Le confessioni di una lesbica

Adoro fare l'amore con un'altra donna.
E' un atto che mi ha sempre affascinata, emozionata, realizzata.
Ritengo che il corpo di una donna sia quanto di più bello natura abbia creato, la floridità dei seni con l'inturgidimento dei capezzoli solleticati; la tonicità del sedere specie se prosperoso ma sodo ma soprattutto il pelo della figa...quel triangolo nero che risalta e che fa strizzare gli occhi alla sua vista.
Sono quasi sessantenne e ai miei tempi la depilazione era una cosa quasi ripudiata perchè il pelo aveva un fascino misterioso, che rendeva la donna desiderabile e appetitosa...quante volte a me, di pelo ramato...ho invidiato quelle passere nere corvine che mi facevano salire il sangue alla testa e mi facevano venire subito la voglia di poterle prima accarezzare e poi leccare all'infinito...non per niente ho scelto per nick boschetto magico...proprio perchè per me quel triangolo di pelo nero ha proprio una magica attrazione.
Sicuramente trovarsi sulla lingua o in gola un pelo che non riesci togliere in quanto sembra essersi incollato, non è una cosa molto simpatica, ma la visione di quel vello femminile vale la pena di correre certi inconvenienti.
E poi il pelo della figa raccoglie tutti gli aromi femminili che sono per me molto eccitanti... che impregnando i fascinosi riccioli in un connubio perfetto che per me umile amante della passera sono quanto di più erotico possa esistere.
Spesse volte mentre sono in negozio con la mia compagna mi invade la voglia di leccargliela e aspetto di chiudere l'esercizio con l'ansia con cui uno scolaro aspetta il suono della campanella che sancisce la fine delle lezioni; come abbasso la serranda corriamo nel retro e la spoglio sul divano senza salire le scale per andare a letto.
Lei le prime volte mi diceva aspetta che mi lavo...ma ora ha capito che quel misto leggero odore di pipì unito al sottile sudore delle cosce e al soave aroma di figa, sono per me quanto di più afrodisiaco possa esistere e scatenano ancora di più il mio desiderio di leccarla all'infinito.
Come gli aromi che il pelo ha raccolto entrano nelle mie narici sento in me salire un senso di beatitudine e capisco di amare quel corpo e voglio farlo godere il più a lungo possibile...qualcuna non ci crederà ma a volte riesco arrivare all'orgasmo senza nemmeno essere toccata tanto è alto il desiderio di far godere la mia partner.
Per capire queste cose bisogna però focalizzare che sto parlando di aromi femminili...non di sgradevoli odori o di puzze!!!
La differenza sta tutta in quel concetto...aroma femminile...non odore...!!!
Nella mia vita sessuale, dalla mia prima esperienza che ho qui narrato in un racconto reale, ho alternato lunghi periodi in cui ho avuto una compagna fissa (attualmente sono alla quarta convivenza...) ad altri in cui ero spregiudicata single.
Ebbene, nei primi casi sono sempre stata fedele al massimo, magari mal volentieri perchè la trasgressione è sempre stata per me uno stimolo molto appetitoso; ma ho sempre pensato che quando si mette in campo l'amore bisogna essere sempre rette e leali in quanto con i sentimenti non si gioca.
Un comportamento onesto è quindi basilare per una sana convivenza amorosa....e anche se qualche volta sono stata presa per il naso ciò non ha mutato il mio modo di vivere una seria relazione, principi che sto seguendo anche ora in questa mia quarta convivenza.
Se però in questi periodi sono la perfetta immagine della fedeltà quando sono invece single divento la più libertina delle donne, pronta a trasgredire senza freni e approfittare di ogni occasione che mi si presenta.
Nella mia attività lavorativa sono in continuo contatto con donne di mezza età, dove la maggior parte di loro hanno alle spalle ormai un matrimonio stantio, privo ormai di stimoli passionali e con i mariti che non le degnano più di minimi attenzioni e si limitano alla scopatina quindicinale o addirittura mensile, dove magari fingono pure l'orgasmo.
Questo è il ritratto della donna facilmente vulnerabile, che si lascia facilmente coinvolgere in una avventura dove lei è al centro delle attenzioni ma è attratta dalla novità di una esperienza che in precedenza aveva sempre denigrato ritenendola sporca e inaccettabile.
Certo mi sono capitate donne che trovandosi poi la mia passera davanti agli occhi hanno cominciato a tremare e dicendomi "mi spiace non me la sento...." si sono rivestite in fretta e furia e quasi scappate come ladre; ma la maggior parte sono state al gioco e, guidate da me con estrema pazienza... hanno scoperto di aver dentro di loro ancora vive certe emozioni sessuali che credevano ormai sopite.
Donne che hanno scoperto che il lato più appagante di un rapporto con me era il post rapporto...quando cioè dopo l'atto amoroso in se e per se, io mi soffermavo ad accarezzare all'infinito la loro schiena, il loro volto i loro fianchi.
Sono piccoli gesti d'amore, coccole che una donna apprezza alla massima potenza in quanto abituate col marito che dopo il suo schizzetto liberatorio...si girava dall'altra o si accendeva una sigaretta come se il fare all'amore fosse stata una attività lavorativa...e si che basterebbe prenderle una mano o guardarle negli occhi...ma sarebbe troppa fatica per loro...
Quelle sono le donne che poi diventano amanti perfette e che col tempo le plasmi a diventare porche come con il marito non sono mai state.
Tu le dai il sesso che cercano e il giusto rispetto alla loro situazione familiare senza minare la loro immagine di moglie perfetta...e loro ti ricambiano concedendoti tutto quello che chiedi.
Queste donne però non sono lesbiche e fondamentalmente amano il cazzo e allora l'oggetto dominante del rapporto che hai con loro diventa lo strap on.
Nel mio comodino ne ho quattro... di diverse dimensioni e adatti a diversi scopi... io adoro indossarli, usarli ...lì non faccio l'amore...lì scopo semplicemente e quel cilindretto di lattice mi da il piacere del possesso.
Quei 20-25 cm di lattice diventano parte di me stessa e mi sanno trasmettere emozioni dirette proprio come se fossero carne della mia carne.
Vedere quel cazzo finto che aderisce perfettamente al mio corpo che entra ed esce dentro la mia compagna occasionale mi esalta, in quei frangenti adoro mettere la partner alla pecorina in quanto mi da la sensazione del dominio che ho su di lei e appagano il mio lato nascosto di maschio mancato e mi portano a degli orgasmi cerebrali da autentico sballo.
Il mio godimento massimo è il vedere la donna che gode...mi appaga, mi soddisfa e più gode lei e più il mio cervello va in esaltazione...non è un concetto facile da esprimere ma l'orgasmo cerebrale è per me più appagante di quello puramente sessuale.
Lì si esalta al massimo la mia sete di dominio e cresce il mio desiderio di possedere la compagna totalmente... comincio a leccarle il culo senza il minimo imbarazzo...all'inizio senti che l'imbarazzo ce l'ha lei...figurati se il marito le ha mai fatto un servizio del genere...ma spesse volte ottengo i meritato premio...
Certo non al primo incontro...ma dopo parecchi tentativi...la moglie insoddisfatta che io ho soddisfatto al massimo ti è riconoscente...ti vuole premiare e quando capisce cosa realmente vorrei da lei senti che rimugina dentro di lei se compiere quel passo...te ne è grata del godimento che le sai regalare e ti premia regalandoti quella verginità che spesse volte ha negato al marito.
Ho pensato molto prima di fare questa specie di personale autocertificazione...e non so se ho fatto bene aprirmi così...ma l'ho fatto per un motivo...
Sarei molto contenta che questa mia confessione del mio modo di essere lesbica fosse letto da tante lesbiche, specie se mature come me, e sentire se quanto ho narrato non è frutto di una quasi fonte di mia perversione personale ma frutto del nostro modo di vivere il pianeta Saffo.
Aspetto ansiosa i commenti...