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ELISA LA MIA PRIMA SEGRETARIA PARTE 18B


di Norman111
04.07.2021    |    11.136    |    2 9.4
"? “ mi ha chiesto eccitato “…s…..."
Il dottor Franchi è venuto nei camerini-stanza che si trovavano in fondo al negozio.

“…Elisa posso entrare ? “ ha chiesto

“…ehm….si….papa’…”

E’ entrato e ha chiuso la porta dietro di se.

“…questa idiota ti ha scambiato per mia figlia…” ha detto a bassa voce

“…si…mi scusi dottore…”

“…e di cosa ?…chissa’ come sarebbe avere una zoccola come te come figlia…dovrei chiedere a tuo padre…ahahah….”

“…alllora dimmi…” ha aggiunto

“…ecco…volevo farle vedere questo costume che avevo scelto…e andava bene per la serata e se le piaceva…”

“…mmm…fammi vedere bene…girati….mi sembra perfetto…” e cosi dicendo ha fatto scivolare le spalline del costume lungo i miei fianchi lasciandomi il seno scoperto

Mi ha fatto cenno di fare silenzio,invitandomi ad inginocchiarmi davanti a lui.

“Elisa ti sta benissimo questo costume anche se è un po’ esagerato….fammi vedere anche le altre cose che hai scelto….” ha detto a voce piu’ alta di modo che le commesse sentissero,slacciandosi poi i bermuda per tirare fuori il suo salsicciotto.

L’ho afferrato con la mano destra ed ho iniziato a masturbarlo.

“…si…papa’ pero’ tu girati mentri mi cambio…” ho risposto anche io a voce alta comprendendo che avrei dovuto continuare un po’ a parlare per giustificare la sua presenza in quel camerino

Quella situazione mi stava eccitando moltissimo.

Terminate quelle parole ho infilato a fondo il suo cazzo in bocca ed ho iniziato a spompinarlo.

“….molto carina anche questa maglietta…pero’ non ti sembrano un po’ eccessive queste cose ? “ ha detto lui dopo un po’

“…ma no papa’ e poi le metto solo quando sto con il mio fidanzato…” gli ho risposto guardandolo e continuando a masturbarlo velocemente con la mano sinistra

“…ma chi ? quel cretino ?! “

“…non è cretino papa’ e poi io lo amo tanto…” gli ho risposto,essendo ormai entrata perfettamennte nella parte

Ho ripreso poi a succhiarlo con ancora piu passione,ma poco dopo abbiamo sentito la commessa bussare alla porta.

“…tutto bene ? ha scelto qualcosa la signorina ? “ ha chiesto la commessa evidentemente un po’ spazientita

“…ehm…si….si….mia figlia ha scelto…abbiamo…quasi finito…”

Mentre diceva quelle parole ero con la bocca spalancata davanti alla punta del suo cazzo mentre lo masturbavo velocissima in attesa che esplodesse.

Di li a pochi secondi ha cominciato a schizzare nella mia bocca,trattenendo a stento un urlo di godimento.

Sentivo la mia bocca piena del suo seme e poco prima che lo ingoiassi, mi ha fatto cenno di attendere.

Ha preso la macchina fotografica che aveva portato con se e mi ha scattato una foto con la bocca aperta piena del suo seme e poi un’altra,dopo che avevo mandato giu’ tutto,sempre a bocca spalancata.

“…sei stata molto brava piccola zoccola…penso che questo giochino del papa’ e figlia lo rifaremo prossimamente….ora rivestiti che altrimenti questa scassacazzi della commessa comincia ad agitarsi…” mi ha sussurrato all’orecchio e dandomi una tastata al sedere prima di uscire

“…va….bene dottore “

“…bella scelta…complimenti…questo costume le stara’ benissimo…” ha detto la commessa al dottore quando eravamo alla cassa,un filino acida

“….si assolutamente…anche se non condivido del tutto certe cose cosi audaci…” le ha risposto il dottore con apparente morigeratezza

Usciti dal negozio ci siamo diretti verso il tender per rientrare in barca.

Una volta a bordo il dott.Franchi mi ha chiesto di di prepararmi per la serata che nel giro di un’ora sarebbero arrivati i suoi amici,mentre lui si sarebbe occupato di preparare un paio di drink.

Per accogliere gli ospiti al loro arrivo ho pensato di indossare prima la cannottiera rossa con un perizoma nero con filo interdentale posteriore (come lo chiama il dottore…hihihi…)
Ovviamente niente reggiseno,di modo da lasciare perfettamente visibile il mio seno ad ogni minimo movimento delle braccia…

Ai piedi i meravigliosi sandali appena comprati.

Ho raggiunto il dottore che mi aspettava sdraiato su uno dei divanetti sorseggiando il suo drink e godendosi l’inizio del tramonto.

“…stai molto bene…mi sembri entrata perfettamente nel mood della serata…”

“grazie dottore…”

“…prendi il tuo drink e vieni qui….” ha aggiunto invitandomi a sdraiarmi tra le sue gambe con la testa appoggiata al suo petto

“…dottore…non le peso cosi… ? “

“…tranquilla…assaggia il tuo drink…” mi ha risposto iniziando ad accarezzare le mie cosce

Ho mandato giu’ il primo sorso,era dolce e fruttato ma allo stesso tempo decisamente forte,sicuramente mi avrebbe aiutato a dare “il meglio” per la serata …hihihi…

“ti piace… ? “

“si dottore…è dolce…”

“….ora allarga bene le gambe….”

