tradimenti
Il mio virtual sex

11.08.2022 |
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"Voglio il tuo cazzo, mi disse..."
Durante il lockdown durato una vita, mi ero messo ormai il cuore in pace con l'attività trasgressiva che negli ultimi anni avevo intrapreso. Un vero peccato perché avevo, negli ultimi mesi, preso diversi contatti con coppie e singole, ma prevalentemente coppie, le preferisco. Riescono a farmi esprimere al meglio, facendomi uscire tutto il porco che è in me.Stavo contattando gli ultimi via mail per disdire l'incontro, non era proprio possibile, ed il peccato è che certe cose vanno consumate subito sennò poi altrimenti perdono di inerzia e interesse. Ma non era possibile fare altrimenti purtroppo.
Rimasto quindi a bocca asciutta, ripiegai su internet, il desiderio di eccitazione era inalterato e serviva esaudirlo in qualche modo.
I siti di incontri li lasciai perdere, non volevo girare il coltello nella piaga.
I vari siti porno ormai li conoscevo a memoria e allora provai ad affacciarmi nei siti di chat e videochat erotica. Anni addietro mi era presa un po' la fissa con questi siti, ma poi a lungo andare mi era passata perché spesso era pieno di gay o uomini pervertiti che si facevano passare per donne con profili falsi. Oddio, sia chiaro, io non ho nulla contro gay o pervertiti, ma non sopporto la falsità, farsi passare per qualcun altro. Anche se a dire il vero un po' di eccitazione me la davano anche loro con la loro perversione.
Ero riuscito, in ogni caso, a giocare in cam con singole e coppie, ma molto sporadicamente e comunque dopo lunghe ricerche e tante ore al computer, da perderci la vista!
Se sei donna o coppia hai più possibilità, ma se sei single maschio le difficoltà aumentano in modo esponenziale.
Adesso non ero così convinto di ripetere quella estenuante avventura, ma il lockdown mi costringeva a farlo.
Era tardi quando iniziai a navigare contemporaneamente in un sito di chat ed un altro di videochat, c'era molta gente on-line, molte donne ma che sicuramente una volta accertate sarebbero risultate molto meno. Però andai avanti, anche se gli unici a chiedermi qualcosa erano omosessuali. Ai quali declinavo educatamente l'invito, avevo troppo bisogno di figa!
C'erano anche diverse coppie, ma nemmeno l'ombra di una risposta alle mie domande di approccio.
Leggevo curioso i commenti nei profili e uno mi saltò all'occhio, ed era uno che scriveva che avrebbe dato il contatto della moglie a chi, contattandola, avrebbe poi raccontato in tempo reale a lui tramite SMS sul telefonino quello che succedeva.
La cosa mi stuzzicò e provai a chiedergli udienza, ma non rispose. Immagino che altri fossero rimasti interessati dall'articolo.
Continuai allora a cercare, e dopo qualche minuto mi rispose: ciao, ci sono, mia moglie è in camera sola e ora è in questa stanza della chat, io sono in salotto e voglio che tu mi scriva quello che succede tra voi, ma non devi dirle che sono io a mandarti ok?
Gli risposi che avevo capito e che stavo al gioco e allora lui mi diede il nick della moglie e le scrissi.
Angela, sua moglie, dopo pochi secondi mi rispose chiedendomi chi ero.
Io mi presentai con educazione, non come certi burberi sono soliti fare. Lei restò un attimo in silenzio e poi mi chiese il motivo della mia chiamata. Io le risposi che cercavo compagnia, che ero solo a casa. Allora mi chiese chi ero e di dov'ero, insomma un po' di informazioni su di me. Io allora feci altrettanto e lei mi disse di essere sposata.
Lei mi disse di essere a casa in camera da letto e allora le chiesi se fosse sola, lei mi rispose che il marito era in salotto alla TV. Informazioni che dovetti subito rigirare al marito.
Sinceramente non sapevo se la cosa mi potesse eccitare o preoccupare perché avevo come l'impressione di essere vittima di una situazione organizzata ad hoc e che alla fine ci fosse l'inculata. Ma poi pensai che in questi casi è normale avere un po' d'ansia e quindi andai avanti. Anche perché poi avevo già il cazzo duro...
Io le chiesi se fosse solita navigare in certe chat e lei senza remore lo ammise, mi disse che la divertiva ma che al marito non aveva mai detto nulla perché si vergognava e aveva timore della sua reazione.
Allora io le dissi che magari al marito sarebbe piaciuto saperlo e che avrebbe partecipato volentieri, ma lei aggiunse che il farlo di nascosto la eccitava di più.
Sembrava già molto calda.
Le chiesi come era vestita e lei: in vestaglia, mutandine e nient'altro... Tu?
Io: in t-shirt e boxer...
Le chiesi come era: sono 163, castana chiaro, occhi marroni, terza di seno... Tu?
Io: sono 173, rasato, occhi azzurri e...
Lei: ...e?
Io: beh questo lo giudicherai te, non spetta a me dirlo.
La chat su dove stavamo scrivendo iniziava ad esserci stretta, avevo voglia di vederla, che non è come averla davvero fisicamente, ma appaga sicuramente di più che scriverle e basta. Senza contare che per quello che ne sapevo poteva essere anche un uomo!
Allora le chiesi se aveva Skype e se le andava di venirci con me...
Lei pareva su di giri e mi diede il contatto senza esitare.
Non aspettai e la contattai subito, meglio velocizzare per evitare ripensamenti. Lei accettò la mia chiamata e iniziò a scrivere, facendomi capire che non avrebbe acceso subito la cam. O almeno questo è quello che pensai.
Senti, mi disse, non so quanto tempo avrò, mio marito è di là e non so quanto ci rimarrà.
Io la Stoppani subito dicendole che allora sarebbe stato meglio velocizzare e che avrei voluto vederla. Lei mi disse di essere io prima ad accendere la cam. La accesi.
Ero seduto e mi mostrai viso e corpo fino alle cosce. Lei mi chiese se avevo voglia e mi disse che le piaceva il mio pacco.
A quel punto, visto i suoi tentennamenti, iniziai seriamente a pensare che davanti avessi l'ennesimo pervertito che si faceva passare per donna. Ma poi alla mia nuova richiesta di vederla, lei accese la cam. Come d'incanto, una donna vera, cosa assai rara da trovare in chat!
Viso molto bello, camicetta super trasparente e molto scollata che risaltavano il suo seno prorompente. Ho voglia, mi disse.
Quanto sei porca, le dissi, mostrami i tuoi capezzoli duri. Lei tiro fuori le tette e i capezzoli parevano chiodi da quanto erano turgidi.
Voglio il tuo cazzo, mi disse.
Le mostrai bene il pacco, avvicinando la telecamera, e mentre lei si strizzava i capezzoli glielo tirai fuori. Lei iniziò ad ansimare e abbassò la cam verso il ventre e spalancò le gambe. Si spostò le mutandine e mostrò la sua stupenda figa gonfia e bagnata, completamente depilata. Il cazzo mi diventò il doppio e mi iniziò a pulsare.
Ce l'avevo ancora non completamente duro ma bello gonfio con le vene piene che pulsavano e tutto scappellato. Glielo roteavo davanti alla cam e lei si sditalinava.
Il marito mi chiese come andava ed io a fatica, tanto ero preso dalla sua moglie troia, gli risposi. Lui mi disse di insistere con lei.
Lei avvicinò le labbra carnose alla cam come a prendermelo in bocca. Me lo immaginavo nella sua bocca calda e colante di saliva vogliosa.
Lui mi scrisse di chiederle se aveva un dildo, io glielo chiedi e lei tirò fuori un bel fallo nero dalle misure importanti. Iniziò a spompinarlo, e qui a guardare lei il mio uccello raggiunse la massima erezione, tanto che mi faceva male. Lei lo notò e mi disse di volerlo dentro.
Allarga le gambe troia, le dissi.
Lei allargò e le si aprì la figa molto dilatata, iniziò a strusciarsi il fallo.
Io di tanto in tanto comunicavo l'accaduto al marito e mi segavo alla visione di quelle splendida puledra di razza che mi trovavo davanti e che esaudiva tutte le mie richieste.
Ogni tanto rallentavo, non volevo finire troppo presto quel momento di forte piacere.
Lei si puntò il fallo nella figa fradicia e se lo spinse dentro, seguito da un brivido e una forte ansimata. Era veramente grosso quel fallo.
Intanto si tirava su con la mano una delle sue grandi tette per leccarsi il capezzolo, che era bello duro.
Le dissi di mettersi un dito nel culo, dopo un po' lo fece.
Era lì lì per godere, io pure.
Adesso mettilo nel culo quel fallo dai, le dissi. Lei si mise su un fianco e alzò la gamba destra, si vedeva tutta nella sua bellezza e voglia, i suoi buchi bagnati dal desiderio e aperti e gonfi. Lei si puntò la cappella del grosso membro nel buco del culo e spinse. La cappella entrò subito, ma l'asta era tanta e ci volle più tempo, ma presto entrò.
Era uno di quei falli con alla base la ventosa e allora lo fissò a terra e si impalò sopra. Uno spettacolo!!!
A quel punto non ce la feci più e schizzai con forza e abbondanza e lei pure ebbe un orgasmo da paura con spasmi del corpo.
Le si sfilò dal culo spanato la grossa verga e mi mostrò sfinita il buco aperto e colante.
Il marito volle tutto nei dettagli ed io lo accontentai, lui si sparò una gran sega nel frattempo.
La notte la pensai a lungo, feci molta fatica a prender sonno.
Sarà anche stato virtuale, ma che strafiga!!!
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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