Alzo il tiro parte finale

G. quella notte aveva deciso di giocarsi tutte le carte a disposizione,quindi offrendo a noi tutti quella visione paradisiaca e’pronta a farsi stimolare il suo buchino, immediato e’ Thomas,inizia a dare bacetti dolci dolci come se stesse baciando la boccuccia di un bimbo,intervallati da lunghi passaggi di lingua, lei si contorce,miagola,fa le fusa come un gattino, Pascal pensa di contribuire e lo fa in modo osceno,mettendosi davanti a lei le ficca il cazzo in bocca e con le mani le apre le chiappe per facilitare il lavoro di Thomas.
Cerco un varco,non e’ facile,ma trovo come infilarmi con testa,in modo tale da avere la sua figa a portata della mia lingua,comincio a leccarle la figa a stimolarle la clitoride,lei fa’ fatica a concentrarsi da dove le viene il maggior piacere,ci incita a proseguire tutti cosi’; avendo a portata di bocca anche il mio cazzo, inizia a dare attenzione anche a me, impegnandosi in una pompa da sballo,sento il calore della sua bocca,della sua lingua,ed essendo rimasto a digiuno per tutto il tempo non ci metto molto a venire in una sborrata liberatrice.
Appagato mi alzo per fare largo a loro,mi siedo in una poltroncina senza braccioli,che abbiamo in camera da letto,G. messa su un fianco, come raccogliere le idee mi guarda,vedo i suoi occhi,sono lucidi,poi un attimo e li vedo accendersi,le sara’ venuta un’idea;si alza prende per mano Pascal, mi invita ad alzarmi e invita lui a sedersi,Pascal obbedisce, si siede svettando il suo cazzo turgido, diritto come un palo,lei prendendo le misure si infilza sul quel palo,inizia un su e giu’ e un avanti e dietro prima lentissimo poi sempre piu’ veloce, un gridolino,viene;ma rimane sul posto, vuole sentire ancora il cazzo dentro di lei.
Ma e’ la notte in cui vuole osare strade mai percorse nella sua vita, quindi sempre con il cazzo di Pascal ben piantato nella figa,invita Thomas a penetrarla.
“VOGLIO DUE CAZZI NELLA FIGA” dice G., e cosi con acrobazie non facili si appresta riceverne il secondo;non e’ facile,la posizione non e’ delle migliori,la sua figa stenta a ricevere il secondo cazzo,qualche tentativo andato a vuoto,alla fine entra,Pascal e’ bloccato data la posizione,puo’ fare solo movimenti di consolidamento nello stare ben piantato dentro la figa,Thomas che ha trovato la posizione giusta,comincia a pompare con tutta la forza che ha,si aggrappa alla spalliera della poltroncina e se la fotte come una cagna.
“ANCORA,ANCORA,ANCORA,COSI’,PIU’ FORTE,FATEMI GODERE,SBORRATEMI DENTRO TUTTI E DUE”,cosi’ dice ripetutamente G. i ragazzi non si fanno pregare.
“ siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii vengo, sto’ godendo, maiali”,e si accascia sul corpo di Pascal,che le sborra dentro la figa,Thomas, facendo fatica a tenere dentro la figa fradicia il suo cazzo sferra l’ultimo poderoso colpo e sborra anch’egli dentro la figa.
“aiutatemi a stendermi nel letto,ho le gambe rotte, per non parlare di tutto il resto ”cosi’,sporca di sperma che le cola ovunque si distende,avendo ancora due tre tremiti che le fanno vibrare tutto il corpo ;vorrei manifestarle la mia gratitudine per la sua performance, ma non faccio in tempo e lei che vuole parlare:”devo dirvi che non mi sono mai sentita cosi’ puttana come questa sera,ho scopato con decine di uomini,grazie a quel cornuto di mio marito, ma ci mettevo sempre il sentimento,questa sera,grazie a voi tre porci,mi sono sentita davvero una maiala,una cagna in calore,montata da un branco di lupi affamati di me che ho accettato la vostra tresca solo per esaudire un desiderio allungo covato e mai realizzato;adesso vi chiedo il favore di levarvi davanti ai coglioni”