Fino alla prossima idea

"Ma se poi non gli piaccio?"
Alla domanda di mia moglie ho risposto con uno di quegli sguardi che hanno solo i mariti innamorati, un altro uomo lo avrebbe tradotto in "Non dire sciocchezze ,lo sai che sei uno schianto".
Stavamo facendo un gioco a cui lavoravamo da un po', per me era quasi un tarlo, volevamo coinvolgere in una gang bang dei ragazzi fuori dal classico giro dello scambio di coppia, dei neofiti delle ammucchiate, di quelli che pensano che certe cose succedono solo nei film porno.
Siccome il rischio di fallimento era alto e la scelta complicata per tutti i rischi che una serata come questa si poteva portare dietro, decidemmo di fidarci delle nostre sensazioni e di puntare su alcuni ragazzi, componenti di una squadra di pallanuoto con cui avevamo casualmente fatto amicizia essendo stati sponsor della loro squadra per una stagione.
Cominciammo ad andare a vedere le partite e ad intrattenerci con loro nei dopo gara, davanti ad una birra è più semplice fare due chiacchiere.
Proprio una di queste chiacchierate mi ha dato lo spunto su come realizzare questo nostro gioco, all'inizio più mio che di Jasmine, ma come sempre diventato il nostro gioco.
M: "ragazzi siete quasi a fine stagione e non mi sembra che abbiate dato grosse emozioni al vostro pubblico."
"La fai semplice tu,le partite sono sempre complicate, alle volte non arrivano gli stimoli giusti e non ti riesce il tiro pazzo che fa girare la partita."
Mi aveva risposto Diego, il più esuberante del gruppo e involontariamente mi aveva fornito la partenza al gioco, così gli replicai
"Se vi fornissi lo stimolo giusto accetteresti una scommessa?"
I quattro ragazzi mi prestarono attenzione e così affondai il colpo:
"Voi avete 3 gare per dimostrare di essere in grado di far impazzire il vostro pubblico come dite di saper fare, se ci riuscite io e Jasmine offriremo cena a tutta la squadra con un premio speciale da scoprire durante la serata"
Diego guardò gli altri ragazzi e poi con la sfacciataggine di chi ha 25 anni mi tese la mano per sancire la scommessa.
Nelle ultime 3 gare i ragazzi diedero il meglio su ogni palla e in ogni azione e anche noi del pubblico , i pochi in verità che li seguivamo, ci divertimmo parecchio, la scommessa era vinta dai ragazzi.
Finita la partita mi recai nello spogliatoio per congratularmi con i ragazzi per la vittoria e anche per verificare i nostri candidati.
Ad essere sincero era un bel vedere, tutti giovani con fisici ben allenati, lo sfoggio dei tatuaggi più svariati e fatto non secondario una dotazione personale che anche se a riposo lasciava immaginare che cosa potevano diventare se ben stimolati, insomma un bel campionario di cazzi con cui soddisfarsi.
"Allora ragazzi come promesso sabato prossimo vi aspettiamo tutti nel nostro locale alle 20,30."
L'annuncio venne accolto con un fragoroso urrà da tutti, ora toccava a noi far si che tutto fosse al top.
Il sabato sera Jasmine era stupenda, aveva optato per un abbigliamento sobrio ma al tempo stesso intrigante, una minigonna con spacco laterale da cui potevi intravedere le autoreggenti, sopra una camicia con i colori della squadra di pallanuoto di cui, aveva lasciato aperti i primi bottoni per lasciare che l'occhio cadesse sul pizzo del suo corsetto, scarpe con tacco dodici per rendere la mia donna ancora più appetitosa.
La cena fu un successo, avevamo chiesto a due nostre amiche singole di fare le cameriere birichine e i ragazzi avevano gradito la loro presenza, fra strusciate e ammiccamenti le due signore avevano alzato da subito la temperatura, la nostra serata doveva però ancora incominciare e per non aspettare oltre ,dopo i digestivi ,avevamo salutato i nostri ospiti tranne i tre prescelti che ancora non sapevano il perché ma sapevano di doversi trattenere.
M: "Allora ragazzi piaciuta la serata?"
Diego:" Tutto perfetto, ottima la cena e anche la compagnia delle due ragazze, peccato non aver potuto approfondire."
