Annunci69.it è una Community rivolta ad un pubblico adulto e maggiorenne.
Puoi accedere solo se hai più di 18 anni.

SONO MAGGIORENNE ESCI
Racconti Erotici > trans > Il figlio del mio amico 4a parte
trans

Il figlio del mio amico 4a parte


di Deborella
17.11.2020    |    280    |    1 9.6
"- È quello che voglio Alessandro, farti impazzire di piacere stimolando la tua mente con esperienze di potente trasgressione..."
Inizia adesso la fase tre, cosa si inventerà la vostra super milf coguar Debora? Se ve lo dicessi non ci crederete.
Alessandro è disteso sul divano, ha bisogno di essere rianimato. Non ho dubbi che ci riuscirò. Dimenticavo, mentre mi dilettavo a mungere la mia florida preda l'orifizio del mio culetto si dilatava, pregustava probabilmente quello che sarebbe accaduto nell'ultima fase del mio piano. Quella che attendevo con più bramosia.
Ma con calma, ha inizio ora il terzo ciclo di depotenziamento del mio forzuto bambolotto.
- Alessandro perché non chiamiamo al cellulare il papi?
Lui mi guarda trasecolato e risponde:
Ma sei impazzita Debora? Stai scherzando vero?
- Niente affatto cucciolotto, ho in mente una cosa davvero trasgressiva.
Replico con divertita autorità.
- Intendo chiamarlo intanto per assicurarci che sia distante, non si sa mai, poi perché voglio proporli una telefonata erotica.
- Debora ma... ma no. Mi dispiace, non vorrai mica, no ...
Lo rassicuro.
- Ma no Alessandro, non le dirò che sono qui con te. Non sono così banale, le proporrò un giochetto al telefono. A quest'ora sarà sicuramente nella sua stanza in albergo e cercherò di allietarlo proponendogli un pompino virtuale mentre mi mangerò la tua banana. Dovrai stare in silenzio, va bene mio adorato cucciolo? Tranquillo non si accorgerà di nulla, ho fatto ancora questi giochetti.
- Debora sei davvero una grandissima vacca, mi si sta già gonfiando solo al pensiero. Tu mi farai diventare matto.
- È quello che voglio Alessandro, farti impazzire di piacere stimolando la tua mente con esperienze di potente trasgressione. Ora prendo il telefono.
Mi alzo prendo il telefono e compongo il numero di Roberto. Qualche squillo e mi risponde.
- Ciao Debora, tesoro, come stai?
- Ciao Robi, non bene mi manchi molto, ti stavo pensando. Sei in hotel?
- Certo, sono in camera pronto a mettermi a letto.
- Tesoro sarai stanco, ti desidero tanto.
Dico guardando Alessandro con un sorriso beffardo di complicità.
- Ascolta Roberto, ti desidero talmente tanto che vorrei proporti un'idea alquanto bizzarra che conoscendomi avrai già intuito.
- Debora, la mia puttanella perversa. Vuoi propormi del sesso al telefono?
- Già Robi, sai mi sto annoiando molto. Non sai quanto ti ho pensato in questi giorni. Avrei voglia di succhiarti il tuo grosso uccello.
Mentre pronuncio la frase guardo Alessandro, gli faccio segno di fare silenzio. Agguanto il suo cazzone che nel frattempo si era gonfiato solo a sentire le mie parole.
- Vedi Roberto in cucina ho una grossa banana, la sbuccio e me la ficco in bocca pensando che sia la tua. Che ne dici?
- Debora sei incredibilmente troia, ce l'ho già in mano ed è durissimo.
- Allora Roberto guarda ora mi metterò in bocca la banana.
In quel momento guardo il mio cucciolo sdraiato sul divano, inginocchiata mi avvicino al suo cazzo che tengo stretto con la mano e lo infilo dentro la bocca.
- Mmmmm Roberto senti come succhio? Slurp, gnam, suc, (non sono brava con le onomatopee sessuali, non ho mai guardato fumetti porno, scusate ma spero di rendere l'idea).
Il ragazzo sembra in estasi, mi sto succhiando il suo cazzo e nel frattempo faccio sesso al telefono con il padre. Vi assicuro un'esperienza da fare.
Mungo la mia pedra muovendomi avanti ed indietro con la testa, adagio, adagio. Faccio segno ad Alessandro di prendermi la testa e di guidarla sopra il suo membro eretto.
- Roberto hai un cazzo enorme lo adoro sai?
- Debora mi sto segando sotto le coperte, dai continua a succhiarlo come sai fare.
Alessandro muove la mia testa con maggiore frequenza e poi all'improvviso si alza, con il fare di un esperto mi prende per i capelli e comincia a scoparmi la bocca con grande vigore.
Sembra eccitatissimo dalla situazione, se potesse farlo mi riempirebbe di cattive parole. Lo vedo aggressivo e lo sento, l'ho provocato e gli piace un casino. Mi scopa la bocca con tale insistenza che quasi mi soffoca, dai bordi della stessa fuoriescono colate di bave che si allungano come fili d'olio andando a bagnare il mio vestitino.
Dall'eccitazione arriccio il naso guardandolo con aria di sfida.
Parlerò con Roberto per comunicare a lui.
- Roberto sfondami la bocca dai, prendimi per i capelli e scopami la bocca su dai, mmmm, sii così, Robiiiii, slurp, suc,...
Alessandro sembra indemoniato, ha capito il gioco, sa che quello che dico a Roberto è un ordine per lui.
- Roberto continua, stuprami la boccaaa, mmmm. Poi vienimi dentro amoreeee, suuuuu, slurp.
Alessandro sta per straripare per la terza volta, sento il suo uccello pulsare nella mia bocca.
- Vieni Roberto, mmm, vieni amoreeee.
- Sei una puttana Debora, sto per venire.
- Dai Roberto vienimi in bocca, voglio sentire il tuo caldo fiume esondare. Dai! Dai Roberto.
Riprendo il controllo del cazzo con una mano, voglio condurre io il ragazzo verso il suo terzo orgasmo.
- Adesso Roberto ti afferro l'attrezzo con la mano, me lo metto in bocca e...
- Debora sto venendo, siiiiii, sto sporcando tuttoooo.
Il padre è venuto prima, non avrei detto.
Guardo Alessandro, sento che sta per arrivare. Due, tre movimenti più rapidi della mia bocca ed una caldissima lava me la riempe tracimando e colando dal mento fino ad arrivare al collo. Alessandro riesce appena a sopprimere il virile gemito che stava per emettere, ne esce un silenzioso mugolio, impercettibile.
Lo guardo mentre il suo seme ancora scende dalle mie labbra e dico ammiccando,
- Well done Roberto, well done. E riaggancio.
Soddisfatta di avere assunto per bocca una buona razione di seme devo però confessarvi che non ho ancora avuto un orgasmo. Il giovane leprotto al contrario è tracimato per tre volte, si trova ancora sul divano un po' provato, la tecnica del depotenziamento ha funzionato ed adesso per me arriva la parte più golosa. Quella che aspetto da quando ho varcato la porta di questa lussuosa casa. Dovrò prima risvegliare i sensi del mio ragazzo giocattolo, non ho dubbi ci riuscirò.

Fine 4a parte
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Voto dei Lettori:
9.6
Ti è piaciuto??? SI NO

Commenti per Il figlio del mio amico 4a parte:

Altri Racconti Erotici in trans:




® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni