Racconti Erotici > Scambio di Coppia > settimana ad ischia il primo seguito
Scambio di Coppia

settimana ad ischia il primo seguito


di arezzino
29.06.2012    |    13.004    |    2 9.2
"Arriviamo in una spiaggia fantastica, mai vista cosa simile, sabbia finissima, poi alberi di contorno che rendono il posto quasi esotico - qui e’ anche..."
Con Anna ci rechiamo nella sala ristorante per cercare Carlo e Daniela, che erano in veranda a fare tranquillamente colazione, come due sposini, vicini, vicini, risatine e faccie vicine.
- disturbiamo? Faccio io, come fossi un estraneo
- ma che dici Arezzino, mi risponde mia moglie Daniela, che razza di domande fai, sedetevi che abbiamo da farvi una bella proposta
- che sia bella pero’, dice subito Anna, non vorrei rimanerci male se non fosse bella
- Sentite un po’, prende in mano la discussione Carlo con aria decisa, la frittata e’ fatta ormai, ognuno ha avuto e ognuno ha dato, senza dire e fare nulla, secondo me per il bene di tutti e quattro ( e’ meglio dimenticare tutto e far finta che non sia successo niente – penso io, presupponendo che dira’ questo) per il bene di tutti e quattro, godiamoci questa vacanza vivendola nelle coppie che si sono create.
- Comeee? Chiede Anna piuttosto curiosa
- Si io il resto della settimana lo passero’ con Daniela, e tu te la passerai, o spasserai con Arezzino, che a detta di Daniela quand e’ in forma e’ una bestia umana
- Si, cosi’, queste e’ la nostra bella proposta, esclama convinta e contenta Daniela
-
Io e Anna ci guardiamo per capire meglio la situazione che si e’ creata, sono bastati questi pochi secondi di indecisione per fare agire gli altri, Daniela si alza e mi chiede le chiavi della camera
- Vado a prendere la mia roba e latrasferisco nella camera di Carlo, poi anche tu Anna farai lo stesso trasferendo la roba in camera con mio marito
E senza indugiare Daniela, che quando vuole fare una cosa e’ cosi’ decisa e immediata, prende la chiave e ci da appuntamento a fra poco.
- Ma Carlo, dice Anna, mi spieghi bene, come faremo, alla faccia della gente..
- Fregatene, cara, qui ci hanno visto in quattro, con tutta la gente che c’e chi si ricorda o ha notato che tu sei mia moglie? Nessuno, vai tranquilla
- Ma, noi due...
- Per noi due sara’ meglio, scusa Arezzino se parlo franco a mia moglie di fronte a te, cara il nostro rapporto e’ alla frutta e questo puo’ essere l’ancora di salvataggio, quello che ci fara’ riunire piu’ forti di prima.
- Sentite la mia, faccio io, ci sono dentro fino al collo anche io, conosco mia moglie, non so il perche’ o per come, lei e’ ormai partita per questa strana cosa, non so come definirla, io credo che ormai che il gioco e’ iniziato debba continuare, alla fine ognuno fara’ i conti
- Visto, anche Arezzino e’ d’accordo, quindi cara appuntamento a fine settimana, quando ci vediamo saluti, ma e’ meglio non praticarci, ecco, Daniela, ha fatto presto, ora vai cara prende le tue cose e lascia la chiave in portineria, e ... e... buon divertimento...
Carlo e Daniela abbracciati come due sposini in luna di miele, escono dall’albergo.

- Dai Anna ormai la cosa e’ fatta, non essere cupa e triste, vai in camera e prendi le tue cose, per una settimana avrai me come tuo compagno
- Triste e cupa? Ma no saro’ felice e molto dinamica, disinibita e porca, stamani ti ho promesso cose turche, tu attrezzati bene a reggere, che ti faro’ impazzire
- Uhaooooooo, che propositi, dai inziamo, sono convinto che alla fine della settimana sara’ un dispiacere lasciarti
-
Cosi’ la mattina e’ trascorsa come se fossimo anche noi una coppietta in viaggio di nozze, abbracci, carezze baci, fiori comprati da me per essere galanti.
