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Un I maggio bollente all'insegna della fantastica Arma


di Membro VIP di Annunci69.it GiadaLabbraBollenti
03.05.2014    |    8.151    |    6 9.3
"Io adoro le divise così col passaparola è un attimo tra agenti, protezione civile e carabinieri..."
A Roma per il I maggio non potevo certo mancare. Dopo varie peripezie riesco a trovare una camera esattamente nelle vicinanze del Concertone. Così a suon di musica salivano in camera dal pomeriggio fino a notte fonda tanti maschi vogliosi di assaggiare la mia bocca calda ed il mio culetto burroso. Ad un certo punto il primo intoppo: non si apre il portone perchè il citofono non funziona. Detto fatto, la soluzione subito trovata: lancio ai miei amanti le chiavi dalla finestra e salgono su da me. Avevo veramente una gran sete, più del normale. Mi notano ad un certo punto anche gli agenti della sicurezza e basta un'occhiolino d'intesa dalla finestra ed il gioco è fatto. A turno salgono su tutti vogliosi di scaricare le proprie voglie nella mia bocca e nel mio culetto. Io adoro le divise così col passaparola è un attimo tra agenti, protezione civile e carabinieri. Da soli od in gruppo tanti bei maschioni arrapati, ragazzi bellissimi dai cazzoni enormi e stracolmi di voglia quanto la mia di ingoiare fino all'ultima goccia. A notte fonda, mi viene l'idea di fare un giro in auto, non ancora sazia delle decine già prese e qui succede l'imprevedibile perchè un ragazzo dopo avermi cavalcato per bene col suo cazzone duro ed aver scaricato la sua sborra calda nella mia gola, mi sfila auto, soldi e cellulare lasciandomi da sola in mezzo a Roma. Spaventata dall'incidente e non sapendo cosa fare cerco una volante dei carabinieri o della polizia per denunciare il furto. Alle 5 del mattino con tacchi a spillo, calze a rete, perizoma e reggiseno di pizzo e microabito sexy era facile immaginare che fossi quello che non ero (ovvero una troia si, ma io non mi sono mai fatta pagare per principio visto che dove ci sono i soldi non c'è piacere).
Così si ferma una volante di due meravigliosi ragazzoni mori in divisa ai quali spiego l'accaduto. Noto subito che i due leccandosi i baffi mi invitano a salire su. Uno di loro si siede dietro con me ed in pochi istanti mi riempie di attenzioni preoccupandosi che stessi bene. Io dissi che ero intera ma un pò tesa visto l'accaduto e notando un rigonfiamento nei pantaloni aggiunsi maliziosamente "Sapete, quando sono nervosa non so che mi prende è che come se avessi il sangue in ebollizione e divento vogliosa ancora più del solito..." fissando il pacco dell'agente che rispose "Ma si figuri, noi qui siamo a sua disposizione per calmarla in qualsiasi modo lei desidera..." mentre con una mano si tocca il paccone duro e dritto. "Qualunque?" Chiedo io ancor più maliziosa mentre il collega ci scruta dallo specchietto retrovisore e la mia mano scivola in mezzo alle gambe aperte di quel bellissimo maschio in divisa. In un lampo ho il suo cazzone in gola che succhio avidamente mentre mi stimola il mio culetto/fighetta con le dita "Senti qua come sta bagnata! Ha proprio voglia di cazzo la troia". Inizio a mugolare mentre l'auto si ferma in una via appartata ed anche l'altro carabiniere scende ordinandomi di scendere cosa che faccio senza staccarmi dal collega "Minchia s'è incollata 'sta troia, non lo molla neanche un istante. Meno male che era stata aggredita...". In un attimo mi stacco solo per facilitargli l'accesso nel mio culetto che inizia a sfondare col suo cazzone mentre io agguanto il collega estasiato dalla situazione. In pochi minuti entrambi mi riempiono fino all'ultima goccia del loro meraviglioso latte caldo. "Ora viene il bello" disse sgommando visto che mi portarono in caserma. Lì fui fatta accomodare in una stanza semi buia e mi dissero di aspettare. Dopo pochi istanti iniziò il via vai. Prima il maresciallo che mi disse che la macchina era stata recuperata ed ero stata fortunata ad incontrare i due agenti. "Non so come ringraziarvi siete stati fantastici" gli dissi e con un gesto quasi automatico visto che lui era in piedi a gambe larghe ed io con la testa quasi sul suo pacco, mi inginocchiai ed iniziai a succhiarlo. Aveva un cazzone doppio e lungo almeno 25 cm con una cappella grossa come un fungo. Iniziai a succhiarlo avidamente mentre sentivo che gemeva dicendomi che ero stupenda la migliore bocchinara che avesse mai provato. Dopo pochi istanti mi ritrovai a pecorina col suo cazzo dentro che mi diceva che ero bagnata più di una figa. Impiegò un bel pò a scoparmi e nel frattempo erano entrati altri due appuntati che si facevano spompinare alternandosi. Il maresciallo era un'uomo bellissimo, sulla quarantina che durava tanto a scoparmi, e nel mentre facevo sborrare a rotazione gli altri appuntati uno dopo l'altro schizzandomi in gola e faccia. Uno usciva ed un altro entrava mentre il mio culetto continuava ad essere trapanato senza pietà. Ad un certo punto dopo oltre mezz'ora sento l'urlo di godimento del maresciallo che riversa con schizzi potentissimi la sua sborra dentro di me. "Brava, sei davvero la migliore" mi disse ed andando via mi pregò di fare gli ultimi servizietti ai suoi colleghi e poi mi avrebbero riaccompagnata alla mia auto. "Certo" risposi ed arrivarono a gruppetti gli altri che si facevano sbokkinare ed in alternativa mi sfondavano il culetto oramai talmente largo che due provarono anche la doppia penetrazione godendo e facendomi godere tantissimo. Oramai fradicia di sborra mi fecero ripulire e mi riacompagnarono alla macchina non prima di essersi nuovamente fatti spompinare, i due carabinieri cui avevo chiesto aiuto. I cellulari erano oramai perduti ma avevo ritrovato la macchina e soprattutto il mio sogno di farmi scopare da un'intera caserma era finalmente soddisfatto. Così felice come una pasqua salutai gli agenti ed andai a dormire facendo il conto di quanti cazzoni, quella splendida notte di I maggio riuscii a prendere. Superando ogni record ;-)
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