trio
fortuitamente

30.03.2019 |
562 |
0
"“scusate, vado a mettermi qualcosa addosso, non mi ero resa conto di essere quasi nuda e non voglio mettere in imbarazzo Marco”, si alza e va;lui non ci prova..."
Martedi ore 23 ca,serata fiacca,poca gente al locale,sono seduto al mio solito posto, quando ormai il lavoro sta per finire;si apre la porta d’ingresso,entra un signore, il mio collaboratore gli si fa’ incontro per riceverlo.“si puo’ ancora mangiare una pizza”dice il tizio,”certo,signore prego si accomodi indicando il tavolo”risponde il mio collaboratore;mi guarda,gli faccio cenno che sarei andato io a prendere la comanda.
“Buonasera signore vuole ordinare”,”vorrei una pizza con mozzarella di bufala”,”mi dispiace signore ma la bufala e’ finita”,”allora possiamo mettere del salame piccante”,no anche il piccante e’ finito”;”ma insomma cosa avete”,”abbiamo che ti sei rincoglionito caro Marco Maggi”.
Mi guarda stupito,”ma tu sei”!!!!,si sono io,abbracci e baci e mi siedo al suo tavolo,non senza avergli ordinato la piazza e 2 birre per entrambi.
“marco, dopo la terza media non ci siamo piu’incontrati,e li’ parte tutta una serie di raccontarsi, per sommi capi, le nostre vicende di 25 anni, dopo esserci lasciati alle medie;fa’ cenno di voler andare e di pagare il conto,”e no caro conto per te non c’e’ ne se mio ospite, tu per sdebitarti devi venire a casa mia, voglio farti conoscere mia moglie;”con piacere,ma quando”,adesso dico io”.
A pochi passi dal locale c’e’ la mia abitazione,saliamo,apro la porta dell’ingresso, e ci accomodiamo in salotto;il tempo di prendere due drink,entra G.,ci salutiamo e le presento Marco.
“caro, ma ti sembra questa l’ora adatta a ricevere ospiti”;”cara,scusa,cosi’ metti in imbarazzo me e Marco””scusate” e si siede sul divano.
G.e’entrata nel salotto cosi’ come era a letto,canottiera e mutandine,a Marco crea disagio,cerca di evitare di guadarle il corpo,a me provoca un fricicolio al cazzo;quando un estraneo puo’ guardare il corpo di mia moglie:io godo.
“cari,io ho necessita di fare una doccia velocissima,ti prego nel frattempo di mettere a proprio agio il nostro amico”.
Ritorno dopo 5 minuti,ristorato e con l’accappatoio addosso mi seggo accanto a G.
“cara,devi sapere che, il nostro Marco,quando eravamo a scuola,era la preda piu’ ambita di tutte le ragazzine,non se ne faceva scappare una,chissa’ come ci riusciva”.
Osservo,nel frattempo,che adesso gli occhi di marco,non sfuggivano il corpo di G,anzi si soffermavano a scrutare le gambe e l’inguine,appena coperto ma una mini mutandina.
“scusate, vado a mettermi qualcosa addosso,non mi ero resa conto di essere quasi nuda e non voglio mettere in imbarazzo Marco”,si alza e va;lui non ci prova neanche a non guardarla;”ti piace mia moglie”” e’ una bellissima donna.
G.ritorna piu’ nuda di prima,si siede accanto a Marco,ha una camicia quasi aperta e una mini, le mutandine non ci sono piu’.
“sei sposato”chiede;”no”risponde lui;”convivo. ma senza impegno,mi e’ capitato piu’ volte nella mia vita,non voglio un legame per sempre,non ho il temperamento,per un rapporto esclusivo e neanche duraturo”
“sara’ che forse ti piace cambiare spesso donne,che magari una sola ti possa stancare,insomma sei un donnaiolo,cosi’ come dicevamo prima,fin da ragazzo”
“a me le donne piacciono,e’ caratterialmente che non riesco a legare con una in particolare”
“ed io ti piaccio”
“si,mi piaci molto,soprattutto perche’ sei disinibita,la tua bellezza e’ anche nella tua mente aperta,penso che se trovassi una donna come te la sposerei subito”
“guarda questo,ti sta facendo la corte in modo sfacciato,e tu non dici niente”.
“dico che e’ un uomo che non ha paura di dire quello che pensa,pero’vorrei sapere se c’e’ qualcosa in particolare,che non gli permette di trovare la donna giusta”
“ah,vedi hai fatto centro,a me la donna che si nega, mi da’ fastidio: e questo con la bocca non lo faccio e quest’altra cosa non mi piace,e il culo non do’perche mi faccio male”
“e no mio caro,io saro’ di mente aperta ma il culo non lo do’,manco morta”.
“be’,se trovassi una come te potrei pure fare a meno del culo”
“minchia che discorsi”dico io.
“quindi se tu trovassi una come me ti accontenteresti e rinunceresti a qualcosa a cui tieni molto”.
“perche’ dici accontentarsi,ci sarebbero tante altre cose da prendere da ottenere.
“che cosa in particolare”.
“la prima cosa che mi viene in mente,e’ per esempio passare delle ore a leccarle la figa”
“e tu me la leccheresti, anche se non per ore”.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore.
Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Commenti per fortuitamente:
