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Storia di Ludmilla, badante georgiana


di boschettomagico
30.01.2016    |    7.395    |    11 9.7
"Al che Ivo mi disse se vuoi io starò in camera con voi e vi starò vicino senza intromettermi ma dandoti il mio appoggio morale..."
Mi chiamo Ludmilla, ho 37 anni e sono Georgiana.
Sono in Italia da dieci anni e avendo il diploma di infermiera faccio la badante regolare, una posizione che per me è stata molto soddisfacente fino a qualche mese fa in quanto assistevo un vecchio generale del'esercito in pensione.
Guadagnavo un buon mensile e non avevo spese in quanto vivevo e pernottavo nella sua casa e così potevo mandare la quasi totalità del mio stipendio a mia madre che accudiva mia figlia Irina da quando io ero venuta in Italia, e che ora stava studiando all'università per diventare medico.
Mio marito non so dove sia, ma la cosa non mi interessa perchè era solo buono a scolare bottiglie di wodka e riempirmi di botte per cui della sua sorte proprio non mi interessa nulla.
Ora però da tre mesi sono nei guai, il generale è purtroppo mancato e io mi arrabatto facendo qualche saltuaria notte in ospedale e dovendo pernottare in una pur modesta pensione ho finito il mio tesoretto di sostentamento.
Oggi stavo meditando di pubblicare un annuncio sul giornale e offrirmi come massaggiatrice...quando all'improvviso mi è suonato il cellulare e mi sono sentita rinascere.
Era una signora che aveva avuto il mio numero dalla figlia del generale deceduto e che cercava una badante per sua mamma che è caduta dalle scale e si è fratturata entrambi i polsi ed essendo ingessata ha bisogno di essere assistita perennemente.
Ci siamo trovate alle 15, il tempo di conoscere la mamma, vedere l'alloggio dove potevo anche pernottare e prendere i miei bagagli e lasciare la pensione.
Quando mi sono trovata in quella casa mi sono sentita come alla fine di un incubo e ho ringraziato la figlia del generale per il suo interessamento.
La donna che devo assistere si chiama Bruna, ha 62 anni ed è vedova da quattro anni.
Certo la situazione è un po' imbarazzante in quanto non solo la devo imboccare come una bambina durante i pasti ma devo anche pulirla ogni volta che deve andare in bagno... ma la cosa non mi spaventa.
Il terzo giorno avevo fatto amicizia con Bruna e l'imbarazzo iniziale era ormai scomparso.
Però è successa una cosa che non mi aspettavo...stavo facendo un bidet alla signora Bruna e lei mi diceva di lavarla più intensamente che si sentiva sporca e con l'inguine si spingeva contro la mia mano insaponata... mentre io ero rimasta imbarazzatissima dalla cosa lei senza mai guardarmi in faccia mi diceva
- Si Ludmilla lavami così, non smettere che me la stai lavando proprio bene... e continuando a spingersi contro la mia mano aveva cominciato a respirare con sempre maggior affanno.
Era chiaro che il mio non era un semplice bidet ma che la stavo masturbando...la cosa mi indispettiva...la mia prima reazione era stata quella di mandarla al diavolo e mollarla lì mezza nuda con le sue braccia ingessate, ma di colpo mi vedevo davanti quella squallida camera della pensione che oltretutto non riuscivo nemmeno pagare e allora mi sono sforzata di finire la mia opera...
Bruna è venuta con un grosso respiro e solo allora mi ha guardata in viso con una espressione di quasi stupore come se avesse fatto un sogno e avesse avuto quel comportamento incoscientemente dalla sua volontà...di colpo è avvampata in viso e non capivo se quel forte rossore era portato da un improvviso segno di vergogna o dal suo appagamento sessuale.
Senza parlare siamo andate nel salottino a vedere la TV e li Bruna mi ha detto:
-Apri il primo cassetto della credenza, prendi il portafoglio e prenditi un biglietto da dieci euro...penso che il servizio che mi hai fatto sia da considerarsi uno straordinario.
L'episodio sembrava dimenticato ma il giorno seguente Bruna mi ha guardata e mi ha detto
-Ludmilla ho bisogno ancora di un lavaggio intimo come quello dell'altro ieri.
E così la scena si è ripetuta ma stavolta dopo che siamo andate alla Tv e mi ha detto di prendermi i 10 euro di premio...Bruna mi ha guardata e mi ha detto
-Lo so che forse la cosa ti imbarazza ma io ero abituata a masturbarmi con una certa frequenza e come puoi vedere la cosa mi è assolutamente impossibile, spero tu prenda la cosa con spirito professionale come quando mi imbocchi col cucchiaio della minestra...
Non ho risposto perchè ero quasi basita dal tono in cui mi aveva comunicato la cosa e perchè lei riteneva quella cosa di una semplicità che io non riuscivo comprendere.
Dopo due giorni Bruna mi disse
-Ludmilla ormai avrai capito che io ho quella esigenza, ma credimi stare seduta per dei minuti sul bidet non è il massimo della comodità...volevo sapere se ti andrebbe farmi il servizio sdraiate nel letto.
Io stavo cercando una risposta logica ma lei si era già diretta verso la sua camera e mi sono trovata così per la seconda volta coinvolta in una situazione in cui non ero concorde ma in cui accettavo di essere partecipe.
Ho spogliato Bruna e ho potuto apprezzare il suo fisico che nonostante i suoi 62 anni era ancora integro al massimo, con due seni di normale sviluppo ma ancora piuttosto sodi, un fisico piuttosto longilineo e asciutto e una figa nera e pelosa dove si intuiva che fino a prima dell'incidente se la curava limando i bordi di quel boschetto.
Stavolta era lei a guidarmi dandomi le indicazioni che meglio la appagavano
-Comincia ad accarezzarmela solamente...sii leggera mi raccomando...ora con due dita sfiorami le grandi labbra...si si così tesoro sei bravissima...ora entra pian piano con il medio ma fallo solo scivolare il più dolcemente possibile...ora entra in me tesoro fammi godere...
Questa volta mentre godeva l'ho guardata e non nego che vedere le sue smorfie di estremo piacere mi hanno dato un senso di piacere in quanto mi sentivo l'oggetto principale del suo godimento...specie quando lei è venuta e ho sentito la mia mano inzupparsi dei suoi umori che sgorgavano liberamente tra mie dita.
Il premio è passato a 20 euro e non nascondo che arrotondare la mia paga mi permetteva di recuperare sui mesi in cui non avevo potuto mandare denaro a mia figlia Irina.
Il passo seguente aveva ancora per Bruna delle novità...sembrava che avesse studiato un suo piano per coinvolgermi sempre più nel suo subdolo gioco...e così alla sua richiesta del ditalino mi ha detto
-Tesoro ti sarei grata se oggi mi facessi il servizio completamente nuda, saprei essere particolarmente riconoscente credimi...lo sai che questi tuoi servizi particolari non li pretendo gratuiti.
Stavolta per la prima volta sono stata io a rispondere, ma dalle mie labbra è uscito un semplice
-Va bene signora...
Al che lei ha risposto con un
-Ma che signora e signora chiamami Bruna...
Ho spogliato prima lei e poi sono andata in un angolo per spogliarmi anch'io ma Bruna mi ha detto di farlo davanti a lei , mentre mi denudavo i suoi occhi era accesi di bramosia e non nego che vedermi così desiderata mi ha accesa di passione...
Mi sono sdraiata vicino a lei e stavolta senza attendere indicazioni ho cominciato a masturbarla; Bruna è subito partita verso il sentiero del piacere e ansimando mi sussurrava
- Ludmilla hai una mano dolcissima sei fantastica tesoro mio...
Io come la volta scorsa continuavo a guardare le sue smorfie di piacere, vederla godere sotto le mie carezze mi eccitava, così come mi eccitava sentire la sua figa che pian piano si allagava come una spugna intrisa...
Quando lei è stata vicino a godere ha cominciato a urlare
-Penetrami con forza col dito più veloce che puoi...io mi sono alzata e avvicinata a lei per farlo come desiderava e un mio seno è scivolato così sulla sua bocca e come un pesce all'esca è stato subito catturato dalle sue labbra che hanno cominciato a succhiarmi il capezzolo.
Sono stata assalita da una ondata di piacere e ho quasi masturbato con violenza Bruna fino a farla godere come non ero mai riuscita a farlo prima.
Lei si dimenava nonostante l'impedimento dei gessi in un post godimento senza fine fino a che mi ha detto
- Vieni su di me accucciati su di me che te la voglio leccare...
Non me lo sono fatta ripetere...ero troppo eccitata e mi sono subito accucciata sulla sua bocca che ha subito cominciato a leccarmela e che in pochi secondi mi ha portata a un orgasmo che ancora oggi ho impresso nella mia mente, sia perchè io col sesso non avevo da anni un rapporto particolarmente appagante, sia perchè era la mia prima goduta che avevo con una donna.
Bruna ha bevuto tutto ciò che è uscito dalla mia figa e io quasi drogata da un piacere che non avevo mai provato prima sono arrivata a un secondo orgasmo...cosa che non mi era mai capitata precedentemente.
Mentre eravamo stese sul letto a recuperare le forze le dissi
-Bruna tu eri sposata come mai ora ami le donne...
Lei mi rispose se vuoi ti racconto la mia storia... e al mio assenso ha cominciato a narrare
-Ero felicemente sposata, e vivevo agiatamente con mio marito che era avvocato e aveva un rinomato studio con sua sorella che era avvocato pure lei e viveva qui con noi nella stanza dove tu ora alloggi.
A 51 anni però mio marito ebbe dei problemi alla prostata, l'operazione andò bene ma la conseguenza fu che non riusciva quasi più ad avere erezioni.
All'inizio provava solo a masturbarmi ma non ne era portato, lui lo capiva e ne soffriva e una sera mi disse che non si poteva andare avanti così e io ero libera di trovarmi un'amante.
Gli risi in faccia dicendogli che io non sarei mai andata con nessun'altro uomo e lui allora mi disse...allora perchè non vai con mia sorella...Lucia è lesbica ed è innamorata di te da quando è entrata in questa casa.
La notizia mi ha colto di sorpresa perchè mai mi sarei aspettata una cosa del genere e mai mi ero accorta delle tendenze di sua sorella Lucia...risposi seccamente di no ma poi col tempo lui continuava ad insistere e io gli dissi che non sarei mai stata a mio agio sola con una donna...al che Ivo mi disse se vuoi io starò in camera con voi e vi starò vicino senza intromettermi ma dandoti il mio appoggio morale.
Non so come accettai la cosa, ma una sera forse più per gioco che per convinzione e dopo una abbondante bottiglia di buon vino...andai a letto con Lucia mentre Ivo si sedeva in una poltrona nella semioscurità della camera.
So solo che Lucia si rivelò una amante perfetta e scoprii che una donna sa dare piacere anche più di un uomo...fece tutto lei quella volta e io venni non so quante volte, ma la cosa più sorprendente fu che quando aprii gli occhi vidi Ivo vicino a letto che si faceva una sega con una mezza erezione che era per lui tabù assoluto.
Siamo andate avanti così per parecchio tempo, Lucia mi ha insegnato tutti i segreti dell'amore saffico e Ivo riusciva a tratti a godere con delle mie seghe o dei miei pompini.
Poi un maledetto giorno mentre andavano a Bologna per un processo importantissimo hanno avuto un incidente dove purtroppo hanno perso la vita entrambi e mi sono trovata di colpo vedova e senza amante.
Credimi in questi quattro anni mi sono sempre masturbata da sola e tu sei la prima persona con cui ho fatto sesso dopo quell'episodio fatale.
Col passare del tempo io e Bruna siamo diventate amanti e abbiamo fatto l'amore abbastanza regolarmente ma intanto si avvicinava il giorno che dovevano toglierle il gesso...
Temevo di essere messa poi in un angolo e rimanere solo la sua amante ma lei mi disse che aveva bisogno di me perchè non si sentiva sicura.
Il giorno che le hanno tolto il gesso siamo subito andate a letto e finalmente abbiamo potuto fare un 69...esperienza per me fantasmagorica...godere in faccia alla mia amante mentre sentivo tutti i suoi umori allagarmi il viso è stata per me una cosa divina.
Quando ci siamo staccate ci siamo baciate all'infinito, scambiandoci i sapori dei nostri umori rimasti impregnati nelle nostre lingue...mentre ci baciavamo Bruna mi ha guardata con uno sguardo che non scorderò mai e mi ha sussurrato
-Ti amo Ludmilla...
Io ho risposto al suo bacio d'amore e senza dubbi gli ho risposto
- Ti amo anch'io...
Siamo diventate così amanti e conviventi e più il tempo passava e più il nostro legame diventava forte.
Nel frattempo abbiamo fatto spesso visita al sexy shop per acquistare strap on che ci dessero piacere reciproco, anche se ammetto che preferisco sempre indossarlo io...perchè come era successo la prima volta vedere Bruna che gode e sapere che quelle smorfie sono opera mia mi appagano al massimo.
Un giorno Bruna mi disse voglio farti un regalo...entrammo nel sexy shop e comprò uno di quei tubi in lattice lunghi circa mezzo metro con alle estremità due cappelle.
Ricordo che alla cassa eravamo imbarazzatissime e rosse di vergogna ma il commesso stampò lo scontrino come se avessimo preso un toast e una birra e ridendo a crepapelle corremmo a casa a provare il nuovo acquisto.
Ci sedemmo sul letto accucciate una davanti all'altra e ci infilammo le estremità in simultanea...una esperienza fantastica...vedere l'uccello finto che entrava e usciva dalle nostre fighe al ritmo che imponevamo noi, guardarci in viso mentre godevamo di un piacere reciproco e cercare di venire in simultanea...cosa che col tempo divenne prassi semplice per l'ormai perfetto feeling raggiunto.
Ormai eravamo amanti perfette...amanti perfette e felici.
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I fatti che vi ho narrato sono successi 15 anni fa...
Ora Bruna ha 77 anni e io 52 ma siamo ancora affiatatissime e innamorate come un tempo.
Certo lei non ha bisogno come di un tempo di godere quasi ogni giorno ma il serpentello a due teste è sempre nel comodino pronto a entrare nelle nostre fighe bagnate e vogliose di orgasmi.
Siamo state due volte in Georgia da mia figlia che nel frattempo è medico affermata a Tblisi; prima per il suo matrimonio con un capo reparto dello stesso ospedale e poi una seconda volta per il battesimo della mia nipotina.
Penso che Irina qualcosa abbia sospettato perchè ogni volta che ci saluta all'aeroporto ci dice con un largo sorriso...Siate felici...
L'unica contraria alla nostra unione è la figlia di Bruna che ha sempre osteggiato la mia presenza già subito dopo che avevano tolto il gesso alla madre.
So che Bruna è stata da un notaio ma non ho mai voluto sapere da lei il motivo anche se spesse volte insiste per dirmelo...sono felice con lei e spero che la nostra felicità duri il più a lungo possibile.
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