Franco: "Si è fatto tardi ragazzi che ne dite di togliere il disturbo, Morgan e Jasmine sono stati già molto ospitali non approfittiamone."
Era ora di agire non si poteva attendere ancora.
M: "Jasmine i ragazzi vogliono andare a casa, offriamo loro il bicchiere della staffa."
Io e Jasmine ci guardammo negli occhi ed eravamo già in gioco, basta un nulla per far scoccare fra noi la scintilla.
J: "Allora ragazzi avete ancora un posticino per una cosa buona?"
Jasmine che fino ad ora era stata seduta quasi in disparte su di un puff si alzò, e sistemata la gonna che era salita leggermente, passò davanti ai ragazzi, prese dalla mensola del bar 3 bicchieri da chupito e una bottiglia di liquore dal frigo.
I ragazzi non si erano persi neanche un movimento di Jasmine, Diego per fare lo spaccone prese il bicchiere sul bancone e lo bevve tutto di un fiato.
J:" Cosa fai, rifiuti il mio invito?"
Il rimprovero di Jasmine aveva sorpreso Diego, era un rimprovero bonario e malizioso ma su Diego aveva avuto l'effetto di una secchiata d'acqua gelida.
Diego: "Ma tu ci hai offerto da bere? "
Diego sembrava un adolescente pescato a sbirciare sotto la gonna della professoressa, non aveva evidentemente capito l'offerta di Jasmine.
J: "Va bene ti perdono perché sei giovane, allora chi vuole bere?"
Marco: "Io grazie"
Jasmine prese il bicchiere colmo di liquore e lo portò alla bocca, fece il giro dello sgabello di Marco e con naturalezza appoggiò le sue labbra su quelle di Marco lasciando che il liquido passasse da una bocca ad un' altra.
Per un attimo guardammo tutti quel bicchiere invidiosi di Marco.
J: "Visto Diego, ora vuoi bere? O preferisci continuare a servirti da solo."
Diego:" Forse è meglio seguire i vostri consigli".
M:" Vedo che la bottiglia piace ed è solo all'inizio, Jasmine direi di finire il giro."
Jasmine prese un nuovo bicchiere e fece lo stesso con Franco e con me lasciando Diego a bocca asciutta.
Diego: "E io?"
J: "Tu ora paghi pegno, e vedi di non sbagliare."
Diego prese un bicchiere ne bevve la metà, fece accomodare Jasmine sul puff, le fece reclinare la testa all'indietro e poi ne fece colare il resto del bicchiere sul viso e sul collo di Jasmine, iniziò a leccarle il liquore dal viso scendendo sul collo fino ad insinuare la lingua nel solco dei suoi seni.
La musica copriva appena l'ansimare di Jasmine e l'eccitazione si era ormai impadronita di noi tutti,
Ci avvicinammo a Jasmine come lupi alla preda, cominciammo a spogliarla fino a che non rimase con le sole scarpe e le autoreggenti.
Marco e Franco le succhiavano i capezzoli, mentre Diego continuava a leccarle il viso e il collo, io cominciai a masturbarla alternando due dita nella sua figa che andava a bagnarsi sempre di più.
J: "Certo che avete capito in fretta come si fa bere una signora ragazzi."
I ragazzi in un attimo si spogliarono e come avevo potuto intuire avevano una dotazione di tutto rispetto.
M: "Su ragazzi non fate i timidi ora."
Mi avvicinai a Diego e gli dissi di dargli il cazzo da succhiare, io iniziai a scopare Jasmine a smorzacandela. Ora la mia ricciolina aveva due cazzi che masturbava alternativamente io che la scopavo e il cazzo di Diego in bocca, poteva sentirsi soddisfatta ma una sera così doveva essere giocata al massimo da tutti e forzai la mano alla mia mogliettina.
M: "Ragazzi fermatevi un attimo voglio farvi vedere una cosa di Jasmine, una piccola cosa che la fa impazzire. "
La mia porcellina mi aveva già capito.
J:" No quello no perché poi lo so già che mi controllo più."
Diego:" Non mi dire che ti tiri indietro ora che siamo così in sintonia."
Jasmine non la prese bene, la battuta l'aveva piccata e mi guardò con aria di sfida.
