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ELISA LA MIA PRIMA SEGRETARIA PARTE 10


di Norman111
12.02.2016    |    24.844    |    2 8.0
"” A quel mio gesto le sue spinte hanno istantaneamente ripreso a farsi rigorose e possenti..."
Il Lunedi’ mattina,contrariamente alle mie abitudini mi svegliai prima delle 9,ero decisamente ansioso di parlare con Elisa per sapere quello che era accaduto la Domenica con il suocero.

Preparai velocemente una tazza di latte e caffe’ e presa la mia confezione di biscotti mi sedetti davanti al pc,collegandomi in chat.

Elisa era già online e vedendomi arrivare mi invio’ istantaneamente un messaggio.

“…ngiorno capo!...mattiniero oggi! “

“….si decisamente ed anche tu vedo che sei arrivata in ufficio in anticipo….”

“….si…ho passato una notte agitatissima…non vedevo l’ora che arrivasse oggi per raccontarti quello che è successo ieri….hihihihi…..sistemo una cosa qui in ufficio e torno subito….”

“….eccomi sono tutta tua capo…” mi scrissi pochi minuti dopo rientrando in chat

“….bene….allora…raccontami tutto….nei dettagli mi raccomando…” la esortai eccitato ed ansioso di conoscere cosa fosse accaduto quella Domenica appena trascorsa

E cosi inizio’ il suo racconto…

Domenica mattina verso ora di pranzo Carlo mi ha accompagnata dai suo genitori ed è tornato a casa con Clara,siamo rimasti d’accordo che mi sarebbe passato a riprendere verso le 19.
Ho indossato le cose che ti avevo fatto per vedere in foto,volevo andare solo con la camicetta indosso,ma faceva un po’ freschino e quindi ho messo sopra un maglioncino blu.

Quando sono arrivata la sig.ra Maria,la mamma di Carlo,stava preparando il pranzo cosi sono rimasta in salone con il sig.Roberto che mi ha offerto un succo di frutta e qualche rustico.
Abbiamo guardato il telegiornale,io seduta sul divano come la volta precedente e lui in poltrona.
Mi ha subito ringraziato per essermi offerta di aiutarlo a risistemare la sua collezione di Topolino e si è scusato per il suo abbigliamento.
Era vestito in modo molto casalingo,ma al tempo stesso elegante,quasi aristocratico : aveva indosso una vestaglia bordeaux,un paio di pantaloni di flanella grigi una camicia azzurra e le pantofole.

“….non si preoccupi sig.Roberto mi fa piacere aiutarla….”

“ Elisa ti ho detto mille volte che questo sig.Roberto non mi piace,siamo in famiglia e mi fa piacere che mi chiami papa’ “ ha subito replicato,avvicinando le dita alla mia guancia destra e dandomi un affettuoso pizzicotto.

Come ti ho detto ci tiene tanto che lo chiami cosi,anche se a me non viene proprio spontaneo.

“…su…mangia qualche altro rustico…li ha fatti Maria,sono buonissimi…” ha poi aggiunto

“….sono buonissimi….sig.Robe…ehmmm …papa’….ma non vorrei esagerare e poi immagino che Maria abbia preparato tante altre cose buone per pranzo….sai sto cercando di essere un po’ piu attenta alla mia linea in questo periodo…”

“….linea ??...cosa dici ?….ma sei stai benissimo! “

“…beh sai Carlo dopo la gravidanza mi ha detto che dovevo perdere un po’ di chili….cosi…”

“….mio figlio è un bravo ragazzo ma a volte dice delle sciocchezze….glielo dico sempre che è molto fortunato ad aver trovato una brava e bella ragazza come te…”

Poco dopo ci ha richiamati dalla cucina la sig.ra Maria che ci invitava a raggiungerla in sala da pranzo.
Aveva preparato le mie lasagne preferite,i fritti di verdure e c’era anche una caraffa di vino rosso che il papa’ di Carlo si fa mandare dai suoi parenti che vivono in Umbria.
Ed il sig.Roberto ha insistito che ne bevessi diversi calici.
Non era certo come i vini che mi fai bere tu Michele,pero’ era comunque molto piacevole.
E poi soprattutto tu sai bene l’effetto che ha su di me il vino…hihihihi…

“…e come non lo so…”

Dopo pranzo ci siamo ritrasferiti in salone per bere un caffe’ e scambiare quattro chiacchiere.
Il sig.Roberto sembrava abbastanza provato dal pasto e probabilmente anche dai numerosi bicchieri di rosso che si era bevuto.
E ovviamente anche io,mi sentivo un po’ “leggera” ecco…

Era praticamente sprofondato nella sua poltrona ed ogni tanto aveva ricominciato a lanciarmi quelle occhiate,esattamente come aveva fatto le volte precedenti quando eravamo passati a trovarli con Carlo.
Nella mia testa a quel punto ho cominciato a pensare a come portare a termine la mia “missione” considerata la presenza in casa della moglie.

Dopo un po’ pero’ la sig.Maria ha detto che sarebbe andata a giocare a scopone dalle sue amiche e che sarebbe tornata alle 20.
Quando ha detto la parola scopone mi è venuto un po’ da ridere e ho dovuto trattenermi,so che è un gioco di carte,pero’ ecco… a me mi veniva da pensare subito ad altro e alla curiosa coincidenza….

Cosi dopo poco siamo rimasti soli.
Ero’ sinceramente un po’ agitata ma sapevo che era il momento di vedere,come mi avevi chiesto,quanto quell’impressione che avevo avuto nelle occasioni precedenti,fosse reale e quali fossero le sue intenzioni.