Le ho spalancate come mi aveva chiesto appoggiando la gamba destra a penzoloni sul bordo della barca.

“…lo sai che in barca sandali di questo tipo sono proibiti…? “ mi ha detto cominciando a scendere con la sua mano tra mie cosce

“…se vuole dottore li tolgo….”

“…che cazzo dici…era solo per dire…”

La sua mano destra ha spostato il “filo interdentale” del perizoma per avere totale accesso alla micetta e un suo dito ha cominciato delicatamente a sditalinarmi.

Ho iniziato a sentirmi sciogliere,complice anche l’effetto dell’alcol e di tutta l’eccitazione accumulata durante la giornata.

“…stasera voglio che ti impegni per bene con i miei amici…posso contarci…vero zoccola ? “ mi ha sussurrato all’orecchio mentre il suo dito aveva iniziato a farsi strada in me

“…s…si dottore…”

“…bene… fatti un altro sorso….”

Ho bevuto un altro po’ di quel drink che cominciava a piacermi sempre di piu,mentre la mano che mi sditalinava era salita a stuzzicare per un monento il mio capezzolo destro da sotto la canotta.

“..vuoi che ti faccio scopare da tutti…? “ ha continuato a sussurrarmi

“….come….come vuole lei dottore…”

“…ahahah...no zoccola…stasera ti sfondo la figa solo io…gli diamo uno bello spettacolino….tu dovrai farli solo sborrare per bene nella tua boccuccia da aspiracazzi….capito… ? “

“…si…si dottore….”

“…si cosa…zoccola ? “

“…li…li faro’ schizzare….forte…nella mia bocca…”

“…molto bene…. ti è piaciuto il giochino di papa’ e figlia oggi….? “ ha continuato a chiedermi con le sue labbra sempre piu’ vicine al mio orecchio mentre,due dita della sua mano avevano ripreso possesso della mia micetta,entrando ed uscendo con studiata lentezza e decisione;le mia gambe sempre spalancate davanti al tramonto che stava calando

“…n….non lo so…dottore…io cerco solo di… di fare il mio meglio….”

In quel momento ho sentito suonare il mio cellulare che avevo appoggiato sul tavolino di fianco.

Era Carlo.

“…rispondi pure al coglione…ma metti il vivavoce… ”

“…ciao amore….sei…sei arrivato ? “

“…si…da poco…ora prendo un autobus e vado a Nettuno a riprendere l’auto…tu tutto bene…? ti stai rilassando ? ”

“…si…si amore…molto….”

Nel frattempo il ritmo degli affondi delle dita del dott.Franchi nella micetta si era fatto piu intenso.

“…ti sento silenziosa…sicura che stai bene ? “

“…si…si…è solo che ho bevuto un prosecco e la testa mi gira un po’…mi sono stesa a letto qui in cabina…”

“…amore ma lo sai che anche tu non lo reggi l’alcol!…facciamo una videochiamata cosi ti vedo ? “

“…ehm…adesso mi riposo un po’ cosi mi passa la sbornia…magari dopo…ok ? “

“…va bene….ecco sta arrivando l’autobus…ci sentiamo piu tardi…un bacio….”

Pochi istanti dopo anche il telefono del dottore ha iniziato a squillare,erano i suoi amici che lo avvertivano di essere in arrivo.

“…eccoli…” mi ha detto chiudendo la conversazione ed indicando una barca a motore all’orizzonte che procedeva spedita verso di noi

“…ok ora vai a e cambiarti e metti quel bel costumino che ti ho comprato….”

“…quando hai fatto prendi dal frigo le 6 magnum di Dom Perignon e portale qui insieme a dei bicchieri da vino,che diamo una bella accoglienza ai miei amici….”

“…va bene dottore…” gli ho risposto allontanandomi con un po’ di dispiacere da quelle sue carezze

Sono andata nella mia cabina e tolta la cannottiera ho indossato il costume intero rosso che mi aveva comprato nel pomeriggio come da sue indicazioni,lasciando ai piedi i sandali che avevo gia’ indossato.

Prima di uscire ho messo un po’ di rossetto rosso fuoco e mi sono guardata per un momento allo specchio girandomi di spalle.
Quel costume super perizomato scompariva perfettamente tra i miei glutei lasciando il mio panettoncino totalmente in vista….era decisamente sexy..hihihi…

L’alcol aveva gia fatto effetto su di me da diversi minuti,mi sentivo leggera ed eccitatissima,determinata ad intrattenere a dovere il dott.Franchi ed i suoi amici….hihihi..

Sono andata poi nella cucina e un paio alla volta ho portato le magnum di champagne sul tavolo del pozzetto di poppa insieme ai bicchieri.

“…dottore….quanti bicchieri devo mettere… ? “

“….otto…compresi noi due…comincia ad aprire una magnum…”

Ora sapevo che gli amici in arrivo del dott.Franchi erano ben sei,avrei avuto un discreto pubblico di uomini maturi che mi avrebbero osservato eccitati…hihihi…

La barca a motore con gli ospiti che attendevamo poco dopo si è ormeggiata di fianco a noi e il dott.Franchi con delle cime ha provveduto a stabilizzarla vincolandola alla nostra,dopo aver messo i parabordi.

