fortuitamente continua

Giuro non avevo mai visto G. cosi’ diretta,cosi’ determinata; ma riprendiamo il racconto.
“io te la leccherei la figa e con molto piacere,non solo e farei molte altre cose con te,ma non le faro’ mai”.
“e perche’ mai,hai detto che ti piaccio”.
“molto semplicemente, perche’ non mi troverei a mio agio con la presenza di tuo marito,non mi sono mai trovato in circostanze simili,sono sicuro che mi bloccherei”.
“se e’ solo per questo,non ci sono problemi,mandiamo a nanna mio marito e restiamo soli io e te”.
“e no mia cara,questo e’ tradimento”dico incazzato,non era questa la piega che mi ero prefissato.
“dai caro, poi domani ti racconto tutto mentre scopiamo,cosi’ ti diventa duro e mi fotti meglio.
So che non posso oppormi. dico”almeno dammi il piacere di vedervi dare un bacio”.
Lei,immediatamente ,si mette a cavallo di lui e gli ficca la lingua in bocca;lui non si oppone le afferra il viso con le mani e dolcemente accetta e partecipa al bacio,ci danno dentro,entrambi,hanno fame delle loro bocche,dieci,quindici,venti minuti a baciarsi, si erano dimenticati di me.
G.:”la tua bocca e’ un fuoco,mi ha incendiato il corpo,controlla la mia figa,vedi se e’ bagnata”;”non posso c’e’ lui”;”fottitene,infilami un dito nella figa, ti prego.
Lui,evitando di guardarmi,s’incolla di nuovo alla sua bocca,infila la mano nelle sue cosce e la penetra,immediatamente la sua schiena s’inarca; “si continua cosi’, mi piace,entra di piu’ e lo bacia.
“ahhhhhhhhhhhhh,vengo”e si accascia sul suo corpo,”mettimi in bocca le dita,voglio sentire il sapore dei miei umori”.
Lei si alza,afferra un cuscino del divano,lo butta a terra dove si inginocchia e inizia ad armeggiare alla zip dei pantaloni,lui prontamente mette le mani per interrompere l’operazione,”amore,te l’ho detto,mi imbarazzo a farmi vedere da un altro uomo,non ci sono abituato”.
“fai silenzio,lui e’ come se non ci fosse,vai per favore,ho troppa voglia del suo cazzo in bocca”.
Stizzito mi alzo e vado,esco dalla camera/salotto e girato l’angolo,mi fermo,non potendo vedere mi accontento di ascoltare le loro effusioni,il fruscio dei rumori e’ quello di una zip che si abbassa e di un pantalone che va giu’.
“bello”,mi arriva il rumorino della bocca che prende a succhiare il cazzo;”porca,ci sai fare con la bocca,fammi sentire anche la lingua,e cosi’per dieci minuti.
“vuoi che ti faccio sborrare con la bocca o preferisci fottermi”.
“voglio scoparti la figa e il culo”;per la figa non ci sono problemi,per il culo,scordatelo,prendimi alla pecorina,voglio sentirti duro,voglio che mi rompi la figa,ma non ti scordare ,che voglio la tua sborra in bocca”; cosi’ immagino la scena che lei si gira,si metta carponi sul divano,il resto lo sento.
Ahhhhhhhh,la penetra e comincia a stantuffare,sento il rumore del cazzo che sbatte dentro la figa,quello dell’inguine che sbatte le chiappe,i gridolini di piacere di lei,l’ansimare di lui, i rumori sono eccitanti quanto il vedere.
“siiiiii,piu’ forte fammi venire”il ritmo e’ irfernale”; caro vieni”,invitandomi ad entrare”adesso,caro Marco,fermati,se vuoi”,lui mi guarda e incurante,la fotte ancora piu’ forte.
Con uno spasmo che le scuote l’intero corpo G.grida”vengooooooooooooooooo.
Lui la fotte ancora,aggrappandosi ai suoi fianchi,poi le afferra i capelli, la mette giu’seduta sul pavimento,le mette il cazzo in bocca e con un grugnito bestiale le inonda la bocca di sborra.
Entrambi esausti e disfatti si accasciano sul divano.
“caro,spero ti sia piaciuto,anche se non hai partecipato,a me il tuo amico Marco e’ piaciuto moltissimo,pero’ la prossima volta desidero incontrarlo da solo,sono sicura che potra’ dare di piu’.