“ sig.Roberto…. posso sdraiarmi un po sul divano prima che cominciamo a sistemare gli scaffali ?...abbiamo mangiato proprio tanto! ” ho esordito

“…certo Elisa,finisco di vedere questo documentario e poi cominciamo…” mi ha risposto osservandomi con la coda dell’occhio

Ho sfilato le Nike rosa che avevo indossato e mi sono sdraiata sul divano sperando che in qualche modo potessi attirare la sua attenzione,visto e considerato che stavolta non avevo la gonna con lo spacco che tanto sembrava essergli piaciuta le volte precedenti ma che mi sono ovviamente ben guardata dall’indossare per non sentire lo scassapalle.

Ogni tanto si voltava nella mia direzione sorridendomi affettuoso per poi tornare a guardare il documentario.

“…sei comoda Elisa… ? “

“….si si…è comodissimo questo divano….” ho risposto stiracchiandomi un po’

“…carini quei calzettoni che hai messo…” ha poi aggiunto

“….grazie….carini vero ?....a Carlo non piacciono….comunque non sono dei calzettoni ma delle parigine….”

“…parigine…??...è che roba è…??...voi giovani vi inventate sempre qualche stravaganza…ahahah ”

Sono rimasta sopresa del fatto che non conoscesse cosa fossero le parigine ma ho pensato subito anche che fosse l’occasione giusta per….ecco Michele…espormi un po’ di piu e vedere la sua reazione…hihihihi…

“….papa’ davvero non sai cosa sono ?? ”

“…lo ammetto….no….come vedi sono un po’ vecchietto e io non riesco a stare dietro a tutte le diavolerie di voi giovani…”

“….sono una specie di calze….se vuoi posso fartele vedere…” ho azzardato cercando di apparire il piu disinvolta possibile

“…pero’ devo togliermi i jeans…” ho aggiunto subito

“…..toglierti i jeans…??...ehm…non lo so Elisa se…ecco…se sia il caso…..” mi ha risposto un po’ imbarazzato ritirandosi su nella poltrona in cui era sprofondato

Appariva decisamente agitato ma allo stesso sembrava che ora avessi riconquistato tutta la sua attenzione.

”….papa’ dai…lo hai detto tu siamo in famiglia…giusto no….? …io con te mi sento a mio agio…”

In realtà non ero proprio a mio agio pero’ avevo capito che dovevo sfruttare quell’occasione.

“…guarda’ come sono carine….” ho proseguito alzandomi di scatto dal divano ed iniziando a slacciarmi i jeans davanti a lui
In pochi attimi li ho sfilati gettandoli sul divano.

“….beh …che ne pensi … ? “

“….so…sono….sono molto carine Elisa….” mi ha risposto balbettando e guardandomi totalmente inebetito

“…graziieee…lo vedi Carlo non capisce proprio niente!…che dici cominciamo a sistemare gli scaffali ? “ ho proseguito cercando sempre di rimanere disinvolta ma con il cuore che mi batteva a mille

“….s….si…gli scaffali…giusto…”

“….posso rimanere cosi’….? sono piu comoda per lavorare…”

“….ce….certo Elisa…” mi ha risposto sempre piu agitato e con lo sguardo in direzione delle mie gambe ricoperte a quel punto solo dalle parigine colorate

Mi sono voltata dandogli le spalle per andare in direzione degli scaffali che dovevamo risistemare e ho avvertito un lungo mugugno uscire dalla sua bocca.

Ho capito al volo che doveva essere un segno di apprezzamento per la mia parte posteriore,ora che mi ero girata poteva infatti ammirare il mio culetto a malapena coperto dalla camicia e per il resto completamente nudo,considerato che nella parte posteriore il perizoma ha solo una sottile strisciolina di stoffa,come puoi ricordare bene Michele dalle foto che ti ho mandato…hihihihihi….


“…ricordo molto bene….vai pure avanti….” replicai,interrompendo per qualche secondo la sua narrazione


“….papa’ vuoi che te li passo io i libretti che sono qui sotto e tu li metti a posto ? “ ho subito proposto

“….ehmmm…forse… è meglio che …ecco…che sali tu sullo sgabbello Elisa ed io te li passo e ti dico dove metterli….” mi ha risposto dopo un attimo di esitazione

“…hai ragione…e poi io sono una nanetta….hihihi….” gli ho detto io divertita salendo sullo sgabbello

Per i successivi venti minuti non e’ successo un granche’,lui mi ha passato i libretti ed io li ho sistemati dove mi indicava,notavo pero’ con la coda dell’occhio che il suo sguardo era quasi sempre incollato al mio posteriore ed in effetti da quella posizione,dal basso,poteva averne una perfetta visuale.

Sembrava inoltre un po’ piu a suo agio nella situazione,ed ogni tanto con la scusa di sorreggermi mi stringeva e poi accarezzava le caviglie ed i polpacci.

Quando siamo arrivati a dover sistemare i libretti nello scaffale piu alto,avevo difficolta’ a rimanere equilibrio stando sempre in punta di piedi sullo sgabbello,cosi ho pensato chechiedergli il suo aiuto sarebbe potuto risultare utile ai fini della mia “missione”….hihihihihi…

“…ho un po’ paura di cadere…tienimi bene….”

“…certo…Elisa….ti…ti tengo io non preoccuparti…” mi ha risposto premuroso appoggiando le mani alle mie cosce per sorreggermi

Le mani pero’ dopo un po’ si sono spostate piu in alto,fino a quando dopo avermi passato l’ultima pila di libretti da sistemare,mi hai afferrato direttamente i glutei con una decisione.
Quella cosa mi ha eccitato moltissimo Michele,non me l’aspettavo proprio!
E poi per per qualche istante me li ha massaggiati come se avesse tra mani un panetto di pasta per la pizza…hihihihi….