Mentre gli ospiti salivano a bordo,io,grazie agli insegnamenti del mio capo…hihihi….avevo stappato la prima magnum di champagne in maniera perfetta.

Erano tutti uomini apparentemente coetanei del dott.Franchi,di bell’aspetto,vestiti in maniera sportiva ma allo stesso tempo ricercata.

Li ho osservati per un attimo salutarsi e poi ho deciso di fare la mia entrata in scena.

Volevo subito far veder al dott.Franchi quanto desiderassi dare il mio meglio per la serata e cosi ho pensato di usare un espediente che sembrava aver apprezzato molto nel pomeriggio…

“…papa’…c’e’ il tuo champagne….” gli ho detto andando nella sua direzione,muovendomi su quei tacchi nella maniera piu sexy possibile

Per una frazione di secondo e’ rimasto sopreso.

“….ma come…avevi una figlia cosi bella e non ci hai detto nulla ?! “ ha detto divertito uno dei suoi amici volgendo lo sguardo verso di me

“….….ahhaha….no…no…non è mia figlia…è che le piace chiamarmi cosi…vieni qui Elisa…che ti presento ai miei amici….” e cosi dicendo,dopo aver preso la sua coppa di champagne,mi ha messo un braccio intorno alla vita per poi afferrare con forza il mio gluteo destro con la sua mano

Tutti si sono presentati velocemente tanto da non permettermi di ricordare ricordare i loro nomi,a parte un certo Giuseppe,che mi è rimasto impresso per la mole particolarmente imponente e per un altro particolare che ti diro ‘dopo….hihihihi….

“…su piccola…versa un po’ di champagne a questi signori…”

“…si…papa’…”

Mentre loro si accomodavano sulle sedute intorno al tavolo,ho cominciato a versare lo champagne nei bicchieri dandogli le spalle,volevo che avessero una bella visione del mio sederino…hihihi…

“…cazzo che culo…ma questa piccola nerd con gli occhialetti…dove l’hai pescata ? “ ho sentito chiedere sottovoce da uno di loro

“….ehhhh…lunga storia…lunga storia Armando….”

“…ma ce li ha 18 anni ? “ ha chiesto un altro

“…ma si certo…ne ha 25 o 26 ….” ha risposto il dottore

“….cazzo…sembra piu giovane…comunque ottima scelta…complimenti…”

Quei commenti sul mio aspetto come puoi ben immaginare capo non potevano che lusingarmi….addirittura mi avevano dato 18 anni!….hihihihi

Ho cominciato a servire tutti gli invitati e poi dopo aver riempito un bicchiere anche per me mi sono andata a sedere sulle gambe del dott.Franchi ;la sua mano si è immediatamente riposizionata sul mio sedere.

Mentre avevano iniziato a parlare tra di loro,notavo i loro sguardi eccitati su di me.

Li ricambiavo con un sorriso malizioso mentre sorseggiavo il mio champagne che sommato al drink precedente stava facendo cadere in me gli ultimi freni,ed in effetti era esattamente come mi volevo sentire : volevo essere scatenata,senza limiti,come mi aveva chiesto il dottore e come so che piace a te …hihihi---

Il sole nel frattempo era calato,ho pensato che fosse il momento di entrare definitivamente in azione.

“…papa’ ho voglia di ballare…puoi metter un po’ di musica… ? “

“…certo piccola…mi sembra un’ottima idea cosi fai vedere bene ai nostri amici questo tuo bel corpicino come si muove…” e cosi dicendo si è allontanato un momento per andare ad accendere la radio sintonizzandola su una stazione di musica dance.

Ho sentito il volume alzarsi e lui ci ha raggiunto di nuovo andandosi a sedere con i suoi amici.

“….posso salire sul tavolino ? “

“…certo…”

Salitaci sopra mi sembrava di stare in discoteca su un cubo con un piccolo pubblico davanti a me ad osservarmi.

Mi ricordava un po’ la serata al bar del dott.Lamberti,e mi sentivo perfettamente a mio agio.

Ho cominciato a muovermi sinuosamente seguendo il ritmo della musica.

Mi accarezzavo il corpo e il sedere girandomi piu volte per mostraglielo.

Avevo ancora con me il bicchiere dello champagne,ne ho mandato giu’ l’ultimo sorso tutto di un colpo e poi ho fatto una faccia divertita come dire “ gia’ finito ? “

“…fatti un altro sorso Elisa….ma dalla magnum…senza bicchiere…” ha detto il dottor Franchi

Mi sono inginocchiata davanti a loro sul tavolino e presa una magnum mi sono attaccata per berne quello che ne era rimasto.
Un po’ di champagne è scivolato dal bordo della mia bocca e riappoggiando la bottiglia sul tavolino una spallina del costume è scivolata lungo la spalla,lasciando in vista parte del mio seno.

L’ho lasciata cosi ed ho ripreso a muovere i fianchi lentamente con le braccia in alto,rimanendo sempre in ginocchio.

“….aspetta…facciamo veder bene a questi signori come beve lo champagne una signorina come te….”

Dicendo questo il dott.Franchi mi ha raggiunto al tavolo e dopo aver stappato rumorosamente un’altra magnum,l’ha posizionata sopra la mia testa.

“…metti la testa indietro e spalanca bene la bocca….”

