un amico

G.e' una donna meravigliosa,mamma e moglie perfetta.
Tra noi c'e' un'intesa perfetta,sopratutto sotto l'aspetto sessuale;
non so chi ha piu' voglia di trasgredire fra me e lei,per noi questo
non ha importanza,quello che importa e' che quando abbiamo voglia di trasgredire niente ci e' di ostacolo.
Precedentemente a questo racconto,avevo lavorato presso un azienda il cui titolare era una bella persona;infatti dopo avere lasciato il lavoro in questione,egli era riuscito a mantenere buoni
rapporti sia con me che con G.
Di tanto in tanto ci chiamava,a me per cercare di riavere la mia collaborazione e a lei per cercare di convincere me.
Tanti inviti a cena erano andati a vuoto,ma dopo mesi abbiamo dovuto cedere.
Portati in ristorante, abbiamo passato una bella serata e finita la cena non abbiamo potuto fare a meno di accettare l,invito a casa
sua per bere qualcosa per chiudere la serata.
La sera e' un freddina,siamo davanti a una stufa a legna a sorseggiare un malvasia,loro seduti accanto sul divano io sulla poltrona davanti a loro, si chiacchera,mi annoio, sembra che abbiano un sacco di cose da dirsi,mi alzo un paio di volte per andare al bagno;alla terza volta,la svolta.
Al ritorno trovo G.piegata su di lui con la sua mano che le accarezza il cazzo attraverso i pantaloni.
Amore cosi' lo fai soffrire,dico.
Hai ragione dice e rialzandosi un po' con entrambe le mani gli slaccia la cintura gli sbottona i pantaloni, gli infila una mano negli
slip e gli caccia fuori un cazzone che sembra una mazza.
Cazzo dice lei questo in bocca non entra,e avvicina la bocca con un gesto che sembra come volesse prendere la misura.
Guardo eccitatissmo e effettivamente noto che G.ha difficolta'
a prenderlo in bocca,tante' continua nel tentativo di metterne in bocca quanto piu' possibile.
Caro dice lei rivolgendosi a lui:Ti dovrai accontentare di sborrare con le mie mani e con la mia bocca,perche'ho paura di prendere questo coso in figa.
Io e lui siamo in silenzio,non vogliamo rompere questo momento.
Mentre io mi dedico al malvasia,lei lecca succhia,accarezza,percorre con la
lingua e con la mano tutto l'arnese;si ferma per non farlo venire,poi riprende,una due tre volte fino a quando decide di farsi riempire la bocca di caldo sperma.
Poi si alza,si avvicina a me, mi abbassa lo zip e caccia fuori il mio cazzo in tiro.
Comincia una pompa da manuale,dopo un po' si distente sul divano,si alza la lunga gonna si abbassa le mutandine e dice:
Leccami la figa e fammi venire,e tu rivolgendosi a me,mettimi il cazzo in bocca.
Pochi attimi e le riempio la bocca di sborra.
Subito un orgasmo violento la percorre in tutto il corpo.
Ripresosi mettendosi le mutandine lo guarda e gli dice:
Caro la prossima volta proveremo a fare entrare la tua mazza nella mia figa.