cuck lontano, sostituito molto bene

Parto per la trasferta a milano, Ti lascio nel lettino, da quando
viviamo insieme non parto piu’ la sera prima. Preferisco stare con te.
Dormire al tuo fianco. Prendere il primo aereo del mattino portandomi
dietro il ricordo della notta passata insieme, vicini.

Ma sono un po’ storto e tu lo sai, quando mi saluti, con gli occhietti
ancora piccoli per il sonno, anche tu un po’ triste, per questo vuoto
lasciato nel letto di prima mattina.

Oggi andrai a lavorare solo al pomeriggio, deve passare il tecnico
della caldaia per il controllo mensile. L’appuntamento e’ alle 10,30.
quando ti alzi alle 8, io sono gia’ in aereo. Decidi di stuzzicarmi un
po’ . Per vedere se aiuta a farmi ritrovare il sorriso. Ti vesti con
una gonnellina corta, quella che usi d’estate per stare in casa, ed un
top. Poi per stuzzicarmi di piu’ ti metti le calze autoreggenti.
Scatti qualche foto allo specchio ne scegli una che ti piace di piu’ e
me la mandi come saluto per l’atterraggio. Poi ti metti a pulire casa,
ogni tanto un’altra foto. Quando atterro rimango folgorato dai tuoi
messaggi su whatsapp. Ti scrivo che ti amo e che sei il mio sole.

Ti chiedo di toccarti per me. Guardi l’ora. Le 9,30 tempo in
abbondanza. Ti metti sul divano e cominci a giocare prima con le dita,
poi con i tuoi giochini preferiti. Ci vuole un attimo poi la
sensibilita’ aumenta, sei bagnata, hai voglia di venire con me e per
me. Ogni tanto una foto. Qualcuna me la mandi. Mentre hai gli
occhietti chiusi e senti la vibrazione salire verso il cervello
suonano alla porta. Pensi di non rispondere, ma dopo poco un’altra
scampanellata, al piano. E’ il tecnico della caldaia. In anticipo.
Nascondi i giocattolini sotto un cuscino, Apri. Ti si presenta un
marcantonio di bell’aspetto, poi vedi che sono in due, il secondo deve
avere origini africane, e fin piu’ grosso dell’altro, e porta una
valigia di attrezzi. Li fai entrare. Si scusano per essere in
anticipo. Oggi ci sono state una serie di disdette. Han cancellato gli
appuntamenti prima e dopo il nostro.Vuol dire che potranno fare un
controllo piu’ accurato. Mostri dov’e’ la caldaia, pensi di andare a
cambiarti, ti senti esposta, sei umida fra le gambe. Intanto mi scrivi
un messaggio per avvertirmi. La risposta ti sconcerta: “trova il modo
di far vedere le tue grazie. Vediamo che succede.”

Mi scrivi: “ ma sei sicuro? Smile.” Ed io rispondo : “certo che sono
sicuro, non era ora di cambiare categoria? Smile”.” E se ci provano? “
dai ad uno la telecamera, per irprendere, e ti concedi all’altro e poi
fai il cambio” risposta: sei Pazzo? Io “ dai stasera quando torno,
prima di stringerti fra le mie braccia nel lettino mi fai vedere
quello che e’ successo, e nel frattempo ti diverti anche tu.” “ ci
penso, ma non ti garantisco niente, non so.” “ ok , fai come vuoi, non
sei obbligata deve farti piacere, deve farti godere. Altrimenti lascia
stare,”

Non ricevo piu’ messaggi, quando piu’ tardi provo a chiamarti al
lavoro, mi dicono che hai telefonato che avevi avuto un contrattempo e
che invece che per mezza giornata stavi fuori per tutto il giorno.
Provo a chiamarti sul cellulare, nessuna risposta.

Solo quando ormai sono in aeroporto per tornare, sono le 19:00, mi
rispondi, la voce leggermente impastata, mi dici che mi ami, che ami
solo me. Ti chiedo di raccontarmi la giornata. Mi dici che hai pensato
alla mia proposta, e che a un certo punto, hai chiesto ai tecnici se
ti aiutavano per sostituire una lampadina. Ti fai aiutare a sistemare
la scala, loro si offrono di salire, ma tu dici no, ci penso io, ma se
uno di voi tiene la scala mentra salgo mi sento piu’ sicura.. Ti chini
per prendere una lampadina dal cassetto. Lo fai con studiata lentezza,
la gonnellina risale lentamente fino a scoprire le tue intimita’, non
possono non vedere me li immagino mentre strabuzzano gli occhi davanti
al tuo giardino. Fatto sta che quando cominci a salire la scala noti
delle protuberanze nei loro pantaloni, ed entrambi sono li a tenere la
scala mentre sali. Cambi la lampadina.. ci vuole un tempo infinito tra
svita e avvita, quando scendi sbagli intenzionalmente l’ultimo
gradino. 4 mani ti sorreggono, e nel farlo frugano nella tua
intimita’ ancora bagnata e vogliosa. Il tuo cervello risponde
immediatamente e riprende il percorso interrotto. Sei ormai sicura
con i piedi sul pavimento, ma le mani non si allontanano continuano a
frugare il tuo fiore. E quello il momento in cui dici, ok., passiamo
sul letto ma a turno dovete riprendere…

Mi fanno chiudere il telefono. Il volo e’ in partenza. Sono eccitato e
non posso far nulla.

Appena atterrato spero in un tuo messaggio, ma nulla. Corro a Casa.
Entro, ti trovo a letto, il letto e sfatto come non mai. Non ti
svegli. Guardo in giro. La telecamera e’ sul divano. Sopra un
biglietto con scritto” grazie i tuoi Big Boys, chiamaci quando vuoi”
ed un numero di cellulare.

Collego la telecamera alla televisione. Comincia con un campo lungo,
tu sul letto, ti stai toccando, e con l’altra mano fai segno a
qualcuno, che non esita ad entrare nel campo della telecamera, ti
lecca, ti tocca, e quando tu gli dici “adesso voglio il tuo cazzo” non
esita un istante. Ti prende, comincia a sbatterti con foga, tu gemi.
Dalle immagini mi sembra un membro di tutto rispetto, sarà 25-30 cm e
dalle immagini mi sembra che tu li senta tutti. Dopo 5 min. un cambio
inequivocabile, il secondo e’ nero come la pece, e se possibile piu’
dotato del primo.. tu stai godendo a ripetizione, si vede e si sente.
Io non ci sono mai riuscito a farti provare sensazioni così forti. Ad
un certo punto si vedono entrambi, devono aver poggiato la telecamera
da qualche parte. Uno si fa succhiare, l’altro continua a stantuffarti
la figa. Poi succede qualcosa di strano, l’immagine si muove. Non e’
un fuoco fisso. C’è qualcun altro. Ma i due proseguono. Il marcantonio
ti stuzzica anche il buchino che non mi hai mai concesso, lo bagna,
infila un dito, poi due, poi tre. Inizialmente ti lamenti, poi cominci
a dire ancora. Poi lui sposta il membro e lo infila lentamente nel
buchetto dopo averlo ben lubrificato. Un po’ per volta ti prende fino
a farlo scomparire dentro di te. Continua per 10 min. forse piu’ . poi
si stende sul letto, ti fa’ girare. Ti posizionei su di lui e ti cali
lentamente fino afarti riempire completamente. Gli dai la schiena, la
tua passera fradicia di umori e’ in bella vista. Per pochi secondi.
Perche’ qualcuno va ad occuparla. Il nero e’ scomparso, forse e’ lui
che riprende ora. L’altro probabilmente e’ un collega chiamato per la
festa. Ma non importa, quello che importa e che ti stai godendo la
situazione, si vede da quanto sbrodoli, si sente dai tuoi gemiti che
proseguono. Sembra che gli orgasmi si susseguano dentro di te. Ad un
certo punto si vede di nuovo un membro nero che si avvicina alla tua
bocca. Chi tiene la telecamera? Non avro’ mai la risposta, ne vedro’
cosa e successo dopo. Il filmato si interrompe. Poi riprende per un
attimo. Solo per mostrare te, assopita nel letto, nuda, cn le gambe
aperte, con gli occhi chiusi, l’orologio della telecamera segna le
16,58. le prime scene erano delle 11,33. .

Spengo la telecamera. Mi avvicino al letto. Continui a dormire.
Guardo in giro, poi cerco nell’immondizia. 8 preservativi. Pieni.

Non mi rimane che farmi una doccia fredda. Poi mi accoccolo vicino a
te. Ti stringo. Apri gli occhi per un attimo mi guardi. Ho fatto
quello che mi chiedevi… dici. Lo so, ti e’ piaciuto? Si amore , ma amo
solo te. Lo so. Ed io amo te. Cosi’ come sei. Grazie.

La notte continua dolcissima . siamo insieme. Non conta nient’altro.