Ho fatto come mi ha chiesto chiudendo gli occhi e pochi istanti dopo ho sentito una fiume di champagne freddissimo riempire la mia bocca per poi scivolare sul mio viso,tra i capelli e lungo il seno fino a formare un piccolo lago tra le mie cosce.

Mi aveva praticamente fatto una doccia di champagne!

I miei capezzoli a contatto con quel liquido si sono inturgiditi istantaneamente.

“…vaiiii….cosi….bevitelo tuttooo…Elisaaaa….” ha urlato qualcuno incitandomi a che continuassi

Ho passato una mano tra i capelli ormai zuppi di champagne,mettendoli tutti indietro e mi sono tolta gli occhiali appoggiandoli da una parte sul tavolo.

Ormai ero totalmente partita tra alcol,voglia di mostrami,di eccitarli sempre di piu’ e di compiacere il dott.Franchi…hihihi…

Ho preso la magnum,mi ci sono attaccata direttamente e ho mandato giu’ un altro bel sorso.

Asciugata la bocca con il dorso della mano,ho ripreso a muovermi sensualmente sempre rimanendo in ginocchio sul tavolino.

Le mie mani scorrevano ad accarezzare il mio corpo,fino a raggiungere le spalline del costume.

Le ho fatte scivolare lentamente lungo le mie spalle fino a mettere il mostra totalmente il mio seno.;le ho poi sfilate totalmente dalle braccia,lasciandole penzolanti lungo i miei fianchi.

Ho ripreso ad accarezzarmi,questa volta direttamente sul seno spargendoci sopra lo champagne come una crema..hihihi…

Il mio sguardo ogni tanto incrociava quello dei miei spettatori che lo ricambiavano palesemente eccitati.
Qualcuno aveva preso a massaggiarsi il cazzo da sopra i bermuda.

A quel punto il dott.Franchi si è parato davanti a me armeggiando con la zip dei suoi pantaloncini.

“….ora facciamo vedere a questi signori che brava aspiracazzi che sei…eh Elisa…? ”

“…si….papa’…” gli ho risposto rimanendo nella parte che sembrava averlo eccitato molto e che ad essere sincera stavo scoprendo eccitasse moltissimo anche me…hihihi….

L’ho aiutato a tirare fuori il suo salsicciotto dal pertugio delle mutande e una sua mano ha raggiunto la mia testa per invitarmi a imboccarlo.

Prima di farlo l’ho afferrato saldamente con la mano sinistra e con la lingua gli ho leccato bene tutta intorno la cappella.

Mentre lo facevo ho alzato gli occhi e mi sono accorta che tutti gli amici del dott.Franchi si erano nel frattempo alzati ed avevano formato un capannello intorno a noi per osservarmi.

A quel punto ho infilato tutto a fondo in bocca il suo cazzo ed ho iniziato a spompinarlo con passione.

“…vedete che cazzo di figlia pompinara mi ritrovo ? avra’ spompinato l’intero istituto scolastico,compresi i bidelli e il personale docente….ahahahah…” ha detto il dott.Franchi ai suoi amici divertito ed eccitato

“…vai…vai…brava…brava…pompa…pompa cosi….piccola zoccola….mmm….”

“…si pero’ cosi non vale…ci hai fatto venire solo per guardare…ma che cazzo….! ” ha detto qualcuno di loro evidentemente smanioso di approfittare dei miei….”servizi”

“…eh Mauro…stasera e’ cosi….pero’ ve l’ho detto,dopo potete scaricare tutti nella boccuccia di questa zoccoletta….vero Elisa ? “

“…s…si..papa’ “ ho risposto interrompendo per un momento l’azione della mia bocca

“…si cosa Elisa ? …dillo bene ai miei amici…“ ha aggiunto con quel tono serioso che ormai ben conosco

“…dopo potete…potete sborrarmi tutti in bocca…” ho aggiunto alzando lo sguardo verso uno di loro e riprendendo poi subito a spompinare rumorosamente il dott.Franchi

Per qualche minuto il gruppo mi osservava silenzioso ed eccitato fino a che il dott.Franchi non ha deciso di passare allo step successivo di quello spettacolo che stavamo dando ai suoi ospiti.

Mi ha sollevata di peso per poi mettermi sdraiata a pancia in su sul tavolino.

“…ora facciamo vedere a i miei amici come ti fotto la figa….”

E cosi dicendo si è posizionato tra le mie gambe spalancate.

I tacchi dei miei sandali erano ben puntati sul tavolino.

Ha spostato il filo del costume che scorreva in mezzo alle mie gambe e che a malapena copriva la mia micetta e dopo averla allargata per bene con le dita vi ha appoggiato “minacciosa”…hihihi….la punta del suo cazzo.

“…sei pronta zoccola a farti fottere davanti ai miei amici….? “ mi ha chiesto eccitato

“…s….si pa…” non ho quasi terminato quella frase che il suo salsiciotto,trovandomi bagnatissima,è scivolato in un solo colpo tutto a fondo dentro di me.

Ha preso a scoparmi lentamente.

Nel frattempo i suoi amici si sono spostati intorno al tavolo per godersi meglio la scena.

Istintintivamente le mie gambe sono andate ad incrociarsi dietro la sua schiena.

