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ELISA LA MIA PRIMA SEGRETARIA PARTE 7


di Norman111
12.10.2013    |    19.614    |    1 9.5
"Quando era ormai passata la mezzanotte ed avevo appena preso sonno, mi arrivo’ un messaggio da parte di Franco..."
Era piuttosto evidente che l’efficacia delle pillole magiche,che sosteneva di aver preso,andasse ben oltre quanto avessi potuto immaginare,considerata anche la piu che avanzata età.

Si allungo’ nella vasca,appoggiando le braccia ai bordi,ed Elisa,come da sue indicazioni,gli sali’ sopra cavalcioni.

“…infilatelo dentro da sola….ciccinina…”

Le mani di lui le afferrarono con forza le chiappe e presero decise a guidarla in quella cavalcata.

“…lo senti tutto dentro eh…zoccoletta…?...dai comincia a scopartelo da sola…” le disse

Elisa appoggiando i piedi sul fondo della vasca,diede ad inizio ad un lento sali e scendi;le sua mani erano poggiate sulla pelosa pancia del sig.Renzo,pancia che per la sua ampiezza,affiorava ben oltre il pelo dell’acqua,come fosse un’isola nell’oceano.

“…mmm…odd…mmm…” mugugno’ lei

“… ti piace…eh puttana…? brava …cosi…ora piu forte …sbattitelo dentro piu forte…” grugni il vecchio

Lei a seguito di quella richiesta,allungo’ le braccia sopra di lui,raggiungendo con le mani il bordo della vasca.
Il suo morbido culetto e i suoi fianchi,presero istantaneamente a muoversi incontrollati nell’acqua,sempre piu velocemente sul suo cazzo.

“….siiiii…cosi….cosi…mmm…continua zoccola….che mi fai godere…mmmm…” disse afferrando poi tra le labbra la tetta destra,che si trovava in quel frangente penzolante a pochi centimetri dalla sua bocca,risucchiandola con forza,tutta nel cavo orale

Andarono avanti per circa dieci minuti,fin quando lui non le esplose dentro per la terza volta in quella giornata.

Pensai a quel punto fosse meglio dirigermi verso l’auto e continuare a seguire solo la loro conversazione.

“….ecco questi sono i soldini in piu per la degustazione…ehehehe….contenta ciccinina…? ” le disse consegnandole evidentemente la differenza in denaro le che era stata lasciata dai partecipanti a seguito di quell’ulteriore prestazione non prevista inizialmente,dopo che si erano rivestiti

“…grazie sig.Renzo..”

Dopo poco li sentii uscire e salire in macchina.
Aspettai che facessero manovra e riprendessero la via di casa per mettermi sulle loro traccie.

Durante il viaggio di ritorno il sig.Renzo mantenne la conversazione su temi piu generici e meno hot,probabilmente appagato e soddisfatto della giornata appena trascorsa.

La riporto’ a casa dicendole,prima di andare via,che si sarebbe fatto sentire presto per proporle un altro incontro.

Poco dopo sentii poi Elisa salire le scale e chiudere il portone dietro di se.

“…amoreee…sono sotto la docciaaaa….arrivo subito…”

Era la voce di Carlo.
Evidentemente doveva essere rientrato molto prima del previsto.

Avvertii un breve frastuono provenire dal telefono e poi la comunicazione cadde.
Elisa colta di sorpresa doveva essere stata presa per un momento dal panico.

Circa dieci minuti dopo,mi arrivo’ un sms.

“…scusa….lo scassapalle è tornato prima del previsto…l’hai sentito ?...mi sono dovuta sbrigare anche a cambiarmi prima che uscisse dalla doccia…tra un’ora sono in chat…ci sentiamo tra pochissimo…bacio speciale….mmm…”

Piu tardi,mentre sorseggiavo piacevolmente un bicchiere di un giovane Borgogna rosso sul mio divano di casa,con il pc sulle gambe,vidi Elisa arrivare in chat.

“…eccomi capo!...scusa…ma non sai che palle che mi ha fatto perché non ero in casa…duemila domande….”

“….tranquilla…e che gli hai raccontato…? “

“….che dopo che avevo finito il lavoro con te ero andata a trovare una mia amica dell’ufficio….hihihihi…”

“….beh…hai visto come sono stata brava…hihihihihi… ? “ aggiunse subito per avere conferma da me che avessi apprezzato il suo impegno

“….si…decisamente….ma poi quanto ti ha dato… ?”

“…ah giusto!....quasi lo dimenticavo…ottomila euro Michele…ma ti rendi conto ??...tutti in biglietti da cinquecento! “

“….cavolo…sono tanti….” risposi sorpreso

“…si…non me l’aspettavo…e poi ci sono altri duemila e piu che mi ha dato dopo…”

“…vero….per la degustazione….”

“….si…hihihihi….”

“….e…come è stata…. ? “

“….beh a parte uno che aveva un sapore veramente amaro….mi è piaciuta parecchio…hihihihihi….mi vergogno a dirlo un po’ pero’…ecco…”

“…se ce ne fossero stati altri….avrei proseguito…molto volentieri….mi sa che sto diventando ingorda…hihihihi….” aggiunse divertita

“….credo proprio di si….ma a me piace molto….”

“….mmmm…speravo che mi dicessi questo Michele…è cosi eccitante sapere che sei soddisfatto per come mi sto comportando…perché lo sai che io sono tua…”

“…certo….mia dolce zoccola….”

“….mmmm….”

“…ma dove sei ora…? “

“…in camera…lo scassapalle si è messo ai fornelli….”

“…..o mio dio…posso solo immaginare cosa stia combinando….” dissi divertito,immaginando Carlo che cucinava

“…..piuttosto…hai trovato un posto sicuro per quei soldi….? “ le chiesi poi

“…si…si capo…li ho messi in una vecchia scatola dove tengo alcune collane…”

Proprio quando mi stava rendendo partecipe di quello che aveva provato durante quel pomeriggio,dovemmo terminare bruscamente quella convesazione;Carlo entro’ infatti di colpo in camera per avvertirla che la cena era pronta.

Per un mese e mezzo circa non avemmo piu purtroppo opportunità di vederci.
Ci limitavamo alle nostre consuetudinarie chat mattutine,in cui piu volte si ritorno’ su quel pomeriggio cosi trasgressivo ed eccitante.

“….Michele…devo dirti una cosa….” mi scrisse una mattina appena arrivai in ufficio

“…dimmi tutto….”

“…ecco…ehmm…sono…incinta….”

Rimasi un attimo scioccato e silenzioso per quella notizia.

“…ehi sei ancora li…? “ mi chiese non vedendomi rispondere

“…..si….si….e Carlo….è contento…? “ azzardai

“….uhhh capirai…lui si…io …insomma….”

“….non fa che parlare del suo futuro erede…pero’ ho qualche dubbio che sia proprio suo…” aggiunse

“…cosa intendi…”

“….beh ecco…il periodo coinciderebbe con l’incontro con il sig.Renzo ed i suoi amici….hihihihi….”

“….ma non hai preso la pillola prima...?? “ chiesi sempre piu sorpreso,visto che lei sapeva benissimo che molti di quegli uomini avrebbe goduto dentro di lei

“….ehm…veramente no….Carlo mi stava ossessionando da mesi con questa storia della gravidanza…era arrivato pure a misurarmi la temperatura prima delle rare volte in cui dovevo avere con lui quei rapporti lampo da tre minuti…cosi quando il sig.Renzo mi ha proposto quell’incontro,non mi sono preoccupata piu di tanto…ho pensato che se rimanevo incinta….almeno lui era contento e la smetteva di ossessionarmi….anche se il padre….è molto probabilmente qualcun altro…sicuramente piu capace di lui…hihihihihihi…..”

“…sei pazza…lo sai vero…? ” dissi scioccato ma eccitatissimo per quella rivelazione

“…hihihihihi….lo sai Michele…non sai quanto mi eccitava immaginare che potesse succedere….che rimanessi incinta mentre quegli uomini mi possedevano…”

“….lo immagino….ormai ti conosco bene….”

“….si…nessuno come te mi conosce….e soprattutto con nessuno ero mai riuscita a vivere momenti cosi eccitanti….ma tu mi vorrai sempre anche se sono incinta…? “ chiese palesando inquietudine riguardo alla possibilità che non la desiderassi piu visto il suo stato

“….certo….e sono sicuro che anche tu vorrai proseguire nella tua…carriera….vero ? “ le chiesi malizioso rassicurandola

“….hihihihi….si….mmmm….non vedo l’ora capo…lo sai che il sig.Renzo ieri mi ha mandato un messaggio per sapere se ero nuovamente disponibile…. ? “

“…e tu cosa gli hai risposto….gli hai detto che sei in dolce attesa ? “

“…si…e lui è sembrato molto soddisfatto….hihihihi….ha detto che lo dirà ai suoi amici…e mi ha anche detto che se voglio per il giorno delle nozze,mi puo’ mandare il sig.Ezio ed il sig.Umberto…sai due di quelli che erano li quel Sabato pomeriggio…che sono fotografi di professione….per farmi anche un video speciale a casa…mi daranno duemila euro se accetto…hihihihi…” disse maliziosa e compiaciuta,ormai evidentemente sempre piu a suo agio nel ruolo della zoccola di professione

“...cavolo…un altro bel gruzzolo…ma…le nozze ??...quando ?? “ chiesi nuovamente sorpreso

“…scusami Michele….avevo dimenticato….Carlo appena ha saputo della notizia della gravidanza ha detto che bisogna velocizzare i preparativi per il matrimonio e il viaggio di nozze….penso che ci sposeremo tra tre settimane circa….forse un mese massimo…”

“….capisco…e riguardo ai fotografi amici del sig.Renzo ? “

“…beh gli ho detto che gli avrei fatto sapere prima possibile….se riuscivo ad organizzarmi con Carlo…ecco…che faccio….gli dico di si capo… ? “

“…certamente...tienimi aggiornato…”

“…ok!...ma noi quando ci vediamo….? “

“….spero prestissimo…alla peggio sicuramente al matrimonio…giusto ? “ le risposi malizioso

“….hihihihi….giusto…! “

Dopo tre giorni ricevetti gli aggiornamenti che aspettavo con ansia ed eccitazione.

“….Carlo ha fissato le nozze per il 18 Ottobre poco prima di pranzo…il padre ha smosso mari e monti per velocizzare tutte le pratiche…partiremo per il viaggio di nozze la domenica successiva….” mi annuncio’ durante una delle nostre chat pomeridiane

“….e dove ti porta di bello….? “

“….capirai se fosse stato per lui saremmo andati dai parenti a Gallipoli….grazie ai miei soldini…. andiamo a Santo Domingo….gli ho detto che erano una parte dei risparmi del lavoro con te…hihihihi…”

“…brava…e il sig.Renzo l’hai contattato…? “

“…si si…mi ha detto che questi suoi due amici,il sig.Umberto ed il sig.Ezio mi faranno il servizio fotografico ed il video che faranno vedere agli altri del loro gruppo….”

“…interessante…hai confermato…? “

“…si…pero’ prima ho dovuto convincere Carlo che per le foto in casa mentre mi preparo preferisco rivolgermi ad altri fotografi…gli ho detto che le pago con i miei risparmi…visto che ha cominciato a rompere…”

“…giusto..e Carlo…? “

“…beh…la sposa non si puo’ vedere fino al momento delle nozze…gli diro’ di andare la sera prima dai suoi…hihihihi…”

“…che porcellina furbetta…” dissi compiacendomi per le trovate della sua mente sempre piu perversa e diabolica

Nei successivi giorni Elisa mi tenne aggiornato sui suoi acquisti.
L’arrivo inatteso di tutto quel denaro la fece sbizzarire nello shopping prematrimoniale.

Mi mando’ foto del vestito,veramente elegante per quanto classico,con una scollatura lunga dietro la schiena e il velo davanti,dell’intimo bianco compresa guepiere e calze,nonchè delle scarpe,un paio di decolte’ bianche tacco dieci.

Il giorno del matrimonio finalmente giunse e come previsto Elisa aveva mandato Carlo dai suoi dalla sera prima.

In mattinata verso le 9,per un’oretta circa,una truccatrice si sarebbe recata a casa sua per occuparsi del suo volto e poi,come da suoi accordi con il sig.Renzo,sarebbero arrivati i suoi due amici fotografi per il servizio fotografico e il video.

Foto e filmato che,considerata l’ennesima ingente somma offertagli,immaginavo già quale contenuto potessero avere.

Con Elisa rimasi d’accordo che sarei stato sotto casa in auto ad ascoltare quello che accadeva tramite il telefono,come la volta precedente.

Verso le 10 di quella mattina,vidi uscire puntuale dal portone la truccatrice che doveva aver evidentemente finito,e pochi minuti dopo scendere da un Audi blue scura,due vecchi panzoni,vestiti con abiti da cerimonia.
Aprirono il bagaglio e tirarono fuori due borsoni ed una videocamera.
Erano evidentemente loro.

Composi il numero di Elisa per avvertirla che erano arrivati.

“…sono arrivati…sono qui sotto…”

“…davvero Michele…??...sono agitatissima…mi senti bene…? “ mi chiese,preoccupandosi che potessi ascoltare bene quello che sarebbe accaduto

“…si benissimo…hai già indossato l’abito…? ”

“…si…avrei voglia che mi vedessi….”

“…eccoli…ti stanno suonando…”

Avvertii Elisa poggiare il telefono e poi i suoi passi allontanarsi.

“…secondo piano…” disse rispondendo al citofono

Sentivo la sua voce lontana,probabilmente doveva aver lasciato il telefono in camera.

“….ma come sei bella….” disse uno dei due varcando la soglia di casa

“….gr…grazie….”

“…Renzo ci ha detto che c’e’ un pupetto o una pupetta in arrivo…eh… bella fichetta…chissa’ chi è il padre….che dici Umberto…? ahahahh ” chiese sarcasticamente uno all’altro,appoggiando poi le borse dell’attrezzatura a terra

“…qui ci sono i duemila euro….cominciamo con gli scatti da far vedere ai tuoi parenti e al tuo maritino…e poi passiamo alle cose serie…ok ? “

“…va…va bene…” rispose Elisa

“…dove vuoi che ti facciamo le foto…? “

“…qui…nella stanza da letto…”

Avvertii i passi dei tre,avvicinarsi al telefono.
Avevo intuito correttamente,aveva lasciato il cellulare in camera da letto.

“…ma gli occhiali non li porti piu’…? “ chiese uno dei due

“…si…ma per oggi ho messo le lenti a contatto…”

“….che dici Umberto…come la preferisci….? “

“…mmmh….meglio con gli occhiali….mi fa venire ancora piu voglia di schizzargli in faccia….ahhahah…” disse armeggiando con qualcosa,probabilmente la macchina fotografica.

“…..fichetta…capito…prossima volta occhiali….credo che anche Renzo preferisca cosi…”

“…va bene…sig.Ezio…”

“…ok Umberto io sono pronto…cominciamo ? “

Dal rumore degli scatti che avvertivo,per i successivi quindici minuti circa i due,presero a fotografarla a raffica,dandole piu volte,in modo apparentemente professionale,indicazioni sulle pose da assumere,per quanto poi ogni tanto si lasciassero andare a qualche esternazione che di professionale aveva ben poco.

“…fichetta brava cosi…fai un bel sorriso in camera e pensa a quel coglioncello che intanto si sta preparando tutto contento….mica lo sa che cazzo di zoccola si sta per sposare….ehehehe…”

“…beh io penso che bastino per il book….dai Umberto prendi la videocamera che ora cominciamo a divertirci…pronta fichetta ? “

“…s…si…che devo fare…? ” chiese timidamente Elisa

“...siediti qui sul letto e mi raccomando guarda sempre nell’obbiettivo…quando vedi la luce rosa accesa vuol dire che stiamo registrando…”

“…dai Umberto…inizia “

“….eccoci qui con la nostra bella sposina incinta….allora fichetta…questa è la stanza dove dormite tu e il coglioncello ? “ inizio’ a chiederle il sig.Ezio morbosamente

“…s…si….”

“…e di quanto mesi sei incinta…? “

“…due mesi…”

“…mmm…ed ora troietta ti farai scopare a turno da noi proprio su questo letto vero ? “

“…s…si…”

“…si cosa…zoccoletta…? “

“…si…mi…potete scopare su questo letto…” rispose Elisa facendo uscire quelle parole dalla sua bocca con un filo di voce

“……guarda sempre nell’obbiettivo.…bene…ora alzati in piedi zoccoletta e fai vedere ai nostri amici il tuo bel vestito da sposina…” prosegui

“…brava cosi…girati…ora alzalo…facci vedere il culo…”

“…inquadraglielo bene Umberto….mmm…guarda che perizoma si e‘ messa per il matrimonio….sta’ troia…”

“…toglitelo ora e sali sul letto…” le ordino’

“…appoggia la schiena alla spalliera e tira su il vestito fino in vita…”

“…tutto…devi sollevarlo tutto fino alla pancia…fichetta…” continuo’ ad istruirla il vecchio Ezio

“…perfetto….spalanca le gambe….cosi….e allargati la fica con le dita ora…”

“…Umberto fai un bel primo piano a questa fica aperta…” disse al suo amico

“…te l’abbiamo allargata bene…eh…puttana…” le chiese compiaciuto l’altro

“…s..si…”

“...falle un primo piano sul viso ora…”

“…oggi niente pompini per la nostra mangiasborra…altrimenti gli roviniamo il trucco…ahahaha ”

“…ok dai…comincio a scoparmela prima che io che ce l’ho di marmo….tu intanto continua a riprendere…”

Sentii il rumore della zip dei pantaloni del vecchio,doveva esserlo tirato fuori.

“…allarga bene le cosce….che te lo infilo tutto dentro…” disse facendo cigolare il letto,quando vi fu evidentemente salito sopra

“….ecco…tieni prendilo tutto…fino in fondo…mmmm…”

“…mmmmff…ohi….pia…pano per favore…mmmm…” senti mugolare Elisa appena il vecchio inizio’ a stantuffarla di brutto,facendo sbattere la spalliera del letto contro il muro,come era capitato a me quella volta in cui ero stato a farle visita a casa

“…cazzo…c’ha la fica che è un lago…gliela voglio sfondare…mmmm…” esclamo’ esaltato

“…Ezio dai fammela chiavare a me ora e prendi tu sta cazzo di telecamera…” intervenne il vecchio Umberto dopo un po’,evidentemente stanco di fare da spettatore ed ansioso di possederla

I due per quasi un’ora presero a darsi il cambio nel fottere la dolce micetta di Elisa,apostrofandola con ogni sorta di epiteto.

Per tutto quel tempo,piu’ volte la sentii trattenere a stento un urlo e gemere rumorosamente di piacere.

Il primo ad esploderle dentro fu Ezio subito seguito subito dopo dall’altro compagno di merende.

“….Ezio…prendi il perizoma che glielo voglio infilare nella fica…cosi la sborra gli rimane tutta dentro…”

“…ahahah…si dai tappagliela bene…cosi quando va sull’altare sarà ancora bella allagata…” gli rispose l’altro chiaramente entusuiasta per quella bizzarra e perversa idea

“…ohi…pia..piano…” sentii sospirare lei,nel momento in cui il vecchio le stava spingendo dentro la micetta quell’indumento

All’improvviso sentii suonare il citofono di casa.

“….chi è che rompe i coglioni… ? “disse infastidito uno dei due

“…è…è mio padre…è venuto a prendermi per portarmi in chiesa…”

“…oh cazzo…si è già fatto mezzogiorno…ok allora noi andiamo…Renzo penso ti contattera’ presto per qualche altre momento piacevole insieme….”

“…va bene…” disse accompagnandoli poco dopo alla porta

“…si…papà…sali pure…” disse poi rispondendo con un po’ di ritardo al citifono

“…ehi ma che fai aspettare pure a me ? …io mica sono lo sposo ! “ le disse il padre entrando in casa

“…scusa papà ma stavo finendo di prepararmi…”

“…non ti preoccupare piccolina…è un grande giorno questo…a proposito ho incrociato per le scale i due fotografi…tutto bene…? “

“…si…si…sono stati bravissimi…mi hanno fatto proprio un bel…servizio papà….” rispose ambiguamente lei

“…bene…sono contento…”

“…sono un po agitata papà…vado un attimo in bagno a rinfrescarmi e poi andiamo…ok ? “

“…certo amore…fai pure con comodo….” gli rispose affettuosamemte lui

Una decina di minuti dopo seguivo la loro auto bianca che si dirigeva verso la chiesa,dove Carlo la stava aspettando per sposarla.

Arrivati a destinazione parcheggiai lontano da loro e feci in modo di essere insieme agli altri invitati prima che lei arrivasse.

“…aho…ma sei sempre l’ultimo…” mi disse qualcuno vedendomi arrivare trafelato

“…non sai che giornata…” bofonchiai sistemandomi la cravatta e vedendo arrivare Elisa sotto la braccio del padre.

Salirono lentamente le scale,venendoci incontro.
Era tremendamente sexy con quell’abito bianco.

Quando mi passo’ davanti,il suo sguardo nascosto in parte dal velo,incrocio’ complice il mio per una frazione di secondo.

Dopo la celebrazione del matrimonio con gli altri invitati ci recammo nel luogo del rinfresco.
La location era uno squallidissimo ristorantone scelto da Carlo evidentemente per avergli proposto un menu’ a prezzo d’occasione.
Mentre attendevamo l’arrivo della sposa,girovagavo tra i banchetti predisposti per l’aperitivo cercando qualcosa di commestibile e che non mettesse a rischio le mie papille gustative.

Dopo circa un’oretta arrivarono Elisa con Carlo,avevano appena terminato la prima parte del servizio fotografico.
I fotografi ci invitarono ad avvicinarci per procedere con le foto che i due sposi,come da consuetudine,dovevano fare con parenti ed amici.

Un paio di volte,quando fu il mio turno di farmi immortalare prima solo con lei e poi con loro due,non persi l’occasione per darle una rapida quanto discreta palpata sul suo morbido culo da sopra il vestito.
Elisa si volse guardandomi divertita ed eccitata da quella mia iniziativa,mentre mi allontanavo e un altro gruppo di amici prendeva il mio posto.

Durante il lungo pranzo,che sembrava piu una festa di paese che un matrimonio,considerato il numero inusitato degli invitati,tra cui diversi,quanto insopportabili,ragazzini urlanti,i nostri sguardi piu volte si incrociarono nuovamente mentre lei pranzava di fianco a Carlo.

Il momento piu divertente fu quando Elisa,dopo il prolisso discorso di Carlo,gli promise nuovamente fedeltà eterna,dandogli poi un bacio.

Verso le sei del pomeriggio,quando quell’interminabile pranzo finalmente termino’ e dopo che anche la torta fu servita,la chiassosa comitiva diede il via alle danze.

Carlo,che aveva ampiamente superato la sua soglia di tolleranza alcolica,considerata la sua scarsa abitudine nel bere vino,giaceva allungato sullasedia con un sorriso ebete,quando una sua cugina gli si avvicino’ per invitarlo a ballare.

“…dai amore….vai ballare con Monica…io vado un attimo a rinfrescarmi…” disse Elisa alzandosi dal tavolo e passando poi davanti a me,dirigendosi verso la toilettes

Mi guardai un attimo intorno.
Al mio tavolo non c’era piu nessuno seduto,tutti erano al centro della sala a ballare sulle note di canzoni revival cantate in modo alquanto discutibile da un improbabile pianista di mezza età col riporto ed i mezzi occhiali.

Sicuro a quel punto che nessuno facesse attenzione a me,mi alzai,e seguendo a distanza Elisa la vidi entrare nella toilette delle donne.
Era molto improbabile che potesse esserci qualcuno in quel momento,cosi la segui entrando anch’io e chiudendo la porta dietro di me.

La trovai ad attendermi appoggiata al lavabo.
Mi avvicinai e in un attimo le nostre bocche si trovarono incollate.
Era stato sicuramente eccitante osservarla e ascoltarla impegnata nel compiere le piu svariate porcate per compiacermi,ma era anche troppo tempo che non l’avevo tutta per me.

Le infilai le mani sotto il vestito acarezzandole le cosce velate dalle calze e tastandole il culo mi accorsi che non aveva il perizoma.

Avevo quasi dimenticato che i due vecchi alla fine del loro incontro glielo avevano infilato dentro la micetta.
Rimasi sorpreso ed eccitato che l’avesse lasciato li per tutto quel tempo.
Era stato li durante tutta la cerimonia,proprio come le avevano chiesto.

Continuando a baciarci,completamente consumati dalla passione,ci ritrovammo nel piccolo bagno che era all’interno di quella sala toilettes.
Elisa abbasso’ la tavoletta del cesso e vi si sedette sopra.

Io nel frattempo avevo provveduto a mettere in libertà la mia verga ormai in fiamme.

“….hai ancora nella fica il perizoma….vero zoccola…? ” le chiesi eccitatissimo,masturbandomi a pochi centimetri dal suo viso

Elisa sollevo il vestito e infilando una mano fra le gambe tiro’ fuori dal suo morbido pertugio,quel piccolo indumento di pizzo bianco,chiaramente umido del seme dei due vecchi e di lei.

“….dai fammi vedere come lo pulisci bene…succhialo…”

Elisa silenziosamente prese a succhiare il tessuto del perizoma con passione,mentre io avendo nel frattempo fatto un passo avanti,continuavo a smanettarmi il cazzo all’impazzata,sfiorandole di tanto in tanto il viso

“….mmm….hai le palle gonfissime Michele….dai schizzami tutto addosso….mmm…ti prego…mmmm….” mugugno con ancora il perizoma in bocca,massaggiandomi le palle con la mano sinistra

Terminate quelle parole afferro’ dietro di se i bordi del velo nuziale,e lo calo’ davanti al suo viso.
Voleva evidentemente che ci venissi sopra.
Una delle sue ennesime perverse idee.

L’immagine di lei vestita da sposa,seduta su quello squallido cesso,con il velo sul viso,intenta a ciucciarsi il perizoma pregno del seme con cui i due vecchi panzoni le avevano riempito la fica,fu troppo anche per le mie ben testate capacità di autocontrollo.

Le esplosi istantaneamente in faccia tutti il godimento accumulato in quei giorni.
Elisa prese a succhiare l’abbondante quantità di sperma che avevo scaricato,attraverso il sottile tessuto del velo,e quando ebbe finito,sempre attraverso di esso,risucchio’ via con voluttua’ le ultime gocce di seme dalla punta della mia verga.

Ritornai per primo nella sala dove si stavano svolgendo ancora degli inquietanti balli di gruppo.
Elisa arrivo’ strategicamente poco dopo,raggiungendo Carlo che si era nel frattempo di nuovo arenato su una sedia.

“….amore..ma dove sei stata….? ti cercavo….” le disse palesemente alticcio

“….sono stata al bagno a rinfrescarmi un po’….il viso….dai andiamo a ballare…” gli rispose guardandomi divertita per un momento,mentre lui era intento a versarsi un bicchiere d’acqua

Durante le nostre chiacchierate in chat nella settimana successiva al matrimonio,dopo essere tornati sui momenti piu trasgressivi di quella giornata,Elisa mi paleso’ quanto nei giorni venire le sarei mancato,visto che per la Domenica successiva era prevista la loro partenza per Santo Domingo per il viaggio di nozze.

Per due settimane di certo non avremmo potuto vederci.

“…ufff….e poi lo sai Michele…ho una voglia assurda in questi giorni…mi sa che è la gravidanza…e a Santo Domingo oltre a non esserci tu non c’e’ neanche il sig.Renzo con i suoi amici…ufffiii..” mi disse in una di quelle chattate

“….porcellina….beh c’e’ Carlo…d’altronde siete pur sempre in viaggio di nozze…” le dissi scherzosamente

“….seeee…capirai…il coniglio piu veloce del west…hihihihihi….come sai su di lei non posso certo contare…ora che sono incinta si è pure messo in testa che non bisogna fare nulla fino alla nascita dell’erede…come lo chiama lui….gliel’ha detto la madre…ma ti rendi conto ??...comunque meglio cosi…tanto non è proprio capace…hihihihi….”

“….beh…io un’idea ce l’avrei…”

“…ah si…dimmi dimmi capo…” mi chiese curiosa ed eccitata

“….ho sempre il numero di telefono del sig.Franco…quello della barca…di quest’estate…”

“…hihihihi….giusto….ma tu dici che verrebbe fino a Santo Domingo per me ?? “ chiese sorpresa

“….beh gli sei piaciuta parecchio e mi sembra uno parecchio in grana…ricordi che barca che aveva ? “

“….è vero’…beh come facciamo… ? “

“…ora gli scrivo un messaggio e ti faccio sapere…”

“…ok capo!...”

Recuperai il biglietto da visita del guardone estivo e lo contattai.

“…ciao Franco…come stai ?....sono Michele…quello di quest’estate che era sul gommone in compagnia di quella ragazza.Ti contatto proprio a tal proposito.Come avevo avuto già modo di dirti è un tipo molto aperto ad incontri con altri uomini,ovviamente sempre all’insaputa del suo fidanzato.I due si sono sposati la settimana scorsa e passeranno il viaggio di nozze a Santo Domingo.Lei avrebbe bisogno di compagnia…se ti va di raggiungerla e sai essere discreto di modo che il marito non si accorga di nulla…è tutta tua per due settimane…fammi sapere “

“…ciao Michele è un piacere sentirti ed è un piacere sapere che la bella pischelletta è disponibile…devo dire che l’ho pensata parecchio in questi mesi…quindi non ho problemi…posso prendere un biglietto in first class anche domani…ed ovviamente saro’ molto discreto….dimmi una cosa….me la posso scopare come voglio…?....intendo.. devo mettermi guanto ? “ mi chiese,replicando dopo pochi minuti al mio messaggio

“…puoi farci quello che vuoi…anche senza guanto….tra l’altro è anche in dolce attesa di due mesi circa…”

“…oh cazzo….la cosa mi fa arrapare ancora di piu…prenoto subito biglietto….tu appena puoi fammi avere dettagli dell’hotel dove alloggeranno…”

“…ok Franco…tienimi aggiornato via sms su quello che fate e come procede la cosa…”

“…nessun problema…”

Ricontattai subito Elisa in chat per aggiornarla sugli sviluppi.

“….ho sentito il sig.Franco….tutto ok….viene…contenta ? “

“….mmmmm…..molto contenta….ma sarà nello nostro stesso albergo….? ”

“… certo porcellina….gli lascero’ il tuo cellullare e sarà lui a contattarti….”

“….mmmmm….”

“….mi dovrai tenere aggiornato via sms…mi raccomando…”

“……certo capo!....ti faro’ telecronaca di tutto….scassapalle permettendo…hihihihi…”

L’idea di avere due resoconti di quell’incontro da due punti di vista differenti,pensai potesse essere parecchio eccitante.
Il giorno dopo fornii a Franco il nome dell’albergo dove alloggiavano e il numero di telefono di Elisa.
Non mi restava che attendere.

Il sabato prima della partenza Franco mi informo’ che aveva trovato posto in quell’albergo solo per la seconda settimana.
Elisa ne rimase un po’ delusa,evidentemente si era già fatto l’idea che per due settimane avrebbe avuto qualcuno che si dedicasse a lei,nella lontana Santo Domingo.

Durante i primi giorni dello loro viaggio di nozze Elisa ogni tanto mi messaggiava,comunicandomi quanto si stesse annoiando.
Carlo infatti, a quanto mi raccontava,non aveva prenotato alcuna escursione,sempre per motivi economici,nonostante lei si fosse resa disponibile a pagarli lei.
Lui fermamente convinto dell’importanza di mettere da parte soldi per l’erede,le impediva pressochè qualcunque spesa addizionale.
Cosi era costretta a passare tutta la giornata in piscina con lui che sembrava non volersi mai staccare da lei.

“…ufff è appiccicosissimo Michele….quando arriverà il sig.Franco…non so proprio come faro’…” mi scrisse sconsolata in uno di quei messaggi

“….dai vedrai che un modo lo trovi…nel frattempo perché non ti compri un bel vestitino per dargli il benvenuto la prossima settimana…” le dissi anche per risollevarla da quella noia che la stava evidentemente deprimendo

“…hai ragione capo!...ci avevo pensato ieri sera….qui nell’hotel c’e’ una boutique molto carina….pero’ come ti ho detto non mi fa comprare nulla….adesso cerco di fare di testa mia….mi ha stufato…hihihihi…”

Il pomeriggio successivo ricevetti via messaggio una foto di lei con un delizioso vestitino a tubo rosso che finiva a metà coscia e lasciava le spalle scoperte.
Ai piedi una paio di sandaletti tacco dieci circa,con dei piccoli inserti in pelle colorati,che le lasciavano i piedini quasi totalmente nudi.
Alle orecchie due vistosi orecchini tondi.

La sua pelle aveva preso un leggerissimo tono ambrato che le donava perfettamente.

“….che ne pensi capo ?....dopo una lunga discussione,sono riuscita a convincerlo a fare un po’ di acquisti per me….hihihihi….”

“….stai benissimo….ma dove l’hai fatta la foto…?...in stanza…? “

“..si…lui è sotto a giocare a burraco…a proposito…forse ho trovato la soluzione per avere del tempo sola con il sig.Franco….”

“….ah si ? !”

“…si…Carlo ha fatto amicizia con un gruppo di Italiani che sono qui e che giocano tornei di burraco tutti i giorni….praticamente dalle cinque del pomeriggio alle otto di sera giocano ininterrottamente,poi fanno una pausa per cena e ricominciano a giocare fino a notte fonda….”

“….mmm…mi sembra un’ottima notizia….”

La Domenica seguente ricevetti messaggio da parte di Franco,che mi confermava il suo arrivo in albergo.

“…posto un po’ sfigato per famigliole Michele…io comunque ho preso suite….ora vado a farmi una doccia e poi mando un messaggio alla nostra amichetta…” mi informo’

Verso le sei del pomeriggio,ora locale,fu Elisa a scrivermi.

“…Michele….il sig.Franco è arrivato…mi ha appena mandato un messaggio dicendomi di vederci nella sala aperitivi vicino alla piscina tra un’ora…..ho lo stomaco in subbuglio….mmm…non vedo l’ora….vado a vestirmi…ti riscrivo dopo…”

Quando erano ormai quasi le otto di sera Franco mi mando un altro messaggio.

“…ci siamo visti…la dovevi vedere…si era messa un vestitino rosso favoloso...quando si è seduta gli è salito su quasi fino in vita….e mi sembra di aver intravisto che non portava mutandine….che porcellina….comunque abbiamo parlato un po’ cercando di non dare troppo nell’occchio,fortunatamente la sala in quel momento era quasi vuota.
Mi ha detto che il marito gioca a burraco fino a notte tarda e anche il pomeriggio…quindi abbiamo parecchio tempo a disposizione.Le ho offerto un drink e mi sono complimentato con lei per la sua bellezza.E’ sembrata arrossire….sembra parecchio timidina…non si direbbe proprio che sia invece cosi biricchina.
Prima di salutarci le ho dato il numero della mia stanza,ci siamo dati appuntamento li dopo cena,quando il marito riprenderà a giocare a carte “

“…perfetto Franco…tienimi aggiornato….”

Ovviamente anche Elisa mi scrisse poco dopo.

“…ci siamo visti…è veramente un bell’uomo….nonostante abbia sessantasette anni…è stato molto gentile…mi ha offerto un drink….alla fine ci siamo dati appuntamento nella sua stanza,dopocena.Ah…quasi dimenticavo…il vestitino mi è sembrato essergli piaciuto parecchio….mi ha fatto un sacco di complimenti…non avevo messo le mutandine….mi sa che se ne è accorto…ho fatto bene capo ? “

“….bravissima….attendo ragguagli piu tardi….”

“….ok!..a dopo! “

Erano da poco passate le undici,quando ricevetti un altro messaggio da lei.

“…eccomi capo!...”

“…dove sei…? “

“…sono appena rientrata in stanza…Carlo ancora non è tornato…”

“….allora vi siete visti con il sig.Franco ? “ le chiesi curioso

“….si Michele…non sai che stanza che ha….una suite con piscina…vista mare…mica come quella nostra che Carlo mi ha fatto prenotare per forza per risparmiare….”

“….beh…come è stata la compagnia…”

“….mmmm…molto piacevole….hihihihi….è instancabile…l’abbiamo fatto anche nella piscina sul terrazzo…..come con il sig.Renzo….”

“….sono molto contento…gli hai fatto vedere quanto sei zoccola…? ” gli chiesi poi,dando un tono decisamente piu erotico alla conversazione

“….mmmmm…si….e non sai quanto….per tutto il tempo ho immaginato tu fossi li per vedere quanto sono ero brava….mi ha riempito di sculacciate,soprattutto quando mi prendeva da dietro….mi sa che il mio culetto gli è piaciuto tanto….hihihihi…”

“….ti è venuto dentro….?...”

“…si…due volte….e sai che mi ha detto….? “

“…cosa… ? “

“…che gli piace schizzare dentro alle zoccole incinte come me….mmmm…se ci ripenso mi viene una voglia assurda….”

“….eheheh….ed ha ragione…tienimi aggiornato nelle prossime ore…”

“…ok capo!...ti pensero’ stanotte...”

Ormai la mia cara Elisa era diventata una fantastica depravata.
Esattamente quello per cui mi ero impegnato,quando aveva scorto in lei certe potenzialità a riguardo.

Quando era ormai passata la mezzanotte ed avevo appena preso sonno,mi arrivo’ un messaggio da parte di Franco.

“…prima serata alla grande…me la sono chiavata due volte….sul letto e in piscina da me….cazzo che troietta che è….le ho offerto un drink e dopo un quarto d’ora era già in ginocchio a spompinarmi…sembra affamata di cazzo…una bocca che è una meraviglia,nata per fare pompini…e poi che culo che ha….”

“…mi fa piacere che tu abbia apprezzato Franco….goditela bene….”

“….contaci…domani ti faccio sapere che combiniamo….maritino permettendo….”

“…ma non sta sempre a giocare a burraco…? “

“….si ma domani un gruppo di amici Italiani che giocavano con lui partono,quindi stasera a cena le ha detto che domani nel pomeriggio staranno giu al mare insieme…”

“…ok….ci sentiamo domani...”

Durante il giorno seguente,non ricevetti messaggi fino al tardo pomeriggio.
“….Michele…non sai oggi…”

“..dimmi…”

“…Carlo è voluto scendere al mare e si è addormentato al sole…il sig.Franco era sul lettino poco lontano e mi ha fatto entrare nella sua cabina spogliatoio…. mi ha scopato fortissimo Michele….mmmm…le pareti di legno scricchiolavano…a un certo punto ho anche avuto paura che venisse giu’ tutto…hihihihi…e meno male che alla fine mi ha infilato gli slip del mio costume in bocca,altrimenti avrei sicuramente urlato…e Carlo era li vicinissmo….”

“…quando siamo usciti lo abbiamo trovato li che ancora dormiva con la fronte bruciata dal sole….hihihihi….”

“….brava la mia zoccola….e stasera che programmi avete…? “

“….purtroppo Carlo non gioca a burraco…quelli che aveva conosciuto sono partiti…quindi mi sa che non si fa niente..ufffiii…”

“…peccato….attendo tue news allora…”

“…ok! “

Anche Franco mi contatto’ poco dopo,facendomi un breve resoconto di quell’incontro in cabina con la mia dolce Elisa,tenendo a precisare che,come gli avevo chiesto di essere,era stato,nei limiti del possibile,molto discreto e nessuno si era accorto di nulla anche perché a quell’ora in spiaggia non vi era praticamente nessuno,da quanto mi raccontava.

Purtroppo nei giorni successivi quella che avrebbe dovuto essere per Elisa una settimana di intensa passione e di incontri proibiti con il sig.Franco,e che con cosi tanto ardore era cominciata,ritorno’ ad essere come era iniziata,ovvero un noiosissimo viaggio di nozze con Carlo sempre alla calcagna,giorno e sera.
I tornei di burraco era definitivamente andati.

Tant’e’ che anche Franco sistematicamente non mancava di farmi presente il suo disappunto.

“….certo che questo cazzo di marito è proprio uno scassacazzi…non la lascia respirare un minuto…” mi scrisse in un’occasione,evidentemente esasperato dall’impossibilità di poter continuare a farla sua dopo aver fatto quel lungo viaggio transoceanico

In realtà era proprio quel modo di fare di Carlo,nonché il suo alquanto discutibile approccio alla vita e al sesso,che l’aveva condotta tra le mie braccia e tra le mie ginocchia.
Quindi in cuor mio,non potevo che sperare che continuasse ad ostinarsi in quegli insani ed insulsi atteggiamenti.

Mancavano due giorni ormai al loro rientro in Italia quando Franco mi scrisse di nuovo.

“….oltre che tanto troietta…è anche parecchio pazzarella la tua amichetta…”

“…che ha combinato… ? “ chiesi curioso

“….mi ha detto che stasera posso andare in camera da lei..mentre lui dorme…”

Rimasi ovviamente scioccato e anche un po’ preoccupato per quell’inattesa iniziativa della mia porcellina,ma non lo diedi ad intendere a Franco.

“….beh….ormai la conosco bene…la eccitano molto queste ripicche verso il marito….mi raccomando…massima discrezione ed attenzione a non svegliarlo…”

“…si assolutamente…puoi contare su di me…”

A quel punto contattai Elisa chiedendogli ragguagli in merito a questa sua eccitante per quanto rischiosa iniziativa.

“…hai saputo…da lui…?...hihihihi….scusami Michele…ho provato a mandarti due messaggi…ma sto cavolo di telefono non prende benissimo qui…uffff…”

“…Carlo non mi ha dato tregua questa settimana...avrei voluto passare piu tempo con il sig.Franco….cosi ho pensato,prima di ripartire,di fargli un salutino speciale….hihihihi….tanto quell’altro cade in catalessi quando si sdraia sul letto…se non vuoi gli dico di no….” aggiunse

“…approvo l’idea…pero’ fai attenzione….piccola porcellina…”

“..certo capo!...saro’ silenziosissima…hihihihi…”

Nella nottata mi arrivo’ il messaggio di Franco.

“…Michele non sai che zoccola….mi ha fatto trovare la porta della loro camera socchiusa all’orario che mi aveva detto….
La stanza era in penonmbra…appena sono entrato l’ho vista scivolare giu dal letto e poi mi ha fatto sedere su una sedia che era li di fianco.
Il marito ronfava come un trombone.
Si è inginocchiata tra le mie gambe e ha cominciato a spompinarmi come un’invasata….cazzo sembrava avesse un’aspirapolvere al posto della bocca.Ogni tanto davo un’occhio al marito che continuava a dormire pacioso su un fianco….certo che questo è proprio un rincoglionito patentato…comunque….dopo dieci minuti le ho schizzato in gola tutta la sborra che avevo nelle palle.La puttanella mi ha mostrato la bocca piena e poi ha mandato giu’ tutto.Che dirti Michele…fantastica…grazie ancora per avermi dato quest’opportunità…mi dispiace solo non averla potuta chiavare di piu….”

“…sono contento che te la sia goduta…comunque potrebbero esserci altre opportunità di poterla incontrare…ti faro’ sapere….buon viaggio di rientro intanto…”

Un’oretta piu tardi mi arrivo’ anche il messaggio di Elisa.

“…eccomi capo…sono in bagno non vorrei che con la luce del telefono il ghiro si svegliasse proprio ora…hihihi….missione compiuta…il sig.Franco è venuto qui nella nostra stanza…e gli ho fatto il salutino che ti avevo detto…hihihi…..ha un sapore buonissimo….mmmmm….ancora lo sento in bocca….”

“…porcellina ti sei fatta schizzare in bocca questa volta…? “

“…mmm….si…ne aveva tantissima…me l’ha riempita….”

“…ora pero’ ho voglia di te…” aggiunse

“…..anche io….settimana prossima quando ci risentiamo…organizziamo qualcosa….vai a dormire ora….’notte…”

“….ok capo!...’notte a te...”

Dopo due settimane che erano rientrati,Elisa comincio’ a prendere sistematicamente ogni settimana,diversi giorni di riposo,lamentando non ben precisati fastidi relativi alla gravidanza.
In realtà erano quasi sempre scuse per essere a casa,di modo che io potessi andarla a trovare durante la mattinata quando Carlo era all’università.

Per tre mesi circa scopammo come ricci,in tutti gli angoli di quel microscopico appartamento,anche se il posto dove lei preferiva farlo,era sempre sul loro letto.
Giunta al sesto mese di gravidanza,quando il suo ventre cominciava ad essere piuttosto pronunciato,ritenni opportuno interrompere i nostri infuocati incontri,nonostante le insistenze di Elisa,le cui voglie erano sembrate solo crescere esponenzialmente in quei mesi.

Carlo ebbe un’amara sorpresa al momento del parto.
Il suo tanto agognato erede che lui sperava essere di sesso maschile,si rilevo’ essere invece una graziosa femminuccia che chiamarono Clara.
A mio avviso invece notizia piu che positiva,considerate le nefandezze che le specie umana di sesso maschile si è sempre mostrata capace di compiere.
Una donna in piu avrebbe fatto sicuramente meglio a questo mondo.

Elisa si dimostro’ nei mesi seguenti una mamma premurosa,per quanto fosse piuttosto chiaro,non avesse mai avuto particolari ambizioni a diventarlo.

Erano passati ormai quasi tre mesi da quando aveva partorito,che ci fu finalmente l’occasione per rivederci,di nuovo nel loro appartamento,con Carlo sempre in Ateneo a seguire le lezioni.

Ci ritrovammo nudi sul divano,poco dopo che avevo varcato la soglia di casa.

Le forme del corpo di Elisa erano rimaste sinuose e piacevoli come le ricordavo,nonostante qualche chilo in piu,strategicamente accumulatosi quasi tutto sul suo meraviglioso culo.
Le tette erano decisamente piu grandi,turgide e gonfie di latte.

Proprio mentre gliele massaggiavo,apprezzandone la pienezza,e la scopavo da dietro,con lei che spingeva di tanto in tanto avanti e indietro il passeggino che aveva dinanzi a che le figlia non si svegliasse,Elisa volgendosi verso di me,languida e lussuriosa come mai l’avevo vista,mi paleso’ nuovamente il suo desiderio di spingersi oltre.

“….cosi…cosi…sbattimi Michele….ho tanta voglia di farti vedere quanto sono zoccola…mmmm….ancora di…piu….lo vuoi Michele….eh….dimmelo…”

“…certo….e cosa vuoi fare…” risposi eccitato continuando a farla mia

“…mmm….voglio….voglio rivedere gli amici del sig.Renzo……vuoi…?...mi faro’ sbattere da tutti….mmm…tutti quelli che vuole portare….mmm….mi faro’ fare quello che vogliono….mmmm….tutto….si….tutto quello che vogliono…per te Michele…mmmmm…siiiiiiii….” disse mugugnando,ed esplodendo poi in un violento orgasmo

Era evidente che in tutti quei mesi di astinenza avesse sviluppato nuovi e sempre piu audaci fantasie.
Non vedevo l'ora di vederla di nuovo all'opera.
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