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ELISA LA MIA PRIMA SEGRETARIA PARTE 14A


di Norman111
07.01.2019    |    12.334    |    1 9.6
"Come farai ? “ “…per quello ho gia’ pensato che mi vesto direttamente dalla mattina…a Carlo diro’ che ho una riunione con i grandi capi in ufficio…..."
La voglia accumulata nel leggere ed assistere alle peripezie erotiche della mia dolce zoccola,compiute in compagnia del porco del suocero nel weekend,riuscii fortunatamente a sfogarla subito il Mercoledi successivo,in uno dei nostri ormai consuetudinari incontri nell’albergo Squallor Superior,come da me soprannominato.

Quello spazio infrasettimanale nella pausa pranzo che ci eravamo ritagliati,per quanto breve,era perfetto.
Non avevamo piu necessita’ di attendere chissa’ quale congiuntura astrale per organizzare i nostri incontri clandestini e consumare il desiderio che non sembrava smettere di consumarci.
Certo la voglia di passare piu tempo insieme c’era sempre,ma sapevamo che con la giusta pianificazione,come sempre,saremmo riusciti a organizzarci delle fughe in solitudine piu lunghe.

Liberatasi velocemente della mise anonima fatta di jeans e maglioncino con cui di solito andava in ufficio,aveva fatto sfoggio ai miei occhi famelici,di un completino intimo composto da autoreggenti nere,perizoma ridottissimo rosa con pupazzetti disegnati sul davanti e un reggiseno totalmente trasparente anch’esso nero.
Ormai si era organizzata bene con Carlo,e riusciva ad indossare quel tipo di abbigliamento senza rischio che lui se ne accorgesse.

Passo’ la prima mezz’ora del nostro incontro,in ginocchio tra le mie gambe a spompinarmi con solerzia e passione.
Le chiesi di raccontarmi maggiori dettagli dei suoi incontri con il professore universitario,quelli di cui aveva parlato con il suocero ed esattamente quelli che a suo dire lo avevano fatto sborrare come una bestia.
Mi intrigava rivivere la situazione che quel porco si era goduto la Domenica precedente.

Mi racconto’ di quanto frequenti fossero quelle richieste,quasi giornaliere,spesso in momenti in cui per lei era difficile liberarsi e andare da lui,quando magari si trovava in compagnia di Carlo o mentre era a pranzo a mensa con le amiche.
Ma lui era intransigente,e con il rischio di una bocciatura all’ultimo esame in agguato,Elisa doveva sempre trovare un modo per accontentarlo.
Mi confermo’ ,come aveva raccontato al suocero, che le diceva di andare da lui nel suo direttorato,ma la maggior parte delle volte la invitava a recarsi in una toilette poco frequentata all’ultimo piano della facolta’.
Di solito si chiudevano in uno dei bagni e lei seduta sul water provvedeva a farlo scaricare nella sua bocca o sul suo viso.
In un paio di occasioni,quando gli incontri erano avvenuti in prossimita’ dell’orario di chiusura dell’Universita’,aveva anche preteso di farsi spompinare in un angolo della zona urinatoi con lei inginocchiata a terra e una volta nella macchina di lui.

Ormai mi era perfettamente comprensibile da dove provenissero le fantasie e i desideri della mia dolce zoccola.
Il quadro era completo.
Dalle prime ripetizioni del liceo passando per questi incontri Universitari,era evidente che le avventure con uomini molto piu grandi di lei e di tipo decisamente dominante,avessero totalmente plasmato il suo immaginario erotico.
Io avevo avuto solo la fortuna di incontrarla e di saper cogliere tutto cio’ liberando tutte queste fantasie che per un lungo periodo della sua vita,complice il suo poco stimolante compagno,aveva tenuto sopite.

Nella tarda mattinata del giorno seguente Elisa mi informo’ che aveva contattato il sig.Renzo
Ormai era totalmente autonoma nel prendere iniziative di questo tipo,tanto piu che l’avevo sollecitata a farlo pochi giorni prima.

“…Michele questa mattina presto ho contattato il sig.Renzo per prendere appuntamento con il suo amico ginecologo….come mi avevi chiesto di fare tu….cosi mi fa una bella visita…hihihhi…”

“….e brava la mia piccola zoccola….e cosa ti ha risposto ? “

“….mi ha detto che l’ha sentito e che posso andarci domani pomeriggio alle sei…dice che gli ha parlato molto di me…delle mie qualita’…cosi ha detto…hihihi….e si è anche raccomandato che ci vada ben vestita….ecco….”

“….a Carlo ho detto che avevo bisogno di un controllo e che questo dottore mi è stato consigliato da una mia collega di ufficio ed e’ molto bravo…il problema pero’ e’ che mi vuole accompagnare….ha insistito tanto…dice che intanto lui tiene Clara e mi aspetta….” aggiunse

“…..sei preoccupata… ? “ le chiesi sapendo in realtà quanto la cosa potesse eccitarla

“….un pochino…non so come è questo studio…o che tipo di “visita”….voglia farmi…comunque qualcosa mi invento…hihihihi…”

“…e per l’abbigliamento….come farai ? “

“…per quello ho gia’ pensato che mi vesto direttamente dalla mattina…a Carlo diro’ che ho una riunione con i grandi capi in ufficio….”

“….molto bene….attendo tue notizie domani sera allora….”

Il Venerdi pomeriggio verso le cinque mi arrivo’ una foto di Elisa fatta nei bagni dell’azienda dove lavorava.

“…tra poco passa Carlo a prendermi e andiamo dal dottore….che dici capo vado bene cosi per la…visita.. ? “

Indossava il tailleur colore cipria chiaro/beige,giacchetta e gonna al ginocchio,che aveva messo alla comunione di Clara e anche in occasione dell’appuntamento con il sig.Renzo.
Era evidentemente l’abbigliamento piu elegante e allo stesso tempo discreto che possedesse.
Sotto la giacchetta lasciata aperta,una camicetta bianca,ai piedi un paio di decolte’ chiare con tacco dieci.
Le gambe sensualmente coperte da un paio di calze velate color carne ed ovviamente i suoi immancabili occhiali con la montatura grande nera rettangolare in celluloide.

“…bellissima…quelle calze mi sembra di ricordarle…hai messo la guepiere ? “ le chiesi

“…si…al sig.Renzo piace tanto…e dato che gli ha parlato molto di me al dottore…immagino che possa apprezzarla….hihihihi….”

“...fatto bene…molto brava…”

Dopo circa un’ora mi arrivo’ un’altra sua foto.
Sembrava essere scattata in una sala d’attesa e riprendeva il decolte’ di Elisa;aveva slacciato un paio di bottoni della camicetta ed era visibile parte del reggiseno e della collanina dorata con il cuoricino che scivolava deliziosamente tra le sue tette.

“…tra poco tocca a me…la segretaria ha detto che sono la prossima…lo studio è bellissimo,ha anche una stanza per intrattenere i bambini e Carlo è andato li con Clara….ho slacciato qualche bottone della camicetta nel frattempo…hihihi….che ne pensi…? “

“…brava…ma togli il reggiseno prima di entrare…”

“…ok capo!....allora vado un attimo in bagno e lo tolgo subito…”

Dopo circa 5 minuti mi arrivo’ foto a conferma che aveva provveduto a liberarsi del reggiseno come richiesto.
Si era fotografata davanti allo specchio in bagno senza giacchetta,i capezzoli erano chiaramente visibili attraverso il tessuto.

“…mi hanno chiamata…entro…a dopo Michele…” mi scrisse poco dopo

Rimasi in impaziente attesa di sue notizie,immaginando cose stesse accadendo in quello studio, fino a quando verso le 20.15 non mi giunse un suo messaggio che mi fece interrompere la cena che avevo appena iniziato.

“…eccomi capo!....scusa se ti scrivo solo ora ma ho voluto preparare la cena a Carlo e Clara prima cosi ora sono tutta per te,per raccontarti…..”

“…beh….allora come è andata la “visita”…? “

“….molto bene…hihihi…una visita approfondita….hihihihi…”

“…raccontami…come è questo dottore…”

Ed Elisa ha iniziato il resoconto di quel pomeriggio.

Il dott.Franchi,cosi si chiama,ha circa sessant’anni….è decisamente in forma per la sua età….abbronzato e molto alto,sara’ quasi due metri….mi ha detto di essere da poco tornato da una vacanza alle Maldive…
Comunque ora ti dico tutto…

Quando sono entrata lui era seduto dietro la scrivania,ha sollevato lo sguardo da dietro gli occhiali nella mia direzione,osservandomi silenzioso per qualche istante.

“….eccola…la famosa Elisa….molto bene…” ha detto compiaciuto, facendomi poi segno di rimanere dove ero.

Ha sollevato il telefono ed ha chiamato la sua segretaria dicendogli che la visita sarebbe durata almeno una quarantina di minuti e di avvertire mio marito.
Poi conclusa questa breve conversazione,mi ha chiesto di chiudere a chiave la porta e di accomodarmi su una delle eleganti sedie davanti alla sua scrivania.

Ho appoggiato la borsa a terra e accavallato le gambe cercando di mostrami a mio agio anche se come immagini un po’ agitata lo ero,essendo Carlo due stanze piu in la’.
Con la coda dell’occhio ho notato che parte della guepiere della coscia sinistra era in perfetta vista del dottore…

“…bene…bene…quel puttaniere di Renzo mi ha parlato molto di te….guarda ti dico subito…io non vado a puttane di solito,a meno che non si tratti di qualcuna veramente speciale e lui mi ha assicurato che tu sei una di quelle ed io mi fido cosi tanto di lui per questo genere di cose che gli ho abbonato un discreto debito che aveva con me e accettato la tariffa di trecento euro al buio…ero molto curioso di conoscerti….e devo dire che ora vedendoti ho fatto bene a fidarmi….sei proprio il tipo di figa che piace scoparmi….” ha detto tutto di un fiato con sicurezza

“….ehm…grazie dottore…” gli ho risposto con gli occhi bassi un po’ imbarazzata da quel suo modo di fare cosi diretto
I suoi occhi neri e profondi mi incutevano un piacevole timore.

“….perchè non ti fai vedere bene ora…dai alzati su…”

Mi sono alzata come richiesto e ho fatto un giro un po’ barcollante su me stessa come mi hai indicato di fare con un gesto della mano.

Lui nel frattempo si e’ avvicinato venendosi a sedere nella sedia di fronte alla mia.

“…mmm….ecco il gran culo di cui mi parlava Renzo…” ha detto soddisfatto dandomi una forte manata sul sedere che quasi mi faceva cadere a terra

“….bello abbondante, sodo e tondo come piace a me….Renzo pero’ mi ha detto che tu questo non lo concedi..….” ha poi aggiunto affondando una mano sul mio gluteo sinistro a tastarne la consistenza da sopra la gonna

“ehmmm…no…ecco….”

“…peccato…proprio un gran peccato…bene…togliti tutto ora…”

“….ho saputo da Renzo che fai marchette in maniera molto discreta senza che tuo marito lo sappia per arrotondare un po’ le vostre finanze…ora guardandoti bene secondo me avresti i numeri giusti per un lavoretto che ti farebbe guadagnare qualche soldo e ti farebbe stare anche in un ambiente che magari ti piace….che ne pensi della tv ?…di lavorare in tv intendo…ti piacerebbe… ? “

“….ehm…non saprei…” ho risposto sopresa da quella proposta,mentre avevo appena appoggiato la giacchetta sulla sedia e mi apprestavo a slacciare la camicetta

“…non ti pensare mica Canale 5….ahahah….parlo di tv locali….ho un amico che ne possiede una e gestisce un canale sportivo….comunque….poi se vuoi ti daro’ il contatto….oh cazzo….che tettine meravigliose!…non hai messo il reggiseno….vai sempre in giro cosi ? “ ha detto evidentemente sorpreso quando anche la camicetta ha raggiunto la giacchetta sulla sedia alle mie spalle

“….l’ho tolto poco prima di entrare…al sig.Renzo piace molto che mi presenti cosi quando ci vediamo e ho pensato che….”

“…hai pensato bene cara….molto brava….” mi ha risposto iniziando a massaggiarsi il cazzo da sopra i pantaloni

Ho aperto la zip della gonna facendola scivolare lentamente a terra e rimandendo davanti a lui con la guepiere,le calze e le scarpe

“….cazzo pure la guepiere ti sei messa….che puttana di classe mi ha mandato Renzo….mmm….mi stai facendo arrapare come un maiale….fammi vedere queste belle cosce….” e cosi dicendo mi ha fatto appoggiare un piede sulla sua gamba,facendomi rimettere seduta sulla mia sedia.

“…..oggi considerato che stiamo nel mio studio,se mi andavi a genio, avevo pensato a un bel pompino di prova e per la scopata di fissare un secondo appuntamento da qualche parte….pero’ mi sa che la scopata ce la facciamo oggi….cosi la…visita te la faccio completa…eh….che dici… ? anche perche’ sto carico a bestia….pero’ senza guanto eh… ? “ mi ha chiesto mentre,dopo avermi sfilato la scarpa destra, ha preso a strusciarsi il mio piede sul cazzo

“……va…va bene dottore…basta che…”

“…si si tranquilla…che fuori non si sente nulla…lo studio è ben insonorizzato,il tuo maritino non si accorgera’ di niente….ora vieni qui e fammi vedere che brava pompinara sei….”

Ho sfilato anche l’altra scarpa e mi sono inginocchiata mettendomi comoda fra le sue gambe.
Lui nel frattempo aveva slacciato il camice e tirato fuori il cazzo dai pantaloni.

Ho preso a succhiarlo lentamente,facendo scivolare le mie labbra fino in fondo,o meglio fino a dove potevo,considerando che anche il dottor Franchi è decisamente ben dotato….hihihihi…

“….mmmm…molto bene cosi Elisa….ora pero’ pompa forte….vediamo di che pasta sei fatta….” mi ha detto afferrando irruentemente una ciocca dei miei capelli con la mano sinistra e iniziando a spingere la mia testa sul suo cazzo in maniera decisa e sempre piu veloce

“…brava….cosi….puttana ciucciacazzi…cosi….mmmm…ciuccia….ciuccia forte….”

Tra le gambe ho iniziato a sentire la mia micetta iniziare a sciogliersi.
Mi piaceva come mi stava trattando,anche se avevo qualche difficoltà a tenere quel ritmo ed ogni tanto mi veniva da tossire;gli occhi hanno iniziato a lacrimarmi,da quanto forte me lo spingeva in gola.

“….ora spalanca la bocca….di piu….cosi brava…” mi ha detto tirandomi i capelli e obbligandmi ad alzare il viso nella sua direzione

L’ho spalancata piu che potevo e sono rimasta li in attesa.
Mi ha fissato eccitato per qualche istante e poi mi ha sputato prima in faccia colpendo la lente sinistra dei miei occhiali e una seconda volta direttamente in bocca.
Poi ha reindirizzato la mia bocca sul suo cazzo facendomi riprendere il pompino.

Questa cosa mi ha sorpreso ed eccitato moltissimo.
Ho appoggiato le mani sulle sue gambe ho iniziato a spingere la mia bocca sul suo cazzo facendogli capire che l’avrei fatto da sola senza l’aiuto della sua mano.

“….mmmm…ti vuoi scopare la bocca da sola…brava…dai fammi vedere….” ha detto mollando per un momento la presa dai miei capelli

Ho cominciato ad andare piu veloce che potevo a spingermelo in gola,come se mi stesse scopando,volevo proprio fargli vedere che aveva speso bene i suoi soldi ed aveva fatto bene a fidarsi del consiglio del sig.Renzo….hihihi….

Dopo una po’ la sua mano improvvisamente ha afferrato di nuovo con forza una ciocca dei miei capelli indirizzando il mio sguardo verso di lui.
Immaginavo che volesse sputarmi di nuovo in faccia.
Cosi ho immediatamente spalancato la bocca piu che potevo.

“….mmm….mi vuoi far sborrare piccola zoccola…eh ? “

Gli ho fatto cenno di si con la testa rimanendo con la bocca spalancata e continuando allo stesso tempo a segargli il cazzo lentamente con la mano sinistra ;lui mi ha risputato in faccia due volte,rinfilandomi poi subito il cazzo in bocca a che continuassi a spompinarlo.

“….quanto mi fai arrapare vederti segarmi il cazzo con quella manina con la fede al dito….mmmm…grandissima troia….mmmm…”

Mi sono divincolata dalla presa della sua mano e gli ho afferrato il cazzo sbattendomelo per un po’ di volte sul viso e sulla lingua per poi ricominciare a succhiarlo con avidita’ in autonomia.

“…..che cazzo di puttana che sei….scommetto che il tuo maritino manco lo immagina di cosa sei capace…..” ha detto continuando a insultarmi

Ho mugolato un no con il suo cazzo ancora in bocca e poi sollevando lo sguardo verso di lui ho scosso il capo continuando a ciucciarlo.

“…..me lo ha detto Renzo che quel poraccio manco ti scopa….mmmm….ora pero’ basta cosi….ti voglio fottere….”

Cosi dicendo mi ha sollevata di forza facendomi appoggiare con la schiena sulla scrivania,ha spostato di lato le mutandine ed è entrato dentro di me deciso.

Istintivamente ho appoggiato le gambe sulle sue spalle e lui ha iniziato a scoparmi .
Il mio sedere,che sporgeva un po’ dalla scrivania,era scosso dai suoi potenti affondi e sentivo le sue palle sbattervi sopra ritimicamente.

Mi è scappato qualche mugolio e lui prontamente mi ha coperto la bocca con la mano.

Poi mi ha tirato con decisione verso di lui e si è spostato con quasi tutto il suo peso su di me,tanto da farmi ritrovare piegata in due.
La collanina è scivolata di lato sulla scrivania e i miei piedi sobbalzavano ritimicamente sotto il ritmo incessante delle sue spinte ,che erano diventate nel frattempo ancora piu violente e profonde.

“….mmmm…cazzo…ti sfondo…ti sfondo puttana….mmm….dai che sto per sborrare….dai cosi….mmm…voglio riempirti la faccia di sborra prima che vai dal tuo maritino….eh lo vuoi puttana… ?...dimmelo dai…” mi ha chiesto dopo una decina di minuti che teneva quel ritmo forsennato,grugnendo quelle parole come un animale sul mio viso

Avevo ancora la sua mano sulla bocca.
Gli ho fatto un segno di assenso con la testa.

Mi ha afferrato con violenza per i capelli trascinandomi a terra in ginocchio di fronte a lui e poi ha iniziato a smanettarsi il cazzo all’impazzata a pochi centimetri dal mio viso,non mollando la presa nei mie capelli.

“….cazzo….ti voglio inondare di sborra questo bel faccino da mammina troia ciucciacazzi…mmmm….”

Con la mano sinistra ho iniziato a massaggiargli delicatamente le palle.
Quando ho sentito che stava per venire ho spalancato la bocca piu che potevo.
Anche se aveva detto di volermi venire sul viso,volevo sentire il suo sapore.

A quel punto,con un mugugno di godimento trattenuto,ha iniziato a schizzarmi sul viso.
Gli schizzi sono stati tantissimi,mi ha ricoperto le lenti degli occhiali,qualcuno,arrivato sul mento rimbalzando è finito sul mio collo e sui capelli,ma il primo,quello piu violento,mi è arrivato direttamente in bocca,permettendomi di assaporarlo senza che lui se ne accorgesse,avendo in quell’istante gli occhi chiusi.
Era molto denso e salatissimo.

“….ufff…wow…cazzo….che sborrata….ti ho ricoperta…..dai ora vai in bagno a darti una risistemata cosi poi prima che torni dal maritino facciamo i conti e ti dico due cose sul mio amico della tv….te lo meriti proprio…”

“…grazie dott.Franchi…”

Dopo essermi rivestita e sistemata capelli e trucco sono ritornata da lui che nel frattempo si era già riposizionato sulla sua comoda poltrona dietro la scrivania.

“…allora Elisa…questi sono i 300 euro per oggi….te li sei meritati tutti….impegni permettendo ci rivediamo io te per un “discorso” piu approfondito…. questo invece è il bigliettino di Lamberto Lo Monaco,l’imprenditore di questa tv locale di cui ti parlavo….lo puoi contattare a mio nome…ovviamente non gli dico di questo tuo “lavoro” che fai di nascosto a tuo marito…puoi contare su mia discrezione…”

“…grazie dott.Franchi…ma cosa dovrei fare ? …non se mio marito potrebbe essere d’accordo che io vada in tv…” gli ho detto riponendo soldi e biglietto da visita nel portafogli

“….ma guarda non è nulla di che….questi fanno una di quelle trasmissioni di calcio da sfigati in seconda serata su questo canale che praticamente seguono principalmente nel basso Lazio e in Campania…gli serve una bella ragazza da mettere vicino al conduttore che faccia vedere un po’ di cosce e scollature per tenere incollati gli spettatori a sta palla de programma che altrimenti non guarderebbe nessuno…capisci cosa intendo ? “

“….capisco….ma non so se sono adatta…”

“….sei adattissima dai retta a me…con quel paio di cosce che ti ritrovi e qualche bell’accavallamento in diretta sai quanti ne fai sborrare di sti sfigati di telespettatori segaioli che hanno….? ahahha “ ha detto sorridendo divertito

“…e poi guarda è un’ottima occasione…pagano decentemente…tipo 150 euro a puntata e rimedi pure qualche bel cesto di salumi dallo sponsor….considera che se gli piaci c’hai un lavoretto assicurato per parecchi mesi considerato che la ragazza che c’era prima è in maternita’ a seguito di un disguido…chiamiamoli cosi…lavorativo…ahahah…” prosegui

“….un disguido…cioe’ che è successo dottore ? “ ho chiesto incuriosita

“……sai un po’ come funziona in tv…il mio amico qualche “giretto” con le sue collaboratrici se lo vuole sempre fare…e con Francesca sono andati un po’ fuori controllo,alla fine il “giretto” se lo sono voluti fare anche il cameraman e il regista e lei è rimasta incinta….ahahah.Comunque quello che ti voglio dire è che nel mio giro di amicizie ci scambiamo parecchi favori e non ti sto a dire le motivazioni esatte ma so che al mio amico farebbe molto piacere conoscere un tipo come te sempre che tu decida di presentarti,oltre al fatto che come ti ho gia detto tu mi sembri perfetta per questo tipo di cosa…poi valuta tu…”

“…va bene dott.Franchi…la ringrazio…ci pensero’…” gli ho detto salutandolo e stringendogli la mano

“....arrivederci Elisa…è stato un piacere…mi faro’ risentire …” mi ha detto salutandomi

Quando sono uscita dallo stanza mi sono ritrovata Carlo con Clara in braccia proprio di fronte alla porta,a momenti mi prende un colpo!

“…allora amore come è andata…? ti ha fatto una visita lunghissima…” mi ha subito chiesto mentre scendevamo le scale del palazzo

“…….molto bene amore….mi ha fatto una visita molto approfondita…tutto bene comunque…” gli ho risposto rassicurandolo

Poi mentre guidavo e stavamo rientrando verso casa Carlo mi ha fatto notare che avevo il collo bagnato.

“…ma che hai del gel sul collo… ? “ mi fa

E a momenti non mi riprende il secondo colpo della giornata….
Fortunatamente che ho sempre la risposta pronta anche perché sapevo che non era gel….hihhihi….

“…amore deve essermi rimasto un po’ di gel per l’ecografia….quando l’ha messo è schizzato tutto dal tubo…”



Allora capo…sono stata brava anche questa volta ?

“…perfetta direi….mi sembra uno bello rude questo dott.Franchi…”

“…si parecchio…e secondo me si è pure trattenuto considerato che eravamo nel suo studio….non saprei spiegarti esattamente come ma mi è sembrato di coglierlo dalla luce dei suoi occhi…dall’intensità del suo sguardo…mi impauriva ed eccitava allo stesso tempo…”

“….ho una voglia adddoso….Michele…mnmmm….vorrei che fossi qui….e poi devo confessarti che sono rimasta un po’…..assetata….hihihi…” aggiunse

“…cioè….?...ma non mi hai appena raccontato che l’hai anche fatto venire nella tua bocca… ? “

“….si….ma avrei voluto…ecco assaggiarlo meglio…hihihi…prendere tutto in bocca il suo sperma….ha un sapore buonissimo…è cosi cremoso e abbondante….mmm…”

“….piccola zoccola che sei….beh…se ti richiamerà ci sara’ occasione di rifarti….”

“….si…speriamo….”

“..intanto Mercoledi preparati perché ti allago…zoccola….” gli promisi eccitatissimo

“….mmmm…non vedo l’ora Michele….”

“…interessante questa proposta delle tv locale…” proseguii ritornando su quello che le aveva proposto il medico

“…si…si...pero’ vorrei capire meglio come funziona la cosa e soprattutto se questo canale è visibile da queste parti….pensa se mi vede Carlo per sbaglio…hihihhi….”

“…hai ragione…questione da approfondire meglio….”

“…pero’ mi intriga molto l’idea che possa fare eccitare gli spettatori a casa…hihihi….”

“….lo so bene mia dolce zoccola….”

Nei due messi successivi continuammo con la nostra routine di incontri infrasettimanali in hotel poi accaddero due fatti che portarono a un cambiamento di quelle dinamiche di incontri e di perverse fantasie che avevamo messo in atto in quell’ultimo periodo.

All’inizio di Febbraio venne a mancare improssivamente la moglie del sig.Roberto nonche’ madre del mio amico Carlo.
La conseguenza fu che questi comunico’ ad Elisa di volersi prendere una pausa dai loro incestuosi incontri,glielo scrisse il giormo prima del funerale.
Al porco evidentemente era venuto il senso di colpa a scoppio ritardato dopo la morte della compagna di una vita.
Anche Carlo non la prese benissimo ed entro’ in un tunnel di sconforto ulteriore ( come se già non bastasse quello che caratterizzava di norma la sua vita ) che porto’ Elisa a prendere numerosi permessi dal lavoro per stargli vicino.
Un periodaccio insomma,non ci si vedeva praticamente mai e sembrava che quel periodo cosi piacevole dei nostri incontri clandestini e di proibite fantasie realizzate,fosse giunto a termine.
Ma verso la fine di Febbraio,dopo un periodo di scarne e brevi comunicazioni,Elisa mi scrisse un messaggio che mi fece subito capire che quel funesto presagio era solo frutto della mia fantasia.

“….capo….Carlo sembra che stia un po’ meglio questi giorni…forse Mercoledi prossimo possiamo vederci per il nostro incontro settimanale…che dici… ?

“….bene….che notizia piacevole…allora solita ora ? “

“…si!...ah…stamattina mi ha riscritto il dott.Franchi mi ha chiesto se domani sera vado a casa sua che la moglie non c’e’….hihihi…”

“….gli hai detto di si immagino…”

“…hihihi….si capo….sapevo che saresti stato d’accordo…cosi poi mercoledi ti racconto tutto dal vivo….”

“…ok….e con carlo come fai ? …intendo per domani sera ? “

“…mi aveva gia detto che visto tutti questi giorni sono stata con lui se volevo potevo uscire con le amiche…hihihi…

Quando quel mercoledi ci rivedemmo nel nostro abitudinale albergo,Elisa aveva preso come da mia indicazione,un permesso di un’ora e questo ci consenti di trascorrere quasi due ore di puro sesso ad alta intensita’ in totale tranquillità.
Durante la fase iniziale di riscaldamento in cui Elisa si dedicava a spompinarmi come un’ossessa,mi accenno’ al suo secondo incontro con il dott.Franchi,il ginecologo.
Ma la voglia di farla mia era troppa e cosi ebbi modo di conoscere il resoconto di quell’incontro il giorno successivo durante una delle nostre abitudinali chattate pomeridiane.

“…allora zoccola…come è andato il secondo incontro con questo nuovo cliente…” gli chiesi
quel giovedi

“….mmm…molto bene…come ti stavo dicendo ieri è veramente un porco e anche violento come avevo immaginato…mi ha trattato da vera zoccola….come piace a me…e gli ho fatto vedere quanto sono brava…mmmm…per te Michele….”

“…anche se mi ha un po’ spaventata…” aggiunse

“…raccontami…”

“...appena sono entrata in casa dalla porta di servizio,per non farmi veder dai vicini,era al telefono con la moglie totalmente nudo….mentre ci parlava mi ha fatto segno di inginocchiarmi e di prenderglielo in bocca…mi ha spinto giu tirandomi forte i capelli….l’ho succhiato con molto impegno…succhiandogli a fondo anche le palle…”

“…ottimo inizio…e poi…”

“….dopo una decina di minuti ha finito di parlare al telefono e mi ha invitato ad alzare lo sguardo verso di lui…avevo ancora il suo cazzo in bocca…e mi ha detto….”

E da quel momento Elisa prosegui’ dettagliatamente nel suo resoconto…


“…mi ha detto : allora mammina ciucciacazzi ti sei messa quello che ti avevo chiesto ? dai fammi vedere cosa c’e’ sotto questo cappotto…” dando una profonda tirata al sigaro che aveva tra le dita della mano sinistra e che non aveva smesso di fumare durante tutto il tempo in cui lo avevo spompinato.

Non ho avuto il tempo di raccontartelo,ma un paio d’ore prima di andare da lui,mi aveva mandato un messaggio chiedendomi di presentarmi solo con la guepiere e le calze.
Erano le 17 e Carlo era in casa.
Ho provato a dirglielo che non potevo,ma lui mi ha risposto che non gliene importava un cazzo ( parole sue ) e che se volevo i 300 euro,dovevo presentarmi cosi,altrimenti avrebbe chiamato un’altra.
E ha specificato che dovevo uscire di casa esattamente come mi aveva chiesto;per provarglielo dovevo mandargli una mia foto davanti la porta di casa.
Avevo un po’ paura,ma la sua richiesta mi eccitava da morire.
E ho immaginato che tu mi avresti detto di farlo.
Cosi mi sono ingeniata.

Carlo guardava la televisione con Clara,sapeva che sarei dovuta uscire con le mie amiche,dovevo solo trovare un modo per essere il piu discreta possibile quando gli sarei passata davanti.

Mi sono preparata indossando la guepiere e le calze color carne.
Niente altro,come da lui specificato.
Mi sono seduta sul bordo del letto davanti allo specchio,mi sono osservata allargando le gambe e non ho resistito dal toccarmi per un attimo,il pensiero che di li a poco sarei andata dal mio “cliente” a farmi scopare uscendo di casa mezzanuda,mi faceva impazzire…

Ho preso poi il cappotto nero che mi arriva quasi fino alle caviglie,uno che non metto ormai da anni,e ne ho chiuso tutti i bottoni.
Ai piedi ho messo le ballerine nere.

Mentre stavo per uscire dalla stanza ho pensato che probabilmente avrebbe gradito anche un paio di scarpe adeguate e cosi ho preso la borsa piu grande e dentro ci ho messo i sandali,quelli con gli strass col tacco 14 che mi hai preso tu per andare in pineta.

Lasciando casa,Carlo mi ha salutato distrattamente,era preso da un cartone animato che stava guardando con Clara.
Stavo per scendere le scale quando mi sono ricordata che avrei dovuto inviargli la foto davanti alla porta.
Cosi sono silenziosamente risalita,davanti l’ingresso di casa e ho atteso che la vecchietta del piano di sopra scendesse le scale e uscisse dal portone.
Mi sono sincerata che non ci fosse piu nessuno in giro e poi ho aperto un poco il cappotto e mi sono fotografata come meglio potevo,inviandogli subito la foto,chiedendogli se cosi andasse bene.

Ho aspettato la sua risposta per qualche minuto prima di scendere le scale.

“….molto bene…ora sbrigati a venire…e non provare a presentarti vestita che ti rimando a calci in culo da quel coglione cornuto di tuo marito…” mi ha scritto poco dopo

“…va bene…non si preoccupi…” mi sono limitata a rispondergli

Nel momento in cui ero in ginocchio in casa sua a spompinarlo e lui mi chiedeva di fargli vedere quello che avevo sotto mi sono ricordata che come una scema non mi ero messa i sandali che avevo portato prima di scendere dalla macchina!

Mi sono alzata e ho slacciato tutti i bottoni del cappotto facendolo poi scivolare lentamente a terra.

Mi ha osservata per qualche istante compiaciuto,squadrandomi dalla testa ai piedi.

“…mmmm…bene…bene…ma che cazzo di scarpe ti sei messa…?! ” ha detto poi infastidito

Gli ho risposto che ne avevo portate un paio di ricambio e che se voleva potevo indossarle.

“…ok…dai…fai veloce pero’ che ho voglia di fotterti…” mi ha risposto continuando a fumare il sigaro e a massaggiarsi il cazzo con l’altra mano.

Mi sono seduta su una poltrona di fianco l’ingresso di casa e tolte le ballerine mi sono messa i sandali.

“….molto belli…bene zoccola…ora vatti a mettere in ginocchio su quel divano e appoggia le mani davanti che ti apro in due…”

Mi sono incamminata verso il divano,l’ho fatto lentamente,lui era dietro di me che mi seguiva con lo sguardo,sapevo che poteva vedere bene il mio sedere muoversi da una parte all’altra,passo dopo passo;ho camminato fino a posizionarmi come mi aveva chiesto sul divano.

Pochi istanti dopo ho sentito le sue mani stringermi forte i fianchi e poi il suo cazzo era dentro di me,fino in fondo.
Non ho resistito dal cacciare un urlo.

“…ahhaha…stasera vedrai quanto ti faro’ urlare…e puoi farlo come ti pare…qui non stiamo al mio studio…capito… ? “ ha detto iniziando a muoversi lentamente

“…si…”

“…zoccola…la vedi quella videocamera davanti a te…ora premi il pulsante rosso…che facciamo un bel filmino…”

Presa dalla situazione non mi ero accorta che a pochi centimetri dal mio viso fissata su un cavalletto c’era una videocamera;la cosa mi ha spaventata un po’.
Non conoscendo bene il tipo ancora,ho pensato anche di essermi messa in una situazione pericolosa e ho provato a dirglielo.

“…sig.Franchi...non vorrei essere ripresa…ho una famiglia…se qualcuno…ved..”

Non mi ha fatto neanche finire di parlare e mi ha mollato un ceffone fortissimo sulla chiappa destra che mi ha fatto quasi perdere l’equilibrio.

“…cazzodici scema…questi filmati sono per me…….facciamo cosi…prendi quella cravatta e legatela davanti agli occhi…cosi sei tranquilla che nessuno ti riconosce…ahaha…”

Sono rimasta un attimo interdetta,a dire il vero poco convinta e ho sentito il secondo ceffone arrivarmi sempre sulla stessa chiappa.

“…allora ti decidi…??....ti servono o no sti 300 euro ??...altrimenti chiamo qualcun’altra…te l’ho gia detto…”

“….va…va bene sig. Franchi…”

Ho preso la cravatta e me sono legata intorno agli occhi cercando di coprire il piu possibile il viso.
Ero spaventata ma ora quel buio che mi circondava e in cui ero improvvisamente sprofondata, mi faceva sentire un po’ piu sicura,piu rilassata.
Ho sentito la sua mano prendere la mia guidandomi a che appoggiassi il dito sul tasto rec.
L’ho spinto.

La videocamera ha cominciato ad emettere un lieve ronzio,ho immaginato fosse partita la registrazione.
“…e visto che mi dai sempre del lei…mi devi chiamare dottore …capito zoccola ? “ mi ha sussurrato all’orecchio

“…dillo zoccola…chi sono io ? ” ha detto poi a voce alta iniziando a scoparmi con forza

“…..mmm…lei e’ …e’…il dottor…dottor Franchi…”

“…bene alza la testa verso la videocamera...” ha detto strattonandomi violentemente per la cravatta che passava davanti ai miei occhi a mo di benda e facendo si che alzassi bene il viso in direzione della videocamera

“…ora tieni questo che altrimenti non riesco a sfondarti per bene questa figa da troia che hai…”

Ha preso la mia mano sinistra e mi ha passato il grosso sigaro che stava fumando.

“…mi raccomando non farlo cadere zoccola…che sono 50 euro si sigaro e 8000 di divano…”

“…si…dottore…”

Ha ripreso a scoparmi con degli affondi violenti e cadenzati,mollandomi nel frattempo degli schiaffi sul sedere a destra a sinistra
Facevo fatica a rimanere in equilibrio potendomi tenere al divano con una sola mano.
Ad ogni sua spinta sentivo il braccio destro piegarsi e immaginavo il mio viso ritimicamente avvicinarsi ed allontanarsi dalla videocamera.

Questa immagine mi ha eccitato da morire,ho pensato che quella videocamera fossi in realta’ tu e mi stessi osservando.
Istintivamente ho iniziando ad andare incontro ai suoi affondi spingendo indietro il sedere e cominciando a mugolare di piacere.

“…brava zoccola…vuoi scoparti il mio cazzo da sola eh ? …dai spingi…spingi forte indietro….cosi…cosi….dai…troia…mmm…”

Lui a quel punto lui era fermo ed io ho cominciato a spingere sempre piu forte il mio culo incontro al suo cazzo,mi faceva impazzire sentirmelo arrivare tutto in fondo e l’essere bendata amplificava ancora di piu quelle sensazioni.

“…dai zoccola fatti un tiro di sigaro mentre ti scopi il cazzo…mi fanno arrapare le troie che fumano il sigaro…”

“….mmm…dott.Franchi…non fumo…non sono capace…”

“…dai zoccola…fatti sto tiro e non rompere i coglioni…basta che non mandi giu il fumo…”

Ho fatto come mi hai chiesto e preso il sigaro tra le labbra l’ho inspirato;il fumo pero’ mi è andato di traverso e ho cominciato tossire.

“….che cretina che sei…ti ho detto che non devi mandarlo giu’ il fumo…dai riprova e tieni la testa ben sollevata verso la videocamera…”

Al terzo tentativo ho iniziato a capire come dove fare per non strozzarmi,anche se era sempre difficile fumare considerando l’impeto con cui aveva preso a scoparmi.
Ogni tanto gli dicevo di fare piu piano ma la sua risposta erano solo dei sonori ceffoni sul mio sedere.

Dopo che mi ero quasi abituata a quel ritmo,tirando ogni tanto dal sigaro,l’ho sentito improvvisamente uscire da me e afferrarmi il polso destro.

“….ora piccola troia e’ ora di farmi un giro in quella bocca da bocchinara che ti ritrovi…” mi ha detto,facendomi mettere con la testa appoggiata al bordo del divano e le gambe spalancate appoggiate sullo schienale,dove poco prima erano le mie mani

“….allarga bene le gambe…di piu troia…e spingi il culo piu su…”

“…co…cosi va bene dottore ? “ ho chiesto posizionandomi come mi aveva chiesto e risistemando meglio la cravatta intorno agli occhi per coprire il viso

“…molto bene…voglio riprendere bene la tua figa spalancata mentre ti scopo la bocca…”

Si è allontanato un attimo,ho immaginato per spostare la videocamera e poi e’ ritornato da me.

“…ora apri bene la bocca…di piu troia…spalancala….cosi…brava…”

Ho sentito la punta del suo cazzo scivolare tra le mie labbra e poi tutta la sua lunghezza,lentamente,arrivarmi fino in gola quasi a soffocarmi.
Ha afferrato la mia testa,che in quel momento pendeva dal bordo del divano,con una mano ed ha iniziato a scoparmi la bocca con affondi decisi.

Ogni volta che arrivava in fondo le sue palle mi strusciavano sul viso.
Michele quel trattamento mi stava facendo impazzire…


“…lo immagino…”


La saliva e’ cominciata a scivolare dalla mia bocca lungo tutto il mio viso,fino a bagnare i miei capelli.
Ogni tanto lo tirava fuori tutto per sbattermelo sul viso e poi riprendeva a spingermelo fino in gola.

“….da quello che mi ha raccontato quel porco di Renzo sei un’appassionata di sborra…te ne hanno fatta ingoiare a litri lui e i suoi amici…eh troia…” mi ha detto dopo una decina di minuti

“…mmm…..si…” ho risposto senza alcuna remora

“…bene…allora cominciamo a prepare il tuo drink per la serata …che ora devo scaricare ”

“…che…che devo fare…dottore ? “ ho chiesto quando l’ho sentito allontanarsi da me

“…ahahah…oltre che una grande zoccola…sei anche molto obbediente…brava…ora alzati e vai a prendere un bicchiere dal minibar che è fianco della poltrona…e togliti quella cazzo di cravatta dal viso…”

Mi sono seduta sul divano e dopo un momento di esitazione ho fatto come mi aveva chiesto,ho sciolto la cravatta che avevo davanti agli occhi.
In quel momento ero completamente fuori di me,eccitatissima da tutto quello che stava accadendo,e non volevo andare contro quelli che erano i suoi desideri.

Ho sollevato lo sguardo verso di lui che mi ha sorriso malizioso continuando a massaggiarsi il cazzo lentamente.

Poi mi sono alzata e diretta verso il minibar per prendere il bicchiere,l’ho fatto muovendo sinuosamente il sedere a destra sinistra,ondeggiando sui tacchi.
Volevo che mi guardasse bene.

Ho preso un bicchiere con la coppa larga,di quelli che si usano per fare i cocktail con il martini e le olive e poi mi sono girata per andare di nuovo verso di lui che nel frattempo aveva preso la videocamera e mi stava riprendendo mentre io mi riavvicinavo al divano con il bicchiere in mano.

“…mettiti in ginocchio zoccola…e comincia a segarmi il cazzo per bene…”

Mi sono inginocchiata davanti a lui e appoggiato il bicchiere al mio fianco,ho iniziato a masturbarlo con la mano destra mentre con la sinistra gli massaggiavo le palle,non vedevo l’ora di vederlo esplodere.

Lui continuava a riprendermi dall’alto.

“…guarda come ti ho ridotto quel faccino da brava mammina…ahahah…” mi ha detto ridendo,girando poi verso di me il piccolo schermo che si trovava attaccato alla telecamera

Ho alzato lo sguardo e mi sono osservata per qualche istante.
Il mio viso era tutto bagnato dalla saliva e dal trucco che si era sciolto,i capelli anche loro umidi e tutti arruffati.

Una vera zoccola,come piace a te Michele…
Avrei voluto che mi vedessi in quel momento,mi ha ricordato molto il trattamento che mi hai riservato una delle prime volte quando venivo in ufficio…ricordi Michele... ? hihihi…


“…si…ricordo molto bene…vai avanti…”


Poi ho riabassato lo sguardo e sono tornata a concentrami su di lui,per farlo venire prima possibile.
Ho aumentato il ritmo della mano destra e gli ho stretto con decisione le palle.

“….mmm….piccola zoccola…hai sete… ? “

Gli ho fatto un cenno di assenso con la testa guardando la telecamera.

“….bene…dai prendi quel cazzo di bicchiere che sto per sborrare…”

A quel punto ha iniziato a masturbarsi da solo indirizzando la punta del cazzo al centro del bicchiere,mentre continuava a tenere con l’altro mano la videocamera.

“….mmm…cristo santo…potevi prendere pure un bicchiere da grappa e invece guarda che cazzo di bicchiere che hai preso…mi sa che per farti passare la sete che hai di sborra a te ci vorrebbero due o tre squadre di calcio…ahhaha…”

“…ora mi raccomando non farne cadere neanche una goccia…eh…m…mi raccomando…”

Gli ho fatto di nuovo un cenno di assenso con la testa ed ho avvicinato ancora di piu il bicchiere al suo cazzo,sapevo che stava per esplodere.

“….sborrrooooooo….troiaaaaaaa…..” ha urlato dopo pochi secondi

Appena ha iniziato a venire ho appoggiato la mano libera sul bordo bicchiere a mo’ di paletta per fare in modo come mi aveva chiesto che tutto il suo sperma lo centrasse e non saltasse fuori.
Ha schizzato tante volte,sembrava una fontana.
I miei occhi erano fissi sulla punta del suo cazzo e ho contato nove getti densissimi.
Il suo sperma aveva un colore simile a quello del sig.Roberto,giallastro.

“….zoccola…che vuoi fare te lo vuoi bere ora…eh… ? ” mi ha detto afferrandomi poi per i capelli e volgendomi il viso verso la telecamera

“…s…si…dottore…se vuole…”

“…sei sicura che ti basta…eh ciuccia cazzi ? “ mi ha detto i tirandomi i capelli di modo che volgessi lo sguardo verso di lui che continuava a riprendermi

Ho abbassato lo guardo verso il bicchiere e osservato lo sperma raccolto,facendolo per un breve istante roteare,come mi ha insegnato tu Michele che si fa con il vino.
Poi ho rialzato lo sguardo verso di lui e gli ho fatto cenno di no con la testa.

Ce ne era abbastanza per soddisfare la mia voglia di assaggiarlo,pero’ l’idea di una seconda dose mi intrigava parecchio…hihihi…

“….piccola ingorda….tanto ancora non abbiamo finito…ora andiamo su in camera da letto e ti rimetti a lavorarmi il cazzo…voglio farmi prima un altro giro nella tua figa…”

Mi sono alzata e tenendo nella mano destra il bicchiere,ho iniziato a salire le scale come da sue indicazioni per andare al piano superiore.
Lui mi seguiva a un paio di metri di distanza e continuava a riprendermi con la videocamera.
A ogni scalino che facevo cercavo di muovere il sedere a destra e a sinistra,mi eccitava da morire che mi stesse riprendendo da dietro,tutta nuda con indosso solo guepiere,calze e sandali.

Arrivati in camera mi ha fatto appoggiare il bicchiere su un comodino,tra l’altro vicino c’era una foto incorniciata di lui con la moglie e le due figlie…
La cosa mi ha fatto sorridere un po’ perfida dentro di me….hihihi…

Ha lasciato la telecamera e sdraiatosi sul letto mi ha invitato ad inginocchiarmi tra le sue gambe.

“…ora ricomincia a spompinarmi per bene e farmelo venire bello duro….zoccola….”

“…si…dottor Franchi…”

E mi sono messa all’opera con come mi aveva richiesto e con tutta la dedizione possibile.

Sono bastati 5 minuti dei miei…”bacetti speciali” ….per farlo ritornare operativo.

E’ salito sopra di me ha ripreso a scoparmi come una furia tenendomi le gambe allargate con le mani strette sulle caviglie.
Poi da dietro e poi di nuovo davanti,per almeno mezz’ora.

Mezz’ora in cui,sono venuta due volte.
Mi sembrava di impazzire,ma ho cercato anche di contenermi,sono pur sempre una zoccola professionista….hihihi…giusto Michele ?

“….ehehe…giusto…giusto…e poi ? “

Era sopra di me e mi stava scopando fortissimo,insultandomi in tutte le maniere possibili
L’ho sentito improvvisamente rallentare i suoi affondi e sollevarsi.

“…mmm…prendi il bicchiere zoccola…che è in arrivo la seconda sborrata…cazzo…”

Ho allungato il braccio per prenderlo dal comodino e posizionandomi come mi diceva,mi sono sfilata velocemente da sotto di lui,che era ancora praticamente a quattro zampe, inginocchiandomi poi al suo fianco e appoggiando il bicchiere sul letto,tenendolo ben fermo con al mano sinistra esattamente sotto il suo cazzo che puntava diritto verso il basso.

“…segami ora.,.zoccola ” mi ha detto deciso

Ho iniziato a masturbarlo.

“…cosi…cosi…brava…massaggiami le palle e poi segami….brava cosi…troia che sei…mungimi bene il cazzo….svuotami le palle….mmm…”

In effetti per la posizione in cui mi aveva fatto mettere mi sembrava proprio di stare a mungere una mucca…hihhi….pero’ era molto eccitante…
Ho infilato la testa sotto la sua pancia per avvicinarmi un po’ e vederlo godere piu da vicino.

Con la mano destra nel frattempo ho aumentato il rtimo con cui lo stavo segando.

“….mmm…siii…sii…grandissima zoccola….segami cosi brava…con quelle manine da mogliettina troia….dai…dai…dai….che arrivo….si…siiiii…..sborrroooooooo….”

La sua schiena e i suoi glutei si sono contratti in uno spasmo e ha iniziato a godere.

In quella posizione potevo vedere esattamente come gli schizzi che partivano dal suo cazzo centrassero quasi verticali il bicchiere.
Mentre godeva ho continuato a masturbarlo velocemente,volevo che si scaricasse per bene,facendo attenzione con l’altra mano a tenere ben fermo il bicchiere sul letto,volevo fare un bel lavoro e che fosse molto sodisfatto…hihihi…

Quando ha finito di godere è scivolato poi di fianco esausto sul letto.

“…che cazzo di zoccola…ufff…mi hai spompato…..cristo santo…” mi ha detto guardandomi mentre ero ancora in ginocchio sul letto col bicchiere in mano e ne ossevavo il contenuto

Erano almeno tre dita di sperma…


“…che cazzo fai cretina…! ” mi ha detto quando ha visto che stavo per portare le labbra al bicchiere

“…mi scusi…pensavo che…”

“…cazzo pensi…zoccola…tu non devi pensare…ahaha…” mi ha detto accarezzandomi il capo

Si è alzato prendendo la telecamera,l’ha accesa e si e’ avvicinato con l’obbiettivo a pochi centimetri dal mio viso.

“…ora puoi bere zoccola…”

Gli ho fatto cenno di assenso e ho inziato a mandare giu tutto lo sperma,lentamente,gustandone il sapore.
Sono quasi venuta mentro la facevo.
Aveva un sapore intensissimo.

“….brava cosi…ne e’ rimasto ancora un po’…” ha aggiunto osservando il bicchiere ormai vuoto ma con ancora tracce del suo godimento

“….si…dottore…”

Ho attaccato la lingua all’interno del bicchere e ce l’ho fatto ruotare sopra,di modo da raccogliere tutte le tracce rimaste.

“…molto bene zoccola…ora riprenditi le tue cose e levati dai coglioni che tra poco inizia la partita….sul tavolino vicino all’ingresso trovi i 300 euro…” mi ha detto bruscamente spegnendo la telecamera

“….va bene dottore…posso usare il bagno per una doccia…. ? “

“…no no quale doccia…guarda se vuoi sistemarti un po’ i capelli e il viso giusto perche’ il maritino non si accorga di nulla ok…pero’ fai veloce dai…” ha aggiunto scendendo poi al piano di sotto

Ho fatto come mi ha detto.
Sono andata in bagno e guardandomi allo specchio ho ringraziato la fortuna che mi avesse concesso almeno di darmi una sistemata veloce prima di andare via.
I capelli erano tutti arruffati e non ti dico il trucco,praticamente tutto sciolto e sparso a casaccio sul viso.

Poi sono scesa anche io al piano di sotto,lui era gia seduto sul divano davanti alla TV.
Ho tolto i sandali e rimesso le ballerine e infine indossato il cappotto.

Quando lo stavo per salutare,mi ha invitato ad avvicinarmi a lui.

“…zoccola…vieni qui e mettiti in ginocchio…”

Ho provato a dirgli che era tardi e che dovevo andare,ma il suo sguardo mi ha gelato.
Mi sentivo come immobilizzata.

Mi sono inginocchiata tra le sue gambe come mi ha chiesto.

“…allora anche stasera sei andata molto bene…e penso proprio che avrai mie notizie a breve….quindi tieni il telefono sotto mano soprattutto all’ora di cena nei prossimi giorni…”

“…dottor Franchi…a quell’ora sarebbe meglio che….”

Non ho fatto a tempo a terminare quelle parole che mi e’ arrivato un ceffone sul viso che mi ha fatto quasi cadere a terra

“….che cazzo dici ??...ora sei tu che decidi quando ti devo chiamare per scoparti ? sono io che pago e quindi decido io.Ti servono questi soldi o no ?? “
Era veramente arrabbiato.
Mi sono sentita umiliata,sola…ma allo stesso tempo tremendamente eccitata…

“…si…si dottore mi servono…va…va bene puo’ chiamarmi quando preferisce…” gli ho risposto impaurita e singhiozzando

“…molto bene piccola zoccola….e non piangere per cosi poco…che se sei sempre cosi brava ed ubbidiente vi rifaccio quadrare i conti familiari…su ora vai…” ha detto asciungandomi una lacrima,probabilmente nell’unico momento di gentilezza da quando era iniziata la serata

Quando sono salita in auto,mi sono guardata allo specchietto.
La guancia su cui mi aveva dato il ceffone era rossa rossa e mi pizzicava,ma fortunatamente non aveva lasciato segni.

Al mio rientro a casa ero cosi sconvolata dalla serata che non mi sono neanche tanto preoccupata delle eventuali domande di Carlo sul mio ritardo.

Ma quando ho varcato la soglia d’ingresso ho trovato tutto spento,Carlo gia’ dormiva,come al solito! Hihihi…


“…aho questo non… se smentisce mai…dorme sempre!...ahahahaa…”

“…hihihhi…si davvero…poverino il mio amore…hihihi…”

“….mi sembra che questo incontro ti abbia colpito particolarmente…. ? “ gli scrissi leggendo tra quelle sue righe di resoconto sentimenti contrastanti di paura ed eccitazione

“…si….è stato qualcosa di veramente forte….mi ha anche spaventata…ma se tu me lo permetti vorrei continuare ad essere la sua cliente….penso che con lui posso mostrarti nuove cose di me….sento questa cosa….anche se ho paura….posso capo ? “

“…certo mia piccola zoccola…ma come al solito voglio avere sempre un resoconto dettagliato dei fatti…”

"...agli ordini capo! "

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