Intravedevo i pon-pon con cui sono adornati i lacci dei sandali, ciondolare nel vuoto ad ogni sua spinta,che si faceva sempre piu possente.

Anche le mie braccia si sono allungate verso il suo collo e la mia bocca ha cercato la sua.

Ha preso a baciarmi con passione,le nostre lingue hanno cominciato a rincorrersi.

“…ora ti sfondo questa fighetta da zoccola che hai…” mi ha detto interrompendo per un attimo quel bacio appassionato a pochi centimetri dalle mie labbra

Gli ho fatto un rapido cenno di assenso con il capo.

“…si…papa’…scopami…scopami forte…” ho aggiunto

“….vuoi che papa’ ti scopi forte piccola aspiracazzi…eh ? “

“…s…si….scopami forte….come fai quando mamma non e’ in casa….” ho aggiunto ormai sempre piu’ eccitata e calata in quella parte…hihihi…

“….mmmm…..molto bene….ha detto sollevandosi per un attimo da me e accarezzando la mia coscia sinistra…”

La sue mani hanno poi raggiunto i miei piedi.

Mi ha sfilato i sandali e li ha appoggiati sul tavolino di fianco alla mia testa.

Ha afferrato uno dei miei piedini per succhiarne forte le dita per qualche istante continuando a guardarmi.

In quel frangente mi ero quasi dimenticata dei suoi amici che continuavano ad osservarci silenziosi limitandosi ad emettere ogni tanto qualche mugugno di eccitazione e compiacimento per lo “spettacolo” a cui stavano assistendo.

Lasciato il mio piedino è risceso su di me e soprattutto…..completamente a fondo dentro me…

Le mie gambe si sono riposizionate incrociate dietro la sua schiena,stringendolo a me con ancora piu forza.

E a quel punto ha preso a scoparmi fortissimo,tanto che ho dovuto aggrapparmi di nuovo al suo collo con le braccia.

“….ti sfondo zoccola….” ha detto a voce alta mentre mi faceva sua con tutta quell’irruenza

Il mio corpo aveva preso a scivolare ritimicamente avanti e indietro sul tavolino ancora pieno di champagne.

“…si…sfondala…sfondala…dai cazzo…” l’ha incitato qualcuno da dietro di me

Ho volto lo sguardo per vedere chi fosse ad aver pronunciato quelle parole e mi sono accorta che uno dei suoi amici,quello piu’ piazzato ed alto,aveva sfoderato il suo salsicciotto e si stava masturbando.

Aveva una cosa assurda Michele tra le gambe!
Una specie di proboscide…hihihi…e anche le palle grossissime!

“….oh…io non ce la faccio piu’….devo scaricare…quando tocca a noi ? “ è intervenuto poi qualcun altro sempre dietro di me,dopo qualche minuto

“…ok….ok…ragazzi….” ha risposto a quel punto il dott.Franchi rallentando il ritmo dei suoi affondi fino a fermarsi del tutto e scivolare lentamente fuori da me

“…ora Elisa ti siedi qui a terra…bocca bene spalancata….che i miei amici devono sborrare…mi raccomando…deve raccoglierla tutta…”mi ha detto facendomi sedere a terra con la testa appoggiata sul bordo della barca e facendomi una carezza sul capo

“…s…si..papa’…” gli ho risposto aprendo poi lentamente la bocca

“….….ora è tutta vostra….solo la sua boccuccia…ovviamente…ahhaha…” ha proseguito rivolgendosi ai suoi amici,che avevano nel frattempo sfoderato i loro salsicciotti dai pantaloni

“…aspettate…un attimo….” e cosi dicendo ha preso dal tavolo i miei sandali

“…ecco…ora aggancia bene i tacchi delle scarpe ai lati della bocca e allargatela tutta…cosi ti ci schizzano bene dentro…” mi ha istruito passandomeli

Ho fatto come mi ha chiesto e li ho usati per allargarmi il piu possibile la bocca,rimanendo in attesa del primo…donatore…hihihi…

Uno dei suoi amici,quello apparentemente piu vecchio e non particolarmente dotato,si è parato velocemente davanti a me smanettando all’impazzata il suo cazzo e di li a poco è venuto.

Lo stesso hanno fatto nei minuti successivi uno dopo l’altro gli altri quattro amici del dott.Franchi,che nel frattempo si era seduto ed osservava la scena fumando il suo sigaro.

Era rimasto soltanto il suo amico piu imponente a dover godere,mi pare si chiamasse Giuseppe,quello con la “proboscide”…hihihi…

Mi sentivo gia’ la bocca decisamente piena del seme degli altri ma ero eccitata e curiosa di vedere esplodere quella specie di tubo.

Mentre gli altri si erano seduti appagati sui divanetti e avevano gia’ risposto i loro cannoni,lui si era posizionato davanti a me e si masturbava lentamente il suo batacchio,fissandomi eccitato.

Sembrava avere ancora parecchia resistenza,cosi ho pensato di dargli un piccolo aiuto.

Ho appoggiato i sandali a terra e ho avvicinato la bocca a pochi centimetri dalla punta del suo cazzo spalancandola bene e mostrandogli tutto il seme che avevo gia’ raccolto.

Nello stesso tempo con la mano sinistra gli ho afferrato una di quelle sfere ( due non sarei riuscite a tenerle con una mano…hihihi…. ) che pendevano imponenti al di sotto di quella proboscide,stringendogliela delicatamente.

A quel contatto evidentemente imprevisto,l’omone ha emesso un lungo mugugno e ho iniziato immediatamente a schizzarmi in bocca fortissimo,sembrava non finire mai!

Poi si è allontanato da me andandosi anche a lui a sedere sui divanetti.

“…che sborrata…cazzo…” gli ho sentito dire

Ho guardato per un attimo il dott.Franchi,avevo la bocca ancora spalancata e stracolma di sperma.

Lui mi ha fatto un rapido cenno di assenso e solo a quel punto ho mandato giu’ tutto.

“…grandeee…” uno di loro ha detto

“…visto ragazzi ? che vi avevo detto ?…la mia piccola mangiasborra non vi avrebbe deluso….” ha detto il dott.Franchi evidentemente compiaciuto,soffiando poi fuori il fumo del sigaro dalla bocca

“…si…pero’ la prossima volta ce la fai scopare….”

“…vedremo….vedremo….ahahha….”

“…Elisa…puoi andare a fare una doccia…io intanto saluto i miei amici….”

Mi sono alzata un po’ barcollante con i sandali in mano per andare nella mia cabina,dopo aver fatto un sorriso di saluto ai suoi amici.

Arrivata in cabina mi sono su subito infilata nella piccola vasca idromassaggio per rilassarmi un po’.

Mentre ero immersa li a godermi tutte quelle bollicine che piacevolmente massaggiavano il mio corpo,sentivo dal ponte di sopra la voce del dott.Franchi che salutava i suoi ospiti e dopo un po’ il rumore della loro barca che si accendeva e infine allontanarsi.

Ora eravamo di nuovo soli.

Nella mia mente ripassavano ancora le immagini di quella serata appena trascorsa.
Sapevo che ero stata all’altezza delle aspettative del dottore e la cosa mi inorgogliva,forse avrei sostituito per sempre nelle loro fantasie quella fantomatica Florine…

Ma ero anche eccitatissima,ripensavo anche al fatto che il dott.Franchi non aveva goduto e che il momento in cui mi stava facendo sua con passione davanti ai suoi amici,era stato interrotto per fare godere i suoi ospiti.

Avevo voglia di farlo godere bene,ecco…di completare a dovere il mio compito da vera…”professionista”…hihihi

A quei pensieri la mia mano sinistra aveva iniziato gia’ da qualche minuto ad accarezzare la mia micetta.

Un toc toc improvviso alla porta mi ha riportato alla realta’.

“…Elisa…raggiungimi nella mia camera quando hai fatto…” l’ho sentito dire da dietro la porta

“…si…si certo dottore…arrivo subito….” mi sono affrettata a rispondergli

Uscita dalla vasca ero tutta improfumata del mio bagnoschiuma preferito alla vaniglia.

Mi sono asciugata e ho stesso sul mio corpo una crema idratante della stessa fragranza.

Volevo essere perfetta per quel seguito di serata…

Finito con la crema ho pettinato i capelli ancora umidi facendo la riga da una parte ed ho messo un po’ di rossetto rosa e di rimmel intorno agli occhi.

Avevo portato con me un paio di autoreggenti effetto nude super velate color carne.
Le ho indossate e sopra ho messo una vestaglietta rosa di seta molto corta,una sorta di mini accappatoio,che copriva a malapena il mio sedere,chiusa davanti con una cintura sempre dello stesso colore.

Ai piedi le ciabattine rosa pelosette.

Ovviamente niente intimo…hihihi…

Prima di uscire ho tolto gli occhiali e ho preso con me il telefono,ricordandomi del fatto che avevo promesso a Carlo di fargli una videochiamata…

“…posso entrare dottore ? “ ho detto poco dopo bussando alla porta della sua cabina

“…entra pure…”

Sono entrata e ho chiuso la porta dietro di me.

Il dottor Franchi era sdraiato sul letto intento a leggere un libro,completamente nudo.

“….mmm…vedo che ti sei messa in tiro….” ha detto sollevando lo sguardo verso di me attraverso gli occhiali

“…ecco…vol….volevo essere bella per lei….le piace dottore ? “

“….molto….vedo che hai messo anche le autoreggenti…dai che aspetti….vieni qui…” mi ha detto battendo la mano sul letto,invitandomi a raggiungierlo

Sono salita con un ginocchio e poi l’altro sul letto facendo scivolare le mie ciabattine a terra e l’ho raggiunto gattonando lentamente.

“…eccola….la mia piccola zoccola….” mi ha detto afferrando con forza il mio mento per poi baciarmi e cercare subito la mia lingua con la sua

Gli ho accarezzato il petto e la pancia per poi afferragli il cazzo ed iniziare a massaggiarlo.

“…..mmm…bene…vedo che ti vuoi mettere subito al lavoro….” ha detto stringendo con forza il mio gluteo sinistro

“…s…si…dottore….questa sera ecco…lei…ecco…. non e’ venuto….”gli ho risposto spostandomi in ginocchio tra le sue gambe ed iniziando a dare dei bacetti e delle piccole leccate al suo salsicciotto che immediatamente ha risposto a quelle attenzioni inturgidendosi

“…hai ragione…beh abbiamo dovuto far divertire anche i miei amici….te l’hanno riempita bene quella boccuccia da aspiracazzi eh…? “

“…s…si dottore….hanno schizzato tantissimo….” gli ho risposto interrompendo per un attimo l’azione della mia bocca sul suo cazzo

“…sono rimasti molto colpiti da te…gli sei piaciuta parecchio e qualcuno mi ha detto gia’ che mogli permettendo,vorrebbe portarti fuori per qualche weekend e scoparti per bene…ma non so se gliela concedero’ la mia bella zoccola….che dici Elisa ?...loro comunque ti pagherebbero bene come me…stanno tutti in grana….”

