Alzo il tiro

Era un po’ che Pascal frequentava la nostra vita,senza nessuna implicazione sentimentale;certo l’intesa con G. era molto intima,profonda,i loro abbracci sempre piu’ teneri,i loro baci sempre piu’ dolci,incuranti della mia presenza.anzi sembrava spingerli di piu’ nel loro ruolo di amanti.
Da parte mia,cercando solamente godimento dalle loro effusioni,distoglievo lo sguardo,affinche’ si sentissero a loro agio;quando poi avevano voglia di fare sesso,come se fosse la cosa piu’naturale del modo,G. gli cacciava fuori il grosso cazzo e se lo metteva in bocca.
E lei mi guardava,e Pascal guardava me ed io entrambi,e assettata di sborra lo faceva venire in bocca.
Ma veniamo al tema del mio racconto
Pascal come ogni mattina,viene a fare colazione al locale,oggi ha la mattinata libera me lo comunica e mi chiede se puo’fermarsi a chiacchierare : certo gli dico invitandolo a sedersi a un tavolo, parliamo della sera precedente,di G. i quella splendida donna che e’di come io sia fortunato ad averla per moglie,di come entrambi sosteniamo questo rapporto a tre, di come lui non si senta in imbarazzo in mezzo a noi e di essere felice di averci conosciuto.
Poi cambia argomento,e mi racconta di tre sere prima che era in servizio di posto di blocco con un suo collega (Thomas) e di avere fermato un’auto con una sola donna a bordo,alla quale il collega aveva chiesto i documenti e che avendo riscontrato l’infrazione della patente scaduta con la conseguenza del ritiro della stessa la donna lo supplicava di sorvolare promettendole di rimediare l’indomani stesso e che per accertarsene di persona gli avrebbe dato il suo numero di cellulare per sentirsi e verificare la domanda di avvenuta richiesta di rinnovo.
E che cosi’ era andata, la donna lo aveva invitato a vederlo la sera per offrirgli un drink per ringrazialo della cortesia e che egli aveva non solo accettato l’invito ma lo aveva girato anche a lui e che senza pensarci due volte aveva accettato.
Al presentarci notiamo subito il disappunto della donna,in quanto, mi racconta Thomas gli era stata fatta una promessa di regalino per la gentilezza ottenuta,ma essendoci presentati in due non se ne sarebbe fatto nulla a meno che Pascal sarebbe rimasto appartato con discrezione.
Thomas promette e si va insieme a riscuotere il regalino,ci spostiamo con le rispettive auto per dirigersi in un posto appartato,arrivati,la donna invita Thomas a raggiungerla nella sua auto; iniziano ad amoreggiare
Nei sedili posteriori,li vedo spogliarsi e baciarsi e poi scomparire la donna,si era chinata verso il suo cazzo per per offrirgli il regalino, trascorrono dieci minuti e vedo sparire anche Thomas,ormai pronto a scoparsi la donna;a questo punto scendo dalla mia auto e mi avvicino alla loro,li vedo dallo sportello chiuso,mentre l’altro e’ aperto con le loro gambe appena fuori,scopano alla grande,Thomas affonda il cazzo con forza,la donna ha gemiti ad ogni colpo,poi ad un tratto lei si irrigidisce, nota la mia presenza,fa il gesto di voler smettere,Thomas affonda piu’ forte ancora e mi fa’ gesto di aprire lo sportello,eseguo e tiro fuori il mio cazzo e lo dirigo verso la bocca della donna,che si rifiuta dicendo che non e’ una puttana,che non fa’queste cose,alche’ Thomas le alza le gambe e riprende con ancora piu’ forza a trapanare la donna.che con ripetuti orgasmi si rassegna a prendere il mio cazzo in bocca per spampinarlo per bene.
Al colmo dell’eccitazione la copriamo di sborra,soddisfatti ci ricomponiamo per salutarci e prendere ognuno la nostra strada.