Racconti Erotici > orge > vacanze al mare
orge

vacanze al mare


di cicas
02.09.2017    |    36.942    |    15 8.7
"Di questo passo non ci volle molto a farla arrivare ad un fragoroso e tempestoso orgasmo..."
Vorrei raccontarvi l’ultima avventura che mi è capitata quest’estate: Mi ero presa un paio di settimane da passare in qualche località balneare naturista , con la mia adorata figlietta Giulia ed una mia carissima amica Elisabetta in stato interessante di sei mesi. All’ultimo momento però per varie circostanze avverse avevo optato per rimanere in città, o al limite affittare per una quindicina di giorni un appartamentino fronte mare in località Torvajanica vicino al sito naturista di Capocotta. Non ci volle molto per trovare quello che mi ero prefissa. Un bell’appartamento al secondo piano,arredamento spartano, ma funzionale, fronte mare con terrazzo allestito a solarium. Preso lo stretto necessario subito tutte e tre ci mettemmo in viaggio per la nuova sistemazione. Arrivate a destinazione rimanemmo entusiaste del bellissimo appartamento . due camere salone bagno ed angolo cottura l’ideale per noi tre o meglio due e mezzo la mia figlioletta è poco più di una bambina. La spiaggia non era vicinissima , due passi non ci avrebbero certo fatto male. Giunte sulla battigia ci liberammo dei pochi indumenti e tutte nude ci sdraiammo al sole per farci cuocere lentamente dai suoi raggi infuocati. Per fare divertire la bambina, decisi di inaugurare la stagione balneare con un bel tuffo nell’acqua gelata. Lasciata la bambina in sul bagnasciuga ce ne tornammo poco distante ai nostri teli da mare per sdraiarci a prendere il sole. Con occhio vigile controllavo la pargoletta che sguazzava felicemente tra le onde del mare, non distogliendo mai lo sguardo. Non ci volle molto che guardandoci attorno notammo due ragazzi veramente notevoli. I due se ne stavano per i fatti propri non
Curanti di tutto quello che gli accadeva attorno. Dopo circa un oretta avvicinatesi l’ora di pranzo, ci dirigemmo verso uno dei tanti casotti per mangiare qualcosa. Non passò molto tempo che pure i due ci raggiunsero sedendosi poco distante da noi. La bambina conscia della nostra evidente attrazione verso gli sconosciuti , senza dire nulla si alzò dalla sedia e raggiunse i due . Seduta al loro tavolo iniziò a parlare catturando l’attenzione dei giovani. Subito poresi la palla al volo ed alzandomi mi recai al loro tavolo per scusarmi della sfrontatezza della piccina. Mi mostrai a loro completamente nuda coperta solo da un trasparentissimo pareo che non lasciava assolutamente nulla all’immaginazione. Mi sentii scrutata da capo a piedi ed immediatamente percepii il desiderio dei due di avermi tra le loro braccia. Istantaneamente fui raggiunta dalla mia compagna che nonostante il suo evidente pancione si mostrava in tutto il suo sensuale splendore. Avevamo attaccato bottone con i due ragazzi . Il primo passo era fatto ora dovevamo lavorarceli bene per poterli sedurre ed eventualmente scambiarceli. Passammo il resto della giornata in loro compagnia dilettandoci assieme in piacevoli giochi d’acqua e gradevoli discussioni . Il tempo trascorreva e lentamente iniziavamo a conoscere i due amici apprezzando la loro educazione e le lore buone maniere specialmente nei riguardi della bambina , evitando accuratamente di cadere nelle varie discussione nel volgare o inappropriato . Al tramonto i due si alzarono e dopo essersi rivestiti ci salutarono , dandoci appuntamento per l’indomani. Tutte e tre contente della nuova conoscenza ce ne tornammo a casa. La sera stessa dopo aver messo a letto la bimba, io e al mia amica in balcone iniziammo a fantasticare sui due giovani . Parlavamo piano per non farci sentire dalla minore che dormiva poco distante dal balcone. Ad una certa ora stanche ma più che mai eccitate per tutti i vari pensieri ci ritirammo nella nostra camera per dormire. Fino a quel momento non avevo mai pensato sessualmente ad Elisabetta essendo amiche dai tempi delle medie. Quella sera mi era scattata la voglia e timidamente iniziai ad instaurare un contatto con lei. Rimase di stucco e sotto le mie varie pressioni cedette alle mie avances regalandomi qualche bacio passionale. Non contenta mi diressi con la mano tra le sue cosce , dove trovai una situazione piacevole la sua fica era intrisa di caldi e fluidi umori ; lentamente i liquidi stavano sgocciolando dalle cosce per ricadere sulle candide lenzuola. Estasiata da tale avvenimento decisi di assaporare tutto il suo piacere , così mi diressi lentamente passando sul suo bel pancione tra le sue cosce e dopo averle completamente divaricate iniziai a leccarle il pube folto di peli per continuare con la punta della lingua a stimolare la sua gonfia clitoride. Elisabetta sotto i miei precisi e diretti attacchi si abbandonò ad un piacere saffico a lei estraneo . Più aumentavo il ritmo e più lei ansimava di piacere. Di questo passo non ci volle molto a farla arrivare ad un fragoroso e tempestoso orgasmo. Venne sulla mia lingua facendomi deglutire tutta al sua sborra calda e fluida . Con la bocca piena mi diressi verso la sua cavità orale dove mi abbandonai in un appassionato bacio , facendole sentire il suo sapore intimo. Aveva avuto la sua razione di piacere, ora era la mia volta ; senza eccepire pur essendo neofita al tipo di rapporto, scimmiottò istintivamente quello che le avevo fatto poco prima.
