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Gay & Bisex

Il caffè con il vicino


di ciollavispa
20.06.2018    |    19.610    |    10 9.1
"Posso offrire uno spettacolo davvero eccitante se solo il mio vicino fosse leggermente interessato..."
Storia in parte realmente accaduta soprattutto la parte del terrazzo e del divano
Giorno di riposo, finalmente posso starmene tranquillo un intera giornata lontano dai problemi del lavoro. Nonostante non abbia messo la sveglia mi alzo davvero presto. Erano le 6 di mattina e decido di preparare il caffè e gustarlo seduto sul balcone della stanza da letto. Il bello di queste mattine è la tranquillità e la bellezza del vedere come il buio lascia posto al giorno. Sono seduto sul balcone quando all'improvviso sento una voce che mi dice:
" buongiorno signor Franco, oggi si è svegliato prima delle altre mattine vedo?"
" buongiorno signor Carlo, e si, senza sveglia mi sono alzato anche prima dei giorni lavorativi"
Scambio due chiacchiere con il mio vicino e lo invito per una tazzina di caffè.
Carlo è un signore sui 70 anni molto giovanile fisico curato con qualche chiletto in più ma nei punti giusti. È romano e parlare con lui è davvero divertentissimo.
" forza Signor Carlo venga a prendere il caffè da me su."
" Va bene arrivo"
Dopo neanche 5 minuti sento il campanello della porta e corro ad aprire.
Il bello di vivere solo come dico sempre è quello di poter fare quello che si vuole, ed io la cosa che amo di più è stare nudo, completamente nudo, e questa mia abitudine e' diventata così normalità che non ci faccio più caso.
Apro la porta e mi trovo il signor Carlo sorridente con un pantalone corto e una canotta nera. Lo faccio accomodare chiudendo la porta alle sue spalle e lo indirizzo verso il balcone dove sul tavolo avevo già portato il caffe e qualche dolcino.
"Ma non sente freddo signor Franco? "
"No ormai siamo a giugno è arrivata l'estate"
"Io l'ho chiesto perché mi sembra davvero strano vederla così completamente nudo in tutta la sua tranquillità "
L'abitudine di stare nudo, era così normale che non mi ero accorto di aver accolto il mio ospite come mamma mi ha fatto.
"Scusi signor Carlo io sono abituato a stare sempre nudo che non mi ero nemmeno reso conto, corro a mettere qualcosa addosso, le chiedo scusa ancora"
" si figuri signor Franco anche io da giovane ero come lei, adesso un po meno però, quando posso però piace anche a me stare con le palle al vento."
Quella frase mi ha tranquillizzato e fatto sparire il mio iniziale imbarazzo.
"Qui da me allora se vuole signor Carlo può anche spogliarsi e stare nudo, anzi in questo modo allora posso stare più tranquillo anche quando sto nudo sul balcone a fumare."
Quella mia frase ha fatto in modo che Carlo si liberasse dei suoi vestiti e rimanesse anche lui nudo. Eravamo entrambi seduti uno di fronte l'altro a bere il caffè e osservavo il mio vicino. Era davvero molto peloso una vera foresta di peli grigi sul petto che scendevano verso il basso. Con il tavolo in mezzo a noi non riuscivo a vedere altro ma tra le mie gambe qualcosa si era svegliato. Il mio cazzo lentamente si induriva e sentivo come la mia cappella lentamente si scopriva lasciandosi accarezzare dalla brezza mattutina.
Parlavamo del più e del meno quando il sole già faceva capolino sulle nostre teste e si sentivano i primi rumori di finestre che si aprivano e voci dei nostri vicini che iniziavano la loro giornata.
"Signor Franco forse è meglio vestirsi altrimenti qualcuno può vederci."
Ha ragione ma fuori adesso non si può stare entriamo dentro."
Ci alziamo e finalmente lo vedo per interezza. Lo faccio entrare prima di me e posso osservare bene il suo culo, bellissimo estremamente peloso ed è ancora abbastanza su. Non riesco a trattenermi e il mio cazzo in pochi istanti svetta tra le mie gambe duro come il marmo, la mia cappella viola è gonfia, pronta ad esplodere. Avevo voglia di leccare quel culo di esplorarlo, volevo leccare quel buco e penetrarlo con la lingua prima e poi con il mio cazzo. Mi giro subito per chiudere la porta del balcone e cercare di non farmi beccare col cazzo teso quando mi chiede
"Prima di andare dovrei pisciare posso signor Franco"
"Certo è di la si accomodi pure"
Si dirige verso il bagno ed io mi metto sul divano, non sento chiudere la porta ma in compenso un rumore di pisciata violenta contro l'acqua del water mi fa eccitare ancora di più. Non resisto, chiudo gli occhi e iniziò a toccarmi le palle e la cappella. Non importa cosa succederà da ora in poi ma io devo per forza sborrare. Apro gli occhi e aspetto che lui esca dal bagno, allargo di più le gambe e mi avvicino con il culo verso il bordo dei cuscini. Posso offrire uno spettacolo davvero eccitante se solo il mio vicino fosse leggermente interessato. Senza sentire l'acqua del cesso scaricarsi ecco che lo vedo uscire completamente nudo. Mi vede e rimane fermo per un attimo, io non dico nulla lo guardo direttamente in mezzo alle gambe.
Carlo ha un cazzo davvero spettacolare grosso e lungo,
Una bella foresta di peli quasi tutti bianchi lo circonda e dalla punta della sua cappella leggermente scoperta si intravede una goccia di piscio.
Lui continua a fissarmi fin quando si avvicina e mi prende il cazzo iniziando a segarlo. Lo fermo e lo avvicino a me, non voglio che quella piccola goccia gialla vada persa quindi apro la bocca e glielo succhio.
Dopo un po lui si sposta e si abbassa, ora è lui a leccare il mio cazzo e il mio buco, lo lascio un po fare poi lo faccio alzare e piegarsi a pecora. Finalmente ho il suo culo a mia disposizione. Lo lecco un po, poi iniziò a giocare con un dito, lo allargo bene poi metto due dita e poi decido di sedermi, gambe aperte cazzo in esplosione, ma per concludere e regalarmi questa meravigliosa pisciata di sborra lo faccio sedere sul mio cazzo. Lo impalo bene, entra tutto quanto dentro il suo culo, la mia cappella è giù nell'inferno tanto è il calore intorno a lei. Lo guardo negli occhi ed è in estasi. Inizio a tirargli una pugnetta davvero violenta, prendo il suo cazzo e lo tiro con forza mentre sento caricare il mio cazzo pronto, a breve non resisterà più infatti dopo due minuti iniziò a spingere più forte e a riversare dentro quel buco davvero una quantità esagerata, mai vista prima, di caldissima e densa sborra. Nel sentirsi riempire anche lui dietro i miei colpi inizia a schizzare ed io apro la bocca, qualche schizzo ci entra ed assaporo il nettare di quel cazzo con delle palle enormi e ricoperte di pelo.
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