Dopiodichè,terminato di sistemare gli scaffali,è andato velocemente in cucina per prendermi un succo di frutta;io nel frattempo ho colto l’occasione per togliermi il maglioncino e rimanere solo con la camicetta bianca,di cui avevo sbottonato i primi quattro bottoni prima di uscire di casa.
Ovviamente sotto…niente reggiseno…hihhiihi….

Quando e’ tornato mi sono fatta trovare sdraiata sul divano.

“…grazie papa’ adoro l’albicocca….mmmm…” ho detto succhiandone un sorso dalla cannuccia

“…ho tolto il maglioncino…avevo un po’ caldo…” ho aggiunto vedendo che lo aveva notato

“…hai fatto…hai fatto benissimo Elisa…a che ora ti passa a prendere Carlo ? “ ha quasi balbettato

“…verso le 18….”

“….beh….abbiamo finito presto....se non ti annoi puoi farmi ancora compagnia e finiamo di vedere il documentario…” ha proposto dirigendosi verso la poltrona per sedersi

“….certo….mi fa piacere…pero’ siediti qui vicino a me cosi lo guardiamo insieme…”

E’ venuto a sedersi al mio fianco ed io ho allungato le gambe appoggiando i piedi sulla sua gamba destra.

“……posso….? ”

“…ce….certo Elisa…mettiti pure comoda….”

Per un po’ abbiamo guardato la televisione ed ogni tanto la sua mano mi accarezzava affettuosamente le caviglie e il collo del piede.
Dovevo trovare un espediente per far evolvere la situazione.

“….mmmm….ho tutte il collo intorpidito….potresti fami un massaggino…_? “ gli ho chiesto dopo una decina di minuti

“….mi spiace Elisa…ti ho fatto lavorare troppo….certo…”

Cosi mi sono spostata poggiando la testa sulla sua gamba destra,e allungato le gambe sul bracciolo del divano,continuando a guardare il documentario.

Un po’ maldestramente ha passato il braccio dietro di me ed ha poi portato la mano sul mio fianco.
Sapevo che ora dalla posizione in cui era poteva vedere bene il mio seno,visto che la camicetta era quasi totalmente aperta.
Ha iniziato a massaggiarmi delicatamente il collo scendendo ogni tanto sulle spalle,sempre sopra la camicetta.

“….mmmm….che belli i tuo massaggi papa’….”

Dopo qualche minuto,quando la stanza in cui eravamo ha cominciato ad essere meno illuminata dal sole,la sua mano destra ha abbandonato il mio collo ed ha iniziato a vagare sul mio corpo.

Prima mi ha accarezzato gentilmente un fianco arrivando fino al ginocchio poi e’ risalito ed ha iniziato a dedicarsi di nuovo la spalla destra da sopra camicetta,poi e’ sceso nuovamente giu’,ma questa volta soffermandosi sul mio gluteo destro per accarezzarlo con delicatezza solo per qualche secondo.

Si è limitato di nuovo a mugugnare qualcosa e poi la sua mano è tornata sulla mia spalla,questa volta pero’ l’ha lentamente scoperta facendo scivolare parte della camicia di lato.

Ha iniziato ad accarezzarmi il mento,la clavicola e poi la mano è scesa sul mio seno.

Michele non puoi immaginare,avevo le guance in fiamme.

Lui continuava a rimanere con lo sguardo sulla televisione facendo finta di niente,ma allo stesso tempo aveva afferrato il capezzolo sinistro tra il suo indice e pollice iniziando a stringerlo e tirarlo.

“…..mmmm…prop…proprio bello questo…documentario…” mi è uscito dire,non so neanche perche’

“….si….è molto interessante….” si è limitato a rispondere continuando a fare come se niente fosse

Per circa dieci minuti non ha fatto altro : guardava fisso il televisore e allo stesso tempo,passava con le dita da un capezzolo all’altro.

Ero eccitatissima.

Era il momento della verità : ho allungato un braccio ed ho cominciato ad accarezzargli l’interno delle gambe,andando lentamente sempre piu su….fino a quando un po’ tentennate gli ho sfiorato il cazzo…Michele…
Non avrei immaginato che sarei riuscita ad arrivare fino a quel punto.

Lui in un primo momento non ha reagito,poi quando ho allungato di nuovo la mano me l’ha fermata.

“El…Elisa…ma cosa fai…??! ”

Mi ha sopreso un po’ questa reazione visto come mi stava accarezzando ma ho capito che ero io a quel punto a dover portare a termine la missione…hihihihi….
Probabilmente non si aspettava che prendessi l’iniziativa….non sapeva con che diavoletta aveva a che fare….vero Michele…. ?


“….si…decisamente….” ho risposto laconicamente sempre piu eccitato dallo svelarsi degli sviluppi di quell’incredibile Domenica trascorsa da Elisa con il suocero


“…mi hai fatto un massaggio cosi bello….volevo fartene uno io ora….” gli ho detto poi alzandomi e scivolando rapidamente in ginocchio tra le sue gambe

“….ma …Elisa…ti rendi conto io…io sono…non…” ha balbettato cercando di dissuadermi mentre avevo gia iniziato ad accarezzargli il cazzo da sopra i pantaloni

“….sara’ un nostro segreto…ok papa’ ?...e poi guarda che io sono molto brava a fare i massaggi….” ho continuato sorridendogli maliziosa,sentendo che cominciava ad indurisi tra le mie dita.

“…si….immag….immagino….” mi ha risposto parecchio sempre piu agitato

“…mmmm….pero’ il massaggio cosi non viene molto bene….dobbiamo togliere i pantaloni….” ho continuato spostando le mani sulla sua cintura iniziando a slacciarla e ad aprire la zip

“….Elisa…no…cos…cosa fai ?!….”

