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Il mio nuovo vicino di casa


di ciollavispa
01.12.2018    |    17.823    |    5 9.0
"Ecco l'intervallo, si accendono le luci e i miei occhi possono finalmente vedere la persona che poco prima si è gustato il prodotto del mio uccello..."
Dopo quella sega sul balcone purtroppo non mi è più capitato di vedere il cazzo del mio vicino, ho provato più volte a sbirciare tra le persiane del suo appartamento ma nulla, qualche giretto in slip ma nulla di più. Pazienza, dentro me provo parecchia tristezza, avrei voluto tantissimo fottere quel bel culo peloso e leccare quella bella bestia dalla testolina lucida e ricoperta da uno sbalorditivo manto di pelo grigio.
Passano i giorni e le settimane e i miei pensieri nei confronti del mio dirimpettaio iniziamo a farsi sempre meno frequenti, mi dedico ad altre situazioni, cerco di crearle io stesso. Mi eccita di più creare qualcosa dal nulla che non ha mai la sicurezza di finire con una bella goduta e una emozionante sborrata in bocca o nel culo, che organizzare su chat incontri che sono sempre le copie di quelli precedenti cioè le solite 5 fasi:
Appuntamento
Mano nelle mutande
Pompino
Cazzo nel culo
Sborrata.
Creare una situazione dal nulla, cedetemi, mi fa godere di più anche se alla fine mi ritrovo come un 15enne che si mena la mazza fino a venire. Quando ho il giorno libero mi dedico a me e al mio uccellino, lo svuoto sempre anche più di due volte al giorno. Purtroppo in questo periodo il lavoro mi prende qualche ora in più quindi le giornate libere si sono ridotte, adesso sono mezze giornate soprattutto di pomeriggio. È davvero un momento no questo, mi sento stanco e scarico e non ho tanta voglia di andare a sbattermi in giro, voglio passare una bella serata tranquilla, non cadrà mica il mondo se la cappella la tengo a riposo per una volta. Mi faccio un giro in centro e mi fermo a vedere i film in programmazione al cinema. Mi sa che passerò una bella serata in tutta tranquillità seduto su una poltrona a gustarmi un bel film e affondando le mie mani nel pop corn. Entro in sala dopo aver fatto il biglietto, è già buio e sullo schermo passano i trailers dei film in prossima uscita. Riesco con un po di difficoltà a trovar posto, sono nella fila centrale e la sala è già quasi piena. Mi siedo e sistemo la giacca sulla poltrona accanto la mia che vedo libera. Sta per iniziare il film e vedo arrivare una figura lungo la fila delle poltrone dove sono seduto io.
"Mi scusi questo posto è libero?"
"Si prego."
Cazzo proprio qui doveva sedersi questo? È il pensiero che mi viene subito in mente. Pazienza prendo la giacca e la metto sulle gambe. Finalmente inizia il film, devo dire che dalle recensioni e dal trailer pensavo fosse più palloso e invece devo dire che mi piace parecchio questo film. Al contrario il mio culo inizia a lamentarsi un po. Queste poltrone sono davvero scomode, per questo cambio posizione in continuazione, mi giro e rigiro, allargo e chiudo le gambe e a volte involontariamente sfioro le gambe del Signore seduto accanto. Altre volte mi sembra che sia lui a sfiorare le mie fin quando le nostre gambe si avvicinano così tanto da essere quasi una sopra l'altra, nessuno dei due la sposta. Nonostante mi piaccia il film, mi piace anche la situazione. Allungo la mano lungo il bracciolo della poltrona, passa poco più di un istante e anche la sua mano si allunga quasi a toccare la mia. I nostri sguardi non si incrociano mai, sento una carezza sulla mia mano e il suo piede spinge sul mio. Mi eccita quello che sto vivendo in quel buio della sala del cinema. Con la mia mano destra scosto la giacca e mi aggiusto il pacco. Nel pantaloni qualcosa si sta svegliando, lo sento bussare nel tessuto dei pantaloni della tuta. I movimenti si fanno sempre più sfacciati, mi afferro il cazzo sotto la giacca e ci gioco lentamente senza farmi vedere dagli altri spettatori. Ogni tanto chiudo gli occhi e cerco di immaginare un altro tipo di film invece di quella commedia che sta andando in proiezione. Come vorrei che non ci fosse nessuno, vorrei tirar fuori il cazzo e scappellarlo in maniera frenetica e violenta. La sua mano si avvicina sempre più alla mia, impugna il mio indice e quasi in maniera impercettibile mima il movimento di una sega. Mi sta masturbando la mano ed io mi eccito ancora di più. Metto la mano dentro i pantaloni, raccolgo quel liquido che sento uscire dal mio buchino e lo porto alla bocca. Lui sicuramente si sarà accorto di quello che ho appena fatto, abbandona il mio indice e insinuando la mano sotto la mia giacca lo vedo muoversi alla ricerca del mio membro, ricerca che non durerà tanto visto che la consistenza del mio uccello è dura come il cemento. Lo afferra da sopra il tessuto e inizia a giocarci, lo stringe e lo tira verso l'alto, ma il suo intento è altro, infila la mano dentro la tuta, stringe forte come la mammella di una mucca il mio cazzo per far uscire tutto il mio umore e raccoglierlo nel dito. Sfila la mano e porta il suo dito alla bocca. Lecca il suo indice e rimane impassibile. Ecco l'intervallo, si accendono le luci e i miei occhi possono finalmente vedere la persona che poco prima si è gustato il prodotto del mio uccello. Non ci posso credere, non posso credere a quello che sto vedendo.
