Il cacciatore di donne (prima puntata)

La fotografia e’ sempre stata la mia grande passione, ho investito tutto quello che guadagnavo in strumenti che mi permettessero di emergere, in questo meraviglioso mondo, solo che come quasi sempre capita, uno su mille ce la fa, e nel campo della fotografia, uno su un milione ce la fa.

Per guadagnare qualche cosa, ero entrato in un giro strano della mia citta’, un giro alto borghese, dove uomini di alto rango organizzavano cacciature di donne.

Io facevo fotografie, a donne piu’ o meno nude, con possibili indizi per essere rintracciate, ebbene questi uomini organizzavano vere cacce al tesoro per trovare queste ragazze, che poi dovevano starci senza tante storie.

Il giro di soldi era pazzesco, a me servivano per pagare le ragazze, e il resto me lo tenevo io, facendo dei grossi guadagni.

Per trovare le ragazze freguentavo l’ambiente universitario, e non era difficile con la scusa di cercare modelle, avvicinavo le stundentesse, e con la prospettiva di far guadagnare dei soldini utili per lo studio, proponevo a loro prima foto tranquille e a quelle piu’ vispe, proponevo loro cose piu’ audaci con possiblita’ di grossi guadagni.

Con alcune di queste, sono riuscito anche a scoparmele, fra queste Ilaria, che poi e’ diventata la mia ragazza.

Univo l’utile la dilettevole.

Poi e’ scoppiato uno scandalo dove questo giro ‘e venuto fuori, con indagini e processi vari, dove pero’ non e’ stato condannato nessuno, me compreso come fotografo, in quanto la cosa non e’ stata giudicata come istigazione alla prostituzione.

Sono passati alcuni anni da quei fatti, quando un giorno incontro uno dei signori “cacciatori”, il quale dopo i convenevoli saluti mi propone di ripartire con quel gioco,
solo con lui, sarebbe stato un cacciatore solitario, con prospettive di farmi guadagnare bene.
Io in un grosso momento di difficolta’ economica ho accettato senza aver idea di come ricominciare, i patti erano che o dovevo fotografare una donna piu’ o meno nuda, senza far vedere la faccia in modo chiaro, come sempre, e dare qualche indizio, e lui si sarebbe messo alla caccia di questa preda.

Mille euro a me, e piu’ soldi necessari per coinvolgere questa donna.
Torno a casa e ne parlo con Ilaria, la quale dapprima si incazza come non mai, ma capendo che quei mille euro sarebbero stati utili, capisce la mia scelta.

Propongo all’Ilaria di essere lei la cavia umana, cosi’ i soldi in piu’ sarebbero rimasti in famiglia.
Altra incazzatura, altro ripensamento, e’ l’idea giusta per fare dei soldini.
Organizziamo un set di travestimento, coinvolgendo una cara amica dell’Ilaria, Serena, che gestisce un negozio di intimo.

Con Serena fissiamo una domenica mattina nel suo retro bottega lei ci mette a disposizione tutto il materiale del negozio, con tanto materiale che non riesce piu’ a vendere.
Io allestico il set fotografico, mentre Ilaria a sceglie l’abbigliamento adeguado per intrigare il cacciatore.

Serena ci saluta dicendo che sarebbe tornata nella tardissima mattina per chiudere il negozio.
Ilaria nel frattempo si e’ messa un completo anni 40 liberty, con coulotte rosse, reggi e calze rosse, con una sciarpa a piuma lunga che le avrebbe coperto il seno, in testa una specie di fascia rossa di pizzo, favolosa, mai vista cosi’ attraente.

Le faccio le dovute foto con lei in piedi, di fianco da dietro, tutte con la faccia che naturalmente non si vede mai bene, solo appena accennata.

Poi con un divanetto che c’e nel retro bottega la faccio sia distendere mettere supina e poi a 90 gradi con il culo e la figa bene in mostra, con lei che con la sciarpa di piuma si tocca la patata, e si masturba, ben attraente, tanto che non resisto neanche io e abbandonata la macchina fotografica mi avvicino alla mia Ilaria, e inizio a baciarla,
mi tolgo i pantaloni e seduto nel divanetto accanto a lei inizio a toccarle le cosce, poi salgo sempre in altro e le sgangio il reggicalze, e inizio a toccarle la patata, l’Ilaria, cosi’ vestita, e truccata pesantemente, mi sembra un altra donna, mi sembra di stare a scopare la prima volta con un altra donna.

