Estate con la sorella di zia (prima parte)

Finalmente arrivo’ l’estate . Io frequentavo una ragazza ma a livello di sesso ero messo male.perché non si faceva neanche toccare e il nostro rapporto si limitava a qualche bacio rubato. I miei zii si erano trasferiti nel nostro paese al piano terra di una villetta quadrifamiliare con giardino. A livello logistico era una posizione fantastica, per i motivi che vi dirò in seguito. Ad inizio luglio arrivarono i genitori di mia zia e la sorella Silvia. Sarebbero rimasti 15 giorni per poi ritornare a metà agosto per altri 15 giorni. Silvia era diventata una cavallona. Fisicamente era uguale a mia zia, stesso fisico e stessi capelli ondulati. Di giorno andavamo al mare sotto casa tutti insieme e riuscivo a scambiare qualche parola con Silvia senza poter approfondire il discorso. Quando rientravamo a casa ognuno era nel suo appartamento e la sera si usciva con mete diverse. Silvia con i genitori e i miei zii ed io con i miei amici. Verso il terzo giorno al mare Silvia mi chiese se le facevo un giro con la mia vespa ed io le dissi di sì ma per me era un problema perché se mi vedeva la mia ragazza mi faceva un casino. Approfittando di un orario inconsueto le dissi che dopo pranzo, invece di fare la pennichella, saremmo andati a fare un giro…sicuro di non essere visto dalla mia ragazza che fino alle 18 stava a casa. Le dissi di mettere qualcosa di comodo e che ci saremmo visti alle 15 dopo aver pranzato. Quando le dissi di mettere qualcosa di comodo intendevo per salire facilmente sulla vespa …e non per altri scopi. Quando uscì di casa per poco gli occhi non mi uscirono dalle orbite. Aveva messo una minigonna inguinale ed una magliettina bianca attillata. Farla salire sulla vespa fu un’impresa e quando finalmente ci riuscimmo lo spettacolo che mi offri fu seducente. Sedendosi dovette far risalire ulteriormente la sua mini e le mutandine erano in bella vista per la gioia dei miei occhi. Erano rosa trasparenti e si intravedeva anche lo spacco senza peli perché, mi disse poi, che Il cugino le aveva chiesto di depilarsi completamente. A tale visione le dissi subito che il giro sarebbe stato cortissimo perché avevo voglia di stare da solo con lei. Lei non si oppose alla mia proposta e dopo 5 minuti eravamo su una spiaggetta isolata. Ci sistemammo dietro un cespuglio tra le dune e iniziammo a pomiciare. Avevo il cazzo durissimo e lei se ne occupò con la sua bocca ed io,stimolato dalla sua depilazione totale, , mi buttai con la faccia tra le labbra della sua fica mordicchiandogli il grilletto mentre lei mi spompinava. Era la prima volta che leccavo una figa ma per lei farsela leccare dal cugino era diventata una routine. Gliela leccava per un’ora prima di scoparla e usava Toys naturali per giocare (cetrioli, zucchine, ecc ecc) e più grossi erano e più a lei piaceva. Dopo il meraviglioso 69 la feci girare e le appoggiai la cappella tra le labbra sprofondandogli dentro con un colpo secco. Fu proprio quel pomeriggio che le scopai il culo per la prima volta ma successe in modo involontario. La stavo scopando a pecorina con dei colpi lunghi e profondi facendo uscire il cazzo completamente e scivolando tra le natiche lo spingevo di nuovo dentro fino alla radice. Fu durante una spinta per rientrare che la cappella scivolo nel buchetto dilatato dall’eccitazione in modo naturale che neanche me ne resi conto se non per il lamento che uscì dalla bocca di Silvia che stava prendendo per la prima volta un cazzo nel culo. Continuai a scoparla per 10 minuti e quando non ce la feci più lo tolsi fuori e sborrai sulla sabbia per poi ripulirmi alla meglio e poter rientrare a casa ad un orario sicuro. Fui il primo a scoparle il culo e dopo la figa avevo avuto anche il lato B prima del cugino Tornammo a casa ed ognuno si dedicò ai suoi impegni. Ci incrociammo la mattina dopo al mare e concordammo un modo sicuro per vederci senza rischi….che vi racconterò nella continuazione.