“….dai papa’….dammi una mano….vedrai....ti piacera’ un sacco…”

A quel punto mi ha guardato un po’ perso,come se si arrendesse e ha lasciato che le mie mani facesso scivolare fino alle sue caviglie,pantaloni e mutande….o meglio dei mutandoni assurdi…hihihihi….

Il suo cazzo era gia’ abbastanza duro,il mio premassaggino attraverso i pantaloni aveva sortito un buon effetto.
Gliel’ho afferrato con la mano destra ed ho iniziato a masturbarlo,mentre con la sinistra gli massaggiavo le palle.
Tirandone su e giu la pelle mi sono accorta che oltre ad essere piuttosto tozzo e venoso aveva anche un'altra caratteristica che mi è piaciuta molto Michele… una cappella grossissima!

“…..ti piace il massaggio …. ?” gli ho chiesto un po’ da birbante

“….s…si….ma cosa…cosa stiamo….facendo….Elisa….ti rendi conto…” ancora agitato ma gia’ preso chiaramente dalle mie carezze

“….shhhh…dai te l’ho detto è un nostro segreto….lo sai che hai proprio un fungone enorme….hihihihi…..è bellissimissimo….” ho proseguito tenenendo ad un tratto tutta la pelle giu e lasciando esposta tutta la cappella

“…è molto piu grossa di quella di Carlo…peccato che non abbia preso da te….hihihihi….posso dargli un bacino….? “

“Elisa…..” si è limitato a dirmi,come a fermarmi

Ho avvicinato le labbra a quel fungone e gli ho dato due bacetti uno in punta e uno di lato.
Il sig.Roberto ha mugugnato di nuovo profondamente.
Mi sono risollevata ed ho ripreso a masturbarlo con tutte e due la mani.
Lui a quel punto mi accarezzato il viso dolcemente.

“….cosa mi stai facendo Elisa….”

“….ti faccio stare bene…….” gli ho risposto sorridendo

“…dio mio….questo…questo…..era solo un pensiero proibito nella mia testa…..non sai quante volte ho pensato al tuo corpo bellissimo….alle tue cosce….e al tuo viso…”

Quella confessione Michele mi ha eccitato se possibile ancora di piu.
Ti rendi conto….chissa’ quante fantasie aveva avuto su di me!

Nel mentre di quelle parole muovendo le braccia per masturbarlo una parte della camicia è scivolata giu ed il mio seno sinistro è rimasto totalmente esposto.

Il sig.Roberto l’ha fissato voglioso per qualche secondo.

“….tolgo la camicia…ok…? “

Ho slacciato gli ultimi bottoni della camicetta e l’ho lasciata scivolare a terra.
Ho poi preso le sue mani appoggiandole sul mio seno.

“….ti piace ? “

“…è bellissimo Elisa…” mi ha detto acarezzandolo con delicatezza,mentre io avevo ripreso nel frattempo a massaggiare il suo cazzo

“….lo sai papa’ che sono molto brava a fare i massaggi anche…con la bocca…vuoi provare ? “ gli ho chiesto maliziosa

“….mio dio Elisa….tu mi farei andare all’inferno….si….fa…fammi vedere….fammi vedere come sei brava…..ti prego….” mi ha risposto ormai perso dalla piacevolezza del mio massaggio

Finalmente si era lasciato andare,l’avevo sedotto,missione compiuta ho pensato tra me e me tutta orgogliosa….hihihihi…
Ed ho anche immaginato in quel momento che tu fossi li seduto sulla poltrona di fronte a guardarmi quanto fossi una brava zoccola per te Michele.
E sono certa che quando terminero’ di raccontarti tutto sarai molto fiero di me….hihihii…

Sono scesa fra le sue gambe e tenendo ben giu ferma la pelle del suo cazzo ho iniziato a passargli la lingua tutta intorno alla cappella.
Aveva un sapore vagamente muschiato,un po’ come quello del sig.Renzo.

“….odddioooo…Elisa è bellissimo….”

Ho alzato gli ho occhi sorridendogli orgogliosa per l’apprezzamento,poi ho riabbassato la testa per far scivolare lentamente quel fungone tra le mie labbra.
Mi riempiva totalmente la bocca ed ho iniziato a succhiarlo con passione,volevo fargli vedere veramente quanto sono brava.

“…mmmm….sei bravissima amore….sei cosi dolce…ed hai una bocca…cosi calda….le tue labbra….mmmmm…beato mio figlio che puo’ godersela tutti i giorni….mmmm….” ha detto appoggiando una mano sul mio capo ad accompagnarmi nei movimenti

“…papa’ allora sono a brava con massaggi con la bocca…? ” gli ho chiesto maliziosa staccandomi per un attimo dal fungone

“…s…sei bravissima…mmmm…vorrei averti qui a casa con me tutti i giorni….mmmm…”

“….ma a mio figlio lo fai spesso…. ?” ha aggiunto curioso mentre continuavo a succhiarlo con impegno

Sinceramente non me la sono proprio sentita di dirgli una bugia.

“….mmm…non tanto spesso….a lui non piace molto e soprattutto a me non piace farlo a lui…..ecco….e poi come ti ho detto non ha certo il fungone che hai tu …hihihihi…”

“…mmm…mi stai facendo morire….amore….mmmm…sei fantastica…..”

Il fatto che mi chiamasse amore mi faceva un po’ strano pero’ lo trovavo anche dolce.
Ed ero davvero fiera Michele di quanto apprezzasse i miei…massaggi con la bocca…hihihi

“…papa’ se vuoi li faccio solo a te….” gli ho proposto grata del suo apprezzamento

“…El…Elisa…tu....tu mi vuoi far morire….”

“…noooo....te l’ho detto…voglio solo farti stare bene….pero’ dobbiamo fare attenzione a non farci scoprire….ok papa’….? hihihihi…” gli ho risposto furbetta ritornando poi subito a succhiarlo forte

“…s…si…mmmm….ma chi ti ha insegnato ha usare la bocca in questo modo… ?....mmmmmm….. “

Michele a quel punto non potevo certo confessargli chi fosse il mio attuale vero maestro…hihihi…pero’ ho pensato di raccontargli una cosa che non ho mai raccontato neanche a te,riguardo i miei primi approcci con l’altra sesso...

“….ecco….il mio prof.di matematica…in primo liceo….”

“…o mio dio…si è approffitato di te…??! “ mi ha chiesto subito preoccupato

“….ma no papa’….era un bellissimo uomo….gentile,affascinante,aveva 47 anni,alto con i capelli neri scuri e gli occhi marroni;andavo veramente male in matematica ed ho iniziato a prendere ripetizioni tre volte a settimana.Il pomeriggio andavo da lui e dopo qualche settimana…ecco….ha iniziato a insegnarmi a fare questi massaggini con la bocca….hihihihi…” gli ho spiegato mentre continuavo a masturbarlo lentamente con la mano destra.

Questa inattesa e morbosa rivelazione di Elisa mi suggeri’ finalmente una possibile spiegazione da dove venisse questa sua attrazione verso uomini molto piu grandi lei o comunque che la conducessero in maniera decisa.
Mi chiedevo soltanto perché non me lo avesse mai raccontato e soprattutto quanto la relazione con Carlo avesse represso tutta questa parte di lei.

“…e…e per quanto tempo è durata questa cosa…? ” mi ha chiesto sempre piu incuriosito il sig. Roberto

“…per quasi due anni…sai papa’ ero parecchio di coccio con la matematica,ed ancora oggi non ci capisco quasi nulla…hihihi….”

“…e ogni volta che andavi a casa sua…”

Il sig.Roberto mi sembrava decisamente interessato a quella storia e cosi ho deciso di raccontargli alcuni dettagli in piu.
Dettagli che ora sai conoscerai anche tu Michele…e scusami se non te ne avevo parlato prima.Ora saprai ancora piu cose di me…

“….si…ogni volta che andavo,un po’ prima della fine della ripetizione, mi faceva sedere sul divano di casa sua;lui si sedeva al mio fianco ed iniziavo a fare il mio massaggio con la bocca.Con il passare delle lezioni ero diventata veramente brava,dai complimenti che mi faceva.Ricordo che mi diceva sempre che come lo facevo venire…o meglio…lui diceva schizzare…ecco che come lo facevo io nessuna lo aveva mai fatto schizzare…” gli ho rivelato sempre piu eccitata e fiera continuando a masturbarlo e ad osservare quel fungone spropositato che avevo tra le mani

Il sig.Roberto ha risposto con un mugugno accarezzandomi il capo,ed io proseguito nel racconto e nel massaggio…hihihi…

“….sai che faceva papa’….? per vedere quanto forte schizzava,quando stava per venire mi faceva mettere di fronte a lui in ginocchio sempre a una distanza differente,per vedere se riusciva ad arrivare sul mio viso….se ci penso hihihi…l’unico problema e’ che quando lo faceva e tornavo a casa dovevo preoccuparmi di trovare il modo di giustificare a mamma le macchie sui vestiti….pero’ fortunatamente quasi sempre veniva nella mia bocca….”

“…in…bocca ? “ mi ha chiesto sorpreso forse

“…si….e a me piaceva e piace molto lo sai … ? “

“….all’inizio ho dovuto fare un po’ l’abitudine….schizzava fortissimo e mi arriva sempre tutto in gola…mi veniva da tossire….poi pero’ con tutte le ripetizioni che ho fatto ho imparato…hihihi…” ho aggiunto divertita

“…im…immagino…Elisa….mmmm….mmmm…” ha mugugnato,dopo essere rimasto in silenzio mentre gli raccontavo dei miei trascorsi con il prof. di matematica

In quel momento ho notato che una grossa goccia di seme trasparente è apparsa sulla punta della cappella che tenevo ben stretta tra le mani.
Ho abbassato il capo e l’ho risucchiata rumorosamente tra le labbra.
Aveva decisamente un buon sapore…

“….mmmm….hai un buon sapore papa’….molto meglio di quello di Carlo….hihihi….” gli ho detto riprendendo subito a masturbarlo velocissima con la mano destra

“….oddio….Elisa…sto...sto....per venire….mmmm…”

Appena ha detto cosi l’ho preso tra le labbra ed ho inziato a succhiarlo con tutto l’ardore di cui sono capace.
Le sue mani mi hanno stretto il viso per accompagnare i movimenti del mio capo sempre piu veloci.
Poi infine il suo bacino si è sollevato di scatto verso di me e l’ho sentito urlare fortissimo.
Quattro schizzi potentissimi e poi altre tre piu deboli mi hanno letteralmente riempito la bocca Michele….non hai idea quanta ne avesse….hihihii…
Evidentemente erano secoli che la sig.Maria non gli si concedeva…hihihi…
Ho ingoiato tutto,non senza fatica considerata la quantita’….

“….mmmm…ne avevi tantissima papa’….hihihihi….”

“….scusami….Elisa….non volevo ven…” mi ha risposto paonazzo e parecchio provato

“….che dici papa'…?!...hai un sapore buonissimo…e poi a me piace…piu ce ne è piu vuol dire che ti ho fatto stare bene…” gli ho replicato io dandogli un bacino sulla punta della cappella e poi rannicchiandomi su di lui

Mi ha accarezzato le spalle e il viso per qualche minuto in silenzio,poi con le dita è sceso a giocherellare con il bordo laterale del mio perizoma.

“….cosa vuol dire questa scritta Elisa ? “

In effetti ero rimasta decisamente sorpresa che non avesse notato quel perizoma cosi particolare che sul davanti riportava come tu ben sai Michele,la scritta “Fuck me”
Evidentemente non conosce l’inglese.

“…beh…ecco…è una provocazione per Carlo….perchè non mi da’ tante attenzioni….”fuck me” in Inglese vuol dire….scopami…”

“…..ah…cav…se…sei…molto…audace Elisa…ma….non capisco come mai Carlo non si occupi di te…voglio dire sei …sei cosi bella…” ha risposto sopreso e dispiaciuto per quella notizia

“….tu sei sempre gentile …” gli ho detto allungandomi su di lui per dargli un bacio leggero sulle labbra,strusciando il mio seno sul suo petto

“…se…se vuoi puoi...puoi farlo tu…”

Ormai Michele avevo solo voglia di completare in maniera totale,e tu sai cosa intendo hihihihi,quella
“ missione “
Tutte quelle carezze,sentirlo venire nella mia bocca,mi avevano messo il fuoco addosso!


“…cosa Elisa….? ”

“…scoparmi….se vuoi….” gli ho sussurrato,quasi con vergogna

“…Elisa!…no!….non possiamo…quello che è successo oggi non deve piu succedere lo sai….non so cosa mi sia preso….tu sei come mia figlia….e voglio scusarmi con te….” ha replicato parecchio agitato,alzandosi e richiudendosi i pantaloni alla meglio,per poi dirigersi verso la cucina

“…vado a bere qualcosa…” ha aggiunto allontanandosi pensieroso nel corridoio

Ho pensato subito di aver esagerato,presa come ero dalla situazione e dalle mie voglie.
Sono rimasta per un po’ ferma sul divano aspettando che tornasse,ma poco dopo ha squillato il telefono di casa e l’ho sentito iniziare a parlare con qualcuno stando in cucina,doveva essere qualche parente.

I minuti passavano e non tornava,ho rinfilato la camicia e cosi rannicchiata sul divano ho preso il telecomando ed ho iniziato a fare un po’ di zapping fino a che non sono arrivata su un canale di musica.
Passavano un po’ di hit dance degli anni 90,sai quelle che piacciono tanto a me Michele ?
Ho alzato un po’ il volume e senza neanche accorgemene mi sono ritrovata davanti al televisore a ballare.

Forse era un modo per scaricare la voglia che aveva accumulato,che quella situazione,in cui non avrei mai immaginato di trovarmi,mi aveva messo addosso.
Ballavo lentamente,non proprio a ritmo di musica,ma come se ci fossi tu li a guardarmi,ad accarezzarmi Michele,quasi dimenticandomi dove ero.
Ancheggiavo…mi accarezzavo i capelli…il viso….

Poi all’improvviso,dovevano essere passati almeno una decina di minuti,dato che avevo ballato su due o tre canzoni fichissime che avevano passato,ho sentito la sua voce dietro di me,che mi ha quasi spaventata.

“….sei cosi bella Elisa….cosi giovane….mio dio come…come…faccio…come faccio a resisterti….” mi ha detto avvicinandosi e poggiando le mani sulle mie spalle

Ho immaginato a quel punto che fosse un po’ che mi stesse osservando mentre ballavo.

“….e poi come ti muovi….come….muovi…questo….questo…culo….non puoi immaginare quante volte l’ho immaginato sotto quelle tue gonne…quei tuoi jeans….” e cosi dicendo una mano è scesa ad accarezzare con decisione il mio gluteo sinistro

Quel mio balletto era riuscito forse a far crollare forse le sue ultime resistenze.

Istintintavemente ho girato un po’ il viso e ho afferrato tra le mie labbra l’indice della sua mano che intanto era tornata sulla mia spalla.

Mi ha girato verso di lui,mentre le mie labbra e la mia lingua continuavano a dedicarsi al suo dito con sempre maggiore passione.

“….tu vuoi veramente rovinarmi…eh birbantella….?! “ ha proseguito con tono deciso guardandomi negli occhi

Come ti ho detto non è particolarmente alto,ma io sono comunque una nanetta e con la sua mole e quel suo sguardo ora fisso su di me quasi severo,mi sentivo ancora piu piccola.
Si era tolto la vestaglia,era rimasto solo con i pantaloni e la camicia azzurra leggermente aperta da cui si intravedeva un petto decisamente peloso e il crocifisso d’oro che portava al collo.

Mi sono limitata prendere a fondo tra le mie labbra il suo dito e succhiarlo con forza chiudendo gli occhi.

“….meriteresti una punizione….non ci si comporta cosi….”

Aspettava una risposta,lo vedevo dal suo sguardo.
E senza sapere cosa aspettarmi esattamente ho risposto a stento con un si.

Non ho fatto neanche in tempo a terminare quelle due lettere che mi e’ arrivato un ceffone fortissimo sul sedere.

“….amore…ti ho fatto male…? “ mi ha chiesto subito,scusandosi,vedendo la mia reazione di sopresa ed anche di dolore nei miei occhi

“……si….un po’…..”

E' sceso in ginocchio davanti a me,sembrava pentito di quel gesto.

“…ne meriteresti almeno altri cento….ma….come potrei…. guarda come sei bella…..fatti vedere…” ha iniziato a dire facendomi girare lentamente tra le sue mani come una piccola ballerina su un carillon ed accarezzandomi il seno,le gambe,il sedere.

Poi,poco dopo era di nuovo in piedi di fronte a me,silenzioso.

“….vieni….voglio vederti bene…” ha proseguito deciso e facendomi sedere sul tavolino basso,largo e rettangolare che si trova di fronte al divano,dopo aver gettato a terra i giornali che vi erano appoggiati,per farmi spazio

Lui si è seduto di fronte a me.

“…togl….togliti tutto amore….voglio…voglio vederti nuda….”

Non avevo ancora molto indosso,comunque ho apprezzato quel suo desiderio e soprattutto che finalmente fosse lui a dirmi cosa fare.
Ma piu di tutto era eccitatissima dalla scoperta che mio suocero per tutto questo tempo avesse fantasticato cosi tanto su di me,che mi desiderasse cosi intensamente.
E pensare che io avevo dei dubbi anche sul fatto che quegli sguardi fossero veramente prova di un interesse….ti ricordi Michele ?? …hihihihihi….

Ho tolto la camicia e ho afferrato i bordi del perizoma facendolo scendere lentamente fino a farlo scivolare oltre le caviglie,per poi appoggiarlo a terra.
Lui lo ha raccolto portandolo vicino al suo viso,per respirare il mio odore.

“…anche le parigine…papa’…. ? ”

“…s…si….amore..tutto…togli tutto….o mio dio…cosa sto facendo…” ha farfugliato con il mio perizoma davanti alla bocca e gli occhi chiusi

Le ho tolte lentamente una per volta,immaginando ancora una volta che ci fossi tu li a guardarmi.

“…appoggia i gomiti sul tavolo…distenditi…” mi ha istruito con un filo di voce,accarezzandomi il collo del piede sinistro

“…..ora…ora… apri le gambe….di piu Elisa…spalancale….mmmm…..o mio dio….”

Istintivamente stando in quella posizione a gambe spalancate di fronte a lui,mi è venuto da accarezzarmi il seno e i capezzoli e la mia testa è crollata all’indietro.

“….si…amore….accarezzati…sei bellissima cosi….mmm….” ha detto iniziando a massaggiarsi il cazzo da sopra i pantaloni

Come ti ho detto Michele ero eccitatissima e quell’occasione per placare un po’ tutto il desiderio accumulato fino a quel momento la presi al volo,facendo scendere lentamente le mie dita tra le gambe ed iniziando a masturbarmi lentamente davanti a lei.

“…cosi….papa’…? ” gli ho chiesto già persa nel mio piacere

“….mmmm…si….continua….inf…infilalo dentro…il dito….ti prego….” mi ha chiesto mentre aveva gia tirato fuori il suo fungone dai pantaloni e aveva preso a massaggiarselo

Ho fatto scivolare dentro di me prima una e poi due dita,penetrandomi sempre piu a fondo e lentamente.
Era bellissimo,con lui che mi guardava.

“….l’ho fatto….sai papa’…..mmmm….un po’ di sere fa’ mi sono masturbata….pensando a come mi avevi guardato le cosce….il seno….quando siamo venuti a pranzo con Carlo…..mmmm....ho immaginato che te lo succhiavo nel bagno….mentre gli altri erano in sala da pranzo….mmmm…” gli ho confessato continuando ad affondare le dita dentro di me

“….vuoi che lo faccio…. ? “ ho aggiunto

Lui era incredulo,come ipnotizzato,mi fissava e continuava a massaggiarsi il cazzo,che intanto aveva finalmente ripreso consistenza.

“….El…Elisa….si…mi fai impazzire….ma….non possiamo….se ci scoprono….mio dio….mmm…”

“….mmmm…non ti preoccupare papa’….non ci scoprono….io sono molto brava in queste cose….la prossima volta che vengo a pranzo con Carlo….lo facciamo…mmmm….”

“…ho voglia….ho voglia di sentirti dentro….” ho proseguito,senza neanche sapere come mi stavano uscendo quelle parole

“….mmm…non possiamo…non possiamo….amore….” mi ha risposto quasi implorando di non chiederglielo ancora

“…ti prego….papa’….” ho insistito allargando la mia micetta con le dita e guardandolo supplichevole

A quel punto si è alzato un po’ traballante con il fungone tra le mani,avvinandosi a me.

Appena è arrivato a sfiorarmi le cosce con le sue gambe,mi sono sollevata un po' ed ho appoggiato un mano sul suo fianco.
Ho afferrato il suo cazzo e me lo sono appoggiata con decisione sulla micetta.

“…spingilo....spingilo dentro…ti prego....” gli ho chiesto

Mi ha guardato per un attimo esitante ma allo stesso tempo eccitato e poi finalmente con una spinta di reni l’ha fatto scivolare tutto dentro di me.
Sono venuta all’istante.

Le mie gambe hanno tremato,le ho incrociate subito dietro la sua schiena ed l'ho afferrato al collo con le mie braccia,attaccandomi a lui.

“…..scopami…papa’….” gli ho sussurrato all’orecchio

Con il suo fungone ormai piantato a fondo dentro di me,le mie gambe e le braccia avvinghiate a lui a mo’ di ragno e soprattutto dopo quelle parole,le sue ultime resistenze sono definitvamente venute meno.

Mi ha sollevata dal tavolo con forza e portata sul divano.
Mi sono ritrovata con la schiena sui cuscini della spalliera e tutto il suo peso su di me.
Ero praticamente piegata in due,con le gambe incrociati dietro di lui.

Ha iniziato ad entrare ed uscire lentamente da me,con dolcezza.
Ma avevo voglia di un altro tipo di trattamento in quel momento….come puoi immaginare Michele…hihihihi….