- Hai problemi di soldi? Mi chiede Anna
- No, perche’?
- Neanche io ho problemi di soldi, ho la carta di credito del mio porco, sai guidare il motoscafo? Mi hai detto cosi’?
- Si certo che lo so guidare
- Bene andiamo a noleggiarne uno, che ti porto in un posto fantastico.
Dopo aver fatto un po’ di spesa, scendiamo al molo, all’affitto moto scavi ne prendiamo uno per l’intera giornata, tanto paga il porco, saliamo e via verso ovest
- Dove mi porta comandate? Le chiedo
- Vai fai il giro sempre in questa direzione, ad un certo punto vira quando c’e una y netta, e’ un posto fantastico, siamo andati con altri amici ed e’ un luogo quasi mai frequentato, perche’ poco conosciuto, dove c’e una sabbia finissima, che ti accarezza come una mano soffice..
- Uhmmm deve essere fantastica, le dico toccandole il suo bel culo, piuttosto come va?
- Bene, ma e’ meglio lasciarlo a riposo, ho un po’ di fastidio
- Ma io ho in mente una sorpresina per te e per il tuo culetto
- Si ma oggi lascialo stare
- Ok, ok, ma ecco vedo la gola ad y, e’ quella?
- Si, ma occhio a sinistra c’e un altro motoscafo, vai a destra, tanto ognuna va da una parte raggiungibile solo via mare e se arriva qualche persona si sente.
Arriviamo in una spiaggia fantastica, mai vista cosa simile, sabbia finissima, poi alberi di contorno che rendono il posto quasi esotico
- qui e’ anche piu’ bello dell’altra gola, magnifico, mi dice lei.
- si e’ fantastico, vieni qui che ti voglio subito abbracciare e poi....
- no aspetta, la giornata e’ lunga, prendi la borsa del mangiare che voglio raggiungere quel punto in alto dove si dovrebbe vedere un panorama eccezionale, ah prendi anche il binocolo.
- ok capo, arrivo.
Dopo circa mezz’ora di salita non ripida ma faticosa per il caldo, Anna, inizia a correre in salita, con il binoco in mano, io fra la borsa del mangiare, fra l’afa che mi taglia le gambe, rallento la salita, e vedo che Anna raggiunta la vetta, si porta il binocolo negli occhi e scruta verso il basso dall’altra parte della gola.
Sudato fradicio, la raggiungo e con fatica le chiedo se era necessaria questa sfacchinata pazzesca, visto l’ora, visto il caldo
- Certo che ne vale la pena, volevo proprio vedere se il mio intuito mi diceva il giusto, i due pochi, scusa se chiamo cosi’ anche tua moglie sono nell’altra spiaggia.
- Cosa? Le domando alzandomi e voltando lo sguardo verso l’altra spiaggia, solo che ancora non riesco a mettere a fuoco bene la situazione visto l’ambiente nuovo.
- Anzi i porchi, sono tre, come pensavo
- -tre? Che vuol dire
- Che conosco troppo bene mio marito
- Passami il binocolo e dimmi dove devo guardare, ancora non ho capito bene dove sono, e poi spiegati bene
- Carlo e’ da tanti anni che sogna di vedermi con un altro uomo e scoparmi anche con un altro uomo, cosi’ lo scorso anno, ha affittato il motoscafo con il natante per arrivare in questo posto, solo che non ha affittato l’uomo solo per guidare il motoscafo, ma lo ha affitato anche per scopare con me.
- Cosa? E che e’ successo, faccio io mentro inquadro bene i tre nella spiaggia.
- E’ successo che io mi sono incazzata come una belva, li ho minacciati di denunciarli, e’ venuta fuori una storia triste anche da raccontare, per quasi un mese con Carlo non ci siamo neanche parlati
Nel frattempo con il binocolo inquado la situazione, si vedeva Daniela a pecora su un telo, mentre spompina Carlo e si faceva montare da un altro uomo, abbronzatissimo, canottiera rossa, capelli lunghi nella schiena muscoloso a dovere, pensare che Daniela potesse avere accettato una cosa del genere, per me non era strano, a volte era successo che lei guardava a che altri uomini e che poi me ne parlava a letto mentre si scopava.
