cuck

Marcello è arrivato puntuale come al solito. Stasera abbiamo organizzato una serata un po’ speciale…mia moglie Patrizia come al solito e’ bellissima, si è messa un vestitino sexy che mostra e non mostra le sue grazie, in un gioco di trasparenze veramente eccitanti, cortissimo al limite delle autoreggenti, sotto null’altro che la sua serica pelle. Siamo d’accordo di ordinare la pizza. Chiamo io. Ma non chiamo la pizzeria ma Antonio, che procurerà le pizze e farà il delivery man. Una sorpresa in più per Patrizia. Mentre aspettiamo cerchiamo di convincerla a ritirare le pizze praticamente seminuda…lei resiste un po’ ma e’ eccitata e sta al gioco. Quando suonano apriamo e poi io e Marcello ci nascondiamo in modo da vedere e non essere visti. Subito Patrizia non riconosce Antonio, poi rimane turbata, mentre si china a prendere la borsa e mostra le sue grazie al di la’ della porta. Poi uno scambio di battute che non capisco, ed Antonio si fa riconoscere da Patrizia ed entra, ma sorpresa non e’ solo e con un bel marcantonio che non conosciamo…ci presentiamo qualche battuta e qualche complimento alla padrona di casa. Che però ad un certo punto mi guarda con sguardo malizioso e dice: mi sa che siete un po’ troppi e che qualcuno dovrà far penitenza…la serata prosegue, mangiamo le pizze, beviamo birra e prosecco. Alla fine della cena Patrizia mi chiede di andare all’auto a prendere la borsa che ha dimenticato. Intanto loro prepareranno per il gioco successivo. Vado, un po’ preoccupato lasciarla sola ed eccitata insieme a tre stalloni di razza. 5 minuti, il tempo di raggiungere l’auto parcheggiata non proprio vicina e ritorno. Hanno preparato e preso le carte. Mi spiegano il gioco. Semplice ognuno pesca una carta, chi pesca la più alta decide chi si deve togliere un indumento…chi se lo toglierà per primo pagherà una penitenza, chi rimane nudo per primo avrà un piccolo premio. Premio e penitenza li dirà Patrizia alla fine. Inoltre quando si pesca una carta con lei che si fa baciare tra le gambe (sono carte un po’ speciali), chi la pesca lecca per un minuto il clito di Patrizia. Facciamo il primo giro, e Giuseppe il marcantonio appena conosciuto indica me…spero non sia un’avance… comunque dovrò pagare penitenza. Poi un po’ per volta rimaniamo tutti più o meno svestiti, e si succedono le leccate al clito di mia moglie, ma alla fine il primo a rimanere completamente nudo sono io. Avrò anche il premio…Patrizia dice che avrò prima il premio e poi la penitenza…gli altri sorridono e si fanno l’occhiolino…Patrizia si avvicina e si inginocchia davanti al mio membro in erezione, e lo succhia per un paio di minuti. Già eccitato dalle situazioni che stiamo vivendo faccio fatica a non venire subito. Poi si interrompe e dice che il premio e finito, ed è ora della penitenza…Mi bendano gli occhi, mi portano in camera , mi fanno sedere su una sedia comparsa nel frattempo e mi ci legano… Protesto, dico che non vale, ma Patrizia e’ inesorabile. Dice: avevo detto che qualcuno avrebbe fatto penitenza, e siccome se siamo troppi e colpa tua, vuol dire che starai a cazzo asciutto per tutta la sera. Siccome protesto mi bendano, mentre Patrizia continua… non potrai neanche vederci. Ma siccome sono buona, a turno uno di questi bei maschioni riprenderà tutto con la telecamera, ed eventualmente se lo vorrai potrai vedere tutto in differita…E’ stata un’esperienza drammatica, di cui per ora non so raccontarvi molto…ancora non ho viso il filmato… sono rimasto legato lì per quasi due ore, a tratti col cazzo durissimo, con la gelosia che mi mordeva la pancia. Ho sentito le che rideva e scherzava, che implorava di essere riempita, il rumore dei sessi che si incontravano e dei corpi che sbattevano tra loro ritmicamente, ho sentito i suoi gemiti e le sue urla di piacere. Ho sentito uno dopo l’altro i tre compagni di gioco che raggiungevano l’apice del piacere, più di una volta a testa…e lei che ogni volta li incitava e veniva con loro…Ho sentito che si organizzavano per prenderla in due, e che dicevano che aveva una bocca da favola. Poi quando tutti sono stati esausti e felici mi liberano solo gli occhi, sono quasi abbagliato dalla luce, e come svegliarsi da un sogno. Sono li tutti e quattro, nudi… scherzano e discorrono, io sempre imbavagliato non posso parlare… poi lentamente si rivestono escono tutti dalla camera salutandomi e ringraziandomi per la bella serata…
Solo dopo Patrizia torna e mentre mi slega mi ripete: ti ho detto tante volte attento a quello che chiedi, qualche volta qualcuno potrebbe dartelo…Poi si allontana per una doccia… io rimango li a sgranchirmi le membra intorpidite ed a pensare a quello che ho vissuto. Poi decido di provare a scriverlo… come finisce? Non lo so.. so solo che la amo ogni giorno di più.