Racconti Erotici > tradimenti > ELISA LA MIA PRIMA SEGRETARIA PARTE 19
tradimenti

ELISA LA MIA PRIMA SEGRETARIA PARTE 19


di Norman111
10.12.2021    |    13.043    |    1 9.2
"“…sono contenta…si sara’ divertita tantissimo…dalle un bacetto da parte mia…senti ti volevo dire che c’e’ stato un cambio di programma, stasera rientriamo con..."
Ed Elisa continuo’ a raccontarmi…

Il dott.Franchi mi ha risposto di non avere molta fame e che si sarebbe trasferito sul ponte superiore a prendere un po’ di sole.
Io ne ho approfittato per ritirarmi nella mia cabina a farmi bella per lui…non sapevo esattamente quali programmi avesse…quindi meglio farmi trovare pronta…giusto Michele… ?!...hihihi

“…giustissimo…sono compiaciuto nel vederti sempre piu’ dedita al tuo…”lavoro”…”

Si Michele….e devo confesssarti che quelle ore passate su quella barca stupenda…e tutto il resto…beh…mi sono piaciute un sacco…e come avevo gia’ fatto la sera prima,volevo mostrarglielo ancora piu’ chiaramente…ecco…

Cosi come ti dicevo sono tornata in cabina,ho riposto i soldi in valigia e prima di reindossare il mio microbikini nero ho messo del rossetto rosa e spalmato bene su tutto il mio corpo l’olio al cocco protettivo che mi ero portata.
Altrimenti se mi scottavo,al mio ritorno lo scassapalle poi chi lo sentiva!...hihihi

Al posto delle ciabattine pelose ho deciso di indossare i sandali con in pon pon rossi che mi aveva regalato la sera prima ,che per quanto inadatti ad uno yacht,erano sicuramente piu’ consoni per il mio “ruolo” in quel contesto…hihihi…

Infine ho inforcato gli occhiali e sono uscita dalla cabina,ovviamente questa volta senza pareo…

Si erano fatte quasi le 11 cosi ho pensato che il dott.Franchi avrebbe gradito un drink e qualcosa da sgranocchiare.
Gli ho preparato un Martini e l’ho messo su un vassoio insieme a delle noccioline,per poi dirigermi sinuosamente sui miei tacchi 12 con il vassoio al ponte superiore.

“…dottore le ho portato un drink…se vuole…”

Il dott.Franchi era in costume disteso sui cuscini bianchi che leggeva un giornale da dietro i suoi grandi Rayban a goccia con la montatura dorata.

“…uh…guarda un po’ chi c’e’…ti avevo data per dispersa…certo che gradisco un drink….e gradisco anche il tuo look….molto bene Elisa…vieni.. sediti qui a fianco a me…” mi ha detto dopo che si sera abbassato per un attimo gli occhiali per squadrami dalla testa ai piedi

“…mi scusi per il ritardo…ma prima di venire ho messo un po’ di olio protettivo…”

“…hai fatto bene…bisogna proteggerlo a dovere questo culetto candido e la pelle di questo bel corpicino…” mi ha detto tastandomi il sedere per bene e poi facendomi una carezza sul viso

“….ed ha anche un profumo buonissimo il tuo olio….ti dona…” ha aggiunto annusandosi la mano

“…gr..grazie…dottore…e’ al cocco ” gli ho risposto servendogli poi il drink
“….e a me piccolina non ci pensi…? Secondo me ne avrei bisogno anche io di un po’ di crema protettiva…”

“…certo dottore…se vuole gliela metto subito…”

Mi ha passato la confezione di crema che aveva al suo fianco e dopo averne versata un po’ sul palmo delle mani ho cominciato a spalmargliela sul petto e sulle spalle mentre lui continuava a sorseggiare il suo Martini.

“…allora…ti sta piacendo questo weekend ? “ mi ha chiesto appoggiando la testa indietro sui cuscini

“…s…si…dottore…molto…la sua barca è bellissima…e…e lei è stato molto generoso con me…”

“…ahahha…beh…te l’ho detto…se fai quello che ti dico…e mi fai stare bene,di soldini te ne faccio guadagnare parecchi…”

“…grazie dottore….ecco…io…cerco di fare del mio meglio per farla stare bene…” e cosi dicendo le mie mani sono scese lentamente a spalmare la crema sul suo ventre imponente

“….mmm…te l’ho detto…per me ci stai prendendo gusto a fare la zoccola….” mi ha risposto sorridendo compiaciuto dopo aver dato un sorso al suo drink

“…no…no…dottore…lo sa che lo faccio per necessita’…ma…con lei è…è diverso…rispetto agli altri…clienti…ecco…” gli ho confessato scendendo ad accarezzargli le cosce

“…ahahah…sono il tuo cliente speciale….molto bene…e cosi deve essere…ora piccola zoccola….che ne dici di occuparti un po’ del mio cazzo…”

“…s…si…dottore…”

Ho afferrato i bordi del suo costume e con il suo aiuto l’ho sfilato del tutto per poi posizionarmi comoda in ginocchio accovacciata tra le sue gambe.

Gli ho afferrato il cazzo gia’ bello turgido ed ho inziato lentamente a massaggiarlo con la mano sinistra,mentre le mie labbra hanno iniziato a sfiorarlo dandogli dei delicati bacetti.

“….ti piace il mio cazzo eh ? “

“…s….si…dottore…è bello….cosi grande…e….potente….” ho risposto languidamente passando poi la lingua per tutta la lunghezza fino alla punta gia’ gonfia

“…potente ? ahaha…“ mi ha chiesto curioso

“…s….si dottore lei schizza fortissimo….e molto…ecco….” ho risposto proseguendo con i bacetti sulla cappella

“….ahahha…ho capito…manco te lo chiedo di quel coglione del maritino…e invece gli altri clienti ? “

“….no….non come lei….”

Le mie labbra a quel punto hanno afferrato la punta del suo cazzo per iniziare a succhiarlo.

“…e tuo suocero…come schizza ? “

Quella domanda cosi all’impovviso mi ha preso per un attimo alla sprovvista.

Evidentemente aveva capito che avevo combinato qualcosa con il papa’ di Carlo,troppo furbo e troppo vecchia volpe per non intuire qualcosa e a quel punto non avrebbe avuto senso negarlo,tanto piu’ sapendo quanto non tollerasse mie ritrosie di vario genere.

“….mmm…fo….forte…ma non come lei….” ho risposto con la punta del suo cazzo ancora tra le labbra

“….ah ecco….allora ti sei fatta scopare da tuo suocero…l’avevo intuito da quello che mi hai detto ieri…”

Mi sono limitata a fare un cenno di assenso mentre le mie labbra avevano preso a scivolare sul suo cazzo e a succhiarlo con passione crescente.

“….ferma…ferma….ora voglio che mi dici bene tutto zoccola…” ha proseguito afferando il mio mento per sollevare il viso verso di lui

“…ti sei fatta scopare per soldi ? “ ha aggiunto

“….n…no…dottore…come le ho detto ieri….lui aveva un debole per me…ed ecco…io l’ho un po’ provocato…”

“….cristo santo….che zoccola….e alla fine ti sei fatta scopare….eh…”

Di nuovo mi sono limitata a un cenno di assenso con il capo mentre con la mano destra continuavo a massaggiargli il cazzo lentamente.

“…no…no…voglio sentirlo da quella bocca da pompinara aspiracazzi cosa hai fatto…” mi ha detto infilando una delle sue dita nella mia bocca a cercare la mia lingua

“…mi…mi sono fatta scopare…dottore….” gli ho risposto succhiando poi con passione il dito che avevo fra le labbra

“…quante volte ci hai scopato….e dove …”

“…qualche volta…l’abbiamo fatto a casa sua e nella casa al mare….”

“….mmm…mi sa che questo weekend lo prolunghiamo….ti tocca inventare qualche altra balla al coglione cornutello…”

“….va…va bene dottore…” gli ho risposto rinfilandomi poi il cazzo il bocca

“…rimaniamo qui in barca dottore… ? “ ho chiesto dopo un po’ curiosa

“…no no…questa stasera rientriamo a Nettuno cosi gli faccio fare un paio di lavori alla barca e noi ce ne andiamo in un bel posticino a Napoli….”

“….dopo chiami il coglione,gli dici che i programmi sono cambiati, che mi devi accompagnare a un incontro con altri medici…e che torni Martedi…” ha aggiunto

“…va…va bene dottore…”

A quel punto la sua mano ha raggiunto la mia testa ed ha iniziato a dare il ritmo agli affondi della mia bocca sul suo cazzo.

“…vai pompa cosi….piccola aspiracazzi…puttana che sei….mmmmm….hai messo pure gli occhialetti oggi…mmm…”

“…mmm..si…dottore…puo’ schizzarmi sul viso….come…come…voleva fare ieri….” ho risposto languidamente

“….mmm…brava zoccola ….”

“….ora facciamo una videochiamata al Lamberti e lo facciamo rosicare un po’….ahahha…”

“…va…va bene dottore…ma…non è che si offende…sa….”

“…ma che si offende!…mica sei la sua fidanzata…ahahah….”

A quel punto il dott.Franchi ha preso il suo telefono ed ha videochiamato il sig.Lamberti che a quell’ora si trovava presso la sede dello studio televisivo,nel suo ufficio.

“….Lamberti….carissimo! “

“…Franchi maledetto….dove sei di bello ?”

“…sono a Ponza con la barca a rilassarmi in una splendida caletta….” e cosi dicendo ha girato il telefono intorno a lui per mostrarli il mare e la barca facendo una veloce panoramica

“…beato te…te la godi sempre…ma sei da solo ? “

“….ahahha…mi conosci troppo bene….mi sono portato un’amichetta speciale che conosci bene e che vorrebbe farti un saluto….”

“…su…Elisa….fai un saluto al sig.Lamberti ….”

A quel punto ha appoggiato il telefono sul suo ventre indirizzando la telecamera verso il mio viso.

Dal piccolo riquadro in basso presente sullo schermo potevo vedere l’immagine di me in primo piano con la punta del suo cazzo appoggiata alla mia guancia,che veniva trasmessa al suo amico ( e mio “cliente”…hihihih…)

“….buongiorno sig.Lamberti….” ho detto rispondendo poi il saluto anche con la mano

Mi eccitava moltissimo quella situazione,farli eccitare entrambe…uno con me e l’altro a distanza. Istintivamente ho allungato la lingua a stuzzicare la punta del cazzo del dott.Franchi

“…ciao Elisa…vedo che sei molto impegnata…” ha risposto il sig.Lamberti

“…si….mmmm…” ho risposto infilandomi tutto il cazzo in bocca mentre il dott.Franchi continuava a tenere fermo il telefono in modo da riprendere quello che stavo facendo

“….Lamberti….la zoccoletta qui mi sta spompinando da mezz’ora….ahahah….”

“….maledetto….beato te….”

“…dai Elisa…facciamo almeno vedere al povero sig.Lamberti come ti sborro in faccia…”

“…s…si dottore….”

Ho cominciato a spompinarlo fortissimo con risucchi allucinanti,ogni tanto mi fermavo qualche istante per leccargli tutto il cazzo come un gelato e poi riprendevo a succhiarlo forte.

“….mmmmm…Lamberti…questa oggi è scatenata…”

A quel punto ho staccato la mia bocca dal suo salsicciotto e continuando a masturbarlo velocemente con la mano sinistra,ho rivolto lo sguardo alla telecamera del telefono.

“….le piace come succhio sig.Lamberti ? “

“….certo….sei bravissima….ora fatti schizzare in faccia….con la bocca bene aperta…”

“…cosi sig.Lamberti ? “ cosi dicendo ho aumentato il ritmo della sega con la mano sinistra e ho spalancato la bocca tirando fuori tutta lingua,continuando a guardare in direzione della telecamera del telefono.

“….vai…vai…cosi Elisa….brava….fallo schizzare per bene al mio amico…” mi ha incitato il sig.Lamberti con tono chiaramente eccitato

All’improvviso il dott.Franchi ha urlato e una pioggia interminabile di schizzi caldi e violentissimi ha iniziato a coprirmi completamente il viso,gli occhiali e la bocca.

Ho continuato a masturbarlo velocemente fino a che quella pioggia di sperma non si e’ interrotta.

Facevo fatica a vedere attraverso gli occhiali,le lenti erano quasi interamente ricoperte del seme del dott.Franchi.

“….spero che lo spettacolo ti sia piaciuto…alla prossima Lamberti!....” ho sentito dire al dott.Franchi poco istanti dopo

“….maledetto!....Elisa sei bellissima cosi….alla prossima….”

Ho fatto un cenno di saluto in direzione del telefono,che ora non vedevo piu esattamente dove fosse ed ho sentito il dott.Franchi chiudere la telefonata.

“…le…le è piaciuto dott.Franchi…? “ ho chiesto retoricamente accarezzando le sue palle e leccando via qualche goccia del suo seme dalla punta del suo cazzo

“….cristo…ha la faccia piena di sborra…aspetta che ti faccio una bella foto…anzi…proviamo con un bel video…che ne pensi eh piccolina ? ”

“….va…va bene dottore…ma non vedo bene….”

“….tu non ti preoccupare…guarda avanti a te e nel frattempo pensa a continuare a leccarmi il cazzo mentre ti riprendo….

“…allora Elisa…che è successo….hai tutti gli occhiali sporchi….”

Ho intuito che avesse iniziato a riprendere e che quella conversazione avvenisse con qualcuno che non fosse lui,una sorta di intervista.

“….il dott.Franchi…mi ha appena schizzato sul viso…” ho detto massaggiandogli lentamente il cazzo,che con mia sorpresa stava riprendendo gia’ vigore,tanto da lusingarmi ed eccitarmi allo stesso tempo

“…è chi è questo dott.Franchi….? “

“…ecco…e’….e’…un mio…cliente…”

“…un tuo cliente ? …ma che lavoro fai scusa ? “

“….la…zoccola….sono una zoccola…” ho risposto sempre piu’ eccitata,strusciando la mia micetta contro la sua gamba e avvolgendo la lingua intorno alla sua cappella

“….ma non sei sposata ?? tuo marito lo sa ?“

“no no…mio marito non lo sa …ma abbiamo bisogno di soldi…e il dott.Franchi è molto generoso e gentile con me…”

“….ma lo spompini soltanto o ti fai anche scopare ? “

“…faccio tutto quello che lui vuole…ieri sera mi ha scopata fortissimo nella bellissima stanza del suo yacht….e mi è anche venuto dentro….”

“….ti sei fatta venire dentro… ? “

“…si… a lui piace anche cosi….lo fa spesso…”

“…e se rimani incinta ? “

“…beh…ecco….non lo so…magari faro’ sesso con mio marito cosi’…ecco…da non fargli sospettare nulla…” in quel frangente il mio bacino si è spinto sensualmente di nuovo a cercare il contatto con la sua gamba e la mia bocca ha accolto nuovamente il suo cazzo

“….piccola zoccola….vuoi farti scopare vero ? “

Dal cambio di tono ho intuito che la registrazione del video fosse finita,anche perche’ attraverso gli occhiali continuavo a non vedere nulla…hihihihi…

“…se vuole dottore…”

Il dott.Franchi con due dita mi ha sollevato il viso staccando le mie labbra dal suo cazzo.
Ha tolto gli occhiali e dopo avermi trascinato sopra di lui,tirandomi su come un fruscello per i fianchi,la sua bocca ha raggiunto la mia per un bacio appassionato.
Le nostre lingue si sono intrecciate per qualche istante,mentre le sue mani avevano preso con forza possesso del mio culetto.

Poi si è staccato da me.

“…magari piu’ tardi…o stasera….vedremo…ora mi metto un po’ a lavorare giu’ in salotto che ho da sistemare un dei referti arretrati….”

“…va bene dottore…” ho risposto nascondendo con difficoltà la delusione per quell’interruzione

Ero eccitatissima Michele,avevo voglia mi facesse sua ed era sempre piu difficile per me mantenere un contegno “professionale”…hihihi…

“…beh è lui che ti paga…ed è giusto che che decida lui quando usufruire dei tuoi servizi…”

Hai ragione Michele…pero’ ecco…io avevo veramente troppa voglia….cosi nelle ore successive ho cercato di stuzzicarlo un po’ …con la speranza…diciamo….di fargli decidere di usufruire dei miei “servizi” il prima possibile…hihihihi…

“…ti ascolto…prosegui pure…”

Dopo essersi rimesso il costume è sceso giu’ in salotto per mettersi a lavorare come aveva detto e dopo un po’ sono scesa anch’io;passando davanti a lui gli rivolto un sorriso,che pero’ non ha ricambiato,in quel momento era troppo preso dalle sue scartoffie.

Cosi sono andata in cabina,ho dato una sciacquata agli occhiali e ho tolti i sandali per reindossare le ciabattine pelose rosa.
Avevo voglia di fare un bel bagno in quel mare meraviglioso.
Ho preso l’asciugamano e sono uscita dalla cabina passando di nuovo davanti a lui.

“….dottore…vado a fare un bagno…”

“…ok…ma stai vicino alla barca…che si è alzato un po’ di vento e c’e’ corrente….”

Quella frase piena di attenzione paterna,di certo non usuale per lui,ha suscitato in me’ una risposta quasi spontanea e maliziosa.

“….si….papa’…” ho detto soffermandomi un momento davanti al tavolo dove stava lavorando,per poi proseguire lentamente verso la poppa della barca di modo che si godesse per bene la vista del mio morbido culetto ondeggiante

Mi ha dato una rapida occhiata,mostrando apparente disinteresse per quella mia provocazione,ma mentre camminavo verso la poppa sentivo i suoi occhi su di me.

Ho riposto l’asciugamano su uno dei divanetti e tolte le ciabattine,dopo un breve momento di esitazione,mi sono tuffata.
L’acqua era decisamente freddina,ma dopo poco diventava piacevole.

Sono stata un po’ li in ammollo a godermi quella frescura,facendo qualche giretto a nuoto intorno alla barca,e poi sono risalita a bordo.

Mi sono data una rapida asciugata per evitare di bagnare l’interno della barca e sono ritornata in cabina per farmi una bella docccia calda ed incremarmi per bene con il mio unguento al muschio bianco.

Stavo per rivestirmi quando ho pensato che dovessi proseguire nelle mie “manovre” per spingerlo ad utilizzare quanto prima i miei “servizi” come dici tu Michele…hihihi…

Cosi non ho indossato nulla a parte le ciabattine ai piedi,i miei occhiali ed un asciugamano da bagno a coprire le mie nudita’e poi l’ho raggiunto di nuovo al tavolo dove stava continuando a lavorare.

“….dott.Franchi ha molto lavoro…vuole che la aiuti ? “ gli ho chiesto

“…aiutarmi…e che sei laureata in medicina ? ….ahahah…ma che dici mai cretinetta…”

“…mi scusi dottore…ha ragione….”

“…piuttosto…hai chiamato il coglione per dirgli che non torni stasera ? “

“…non ancora…lo faccio subito dottore…”

In effetti presa da tutta quella eccitazione mi ero completamente dimenticata di chiamare Carlo.

Cosi ho preso il telefono e l’ho chiamato.

“….ciao amore….come stai ? ….io tutto bene…ho fatto un bagno e mi sto rilassando un po’…tu che combini ? “

Carlo a quel punto ha cominciato a raccontarmi di cosa aveva fatto in quelle ore e che aveva portato Clara al parco giochi.

“…sono contenta…si sara’ divertita tantissimo…dalle un bacetto da parte mia…senti ti volevo dire che c’e’ stato un cambio di programma,stasera rientriamo con la barca a Nettuno ma non c’e’ bisogno che vieni a prendermi perche’ devo ripartire subito con il dott.Franchi per Napoli che ha una riunione urgente con dei suoi colleghi ed ha bisogno che vada anche io per gestire un po’ di appuntamenti per la settimana entrante…tornero’ Martedi….”

Mentre imbastivo queste balle a Carlo l’attenzione del dott.Franchi era tornata su di me.

Un sua mano ha raggiunto l’asciugamano che mi copriva,liberandolo dal nodo che avevo fatto e facendolo cadere a terra.

Ora ero totalmente nuda di fronte a lui.

“…amore ma te l’avevo detto che con questo lavoro qualche volta sarei dovuta stare fuori…”ho risposto a Carlo che aveva cominciato a lagnarsi di quel cambio di programma imprevisto

Il dott.Franchi nel frattempo mi ha invitato a piegarmi in avanti appoggiando le mani sul mobile che avevo di fronte.
Non avendo ben inteso come voleva che mi posizionassi,gli ho fatto un cenno con la mano per avere conferma che fosse quella la posizione che desiderava assumessi.

In pratica mi voleva di fianco a lui a 90 gradi con la mano libera dal telefono appoggiata al mobile.

Ha iniziato ad accarezzarmi il sedere saggiandone la consistenza mentre io ormai ero giunta alla conclusione della chiamata,essendo finalmente riuscita ad acquietare Carlo con un po’ di smancerie.

“…Elisa ti pare il modo questo di andare in giro in barca…. ?” mi ha chiesto con tono severo appena ho concluso la telefonata

Ho capito esattamente a quale gioco volesse giocare ed ero ben contenta di parteciparvi…mi eccitava tantissimo…

“…scu…scusa papa’…è che non ho fatto in tempo a rivestirmi…”

“…penso sia il caso che tu riceva una punizione…giusto Elisa ? “

Gli ho risposto facendo un cenno di assenso con il capo.

“….bene…allora sdraiati a pancia in giu sulle mie gambe…”

Ho fatto come mi ha chiesto e le sue mani sono tornate ad accarezzare il mio sedere.

“….stringi forte i glueti…cosi brava…mmm…questo culetto è liscio e sodo come il marmo…”

“…è la ginnastica papa’…” mi sono limitata a rispondergli

Non avevo neanche terminato quella parole che uno schiaffo ha colpito la mia natica sinistra.

“…ahii…” mi è uscito involontario dalla labbra

“…ahi ? …ma se ti ho appena sfiorata ?! “ ha detto infastidito

“…scusa papa’….non ero…pronta…”

A quel punto e’ arrivato il secondo schiaffo a colpire la mia natica destra,ma questa volta decisamente piu’ violento.
E poi un altro ancora che mi ha fatto contrarre istintivamente i glutei e mordere leggermente le dita della sua mano che era pochi centimetri della mia bocca.

“…proseguo ? “

“…s…si papa’…se vuoi…”

Ed ha proseguito.

Sorprendetemente il dolore dopo poco si è trasformato in una strana forma di piacere.
Mi sentivo bagnatissima.

Desideravo continuasse…magari anche con altro…hihihi…ma all’improvviso ha smesso.

“…ok…mi sembra di avertene data abbastanza…vatti a preparare ora che tra poco partiamo…”

“…si…pap..ehm..dott.Franchi…” ho detto rialzandomi

“….non ho portato un cambio per la serata …” ho aggiunto pensando che dovendo partire per Napoli non avevo molto da indossare

“…vai pure a riposarti…la traversata durera’ circa tre ore…sono sicuro che qualcosa di adeguato lo troverai tra le cose che hai con te…ora fammi finire qui…” e cosi dicendo ha rinforcato gli occhiali da vista e si è rimesso a lavorare

Sono cosi ritornata in cabina per risolvere quel rebus….cosa potevo indossare che potesse essere adeguato per la serata,di cui non sapevo nulla come si sarebbe svolta,e soprattutto risultasse gradita al dott.Franchi ?

Sono rimasta a fissare la valigia per un po’ ed alla fine ho pensato di mettere dei jeans aderenti ,una maglietta a maniche corte nera che lasciava scoperta la pancia ovviamente senza reggiseno e sotto le autoreggenti colore carne che avevo usato la sera precedente,con i sandali che mi aveva regalato.
A completare il tutto,un supermicroperizoma nero e la collanina lunga dorata con il cuoricino che mi ha regalato Carlo.

Non certo un look elegantissimo…ma era il meglio che potevo fare con quello che avevo a disposizione.

Mentre ero presa da quelle scelte ho sentito i motori della barca accendersi.
A quel punto,risolto il rebus vestiario,potevo tranquillamente rilassarmi un po’ e farmi una dormitina.
Anche se all’inizio addormentarmi non è stato facile,presa com’era da tutti i piacevoli pensieri di quella giornata.

All’improvviso ho sentito squillare il telefono.

Erano quasi le 16,mi ero addormentata senza accorgermi e il dott.Franchi mi stava chiamando!

“…si….dottore…”

…cretinetta…ti ho mandato un messaggio…siamo quasi arrivati….”

“…mi scusi dottore…mi ero addormentata….mi preparo e vengo subito…”

“…muoviti….” ed ha attaccato

Come un fulmine mi sono fiondata in bagno per farmi una doccia.

Non avendo tempo di asciugarmi capelli ho pensato di lasciarli bagnati e di pettinarli con la riga da una parte usando un olio per capelli che lascia l’effetto bagnato.

Ho messo del rossetto rosso fuoco,inforcato gli occhiali e terminato di vestirmi con le cose che avevo scelto,sono uscita.

Eravamo gia’ al porto di Nettuno e il dott.Franchi con l’aiuto degli ormeggiatori stava attraccando con la barca al molo.

“…eccomi dottore…mi scusi ancora…” gli ho detto una volta che l’ho raggiunto al ponte superiore mentre lui stava ultimando le ultime manovre

“…alla buon’ora….adesso pero’ non mi rompere i coglioni che se faccio una cazzata qui sono danni seri…”

Finito l’ormeggio ho preso il mio trolley e con il dott.Franchi siamo scesi dalla barca passando sopra la passarella in legno.

Operazione non semplicissima su quei trampoli che avevo ai piedi…hihihi…

“…buonasera signorina…ben arrivata a Nettuno…” mi ha salutato galantemente uno degli ormeggiatori,squadrandomi allo stesso tempo con uno sguardo lussorioso

Ho ricambiato il saluto ed ho raggiunto il dott.Franchi sulla Porsche.

Dopo pochi minuti eravamo fuori dal porto.

“….dottore….va bene quello che ho indossato ? “ gli ho chiesto mentre imboccavamo l’autostrada e lui era da un po’ silenziosamente impegnato alla guida

“…si…non è male…mi piacciono i capelli pettinati cosi…” mi ha risposto dopo avermi osservata per un attimo

“…grazie dottore…è che non avevo tempo per asciugarli essendomi addormentata…”

“…e certo….perche’ cosa sei ? “

“…una…una stupida…”

“….ahahah…esattamente…”

“…dottore posso chiederle dove andiamo…cioe’…a Napoli…ma dove ? “

“…ho prenotato una suite con vista sul Golfo in un albergo con spa spettacolare…”

“…sara’ bellissimo…gr…grazie…”

“…certo che lo è…io mica frequento quei posti da sfigati che frequentate tu e quel coglione di tuo marito…ahahah…”

“…quando sei con me…ormai lo avrai capito….solo il top…” ha aggiunto

“…gr…grazie dottore….”

“…piuttosto…penso sia il momento di scaldare un po’ l’atmosfera…giusto ? ” e cosi dicendo ha sintonizzato la radio su una emittente di musica dance ed ha alzato un po’ il volume

“….mi piace tanto questa musica…cosa devo fare dottore ? “

“…passa sul sedile posteriore e spogliati…”

“…va bene …”

Con qualche difficolta’ ho traslocato sui sedili posteriori,facendo attenzione a non rovinare la tappezzeria in pelle con i tacchi.

“…devo togliere tutto dottore….? ”

“…si certo…”

“…ma non è che mi vedono da fuori ? “ ho detto iniziando a sfilarmi la maglietta

“….cazzo dici ? ho i vetri oscurati…e poi sei una zoccola…e quindi che problema c’e’ se pure qualche camionista ti vedesse ? “

“…ok dottore…”

“….aspetta pero’…voglio che lo fai muovendoti a ritmo di musica….io ti guardero’ dallo specchietto…”

L’idea di spogliarmi nuda dentro quell’auto che sfrecciava a 180 km/h verso Napoli con annessa la possibilita’ che qualcuno potesse anche vedermi,aggiungeva ancora piu eccitazione a tutta quella che si era accumulata dentro di me per l’intero giornata.Stavo impazzendo!

Ero determinata ad offrirgli un adeguato spettacolo…e chissa’ forse anche a qualcun altro che passandoci di fianco avrebbe potuto intravedere qualcosa attraverso i finestrini…hihihi….

Mi sono seduta in ginocchio al centro del sedile e lentamente ho sfilato la maglietta gettandola via,mostrandogli il mio seno nudo.

Il dott.Franchi nel frattempo ha sistemato lo specchietto retrovisore per osservarmi meglio.

Le mani hanno raggiunto le mie tette ed ho iniziato ad accarezzarmele mentre allo stesso tempo muovevo sensualmente il bacino come se lui fosse sotto di me.

Sono scivolata poi giu’,sdraiandomi sul sedile e sparendo per un attimo dalla sua vista.

Ho allungato una gamba in alto di modo che dallo specchietto potesse vedere il sandalo che indossavo.

Ne ho slacciato il laccetto intorno alla caviglia e l’ho sfilato;stessa cosa ho fatto con l’altro.

Sono ritornata in ginocchio al centro del sedile e le mie dita hanno raggiunto i bottoni dei jeans che lentamente hanno cominciato a sbottonare,uno dopo l’altro fino all’ultimo.

La mano sinistra è scivolata per un momento ad accarezzare la mia micetta per poi afferrare i bodi dei jeans e farli scivolare lungo i fianchi.

Mi sono piegata su un fianco e li ho sfilati lanciando via anche quelli in qualche parte della macchina.

Ora ero di nuovo in ginocchio al centro del sedile ma questa volta di spalle a lui,volevo fargli vedere bene il mio culetto.

In quel momento alla stazione radio passavano Little Bird di Annie Lennox…la adoro…

Ho inarcato la schiena al massimo,e tenendomi ai poggiatesta posteriori ho spinto tutto il sedere indietro,inziando a muoverlo su e giu’ al ritmo dei bassi di quella canzone.

Ogni tanto voltavo lo sguardo dietro di me per incrociare i suoi occhi che mi osservavano attenti dallo specchietto retrovisore.

Le mie mani hanno raggiunto i bordi del perizoma e lentamente ho cominciato a farlo scivolare lungo i miei fianchi fino ad arrivare alle ginocchia.

Mi sono girata per mostrargli per un attimo la mia micetta e poi piegandomi di nuovo su di un fianco,ho sfilato via del tutto anche il perizoma.

L’ho tenuto in mano e quando mi sono rialzata in ginocchio l’ho passato tra le labbra,mentre continuavo a muovere i fianchi sensualmente.

“…apri il finestrino e buttalo via….” mi ha detto

“…si…dottore…” gli ho risposto aprendo per un attimo il finestrino e gettando via il perizoma come mi aveva chiesto

L’aria frizzante della sera ha per un frangente accarezzato il mio corpo,facendo inturgidire i miei capezzoli.

Per un momento ho pensato divertita se quel perizoma potesse essere finito sul parabrezza di qualche auto….hihihi…

Rimasta solo con le autoreggenti mi sono rimessa di spalle a lui nella stessa posizione di prima,con le mani appoggiate sui poggiotesta posteriori e ho ripreso a muovere il sedere a tempo di musica.

Poi mi sono voltata,sempre in ginocchio sul sedile e mi sono accarezzata il seno,facendo scorrere tra le dita la collanina con il cuore.

Avevo una voglia pazza di mostrarmi completamente a lui.

Cosi sono scesa col sedere sul sedile e lentamente ho spalancato le gambe,accarezzandomi sensualmente l’interno delle cosce.

“…apriti bene la figa con le dita…fammela vedere bene…” mi ha chiesto sistemando lo specchietto verso il basso.

Ho fatto come mi ha chiesto,le dita hanno raggiunto la mia micetta e l’hanno aperta delicatamente alla sua vista.

“…vieni qui piccola zoccola…” mi ha poi detto invitandomi a trasferirmi di nuovo sui sedili anteriori

Come una gattina,muovendomi sinuosamente,sono ritornata sul sedile del passeggero appoggiandomi con le spalle allo sportello,tenendo le gambe protese verso di e mi sono accorta che il suo salsicciotto era gia’ sfoderato dai pantaloni e svettava diritto e turgido vicino allo sterzo.

“….fammi un bel massaggino con questi bei piedini da zoccola…”

“…s…si dottore…”

I miei piedi hanno raggiunto il suo cazzo ed hanno inziato a sfiorarne la punta.

Una sua mano ha raggiunto il collo del piede sinistro per accarezzarlo ed appoggiarne la pianta a pieno contatto con il suo salsicciotto,che ora sentivo duro e pulsante attraverso il sottile tessuto delle calze.

Ho inziato a farlo scorrere su e giu’ e ogni tanto con le dita mi soffermavo ad accarezzargli la punta gonfia e paonazza.

“….mmm…brava…cosi…sei pronta per spompinarmi per bene… ? ”

“….s…si dottore…ma non è pericoloso ? “

“…tu non ti preoccupare…alla guida ci penso io….”

Mi sono girata,mettendomi in ginocchio sul sedile e gli ho afferrato il cazzo,iniziando a masturbarlo lentamente con la mano destra.

“…è gonfissimo dottore…” gli ho detto sollevando per un attimo lo sguardo verso di lui

“…ahahah…il tuo balletto da troia mi ha fatto arraprare a dovere….”

“…sono contenta le sia piaciuto dottore…” gli ho risposto afferando poi la cappella fra le labbra e dandogli una veloce e rumorosa succhiata,come ad una grossa caramella

Le mie labbra lentamente lo hanno poi accolto tutto fino a quasi alla base e la mia testa ha cominciato a muoversi su e giu’,alternando momenti in cui lo facevo veloce e con decisione ad altri in cui rallentavo il ritmo quasi a fermarmi.

“…mmmm….brava cosi….appena arriviamo….dopo il check-in…passi da Gioia…una mia amica che ha un negozio di abbigliamento ed intimo vicino all’hotel e ti vai a prendere qualcosa per la serata…qualcosa di adeguato alla zoccola che sei….capito piccolina ? “ ha detto appoggiando una mano sopra il mio capo ad assecondare quel sali e scendi

“…s…si…dottore…”

“…io ti aspettero’ in spa…ecco…prendi qualcosa di adeguato anche per quella…”

“….mentre rientravamo con la barca stavo riguardando i video che ti ho fatto…secondo me saresti perfetta per un film porno…che ne dici piccola aspiracazzi eh ? …ho pure qualche conoscenza che potrebbe fare al caso tuo…un regista…che fa cose di livello ma che fa girare in ristretto mercato di appassionati …una roba discreta…potresti aumentare le tue entrate…mmmm…”

“…dottore…dice ? …non saprei….ecco….se sono adatta…” gli ho detto sorpresa e anche un po’ spaventata da quella proposta alzando per un momento lo sguardo verso di lei senza abbandonare la presa dal suo cazzo

“…ne riparleremo magari piu avanti….ora succhia forte….mmmm….”

Ho continuato a spompinarlo con sempre maggior passione ed ora pure con l’eventualita’ di diventare un’attrice porno che aveva preso a girarmi per la testa…hihihi…

Ogni tanto il mio corpo e il mio viso venivano illuminati dai fari di qualche auto o camion che incrociavamo e la cosa mi eccitava moltissimo.

Mi sentivo totalmente esposta e mi stavo impegnando al masso per farlo venire,ma il dott.Franchi evidentemente aveva altri programmi ed idee.

“…ok…basta cosi….comincia a rivestirti che tra poco arriviamo…” mi ha detto

Sembrava di aver deciso di prolungare l’attesa del mio e del suo godimento nel farmi sua,all’infinito.
Ancora una volta mi sono allontanata da lui a malincuore ed ho iniziato rivestirmi,recuperando i vestiti e le scarpe che avevo lanciato in varie parti dell’auto,ad esclusione del perizoma che ormai probabilmente giaceva abbondonato da qualche parte in autostrada…o era diventato nel frattempo il suovenir di qualche feticista…hihihi…

Circa mezz’ora dopo eravamo davanti all’hotel.

Il dott.Franchi ha lasciato le chiavi della Porsche all’addetto che si trovava alla porta e siamo entrati.

Era un posto pazzesco Michele,super extra lusso!

Al check-in ci hanno consegnato le cards per l’accesso s due suite attigue,una per me e l’altra per il dottore.

Arrivati al piano delle stanze,mi ha salutato ricordandomi di passare dalla sua amica per fare acquisti e dandomi appuntamento un’ora dopo nella spa.

Sono entrata velocemente nella mia suite curiosa di vederla almeno per un attimo prima di andare a fare shopping.
Era bellissima ed enorme,con una vista mozzafiato!

Ho lasciato il trolley e mi sono fiondata fuori dall’hotel anche perche’ avevo decisamente poco tempo.

Il negozio si trovava in effetti a pochi metri da li.
Era una boutique non molto grande ma elegantissima.

Quando sono entrata mi ha accolto una signora sulla quarantina che immaginavo fosse l’amica del dott.Franchi

“…buonasera…mi manda..il dott.Fr…”

Non ho terminato neanche quelle parole che lei mi si è subito fatta incontro.

“…tu devi essere Elisa…giusto ? piacere…io sono Gioia…il dott.Franchi mi ha avvertito del tuo arrivo…vieni ti faccio vedere un po’ di cose…”

Mi ha mostrato tantissimi capi ed accessori uno piu bello dell’altro tutti ovviamente griffati e immaginavo costosissimi.

Considerando che volevo assolutamente fare colpo sul dottore,le mie scelte si sono orientate sulle cose piu “estreme” che mi ha proposto.

Per l’intimo ho scelto un completo con microperizoma e reggiseno neri totalmente trasparenti,abbinati ad una guepiere con calze supervelate,anch’essi entrambi neri.

Sopra un vestito di pallette argento ,simile a quello che avevo indossato per la cena in quel ristorante elegantissimo dove c’era anche Carlo,ma sicuramente piu’ audace…hihihi…

Molto piu’ corto,copriva a malapena i gancetti della guepiere,aveva due spalline sottilissime e un’ampia scollatura posteriore che finiva quasi all’inizio del mio sedere,lasciandomi la schiena completamente esposta.
Il fatto che lasciasse in completa vista il reggiseno ho pensato fosse perfettamente in linea con lo stile che dovevo avere per quella serata.

Come scarpe invece ho scelto un paio di sandali neri tacco 12 con un plateau esagerato che mi avrebbero concesso parecchi centimetri in piu,tanti da farmi sentire meno nanetta almeno per quella serata…hihihi…

Mentre terminavo di scegliere i vestiti mi è caduto l’occhio anche se un paio di orecchini a cerchio dorati grandissimi,che mi sono subitto sembrati perfetti e l’ho aggiunti all’outfit.

Infine per la spa ho scelto un bikini rosso con perizoma ridottisismo e una paio di zoccoletti simili a quelli che uso di solito per andare al mare ma con un tacco piu’ alto.

Uscita da li con due bustoni di roba,non sapendo neanche quanto avessi speso,dato che la sig.ra Gioia si era subito premunita al mio ingresso di dirmi che potevo scegliere tutto quello che volevo e che ci avrebbe pensato poi il dott.Franchi a saldare,mi sono sbrigata a tornare nella mia suite per cambiarmi.

Arrivata in stanza ho indossato velocemente il bikini e gli zoccoletti,quando stavo prendendo l’accappatoio e mi apprestavo ad uscire dalla stanza ha suonato il telefono,era Carlo.

“…ciao amore…sono di corsissima…il dott.Franchi mi aspetta per la riunione….comunque siamo arrivati…tutto ok…ti chiamo dopo appena mi libero…bacetto…” gli ho detto affrettandomi a concludere la chiamata

Arrivata in spa la signorina dell’accoglienza mi ha indicato l’ingresso e sono entrata.

La sala era in penombra con luci molto basse e nell’aria sentivo un’essenza buonissima di quache olio ;non c’erano molte persone,un paio di coppie di ragazzi e una signore anziano da solo.

Il dott.Franchi era in una vasca idromassaggio a noi riservata,come mi aveva spiegato la signorina al mio arrivo.
Ho tolto l’accappatoio e ondeggiante sui miei zoccoletti ho attraversato la sala dirigendomi verso il dott.Franchi,sotto lo sguardo dei pochi presenti.

Uno dei ragazzi devi averrmi fissato un po’ troppo perche’ ho sentito dire con tono scocciato dalla compagna “ hai finito di fissarle il culo ?! “

“…buonasera dottore…” arrivata alla vasca di idromassaggio dove lui era gia’ in ammollo

Ho sfilato gli zoccoletti e mi sono lentamente immersa,andandomi poi a sedere al suo fianco.

“….è caldissima…” ho proseguito apprezzando subito quel tepore e tutte quelle bolle che mi accarezzavano piacevolmente il corpo

“…allora…come è andata con Gioia… ?” mi ha chiesto subito

“…bene dottore…è stata gentilissima…”

“….hai fatto buone scelte ? “

“…si….spero che le piacciano le cose che ho preso…”

“….il bikini è perfetto…vedremo il resto piu’ tardi…”

“…grazie dottore…”

Le due coppie di ragazzi nel frattempo sono uscite dalla spa ed è rimasto solo il signore anziano che pareva essersi addormentato su uno dei lettini dalla parte opposta della sala.

“…ora toglilo e appoggialo qui sul muretto…”

“…ma si puo’ qui dottore… ? “

“…fai quello che ti ho detto cretinetta….”

Ho slacciato il pezzo di sopra e l’ho tolto e poi sfilato il perizoma ho appoggiato il tutto sul muretto come mi aveva detto di fare.

Mi ha cinto con forza i fianchi con un braccio e spostandomi a sedere a gambe aperte sopra di lui.
Ora il mio viso era a pochi centimentri dal suo e le sue grandi mani si erano impossessate del mio culetto.

Sentivo il suo cazzo duro spingere sulla mia micetta attraverso il suo costume.

“…allora…ti devo dare un compito piccola zoccola…”

“…certo dottore…quello che vuole…”

“…bene…voglio che quando torniamo a Roma mi trovi una ragazza che abbia bisogno di fare un po’ di soldini come te…”

“…mah…dottore…io…io non saprei…come faccio…? “ho risposto sorpresa da quella richiesta

“…come fa…come fai…ti inventi qualcosa…a me non frega un cazzo come fai…” ha detto con tono perentorio passandomi il pollice sulle labbra

La sua bocca ha cercato la mia.
Per circa un minuto abbiamo paccato selvaggiamemte,con la mia lingua che rincorreva la sua e le sue mani piantate con forza sul culetto che spingevano il mio bacino contro il suo cazzo.

Poi si è staccato da me.

“…va…va bene dottore….” gli ho detto riprendendo fiato da quel bacio,ma non avendo alcuna idea su come soddisfare quella sua richiesta

Richiesta che un po’ a dire il vero mi infastidiva.
Ho cominciato a chiedermi se si fosse gia’ stancato dei miei servizi…hihihi…
E poi cosi avrei avuto una competitor….come dici tu Michele…

“…ovviamente non deve esssere una smandrappona…voglio una ragazza…giovane…carina…con un bel corpicino e di sani principi come te…capito ? “ ha tenuto a specificare

“…ok dottore….faro’ del mio meglio per accontentarla…”

“….cos’e’ quella faccia…che sei gelosa ? ahahah… “ ha proseguito divertito avendo evidentemente percepito dal mio sguardo qualcuno dei pensieri che si stavano accatastando nella mia testa

“…no…no….dottore è solo che…ecco….non vorrei…che…”

“…tu vuoi essere la mia zoccola speciale ? “ mi ha interrotto

“…s…si certo…dottore…”

“…ecco…allora non ti preoccupare…tu pensa a fare quello che ti dico….”

“…ora rivestiti e vatti a preparare per la serata…ci vediamo giu’ alla sala aperitivi alle 20.30…”

“…ok dottore…”

Ho rimesso il costume e sono uscita dalla spa ondeggiante sugli zoccoletti come vi ero entrata,mostrando pero’ questa volta il mio culetto al dottore che terminava di godersi l’idromassaggio.

Arrivata in stanza mi sono lanciata per un attimo sul letto a riordinare i pensieri.
Quel rimandare all’infinito il momento in cui mi avrebbe fatta sua mi stava facendo impazzire dall’eccitazione.
Ed in piu’ ora avevo anche in testa il pensiero di dovergli trovare questa ragazza!
Ma dove la vado a pescare ??

Tra me e me ho pensato che una soluzione alla fine l’avrei trovata e che era meglio concentrarmi sul momento,sul godermi quel posto fighissimo e sulla serata che avrei trascorso di li a poco.

Cosi ho riempito la vasca da bagno e dopo averci aggiunto qualcuno dei sali presenti nel corredo dei comestici offerti dalla’albergo,mi ci sono immersa per rilassarmi un po’.

Passata una ventina di minuti ho pensato fosse arrivato il momento di preparami.

Ho pettinato i capelli ancora bagnati con una riga da una parte usando l’olio effetto bagnato,acconciatura che il dottore sembrava aver apprezzato parecchio e poi mi sono dedicata al trucco.

Volevo che fosse ben mercato ed ho quindi evidenziato a dovere gli occhi con del mascara e le labbra con il rossetto rosso intenso intanto che avevo usato in mattinata e completato il tutto con qualche spruzzatina del mio profumo preferito all’essenza di vaniglia.

Ho indossato l’intimo,osservando la mia immagine riflessa dal lungo specchio presente nella stanza e quando ho infilato le calze e vi ho agganciato i gancetti della guepiere ho pensato eccitata che fossi li ad osservarmi Michele…mentre mi preparavo per il mio “cliente”…

Infilato il vestito e messi i sandali,ho fatto una breve passarella avanti e indietro per la stanza.

Le scarpe erano bellissime ( poi ti mando foto…hihihi… ) e mi facevano sentire veramente una stangona…hihihi…

Infine,indossati i grandi orecchini e gli occhiali,sono uscita dalla stanza per raggiungere il dottore nella sala aperitivi dove mi aveva dato appuntamento.

Era pieno di gente cosi mi sono accomodata nell’unico divanetto disponibile,di fronte a due signori molto eleganti sulla cinquantina che sembrava essere uomini d’affari in viaggio.

Della musica new age si mischiava piacevolmente al rumore di fondo delle persone che chiacchieravano.

Dopo poco il cameriere si è avvicinato per chiedermi se desiderassi qualcosa da bere e gli ho risposto che stavo aspettando una persona.

Proprio in quel momento ho visto arrivare il dott.Franchi che si è poi accomodato di fronte a me mentre il cameriere era ancora li.

“…eccoci qui….allora hai preso gia’ qualcosa ? “ mi ha chiesto

“…no…dottore…stavo aspettando lei…”

“…stasera Champagne…per te va bene giusto ? “

“…si…dottore…benissimo…grazie ”

“…allora ci porti pure una bottiglia di Dom Perignon…annata recente se possibile…” ha detto al cameriere

“…beh…complimenti per la scelta dell’outfit….molto bene Elisa…sei bellissima ” ha proseguito sistemandosi sul divanetto

“…grazie dottore…è molto gentile…” ho risposto felice che mi trovasse bellissima ed apprezzasse gli abiti e gli accessori che avevo scelto

“…pare che tu abbia fatto colpo anche su questi due…” ha aggiunto divertito e compiaciuto avendo notato gli sguardi che i due supposti uomini d’affari mi stavano lanciando da quando mi era seduta

Il cameriere nel frattempo era tornato e aveva cominciato a servirci lo Champagne.

Terminato di sorseggiare quelle favolose bollicine,che gia’ cominciavano a farmi un certo effetto,il dott.Franchi mi ha invitato a trasferirci nella sala ristorante.

Quando mi sono alzata mi ha cinto un fianco,posizionando la sua mano sinistra tra il mio fianco e il mio gluteo destro.
Ci siamo allontanati cosi,e i due seduti si saranno sicuramente chiesti vedendo la scena se fossi la sua compagna…o….una “professionista”…hihihi…

Il cameriere ci ha seguito con la bottiglia di champagne che il dottore gli ha detto che avremmo finito di consumare al nostro tavolo.

Aveva prenotato in una sala prive’ elegantissima del ristorante illuninata da luci super soffuse,dove c’eravamo soltanto noi.

Il dottore si è accomodato di fianco a me ed il maitre dopo aver riempito i nostri calici ci ha portato il menu.

Era pieno di cose buonissime ed ero veramente indecisa su cosa prendere!

“…piccolina…hai trovato qualcosa che ti piace ? “

“…ce ne sono un sacco…sembra tutto buonissimo…non so veramente cosa scegliere dottore…”

In quel momento è tornato il maitre per prendere la comanda.

“…i signori hanno scelto qualcosa ? “

“…io si…la signorina è abbastanza indecisa…ancora…” gli ha risposto il dott.Franchi

“…signorina mi permetto di suggerirle il nostro menu’ degustazione…è molto variegato e comprende la maggior parte delle nostre proposte…”

“….beh si mi sembra un’idea perfetta…giusto Elisa ? “

“….si dottore…per me va benissimo…”

“…perfetto…allora lo prendo anche io…”

Il maitre a quel punto si è allontanato,chiudendo la porta del prive’ dietro di se.

“…allora…sei pronta per il tuo primo film…? ” mi ha chiesto divertito facendosi piu vicino a me mentre la sua mano sinistra era scivolata ad accarezzare la mia schiena nuda,giocherellando ogni tanto con la parte posteriore del reggiseno

“…come le ho detto…ecco...non so se sono adatta…”

“…sei adattissima…te lo assciuro…” mi ha risposto avvicinando poi le sue labbra alle mie e facendo scendere la sua mano fino al mio sedere per afferrare la mia chiappa sinistra.

Ho sollevato il sedere per facilitarlo in quell’operazione e l’ho sentito stringermi forte il gluteo.

“…beh se lo dice lei dottore mi fido…posso farle solo qualche domanda ?...per capire meglio…ecco…”

“….certo piccolina…dimmi pure…” mi ha risposto mentre continuava a tastarmi il sedere e darmi dei baci lungo il collo

“…mah…ecco…quanto guadagnerei ? “ è stata la prima cosa che mi è venuta in mente da chiedergli e che mi sembrava anche molto “professionale” hihihi…

“…ahaha…brava…esattamente la domanda che mi aspettavo da una zoccola come te…” mi ha sussurrato all’orecchio

“…considera che essendo films che girano solo tra un ristrettissimo gruppo di persone ma decisamente benestanti…potresti fare intorno ai 6000/8000 euro a film…” ha proseguito bevendo un lungo sorso dal suo bicchiere mentre la sua mano non abbandonava il mio sedere

Cavolo non mi aspettavo una cifra del genere per una dilettante come me!

“…ho capito dottore…ma quando dice ristrettissimo gruppo di persone…ecco…intende proprio una cosa che pochissimi possono vedere…giusto ? “

“…esattamente…stai tranquilla il cornutello di tuo marito non ne sapra’ mai nulla….”

“…e ti diro’ di piu’…ad Eric,il regista, che è un mio amico,tante volte ho dato io le idee su cosa mettere nel film…e per te ne avrei molte…quindi diciamo che in qualche modo potrei supervisionare il tutto…”

“…va…va bene dottore…se c’e’ anche lei a seguirmi…ecco…credo di poterlo fare…” gli ho detto con lo sguardo verso il basso

“…molto bene piccola zoccola….” e cosi dicendo ha sollevato il mio volto e le sue labbra si sono incollate alle mie.

La sua mano destra è scesa tra le mie cosce che prontamente si sono allargate,raggiungendo la mia micetta;ha iniziato a massaggiarla delicatamente con due dita,attraverso il sottile tessuto trasparente del perizoma.

Poi si è staccato da me ed ho notato le sue labbra un po’ sporche del mio rossetto.

“…dottore le ho sporcato le labbra con il rossetto…aspetti che la pulisco….” e ho avvicinato il tovagliolo alle sue labbra

Lui mi ha lasciato terminare quell’operazione e mi ha chiesto poi di riempire di nuovo i nostri calici.

Mi sono alzata per farlo,di modo anche che potesse apprezzare nuovamente le mie forme e la mia mise.

Mentre versavo lo champagne la sua mano sinistra ha raggiunto il mio sedere da sotto il vestito afferrando con forza la mia chiappa destra.

“…brava…versa…versa…ascolta…e se questo fosse il giorno del tuo provino….cosa faresti… ? “ mi ha chiesto curioso

“…beh dottore…forse questo non è il posto giusto per farglielo vedere…potrebbe entrare il maitre da un momento all’altro…” gli ho detto con ancora la bottiglia in mano,mentre nel frattempo mi aveva avvicinato a lui stringendo con forza tutte e due le mani i miei glutei

“….hai ragione piccolina….e dove vuoi farmelo vedere ? “

“…non…non lo so…magari se andiamo fuori dopo cena…o in camera sua se vuole…” ho detto con lo sguardo verso il basso

“…va bene…ha ragione…dopo me lo fai vedere….ora siediti che tra poco arriveranno le prime portate….”

Poco dopo è entrato il maitre che per la successiva ora e mezza ci ha servito un interminabile numero di prelibatezze.

Durante tutto quel tempo le mani del dottore ad intervalli regolari si sono occupate in maniera discreta sotto il tavolo delle mie coscette e del mio culetto in modo alternato,riservandogli eguali attenzioni…hihihi…

Finita la cena il dott.Franchi mi ha poi invitato a seguirlo nella sua suite…

Quando sono entrata mi sono resa conto di quanto fosse grande…era praticamente il doppio della mia!

“….dottore…è bellissima questa stanza! ” ho detto entusiasta

“…visto che robetta…” mi ha risposto mentre si sfilava la giacca appoggiandola ad una delle poltrone presenti nel salotto all’ingresso

“…vieni…che te la mostro…” ha proseguito invitandomi a seguirlo per farmela visitare

Oltre l’ampio salotto erano presenti due bagni e un’enorme camera da letto.

La suite trovandosi all’ultimo piano aveva inoltre come caratteristica fighissima,un terrazzo molto grande con vasca idromassaggio esterna illuminata con delle luci viola, affacciato,come il mio ,sul Golfo di Napoli,a cui si accedeva passando attraverso delle vetrate scorrevoli che delimitavano tutto il perimetro esterno della stanza.

Mi sono fernata per un momento ad ammirare il panorama da dietro la finestra,osservando tutto il lungomare meravigliosamente illuminato.

Il dott.Franchi nel frattempo si stava servendo un bicchiere di whisky.

“…ne vuoi un bicchiere anche tu ? “ mi ha chiesto

“…si..grazie dottore…” ho risposto pensando che un altro po’ di alcol mi sarebbe stato utile ai fini della mia performance per la serata…hihihi…

“……mmm…è forte…ma è molto buono ”

“…e grazie…riserva Macallan 1958…allora…fammi vedere un po’ a questo provino cosa faresti….” ha proseguito togliendosi le scarpe per poi sdraiarsi sul letto

“…si…dottore…”

Ho bevuto un altro sorso di quella squisita bomba alcolica ed ho poi appoggiato il bicchiere su un tavolino li di fianco a me.

“…ecco…non so esattamente cosa richiede il suo amico regista per il provino…avrei pensato a uno balletto…spogliandomi…” ho detto un imbarazzata li in piedi davanti a lui ai piedi del letto

“…uno striptease ? ….ti piace proprio ballare eh ? ahahh…vabbeh dai…per cominciare a convincerlo penso che sia la strada giusta…vai zoccoletta…ti metto un po’ di musica…”

Cosi dicendo ha acceso la tv selezionando un canale che trasmetteva video di musica pop.

Ho iniziato ad accarezzarmi da sopra i vestiti il seno e poi le cosce muovendo il corpo lentamente a ritmo della musica che in quel momento non era particolarmente vivace.

Mi sono voltata dandogli le spalle e ho afferrato la spallina destra del vestito facendola scendere lentamente lungo la spalla e lo stesso ho fatto poi con quella sinistra.

Ho girato la testa verso di lui per guardarlo sensualmente,sfiorando per un momento con le labbra la spalla sinistra.

Ormai in quel tipo di esibizioni mi sentivo super a mio agio…hihihi….

Poi ero di nuovo di fronte a lui.

Ho fatto scorrere la zip laterale del vestito in basso,fino a che non è scivolato praticamente da solo a terra.

Il dott.Franchi intanto nel frattempo aveva iniziato a massaggiarsi il cazzo da sopra i pantaloni mentre mi osservava con attenzione.

Le mie mani hanno raggiunto i gancetti del reggiseno per aprirlo e in un istante anche quello è caduto a terra.

Avevo avuto l’accortezza di mettere il perizoma sopra la guepiere,e quindi mi è risultato facile sfilare anche quello…hihihi…

Mi sono voltata di nuovo e ne ho afferrato i bordi,poi molto lentamente li ho fatti scivolare lungo i fianchi verso il basso piegandomi allo stesso tempo in avanti a 90 gradi,di modo che avesse una perfetta visione del mio culetto e della mia micetta,fino a sfilarlo del tutto.

“…viene piccolina….” mi ha detto,invitandomi a raggiungerlo sul letto

A quel punto avevo ancora indosso la gupiere con le calze e le scarpe.

Dopo aver bevuto un altro sorso del whisky,ho appoggiato il ginocchio destro sul letto,seguito subito dopo dall’altro.

Come una gatta mi sono avvicinata lentamente sensualmente a lui e mentre lo facevo la lunga collanina che avevo al collo penzolava tra i miei seni sfiorando le lenzuola al mio avanzare.

“…va bene cosi dottore ? “ gli ho chiesto accarezzandogli il cazzo da sopra i pantaloni una volta che lo avevo raggiunto,accovacciandomi al suo fianco

“…prosegui zoccola…a quello gli devi far vedere bene tutto quello che sai fare…che brava aspiracazzi che sei…tanto per iniziare…” mi ha risposto dandomi un buffetto sul mento

“…si…dottore…” gli ho risposto iniziando a slacciargli i pantaloni e ad aprirne la zip

Pochi istanti dopo le mie mani si erano impossessate del suo cazzo e avevano preso a massaggiarlo lentamente;con una lo segavo e con l’altra gli massaggiavo le palle

“…mmmm…brava….ho le palle piene…le senti ? …stasera ti allago per bene la figa…”

Gli ho fatto un cenno di assenso con il capo e poi ho imboccato la punta di quel salsicciotto fra le labbra.

Le ho fatte scivolare giu’ fino alla base spingendomelo fino in gola,sotto la pressione della sua mano che aveva nel frattempo raggiunto il mio capo.

“…brava…cosi….prendilo tutto fino in fondo in gola… cosi….mmmm…”

Ho sollevato lo sguardo verso di lui e un mugugno è uscito dalle mie labbra,facendo vibrare il suo cazzo.
La sua mano ha fatto ancora piu pressione sulla mia testa tanti da fami mancare il respiro.

Ed i miei occhi hanno cominciato a lacrimare ;il mascara ha iniziato a sciogliersi e a colarmi lungo le guance.

Dopo un po’ ha mollato la presa e liberata la bocca per un attimo dal suo cazzo,sono riuscita a riprendere fiato.

“…ti vedo provata…ahahha…guarda che se vuoi farli sti films,devi essere pronta a farti fare di tutto…”

“…si dottore…lo so…stavo solo riprendendo un attimo fiato…” gli ho detto passandogli la lingua intorno alla cappella e facendogli capire quanto fossi motivata

“…brava…pompa bene ora…”

Ho iniziato a spompinarlo con passione.

La mia testa ha preso ad andare su e giu’ sul suo cazzo sempre piu velocemnte e i grandi orecchini che avevo hanno preso penzolare avanti e indietro.

“….vai cosi…troia che sei…succhiaaa…succhia….putttana ciucciacazzi….”

Era eccitatissimo.
Evidentemente anche per lui quella giornata era stata decisamente stimolante….hihihi…

Volevo che mi facesse sua quanto prima.

E finalmente quel momento e’ arrivato.

All’improvviso come da sua abitudine mi ha di forza ribaltato con la schiena sul letto e le gambe spalancate.

“…allargati bene la figa con le dita…”

Ho fatto come mi ha chiesto e poco dopo l’ho osservato appoggiare la gonfissima punta del suo cazzo alla mia micetta completamente spalancata.

“…guarda bene come te lo infilo dentro fino in fondo…”

Istintivamente ho afferrato con le mani i tacchi delle scarpe per mantenere le gambe ben spalancate e dargli liberta’ di movimento.

Lentamente è entrato poi dentro di me,fino in fondo.

E’ rimasto fermo per qualche istante.

“…ora ti sbatto per bene zoccola…” ha detto pizzicando con le dita il mio capezzolo sinistro

“…s…si…dottore…mi sbatta…mi sbatta forte…sbatta la sua zoccola…”

Senza ulteriori indugi ha preso a scoparmi fortissimo.

Il letto,ha iniziato soprendentemente a cigolare e pensavo che da un momento all’altro si schiantasse,tale era la violenza dei suoi affondi dentro di me.

“…zoccola…quando torniamo a Roma lo sai cosa devi fare…” ha detto dopo un po’ affannato,rallentando per un attimo le spinte del suo bacino

“…s…si…le trovero’ la ragazza dottore…” gli ho eisposto lasciando la presa dei tacchi e spostando le mie mani lungo i suoi fianchi,ad invitarlo a continuare a farmi sua con forza

“…brava…cosi magari vi scopo insieme eh….” ha proseguito ricominciando a dar maggior vigore ai suoi affondi

“…s…s..si dottore…ci pot…ci potra’ scopare a turno…come vuole lei…” ho risposto andando ad incrociare le gambe dietro la sua schiena per stringerlo piu forte a me

Ha ripreso a farmi sua violentemente mentre le sue mani si erano impossessate del mio volto.

Le dita hanno agganciato ibordi delle mia labbra allargandomi la bocca.

“….apri bene la bocca e tira fuori la lingua…tutta…..”

Ho fatto come mi ha chiesto e subito dopo mi ci ha sputato forte sopra.

Le mie labbra si sono chiuse ed ho assaporato il sapore della sua saliva per poi rispalancarle con la lingua di nuovo tutta fuori,in attesa di riceverne altra.

“….ne vuoi ancora eh... ?”

Gli ho risposto con un cenno di assenso della testa.

“…tieni zoccola…” e un altro sputo ha raggiunto la mia lingua,parte del viso e la lente sinistra degli occhiali

Le sue labbra hanno cercato le mie e le nostre lingue si sono intrecciate.

“…mmm…sto …sto per sborrare piccola zoccola…” mi ha sospirato ormai al limite con ancora la sua bocca a pochi centimetri della mia

“…goda…goda forte…mi schizzi tutto dentro…” gli ho risposto intrecciando le mie braccia intorno al suo collo

Di li a poco una raffica di schizzi violenti e caldi mi hanno letteralmente riempita.

Sono rimasta agganciata a lui per qualche secondo fino a che non ha finito di godere e poi lentamente si è sfilato da me,accasciandosi provato sul letto.

“…cazzo…mi hai letteralmente spompato questo weekend…” ha detto sbuffando e riprendendo il suo bicchiere di whisky per sorseggiarne un po’

“…spero…ecco…di essere stata all’altezza…dottore…” ho risposto mettendomi di fianco a lui ed accarezzandogli la pancia

“…stai andando molto bene…ora pero’ e’ tempo che ti levi dai coglioni che voglio farmi una bella dormita…ok zoccoletta ? “

“…cer....certo dottore…allora…buo…buonanotte…” gli ho detto rialzandomi,per poi raccogliere le mie cose e dirigermi nella mia stanza

La notte l’ho passata parecchio agitata come puoi immaginare Michele….non solo per l’eccitazione che avevo ancora in corpo per quei giorni passati insieme al dottore e a tutto quanto accaduto,ora avevo da pensare al mio possibile futuro da attrice porno…hihihi… e soprattutto a dove avrei potuto trovare la ragazza che mi aveva chiesto!

























Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.2
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per ELISA LA MIA PRIMA SEGRETARIA PARTE 19:

Altri Racconti Erotici in tradimenti:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni