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Gay & Bisex

Giornata al Mare


di Passatt88
30.06.2020    |    691    |    0 9.6
"E tu? Sei qui da solo anche tu?" P: "Si, sono qui da solo anche io..."
Il racconto è frutto di fantasia e i personaggi sono inventati. Buona lettura.

Quella mattina faceva veramente molto caldo. In città l'afa era insopportabile, così decisi che una giornata al mare sarebbe stata l'ideale per staccare dallo stress
e per godersi un pò di relax. Feci una doccia rilassante, controllai di non avere peli sul corpo (adoro essere totalmente liscio), preparai lo zainetto mettendoci
dentro la crema solare, l'olio, una bottiglia d'acqua, un costume di ricambio, insomma il necessario per una giornata al mare. Controllai le spiagge carine e non
popolari (adoravo la solitudine, non lo stress della troppa gente in spiaggia) e partii. Dopo una mezz'oretta arrivai in questa spiaggia semi deserta, dove c'erano
solamente tre o quattro bagnanti. Mi sistemai in un punto distante dagli altri, stesi la mia asciugamano, tolsi il pantaloncino e la maglietta e restai col
costume a mutandina, nero. Mi spalmai la crema e mi stesi al sole. Presi il sole sulla parte davanti, poi mi girai di spalle, controllai che non ci fosse nessuno,
e sistemai il mio costume come fosse un tanga, per prendere meglio il sole sul bel sedere morbido e tondo che avevo. Dopo un pò, accaldato come non mai, decisi che
era giunto il momento di un bagno, quindi mi alzai, sistemai i capelli in una coda (avevo i capelli lunghi, oltre ad un fisico molto femminile e ad un abbozzo di seno),
e andai verso il mare.
Feci un bagno lungo e rilassante che mi fece completamente perdere il senso del tempo. Poi uscii dall'acqua e sulla battigia incontrai un uomo, di circa 47 anni
che era lì a godersi il silenzio. Mi osservò, mi sorrise e disse: "Buongiorno! Bella giornata per il mare vero? si sta da dio"
E io, ricambiando il sorriso risposi: "Buongiorno a lei! Beh si, è una bellissima giornata e poi questa spiaggia semi deserta è proprio l'ideale per rilassarsi"
Lui: "Si, hai ragione. Dammi del tu comunque. Piacere Pasquale." E fece per stringermi la mano.
Io: Ok, ti dò del tu. Piacere, io sono Martino".
P: "Sei qui da solo Martino?"
Notai che mentre mi poneva queste domande, mi squadrava dalla testa ai piedi con fare voglioso ma educato. La cosa non mi dispiaceva
affatto, dato che anche lui era un bell'uomo. Era più alto di me, portava gli occhiali da vista, aveva spalle larghe e un filo di pancetta che non fa mai male. Insomma
era un uomo che metteva sicurezza e forse anche un gran toro a letto. Quindi, nel rispondergli, iniziai a ricambiare i suoi sguardi interessati:
M: "Si si Pasquale, sono qui da solo. Sono un tipo solitario. E tu? Sei qui da solo anche tu?"
P: "Si, sono qui da solo anche io. Sai questa non è una spiaggia molto frequentata, perché dicono sia per nudisti. Però non se ne vede mai nessuno". E dopo aver detto
questo rise. Io colsi la palla al balzo e sempre con sguardo ammiccante dissi:
M: " ah si? E' una spiaggia per nudisti? Magari dopo un pensierino ce lo faccio e prendo il sole nudo". Lui mi guardò con uno sguardo carico di desiderio e disse:
P: "Se ti va, posso farti compagnia..."
M: "Non sarebbe male come idea..." e mi avviai sculettando, mentre lui rimasto fermo lì mi guardava e ammirava il mio culetto frocio.
Dopo un pò arrivò e disse:
P: "Beh allora? lo prendiamo questo sole nudi?"
M: "Aspettavo te..." E detto questo mi alzai e sfilai lentamente il costume, dandogli le spalle, per fargli vedere il mio buchetto rosa e largo. Poi mi girai e
guardandolo gli dissi: "Ora tocca a te..."