Le mani raggiungono le coulotte, gliele sfilo, e con la mia solita maestria inzio a masturbarla in maniera decisa, come piace a lei, che conrtraccambia prendendo in mano il mio pisello, mi abbasso e mi inginocchio di fronte a lei, inizio a baciarle e leccarle la patata e aiutandomi con uno e poi due dita, la mastrubo, portandola presto al primo orgasmo.
A questo punto cambiamo la posizione lei si inginocchia di fronte a me ed inizia a
spompinarmi l’uccello, vederla in quella posizione con quella fascia sulla testa, con quelle cicglia finte cosi’ folte, con quella collana di perle che le ciondola sul seno, le sue labbra rosso fuoco, mi sembra di rivivere una scena della bella epoque, l’impressione di stare con una donna nuova, mi fa partire per un orgasmo copioso e lunghissimo.

Ma il gioco non finisce qui, Ilaria si alza e va nel camerino dove aveva preparato altri costumi e dopo poco esce vestita da cat woman, calza maglia super aderente nera, con maglia scollata quasi del tutto dietro, mentre nel davanti vengono evidenziate le sue splendide tette, con un taglio a mezza luna della maglia, mascherina nera nella faccia.
Mamma mia che schianto, vengono evidenziate le sue curve in maniera pazzesca, le chiappe tirate su dal quel tipo di maglia sembrano quelle di una brasiliana.

Prendo la macchina fotografica e inzio a scattare decine di fotografie, sempre in pose seminascoste di viso, e in tutte le posizioni intrigranti possibili, con fica e culo ben in evidenza con Ilaria, ben capace a mimare gesti eloquenti.
- Questa volta non ti tiro piu?
Mi domanda con aria felina la mia ragazza
- Certo, me lo hai fatto tornare bello duro, questa volta voglio impalarti pero’.

E rimessa a pecora sul divano, le abbasso quel tanto che basta, la calza maglia per permettere la mio membro di entrare dentro al sua calda e bagnata figa.

Mentrre la pompo, Ilaria emette dei miagolii di piacere, come una cat woman,per istigarmi ancora di piu’, e’ proprio una gran troja quando ci si mette.
Poi i gesti di rotazione del busto, accompagnati da spinte verso di me, fanno aumentare i miei pompaggi, sento che lei sta provando con veemenza il suo secondo orgasmo.
- Si bravo, spingi, dai spingi forte, che sto godendo, siiiiii, dai si daiiiiiiiiiiiiiii
Un abbandono la portano a provare un piacere fortissimo, tanto che si abbandona nel divano per riprendere fiato, certi orgasmi le fanno quasi perdere i sensi.

Dopo un bel po’ si riprende e vedendo che io sono ancora in tiro, mi fa avvicinare a se, si alza la maglia per permettere al mio pisello di mettersi fra le sue tette, e mi sega con queste sue bellissime poppe, aiutandosi con dei colpetti di lingua, mentre con una mano si stringe le tette, con l’ altra mi accarezza in maniera divina le palle, in poco tempo raggiungo anche io il momento fatidico e riesplodo in un orgasmo che inonda abbondantemente il suo seno fino a schizzarle in faccia.

Era tanto tempo che con Ilaria non provavo queste sensazioni di gran godere, capisco chi si traveste per manterene alto il tiro nel rapporto.

Ci rimettiamo in sesto sistemiamo l’ambiente, scatto altre foto, finche non torna Serena per chiudere il negozio.
Dopo averla ringraziata torniano a casa, e dopo pranzo lavoro sulle foto scattate per sceglierne e modificarne alcune da portare al “cacciatore di donne”.

Il lunedi’ mi presento da mister X con piu’ di 20 fotografie, il tipo si congratula per la bellezza della donna, mi paga quanto convenuto, in totale duemila euro, e dopo avergli parlato in generale di questa donna, dandogli ovviamente notizie false, torno a casa contento del guadagno fatto con queste foto................ l’avventura continua pero’.................