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Gioco di ruolo: la signorina


di Membro VIP di Annunci69.it lastchance
05.11.2015    |    17.528    |    5 8.8
"Comunque dopo Carlo mi sente… > Mannaggia questa volta l’ho fatta grossa..."
Alla fine ce l’avevo fatta a convincerla ad un gioco di ruolo un po piu’ spinto del solito, avevamo giocato all’idraulico e all’imbianchino, e pure ai traslocatori… Il ruolo di Simona era quello della sedotta o della seduttrice ovviamente a seconda delle volte e dell'ispirazione. Mentre i compagni di giochi erano stati come al solito Max e Alby, con qualche raro avvicendamento. Ma questa volta il ruolo è quello della signorina… passeggiatrice. Abbiamo organizzato tutto, lei si veste in modo appropriato, io la porto in un posto tranquillo e poco frequentato, dove non corriamo rischi di strani incontri. Poi mi allontano e raggiungo Max ed Alby. Uno viene con me e l’altro va per conto suo in macchina. Ci avviciniamo a turno, contrattiamo prezzo e prestazioni, uno accetta, gli altri rifiutano chi accetta la carica in macchina e poi ci dirigiamo in un motel li vicino per raccontarci le nostre sensazioni, condividere l’eccitazione e… giocare come al solito.
> Alla fine ce l’ho fatta a convincerlo a giocare in modo un po’ diverso, stufa di ripetere quei giochini in cui mi arriva in casa un operaio di qualche tipo, ma sempre arrapato, che io lo seduco o dal quale mi faccio sedurre. Per giunta è sempre la stessa minestra se non è Massimo è Alberto, se non è Alberto è Massimo. Oggi in ufficio solo a pensare come mi sarei vestita mi sono eccitata, è un po’ superare il proibito… e mentre correvo di qua e di la dietro alle mille incombenze quotidiane ho scelto la mise.. scarpe col tacco 12, calze a rete autoreggenti, gonnellino cortissimo e scampanato abbinato a corpetto in tinta, entrambi molto colorati, e finora mai usati. Fino a qualche anno fa mi sarei vergognata a metterli perfino in spiaggia… Sotto della normale biancheria nera tanga e reggiseno push up. Il trucco più pesante di come sono abituata, ma il giusto per interpretare meglio il ruolo. Alla fine questa cosa un po’ di adrenalina dovrebbe metterla in circolo e poi passeremo una tranquilla serata in compagnia. Speriamo solo che Carlo non sia troppo noioso, ma che al contempo non esageri con le sue idee bizzarre…>
> Mannaggia Max alla fine non ha potuto venire, ma ho rimediato con Walter che Simona ha incontrato una volta sola anche se per la maggior parte del tempo passato insieme lei era bendata, in più da un paio di mesi Walter si e fatto crescere la barba e secondo me non lo riconosce. Passiamo prima io e Alby e non accettiamo la proposta che ci viene fatta da Simona. E’ la volta di Walter l’affianca, si parlano, concordano poi lui e la carica e partono.. dopo un po’ ci troviamo in motel tutti insieme. Non ho ancora deciso cosa dire a Simona su cosa altro si deve aspettare… improvviserò all’ultimo.
> “Wow Simona, Sei uno schianto”. Possibile che per farmelo dire per farmi notare debba vestirmi da “Signorina”. L’altro giorno sono stata dalla pettinatrice e mi son messa pantaloni e giacca nuovi e non mi ha detto niente non si è accorto di niente… Chiedo: “allora quali sono le regole del gioco questa volta?”
> Semplice, ti porto in questo posto tranquillo, e un po’ defilato dalla strada principale dove girano quelli che sono a caccia di signorine. Però e ben illuminato e non è cosi sperduto da essere rischioso. Io mi allontano e vado a prendere una coppia di amici, poi arriveremo con due o tre auto, contrattiamo, un po’ di schermaglie, poi una delle auto ti fa salire ed andiamo nel motel che abbiamo appena superato. La continuerai a interpretare il tuo ruolo con chi ti ha abbordato e poi col procedere della serata aggiungiamo dei giochi.
> “Va bene, (come immaginavo Max ed Alby) come il solito il resto ad improvvisazione, sono ammesse variazioni sul tema immagino. Si, certo, se fissiamo tutta la sceneggiatura che gioco sarebbe?”, dico mentre scendo…un bacino lanciato dal finestrino lui riparte, il momento peggiore e migliore allo stesso tempo. Aspetto... Sola... Vestita in modo provocante… molto discinto… Di notte… in una strada periferica… conosciuta per la sua particolare frequentazione… Aspetto…
Difficile descrivere le sensazioni, i pensieri che corrono nella mia
mente , sicuramente molto diversi da quelle di una professionista, il
nostro è solo un piacevole gioco, mi dico. Ma comunque c’è un po’ di
paura, l’incognito… la noia dell’attesa, l’incognito… l’eccitazione
del gioco, l’incognito… la solitudine, l’incognito…
> Corro all’appuntamento, ci vogliono 5 minuti di auto per andare a prendere Walter e Alby. E quando arrivo Alby non c’e ancora… chiamo, sto arrivando mi risponde, 5 minuti ancora e sono da voi.
> Ecco arrivano, si comincia.. questa volta Carlo ha fatto le cose per bene, sono due neri piacenti… Mi chiedono quanto voglio, pensavo giocassero un po’ di più. “30 a testa in auto e 100 a testa in albergo, per un’ora e mezza” .. “ok Sali” è la risposta. Salgo dietro e quello che guida mi chiede dove andare per farlo in auto. Sto quasi per dire, ma non dovevamo andare al Motel?, ma sto al gioco e li guido li vicino dietro una fabbrica. Di giorno è un parcheggio frequentato, spero che Carlo ci trovi subito. Ecco il passeggero sta facendo un sms, a Carlo sicuramente. Mi fanno scendere, e cominciano a toccarmi e mi chiedono di spogliarmi, intanto mi danno i 60 pattuiti. Mi sbottono il corpetto mettendo in mostra il mio bel reggiseno pushup e mi sfilo lentamente il tanga che cade a terra lentamente scivolandomi lungo le gambe, gli apro le patte, preservativi tra i denti, li smanetto un po’, ma son belli rigidi, allora li vesto e comincio a succhiarli a turno. Dopo neanche un minuto uno dei due si sposta, mi abbassa il gonnellino colorato ma lo lascia intorno alle mie caviglie e mi prende di dietro mentre continuo a lavorami l’altro con la bocca. Hanno entrambi un membro magnifico, non sono depilati, ma hanno il pelo corto e riccio… dopo due minuti uno mi chiede se lo prendo anche nel culo… chiedo altri cinquanta euro, me li buttano sui vestiti e uno si corica nel vano di carico del furgoncino l’altro mi fa spostare, mi lubrifica il fiore ed io scendo e mi immergo, l’altro non si fa attendere e mi prende in figa, dopo poco pochissimo sono squassata da un primo intenso orgasmo, loro sembrano eccitarsi ancor di più dai miei gemiti e mi fanno un trattamento coi fiocchi… intanto arriva un’altra auto… Carlo sicuramente…
> Caspita altro che 5 minuti, che cazzo, Alby non arriva più. Speriamo che Simona non si stia incazzando troppo per esser stata abbandonata per tutto questo tempo in quel posto.. da sola.. di notte.. conciata com’era.. Ecco sta arrivando, no non è lui… Che facciamo? Ancora due minuti e poi ce ne andiamo con o senza di lui. Vuol dire che perderà l’occasione e la prossima volta sarà più puntuale.
> No non e Carlo, il nuovo arrivato è vestito da metronotte. Scende controlla il cancello, mette un biglietto, torna verso l’auto e ci vede… fa scattare la serratura dell’auto e si avvicina. “Vi dispiace se mi unisco al gruppo?” Io invece stavo dimenticandomi di giocare, ma per fortuna quello che ho in figa decide di venire e subito dopo si sfila, si volta verso il metronotte e gli dice “fa 30 euro, buttali li, ma fa in fretta che poi dobbiamo andare”. Il guardione fa la faccia stupita come chi non ci può credere, ma non se lo fa ripetere si apre la patta, mi porge il cazzo, sto per succhiarlo, ma il nero che ha parlato mi apostrofa… ”Come, a noi con il preservativo e lui senza?” E me ne porge uno tra quelli che avevo lasciato sul sedile… Meno male che sono stati addestrati bene. Carlo sta volta si è guadagnato un bacetto in più con i controfiocchi. Mi fanno alzare, e mentre il nero continua ad incularmi a pecora il nuovo arrivato si fa succhiare ed in due minuti mi viene in bocca. Meno male che aveva il preservativo. Ma adesso basta anche io voglio godere di nuovo un pò… Con la mano libera allora mi tocco il clito, mentre con l’altra mi appoggio all’auto… godo ancora una volta e questa volta i miei gemiti aiutano anche l’ultimo a venire. Ma Carlo?
> Finalmente Alby e arrivato. Sale con me in auto e partiamo. Cazzo.. 20 minuti di ritardo…in totale mezz’ora … Simona sarà furiosa.
> Mi riportano dove mi hanno preso, mi salutano cordialmente, tutti più sorridenti di quando sono arrivati. Ma di Carlo nemmeno l’ombra. Chissà dove si è nascosto a lui piace stare a guardare.. ma non pensavo che avesse un tale autocontrollo. Mi apparto un secondo per una pipì. Torno al mio posto ed ecco l’auto di Carlo. Con Alby? Li guardo e non so più cosa devo fare… poi Alby mi chiede quanto voglio… Vogliono giocare ancora? Rispondo, ma questa volta alzo la posta .. 50 a testa in auto 150 a testa in motel.. per 1 ora.. confabulano .. poi dicono no grazie e se ne vanno. Poi arriva un’altra auto questo non lo conosco… sto per mandarlo a stendere e poi ripeto l’ultima tariffa fatta a Carlo e socio.. lui mi guarda e mi dice: “ ma valà dai sono Walter non mi riconosci? Raggiungiamo gli altri in motel..”>
> Capisco di aver fatto la signorina per davvero all’arrivo in hotel, mentre ci beviamo un prosecco, e comincio a raccontare… Sono tutti mortificati, ma solo per pochi istanti perché quasi subito, non oltre pochi secondi, viene fuori la loro essenza di maschio e gli si rizza a tutti tre.. ce l’hanno tutti duro forse più di quanto non li abbiano mai avuti, di sicuro molto di più di tutte le volte che sono stati in mia compagnia..
> Che strana serata… per ora sopra le righe.. una serata di straordinari ma anche straordinaria... Comunque dopo Carlo mi sente…
> Mannaggia questa volta l’ho fatta grossa. Per fortuna l’ha presa bene… anzi li ha presi bene. E ha ancora voglia di prendere noi… siamo tutti eccitatissimi. Magari la faccio franca…
>
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