Così si tolse il costume e non potei fare a meno di notare che aveva una semi erezione, ma soprattutto aveva un bel cazzo che non vedevo l'ora di fare mio.
Ci stendemmo sui teli, io col culetto all'aria e lui sdraiato di schiena e iniziammo a prendere il sole. Ogni tanto aprivo gli occhi e vedevo che lui era lì
sdraiato accanto a me, che ammirava il mio culetto, le mie gambe, la mia schiena. Quindi sorridendo gli chiesi: "Cosa guardi? c'è qualcosa che ti piace?"
P: "Beh... hai un fisico incredibile... sei bellissimo, sembri quasi una ragazza, e questa cosa mi piace tanto. Sai, adoro i ragazzi effeminati."
M: " Ti ringrazio per i complimenti. E anche tu non sei messo male. Sei un bell'uomo maturo."
Mentre dicevo queste cose, vedevo che il suo cazzo cresceva ancora di più.... stava morendo dal desiderio, e onestamente, anche io non vedevo l'ora di farmi scopare
da quell'uomo.
Così, tra una provocazione e l'altra, si erano fatte le cinque, la spiaggia era ormai vuota e dopo un sospiro sensuale dissi:
M: "Sai cosa ci vorrebbe ora? Un bel gelato. Io vado matto per il calippo..." e lui, non facendocela più mi disse:
P: " Beh... qui davanti ne hai uno. Accomodati e inizia a gustartelo.."
Non me lo feci ripetere due volte, e così iniziai a succhiare quel cazzo che era di marmo e sapeva di salsedine e di uomo. Ero in paradiso, segavo, succhiavo e
mugolavo come una cagnetta in calore. Lui, dal canto suo, mi teneva la testa con la mano e mi incitava a continuare, a non fermarmi. Spingeva la mia testa e mi
faceva arrivare il cazzo in gola, per poi farmici sbavare sopra.
Mi fermai a succhiare, e iniziai a segarlo e a guardarlo negli occhi per dirgli: "Montami ti prego".
Quindi controllai nello zainetto, estrassi un preservativo che gli diedi. Poi presi l'olio e me lo cosparsi sul buchino, infilandoci due dita dentro... avevo troppa
voglia. Poi mi misi a pecorina, con la faccia sull'asciugamano e aspettai pazientemente. Lui si mise dietro di me, mi strusciò la cappella durissima sul buchetto
facendomi gemere, lo appoggiò ed entrò subito, spingendolo tutto dentro. Lo sentivo dentro di me e non capivo nulla, volevo solo che lui iniziasse la monta.
E infatti, di lì a poco, inizò a darmi prima colpi dolci, poi sempre più forti facendomi gemere e facendomi sobbalzare il pisellino floscio e le tettine.
Poi si stese dicendomi che dovevo cavalcare, e allora, senza farmelo ripetere, montai su, mi infilai il suo cazzo di marmo dentro e iniziai a cavalcare mentre lui
mi stringeva i fianchi, poi il culetto e infine mi strizzava i capezzoli. Stavamo godendo tutti e due come dei matti e fortunatamente la spiaggia era deserta, quindi
potevamo fare quello che volevamo. Ad un certo punto mi disse:
P: "Martino, alziamoci, voglio scoparti in piedi da dietro". Così ci alzammo, mi prese da dietro e riprese ad incularmi forte mentre mi stringeva il petto e mi baciava
sul collo. Mentre mi scopava forte così, iniziai a sentire che stavo per venire senza toccarmi e ansimando dissi:
M: "Ti prego... non fermarti.. sto per venire... continua... ti pre..." non finii di parlare che ebbi un orgasmo violento e mi tremarono le gambe. Mi abbandonai,
mentre Pasquale mi reggeva e continuava a pompare. Dopo un pò mi fece inginocchiare, si sfilò il preservativo, e decise di venirmi in faccia. Così dopo due tre
colpi di sega, venne in maniera copiosa sulla mia faccia, sulla bocca e sul petto. Poi glielo presi a succhiare, mentre avevo la sua sborra ovunque e lui estasiato
godeva. Poi ci alzammo e andammo a fare l'ultimo bagno prima del tramonto nudi e felici.

FINE

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