“…co….come vuole lei dottore…io faccio come vuole lei…”

“…bene….valutero’….ora sali a cavalcioni su di me che voglio vederti galoppare per bene sul mio cazzo….come una bella amazzone…ahaha….”

Sono salita a cavalcioni su di lui come mi ha chiesto,sentendo subito la punta gonfia e dura del suo cazzo sfiorarmi la micetta.

“…infilati il cazzo in figa…”

L’ho afferrato saldamente con la mano destra e dopo averlo puntato all’ingresso della mia micetta ho spinto il bacino verso il basso fino a farlo entrare tutto dentro di me.

Uno sbuffo involontario di piacere è uscito dalle mie labbra nel sentirmi cosi improvvisamente piena.

Ho appoggiato le mani sulle sue spalle ed ho iniziato a muovere sensualmente il bacino su di lui.

“….brava cosi….mmm…”

“…ascolta…il coglioncello del tuo maritino l’hai sentito poi ? “ ha aggiunto,allungando poi le mani sui miei fianchi ad accompagnare quei movimenti

“….no…dovrebbe chiamarmi tra poco….cioe’ videochiamarmi….cosi ha detto…”

“…adesso gli fai una bella sorpresa al coglione….la videochiamata gliela fai tu mentre mi cavalchi il cazzo….va bene ? “

“…ok…ok dottore….pero’ faccia piano…mi raccomando….”

“…si…si….non ti preoccupare…tu pensa bene a muovere questo bel culo sul mio cazzo mentre parli con il maritino….”

A quel punto,menttre mi continuavo a muovere lentamente su di lui e a sentire il suo cazzo toccarmi sempre piu in profondita’,ho videochiamato Carlo,cercando di fare un’inquadratura piu possibile stretta,di modo si potesse vedere solo il mio viso.

Dopo qualche squillo Carlo mi ha risposto.

“….sorpresaaaaa…amoreeee…” gli ho detto subito

“…ciao amoreee….come stai ? “

“…tutto bene…solo un po’ stanca…ecco…”

“…passata la sbornia….? “

“…si…si…adesso mi sento meglio….”

“…mi sei mancata molto…”

“…anche tu amore…”

In quel frangente ho sentito il dott.Franchi armeggiare con la cintura della mia vestaglietta,aveva evidentemente intenzione di sfilarmela.

“…aspetta un momento amore…che faccio una cosa…”

Cosi dicendo ho appoggiato per un attimo il telefono al mio petto per consentire al dott.Franchi di togliermela,aiutandolo a sfilarmi prima un braccio e poi l’altro,per poi vederla lanciata via in un angolo della cabina,rimanendo cosi totalmente nuda ad eccezione delle autoreggenti.

“…eccomi amore…mi dicevi allora… come è andata la giornata…. ? “

Mentre avevo ripreso la conversazione con Carlo tenendo con una mano il telefono davanti a me e l’altra appoggiata sulla spalla destra del dottore,lui aveva affondato le sue mani nei miei glutei e guidava quella sorta di danza sul suo bacino,dei miei fianchi e del mio culetto.

“…amore…ma sbaglio o ti stai muovendo… ? ” mi ha chiesto a un certo punto Carlo

“…no..no…amore…è la…è la barca che si muove…ci sono un po’ di onde lunghe….”

A quel punto il dott.Franchi mi ha fatto cenno di interrompere la chiamata.

“…amore ora sono un po’ stanca…vado a dormire….”

“…ok…allora a domani…e fai attenzione alle onde questa notte…puo’ essere pericoloso….”

“…certo!....notte…amore…” ho risposto chiudendo la videochiamata mandandogli un bacio

“…ora grandissima zoccola….voglio sentire sbattere per bene questo culetto sul mio cazzo….devi infilartelo fino in fondo capito ? “

“…s…si…dottore….”

Ho iniziato a sollevare i miei fianchi dal suo bacino e poi a spingerli giu,facendo forza sulle cosce e aumentando il ritmo di quello smorzacandela sempre di piu.

“….co…cosi…va bene dottore ? “ gli ho chiesto affannata dopo un po’

“…si…brava…cosi….piu forte….sbattilo piu forte questo culetto sulle mie palle…fammi sentire bene il rumore delle tue chiappe che ci sbattono contro….cosi…spingiti il cazzo fino in fondo all’utero…cosi…brava…….mmmm…”

Quel sali e scendi aveva preso di intensita’.

Continuavo a farmi forza per sollevarmi premendo le mani sul suo petto e lui mi aiutava negli affondi finali sul suo cazzo,spingendo giu’ il mio culo con le mani che teneva sempre affondate nei miei glutei.

“…vedo che ti sta impegnando parecchio zoccola….”