Un esperienza meravigliosa , ebbi vari orgasmi multipli ed infine raggiunsi il ,piacere stringendola a me. Appagate e felici con qualche prurito in meno ci addormentammo una vicina all’altra.
La mattina di buon ora fummo svegliate da Giulia che reclamava la colazione . Sedute al tavolo io ed Elisabetta ci guardavamo con occhi diversi dal giorno prima . Nessuna delle due fece cenno agli avvenimenti notturni ; forse si era trattato di una parentesi nata e morta nello stesso giorno, o forse no. Dopo esserci preparate ci recammo sulla spiaggia sperando di rincontrare i due amici del giorno prima. Ci posizionammo nello stesso posto e guardandoci attorno non vedemmo i due amici. Tutte e tre compresa la piccolina, rimanemmo molto deluse. Mai disperare, ad un certo punto vedemmo i due giovani avvicinarsi a noi ; questa volta si erano portati con loro una splendida ragazza. Si misero tutti e tre vicino a noi e subito ci presentarono la loro amica Marina. Con il passare del tempo capimmo che la ragazza stava con uno dei due o forse con tutti e due. Il loro rapporto era molto vago , però ci incuriosiva da matti. Dentro di me pensavo alla bella Marina presa dai due ragazzi sia singolarmente che contemporaneamente. Nel corso delle mie divagazioni erotiche, mi accorsi visibilmente di provare un forte stato di eccitazione sentendomi la fica completamente bagnata. Dopo varie discussioni decidemmo tutti di fare un bel bagno. Eravamo tutti felici ed euforici , pure Marina si divertiva a far giocare Giulia riempiendola di attenzioni e gentilezze. Un sano istinto materno non comune a tutte le donne purtroppo. Per pranzo decisi di invitare il terzetto a casa nostra per una bella e sana spaghettata , allettandoli col proporre un bello spaghettino alla primavera (aglio olio peperoncino con aggiunta di capperi olive e pomodori verdi da insalata, il tutto con una bella spruzzata di pane grattato abbrustolito. Di fronte a tale proposta purtroppo non indecente i giovani accettarono senza fiatare, a patto che il dolce lo avrebbero portato loro. Dopo essere passati in pasticceria, ci recammo verso l’appartamento. Dato la considerevole ampiezza del terrazzo e la sua attrezzatura proposi di mangiare fuori ma non prima di aver approfittato della comoda doccia all’aperto. Rimanemmo in un battibaleno tutti nudi e due alla volta ci rifocillammo sotto la scrosciante e benefica doccia. Incuranti degli sguardi indiscreti dopo essrci asciugati alla meno peggio ci dedicammo ai fornelli. Finito di mangiare dopo aver messo aletto Giulia ci ritirammo in salone a dialogare del più e del meno. Finite le chiacchiere, ci buttammo tutti e cinque in quello che ognuno di noi aveva agognato fin dal primo momento. Come arrivammo a quel punto non lo ricordo ,sta di fatto che in breve ero spettatrice di una orgietta casalinga . La madrina della festa era nientepopodimeno che Elisabetta con il suo bel pancione aveva attirato le attenzioni dei due giovani curiosi e vogliosi di scoparsi una femmina in stato interessante. A turno l’avevano penetrata facendola impazzire dal piacere poi non contenti se la erano fatta contemporaneamente facendole provare una doppia penetrazione in tutte le sue varianti . La giovane donna vergine didietro si era fatta rompere il culo dai due grossi e famelici cazzi . Mentre loro continuavano con Elisabetta , io e Marina ci eravamo consolate in un poderoso ed eclatante 69, aspettando che i maschi si accorgessero pure di noi. Finito con Elisabetta, i due si diressero su di noi scopandoci con ardore. Si alternavano senza sosta regalandoci il massimo del piacere. Stremati ed esausti dopo averci messe tutte e tre una vicina all'altra, ci inondaronoi volti con un potente e vischioso getto di sborra calda incoraggiandoci a leccarci l'un l'altra per racimolare il prezioso liquido.





Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 8.7
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per vacanze al mare:

Altri Racconti Erotici in orge:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni