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Il figlio del mio amico 5a parte

17.11.2020 |
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"Decisi un giorno di proporgli una situazione intrigante, le domandai se qualche suo compagno di squadra potesse essere interessato ad una travesta milf come me ed invitandolo a mostra le mie foto a..."
Indosso ancora il mio vestitino anche se macchiato, imbrattato insomma sporco di sperma. Mi avvicino a lui e dico:- Alessandro adesso ti porto a fare un giro.
Lui mi guarda ed un punto di domanda virtuale si disegna sul suo volto.
Mi avvicino, con la mano aperta le accarezzo il viso, scendo attraversando il torace, l'addome per finire sul fallo inerme ma pur sempre considerevole. Lo afferro e a mo di guinzaglio lo trascino dicendogli:
- Su Alessandro, segui la tua mammina.
Prendendolo per il cazzo lo conduco verso la scalinata, ricordate quella che ho salito assieme a Roberto sculettando come una vacca?
Ebbene anche questa volta la salgo allo stesso modo trascinandomi appresso il giovane maschietto che dietro di me si gode la sensuale visione. Il mio incedere è lento, porto con sapiente maestria una gamba davanti e poi l'altra incrociando il passo. Spavalda guardo avanti tenendo per il cazzo Alessandro, mi giro e mi accorgo che il ragazzo ha gli occhi puntati sul mio culetto. Qualcosa cresce nella mia mano, mio dio di già? È proprio un toro da riproduzione questo Alessandro, penso divertita. Nell'ultimo anno mi sono molto concentrata sui ragazzi dai diciotto ai vent'anni. Ho avuto una trentina di rapporti con bambolotti diversi di quell'età. Tutto iniziò per caso quando conobbi su questo sito Filippo, un ragazzo ventenne di Padova che giocava a rugby nelle giovanili del Petrarca. Per non farla troppo lunga lo imbarcai abbastanza in fretta e dopo qualche messaggio gli lascai il mio numero di telefono. C'incontrammo il giorno seguente a casa sua dove mi sodomizzò per ore facendomi letteralmente impazzire, da li compresi che avrei dovuto cominciare a frequentare ragazzi della sua età. Filippo era un fico da paura, alto quasi due metri con un fisico che ti faceva arrossire solo a guardarlo, robusto, forte, nerboruto e muscolosissimo. Un animale da sesso con il quale ho condiviso mesi di pura trasgressione, facevo quello che voleva, ero soggiogata. Decisi un giorno di proporgli una situazione intrigante, le domandai se qualche suo compagno di squadra potesse essere interessato ad una travesta milf come me ed invitandolo a mostra le mie foto a coloro che lo potevano essere.
Il giorno seguente dopo l'allenamento Filippo mostrò le mie foto ad alcuni suoi compagni di squadra, lo fece prima di farsi la doccia in spogliatoio. Mi inviò poco dopo un messaggio scrivendomi che sei ragazzi erano interessati. Dopo avere visionato le foto di questi ragazzetti vogliosi ne scelsi tre, organizzai con Filippo un incontro a cinque per la settimana successiva. Lo stesso Filippo, i tre compagni e naturalmente io che sarei stata al centro dell'attenzione di quattro robustissimi cuccioli. Ero eccitatissima all'idea e non vedevo l'ora di mettermi alla prova. Quattro cazzi sono il numero ideale, uno nel cueltto, uno in bocca e due nelle mani. Realizzai il sogno della mia vita quel giorno, venirono quattro volte ciascuno turandosi tra culo, bocca e mani. Sedici sbarrate in totale per una situazione così coinvolgente che non dimenticherò mai.
Fine 5a parte
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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