“…le …le piace dottore ? “

“….certo piccola aspiracazzi….” mi ha risposto afferendo per un attimo il mio capezzolo sinistro tra le labbra per succhiarlo intensamente

“….vo…voglio che goda…che goda…che goda forte dottore….” ho proseguito sciolta da quell’attenzione al mio seno

“….molto bene….e allora fammi schizzare troia….”

E cosi dicendo le sue mani hanno lasciato i miei glutei per andarsi ad incrociare dietro la sua testa.

Ora non avevo piu il suo aiuto nel sollevare il bacino e riabbassarlo,evidentemente voleva vedere con quanto impegno l’avrei fatto godere.

Ho cominciato ad aumentare piu che potevo il ritmo di quello smorzancandela,il mio sedere sbatteva forte sul suo bacino ad ogni affondo che si faceva sempre piu violento.

Cominciavo ad avere serie difficolta’ a mantenere un “contegno da professionista” ….hihihi….

E la cosa a lui non è sfuggita.

“…te la stai godendo eh….cagna zoccola che sei ? ….ci godi a farti sbattere a pagamento alle spalle di quel cornuto coglioncello di tuo marito…eh ? “ mi ha detto eccitato vedendo con quanto trasporto mi stessi muovendo su di lui

Mi sono limitata a un mugugno e a buttare la testa indietro continuando in quella cavalcata.

“…che fai zoccola…non mi rispondi….?! “ ha proseguito, fermando con una mano i movimenti dei miei fianchi e afferrandomi per i capelli con l’altra

Si era sollevato con il busto ed in quel momento le nostre labbra potevano sfiorarsi,tanto che poteva sentire il mio respiro affannato ed io l’odore speziato del suo sigaro.

“…dottore…io…io…cerco solo di fare del mio megl…” gli stavo dicendo,quando lui ha interrotto quelle parole per baciarmi appassionatamente

“…adesso ti faccio vedere come ti sfondo bene la figa…eh ? “

“…s…si dottore….” gli ho risposto con le mie labbra sulle sue

Mi ha di ribaltato dalla posizione in cui ero di forza,quasi istantantaneamente ,ritrovandomi cosi all'improvviso con tutto il suo peso su di me.

Il suo salsiciotto ha abbandonato per un momento la mia micetta e le sue mani si sono soffermate ad accarezzare la mia coscia sinistra fino a raggiungere l’elastico dell’autoreggente.

Lo ha afferrato e l’ha sfilata dalla mia gamba,stessa cosa ha fatto con l’altra.

Mi ha poi chiesto di spalancare piu che potevo le gambe ed ha usato le autoreggenti per legarmi le caviglie ai due lati opposti della spalliera del letto.

“…ora rinfilati da sola il cazzo in figa…” mi ha chiesto

Ho afferrato il suo salsicciotto e ne ho guidato la punta all’ingresso della mia micetta come mi aveva chiesto.

Con un deciso colpo di reni mi ha penetrata a fondo ed a ha iniziato a sbattermi forte.

“….ti sfondo piccola aspiracazzi….mmmm…..”

“…si…dottore….mi….mi sfondi….mi sfondi forte…” gli ho risposto eccitata mentre lui teneva il mio viso tra le sue mani e gli affondi del suo bacino proseguivano violenti

“….sono…sono la sua zoccola…puo’ farmi quello che vuole….” ho proseguito

“….mmmm…sto per sborrare….” ha detto ormai al limite

“…mi schizzi….forte….dentro…” gli ho sussurrato

A quel punto spingendo a fondo il cazzo dentro di me è finalmente venuto urlando fortissimo.

Mi sono sentita riempire dai getti del suo seme caldo e abbondante e istintivamente avrei voluto cingere le mie gambe intorno ai suoi fianchi,ma purtroppo mi aveva “imprigionata” in quella posizione stravagante e anche piuttosto scomoda,con le gambe spalancate e le caviglie legate al letto,e non ho potuto…hihihi…

“…cristo che scopata…cazzo….sei andata alla grande questo weekend…” mi ha detto appagato sdraiandosi di fianco a me

“….grazie dottore…”

“…domani facciamo i conteggi di tutto a colazione…” ha aggiunto congedandomi

Mi sono cosi ristrasferita nella mia cabina,crollando come un sasso nel letto.

La mattina quando mi sono svegliata era decisamente tardi,quasi le 10!

Mi sono sbrigata a prepararmi e ho raggiunto il dottore nella dinette dove l’ho trovato che sorseggiava un caffe’ leggendo il suo libro,con indosso un’elegante vestaglia.

“…mi scusi dottore per l’ora….ma non avevo messo la sveglia…”

“…non ti preoccupare…è normale….ieri hai lavorato bene e con molta dedizione…ahaha…”

“…a proposito…questi sono i tuoi soldi…i miei amici ti hanno lasciato 600 euro e in piu c’e’ il mio bonus di 1000 euro per il weekend…” ha aggiunto consegnandomi una mazzetta di biglietti da 100 euro

“…grazie dottore…”

Non avendo indosso autoreggenti ma solo il microperizoma nero con una magliettina,ho pensato di infilare il mio compenso sotto l’elastico del perizoma,sul mio fianco destro,immaginando che avrebbe apprezzato....hihihi...

“…dottore….vuole che preparo qualcosa per pranzo… ? “ gli ho poi chiesto

Quella giornata sembrava essere era ancora lunga e con alcuni eventi che Elisa non tardo’ infatti a raccontarmi…






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