incesto
Mia zia e la sorella (parte 1)

04.06.2025 |
18 |
0
"La tenevo dalle tette e le appoggiavo il viso sulla spalla facendola girare con il capo ed intorcigliando le nostre lingue mentre godevamo come ricci..."
Prima della mia vacanza a casa della mia futura zia non avevo mai avuto pensieri incestuosi. Complice la sorella Silvia e le prime esperienze sessuali che abbiamo vissuto insieme si creò una situazione alquanto eccitante. Spiavamo la sorella mentre scopava con mio zio e poi emulavamo le loro prestazioni. Si insinuarono nella mia testa pensieri erotici legati a mia zia e spesso mi segavo pensandola. Il fatto di aver fatto indossare i suoi vestiti e la sua biancheria intima a Silvia peggiorò le cose. Vederla mia zia con i suoi vestitini e poi chiedere a Silvia di indossarli mi faceva sognare ad occhi aperti. La sbattevo da dietro come se fosse lei e la fantasia si mischiava con la realtà perché fisicamente erano uguali ed avevano pure i capelli dello stesso colore e con lo stesso taglio. Mia zia aveva il seno più grande…ma questa differenza prendendola da dietro non si notava Avevano pure lo stesso modo di scuotere la testa facendo ondeggiare i capelli mentre godevano. In un anno le differenze fisiche si annullarono ed anche Silvia aveva un bel seno. Il trasferimento dei misi zii e le consuete visite di Silvia con i suoi genitori 3-4 volte l’anno ebbero un effetto dirompente sulla mia sessualità. Al mattino non perdevo l’occasione per scendere a mare con loro ed avevo occhi solo per mia zia che indossava bichini fantastici con il pezzo di sotto che si infilava nelle natiche e quello di sopra che erano due triangolini che lasciavano tutta la mercanzia in vista coprendo solo i capezzoli. Silvia non aveva lo stesso stile della sorella e ancora era acerba in certe cose ed i suoi costumi da bagno erano più castigati. Mia zia aveva un costume in particolare che mi faceva arrapare di brutto. Era bianco con dei laccetti sul fianco e di sopra usava un pareo legato con un nodo che lasciava l’altra parte scoperta Tante volte ho sperato che i laccetti si slegassero per ammirarle la sua figa. Una mattina, presi da parte Silvia, e le dissi che la sera avrei voluto che indossasse quel costume. Inutile dire che tutto il giorno nascosi a stento la mia erezione al solo pensarci. Finalmente arrivo’ il consueto orario in cui andavo a far visita a Silvia scavalcando la finestra. Fui per tutta la sera distratto da quel pensiero e quando finalmente arrivai nella sua stanza furono fuochi d’artificio. Silvia aveva indossato anche il pareo e iniziò come di consueto a lavorarsi il mio cazzo con la bocca . A guardare il suo capo ondeggiare e i vestiti di mia zia addosso ebbi proprio la sensazione che fosse lei tanto che la chiamai zia e la feci mettere a 90 gradi scopandomela da dietro con il costume spostato da un lato che le disegnava il culo. Le dicevo : Zia quanto sei bona!!!” “Zia prendi il mio cazzo” Zia voglio scoparti il culo”. …in preda ad una eccitazione unica. Dopo circa 10 minuti tolsi il cazzo dalla figa e iniziai a strusciare la cappella sul buchetto dilatato ma ancora stretto. E’ stata la volta successiva che Silvia tornò a trovare la sorella che il suo buchetto non era più come lo avevo avuto le prime volte. Il cugino si era dato da fare e glielo aveva sfondato completamente. Mi confesso’ che al cugino le piaceva più scopargli il culo che la figa e che erano andati oltre i limiti che si erano imposti all’inizio. Silvia non era più vergine né di figa e né di culo ed aveva iniziato a fare i pompini con l’ingoio quindi il cugino si sentiva più svincolato e senza rimorsi. Tornando al momento che stavo descrivendo, quella sera la scopai solo da dietro nel culo schiaffeggiandogli le natiche cercando di non fare tanto frastuono. La tenevo dalle tette e le appoggiavo il viso sulla spalla facendola girare con il capo ed intorcigliando le nostre lingue mentre godevamo come ricci. Quando arrivammo al culmine e non ce la feci più mi presi un bel rischio a rimanergli dentro e sborrarle tutto nel culo. Non usavamo preservativi e quindi il rischio era grosso. Anche in questo ebbi la fortuna di ritrovare Silvia più preparata la volta successiva che venne in vacanza dalla sorella che nel frattempo era rimasta incinta di mio zio. Il cugino l’aveva portata con la scusa dell’acne giovanile da un suo amico medico che le prescrisse la pillola anticoncezionale utilizzata anche per curare i brufoli. (Continua)
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore.
Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Commenti per Mia zia e la sorella (parte 1):