J: "L'hai voluto tu, dopo facciamo i conti io e te."
M: "Vieni appoggiati al banco del bar e goditi il momento, Voi ragazzi sedetevi sul tappeto attorno alle sue gambe."
Così appoggiata al bancone Jasmine dava una piena visione delle proprie grazie ai ragazzi che avevano gli occhi incollati al suo culo e alla sua figa. Cominciai una lenta masturbazione ad entrambi i buchi ora forzando e ora allentando le dita nei suoi orifizi aumentando man mano la velocità, lei cominciò ad ansimare sempre più forte.
J:"Sei un porco, mi stai facendo impazzire."
Era sul punto di venire, i ragazzi continuavano a guardare le mie mani e i tremoli che percorrevano la mia donna, quando, Jasmine cacciò un urlo e iniziò a squirtare da figa e culo innaffiando i tre ragazzi, erano tutti e tre schizzati dall'orgasmo della mia porcellina.
M: "Piaciuto?"
Franco:" Non pensavo neanche si potesse, piaciuto certo che ci è piaciuto."
J: "Avete svegliato la mia figa, ora ho voglia."
Prese Marco lo fece sdraiare sul tappeto, gli mise il preservativo e cominciò a cavalcarlo come una forsennata, intanto Franco e Diego la leccavano e si facevano succhiare il cazzo a turno.
La scoparono in tutte le posizioni, la loro resistenza era frutto della giovane età, ma mancava l'esperienza , ora toccava a me, mentre Jasmine si godeva il cazzo di Diego iniziai a bagnarla di olio per massaggi, era una vera dea del sesso, i nostri corpi sudati e coperti di olio non le davano tregua ,i cazzi e le mani su di lei si alternavano e le procuravano una dolce tortura.
Feci sdraiare Franco che era il più dotato in circonferenza e lasciai che cominciasse a scoparla, le accarezzai la schiena , le feci sollevare le braccia facendole reggere ai due ragazzi che le tenevano la mano e con l'altra le accarezzavano i fianchi, la spinsi sempre più giù fino a che Jasmine si trovò con i seni schiacciati contro il torace di Franco, iniziai a scendere lungo i fianchi di Jasmine fino a trovarmi con le mani sul suo meraviglioso culo, lo aprii delicatamente ma Jasmine intuito il mio proposito cominciò a divincolarsi senza riuscire a muoversi, erano troppo forti i due ragazzi per potersi liberare. Franco iniziò a succhiarle la lingua e rallentò il ritmo della scopata, allargai la rosellina di Jasmine e vi appoggiai il cazzo , inizia a penetrarla prima dolcemente poi sempre più forte, trovato il sincronismo con il mio compagno di giochi stringemmo Jasmine in una scopata a due, i nostri cazzi la stavano letteralmente trapanando facendola sobbalzare e fremere come una foglia al vento.
J: "Ragazzi non ce la faccio più, mi avete distrutta, non so quante volte sono venuta, ora penso che possa bastare così."
Diego: "Si ma noi non siamo ancora venuti, come la mettiamo?"
Franco:" E' vero ci siamo tenuti per far godere te."
M:"Tranquilli ragazzi ora facciamo un ultimo servigio alla signora e liberiamo i nostri cazzi di tutto quello che abbiamo accumulato questa sera. Che ne dici di una doccia mia bella signora?"
J:"Mi hai letto nel pensiero tesoro, ragazzi venite qui che penso io a voi."
Iniziò a menarci e a succhiarci il cazzo a turno finché Diego non cominciò a venire, la sua sborra finì proprio sul viso di Jasmine, portati al limite, alla vista di quel fiotto bianco iniziammo tutti a venire sul suo corpo, Jasmine era una maschera di sperma, i suoi seni e il suo ombelico erano cosparsi si perle bianche di seme, Marco decise di sborrare direttamente sui piedi di Jasmine, un filo bianco le colava tra le dita dei piedi , tutti insieme iniziammo ad allargare lo sperma sul suo corpo in massaggio a 8 mani dando così la chiusura a questa fantastica orgia.
J: "Sono sempre più convinta che voi siete 4 porcelloni depravati, ma una serata così sarà difficilmente ripetibile."
Fino alla prossima scommessa pensai io.

Tratto da una delle nostre serate.
M&J