"Vado in bagno, seguimi."
Si alza ed esce dalla sala. Non posso perdere questa occasione, mi alzo anche io e mi dirigo verso i bagni, per fortuna in quel momento erano completamente vuoti, vedo l'unica porta chiusa e mi fiondo verso quella cabina, apro la porta e di fronte i miei occhi si palesa una scena davvero meravigliosa, un culo peloso messo a pecora con le gambe leggermente divaricate. Chiudo la porta alle mie spalle e mi gusto un po lo spettacolo, è un culo irsuto con dei peli grigi che dalle natiche si infittiscono sempre più all'avvicinarsi del solco. Alla base delle chiappe penzolano due belle palle grosse e ricoperte anch'esse da una fitta foresta e infine un bel membro flaccido dondola con una gocciolina di precum che occhieggia dalla cappella. Inizio a toccare quel ben di dio che tra poco sarà tutto mio. Le mie mani accarezzano il culo, allargano le chiappe e titillano il buchetto, scendono e soppesano quei due bei coglioni e proseguono verso il cazzo, lo scappellato e lo strizzano forte, esce un bel rivolo di umore che raccolgo nella punta del dito e lo porto subito intorno il suo ano caldo e pulsante. Il mio dito lubrificato scivola come se fosse già pieno di gel. Mi chino e allargando il suo culo avvicino la mia lingua, prima cerco di annusare, ha un profumo di uomo e mi piace davvero un sacco, apro la bocca e allungo la lingua, lecco il suo umore e cerco di violare il suo buco che diventa sempre più caldo e largo. Lecco sempre piu avidamente e scendo verso il fondo. Risucchio il suo perineo e accolgo in bocca prima una palla e poi entrambe, le lecco e ci gioco senza mai toccare con la mano, l'unica cosa, spingo all'indietro il suo cazzo duro e lo spompino per bene. Lo scappello con la lingua e mi gusto tutto il suo nettare mentre dalla sua bocca escono i primi gemiti di piacere. Mi ritrovo il suo cazzo in bocca mentre con le mani mi tiro giù la tuta e mi tiro una bella pugnetta prima di affondare la mia minchia dentro quel culo. Ha un buon gusto quella prugna piena di succo ma forse è arrivato proprio il momento di scoparlo. Mi alzo per avvicinare il cazzo al suo culo e lui si gira, apre la bocca, lo riempie di saliva e girandosi di spalle con in mano il mio uccello lo avvicina al suo buchetto, un colpo secco all'indietro e la mia verga si perde tra i peli all'interno delle sue viscere. Io sto fermo è lui che fa avanti e indietro, ad ogni movimento il mio uccello entra sempre più in profondità, lo sto sventrando e a lui piace davvero tanto visto i suoi gemiti sempre più forti e i sospiri sempre più frequenti. Le mie palle sbattono contro le sue ed ogni volta che aumento il ritmo dalla sua cappella escono sempre più abbondanti filamenti gelatinosi che a volte si attaccano ai peli del mio scroto. Mi piace il calore che avvolge tutto il mio biscione e ogni tanto sento fremere la sua prostata. Gli affondi sono sempre più veloci e profondi, la violenza con la quale la mia cappella sfrega lungo le pareti del suo ano provocano un brivido sempre più forte. Un brivido comune ad entrambi visto che le contrazioni che sento sul mio cazzo sono quelli che precedono il massimo momento di godimento. Lui spinge sempre più all'indietro il culo mentre con le mani si appoggia alle pareti del cesso. Spinge con talmente tanta forza che sento il mio frenulo stirarsi sempre di più e una serie di vibrazioni mi fanno capire che la cagna che ha dentro il mio cazzo sta sburrando senza toccarsi. Con queste vibrazione e con il pensiero che da quel cazzo moscio sta sgorgando un fiume di seme caldo anche io mi abbandono prima a uno, poi a due e a seguire fino ad almeno 8 schizzi di sborra liquida mista agli ultimi due o tre spruzzi di crema molto più densa. Mi abbandono con tutto il mio peso sulla schiena di colui che mi ha regalato quell'estremo piacere.
" dopo quella pugnetta sul balcone non vedevo l'ora di averti dentro il mio culo, quando vorrai potrai scoparmi come vuoi."
Proprio così la persona che si era seduta accanto a me in sala era il mio vicino.
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