“….si….lo immagino perfettamente…” mi sono limitato a rispondere,sempre piu schockato ed eccitato nel leggere quel resoconto


“….scopami....forte….fammi sentire quanto voglia hai di me….” gli ho bisbigliato nel suo orecchio

Immediatamente il ritmo delle sue spinte è cambiato ed ha preso a farsi decisamente piu sostenuto.
Le sue palle hanno iniziato a sbattere piacevolmente sulla mia micetta ad ogni affondo.

“…cosi….mmmm….cosi….fammelo sentire…fino in fondo….si….mmmm…ti piace scoparti la tua piccola nuora…papa’….eh….dimmelo ti prego….” gli ho chiesto eccitatatissima ed affannata sfiorando le sue labbra

“…oddiooo…amore…si….siii….mi piace da morire….non sai da quanto tempo lo desideravo…mmm…”

“….mmm……lo sai papa’…mi piace quando mi chiami amore….pero’ vorrei anche un soprannome speciale per me….scelto da te….una cosa che ti faccia pensare a come ti faccio godere….una cosa nostra….mmmmm…..” gli ho chiesto affannata in un momento in cui il ritmo delle sue spinte si è fatto di nuovo lento

Sinceramente non so neanche come mi sia venuta in mente questa cosa,pero’ appena l’ho detta l’ho trovata cosi eccitante che sono venuta per la seconda volta e le mie gambe hanno tremato di nuovo ancora piu intensamente di prima.

“…amore....sei venuta ancora….mio dio che bello….mmmm…” mi ha detto appoggiando le sue labbra sulle mie per un casto bacio a stampo

“….mmm….si….mi fai godere tantissimo papa’…allora dimmelo…qual’e’ il mio soprannome….come vuoi chiamare la tua piccola nuora….” l’ho incalzato dandogli poi un altro bacio

“…non saprei….il tuo nome è cosi bello Elisa……..oddio….cosa fai….?!...mmmmm…”

Nel mentre di quella conversazione surreale avevo allungato la mano destra per afferrargli le palle e massaggiargliele.

“….ti piace papa’ ? …..”

A quel mio gesto le sue spinte hanno istantaneamente ripreso a farsi rigorose e possenti.

“…mmmm…si…cosi….sbattimi papa’…sbattimi forte….mmmm…” ho iniziato ad incitarlo continuando a massaggiargliele con passione,considerato l’effetto che aveva avuto quella carezza

“….mmmm…amore….lo sai….mmfff….forse un soprannome per te…l’ho…l’ho trovato....ma è un po’ volgare….non vorrei…mmmf….” mi ha detto ormai provato e vicino al limite

“…dimmelo…dimmelo….ti prego papa’…..mmmmm….”

“….ecco….svu….svuotapalle…..svuotapalle…..ti pia…piace amore…? “

Era la prima parola volgare che pronunciava da quando tutto era iniziato,e sinceramente volevo con tutta me stessa sentirmela dire.
In quel momento poi Michele ho ricordato il soprannome che mi ha dato il sig.Renzo ed ho pensato orgogliosa che anche questo rendesse perfettamente giustizia alla mia ars amatoria….hihihihihi….

“….mmmm….si….mi piace…tantissimo….sono la tua piccola nuora svuotapalle….eh papa’…. ? “

“…si….mmmm…”

“….vo…voglio….che mi chiedi tutto quello che vuoi che io faccia…non devi piu solo immaginarlo….capito….mmm….capito papa’….? ”

“..s…si….amore……oddiio….che bellooo…”

“….continua...continua cosi…cosi…mmmm…..fammi sentire come le svuoti…dentro di me….mmmmm…”

“…Elis….ma non posso…potrest….”

“…non ti preoccupare…mmmm….non sono nel mio periodo fertile…..e poi…non ti piacerebbe mettermi incinta ? ….eh…. ? dai…fammi sentire come godi…schizzami tutto dentro….ti prego…papa’…daii….” gli ho sussurrato all’orecchio quando ormai mi stava prendendo con un’irruenza che non pensavo potesse possedere.

“….oddio Elisa sto venendo…..vengo…vengooooooooo….” ha urlato animalescamente dopo le ultime spinte profonde,accasciandosi poi su di un fianco

“….è stato bellissimo…” gli ho detto appoggiandomi sul suo petto

Per i cinque successivi minuti siamo rimasti li,sul divano,lui era di nuovo silenzioso e sembrava ripiombato nei suoi dubbi;poi finalmente ha rotto quel silenzio e mi ha chiesto se volevo utilizzare il bagno per farmi una doccia e cosi gli ho detto che mi sarebbe piaciuto farla insieme.

E’ stato molto gentile,mi ha praticamente lavata lui,esattamente come avrebbe fatto ad una figlia,con la stessa cura.
Mi ha ricordato molto mio padre in questo e la cosa devo dire mi ha fatto un effetto parecchio strano.

Poi sempre piuttosto silenziosamente ci siamo ripiazzati sul divano per guardare un po’ di tv in attesa dell’arrivo dello scassapalle.
E in quei momenti,ancora scossa dall’intensita’ di quello che era accaduto,mi sono cominciata a chiedere se tutto cio’ sarebbe successo di nuovo o se fosse veramente reale.
E soprattutto ho pensato al fatto che se non ti avessi incontrato,tutto quello che ho vissuto insieme a te,non avrei mai potuto provarlo.
Spero’ che anche questa volta potrai essere fiero di me….hihihihi….

Grazie Michele.
La tua zoccola.
Per sempre.

P.S. : ci sentiamo domani….la vecchiaccia pettegola che lavora qui nella mia stanza,mi sta squadrando da un’ora
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