Ma vederla in quella situazione, ero in imbarazzo, da una parte incazzato ma non geloso dall’altra eccitato.
Ora la situazione cambiava, l’uomo del motoscafo si era disteso con Daniela sopra di lui che gli dava le spalle, aiutata da Carlo si era calata sull’altro che le puntava il culo, lo splendido culo, con il suo pisello, con movimenti strani, e aiutata da Carlo l’entrata nel culo era riuscita, con la figa ben aperta si vedeva con il binocolo il cazzo che si muoveva dentro il culo di Daniela, e anche questa non era una novita’ per lei, era ben avezza alla cosa, poi si avvicina Carlo si inginocchia davanti a Daniela, coprendola, si capisce che si prende in mano il cazzo e si intuisce che lo mette dentro la figa di Daniela, che per come si muove capisco che goe come una matta, emette degli urli di goduria, che anche il lontananza si sentono.
Anna mi chiede il binocolo e dopo aver guardato un po’ me lo passa, pensando che quello piu’ colpito dalla situazione dovevo essere io.
L’uomo del mare, inizia a muoversi freneticamene e dopo qualche secondo si ferma e si abbandona nel telo a braccia aperte, deve essere venuto, mentre Carlo continua a pompare, dopo poco lo vedo alzarsi e velocemente avvicinarsi alla faccia Daniela, tendosi il cazzo in mano, poco dopo vedo che si agita con i fianche e mi pare di capire, anzi dopo lo vedo confermata, che sta per venire in faccia a mia moglie, cosa che lei odia, ma questa volta vedo che rimane ferma a subire, quella che lei ritiene essere un umiliazione femminile.
I tre si staccano e si allontanano e vanno verso il mare dove entrando in acqua si sciacquano i rispettivi umori e sudori.
Guardo con amarezza Anna che mi invita a sedermi.
- Per come sei rimasto male, hai bisogno di una consolazione, vieni che ne ho bisogno anche io.
Dopo aver messo il telo per terra ci distendiamo e iniziamo ad abbracciarsi e baciarci, le mani si muovo nel rispettivo corpo, con carezze forti e profonde, le lingue si intrecciano e si cercano per parecchio, nel frattempo Anna, tira giu’ il box, inizia a menarmelo con dolcezza alternando su e giu’ coon rotazioni alla cappella.
- Cosi’ mi fai morire e poi e’ dura resitere
- Lo so ma a volte e’ piu’ salutare, per il morale, una bella sega che mille altre cose, lasciati andare, stai tranquillo bello caro
Le mani sul mio cazzo diventano due , una continua il lavoro sull’asta e cappella, l’altra scende fino ad avvolgermi le palle.
La sensazione e’ fantastica, Anna rallenta un attimo e mi invita a prendere il telefono e mi fa preparare per delle foto, dopo di che riprende il suo lavoro
- Quando stai per venire dimmelo
- Se e’ per questo manca veramente poco, con le mani sei fantastica
Allora lei abbandona la mano sulle palle e si getta con la bocca sul mio cazzo e non reggendo piu’ le sborro dentro la bocca, uno, due, tre e piu’ sobbalzi di piacere, la mano scende sulle palle e continua un lavoro che mi fa dare altri colpi di piacere, poi sentirela sua bocca stringere bene il mio cazzo mi da una sensazione di maggior piacere.
Poco dopo lei aprendo la appena la bocca mi dice di farle delle foto, quando sono pronto lei apre la bocca e mostra il mio sperma dentro
- Ora scatta tante foto
E mentre faccio delle foto lei chiude piu’ volte la bocca e ingoia in piu’ bocconi lo sperma, e dopo averlo fatto con un tovagliolo di carta si pulisce.
- Queste foto quando posso le faro’ vedere a Carlo, quel porco, sai quante volte ha sognato di venirmi in bocca e poi mi ha chiesto di ingoiarlo?
- Siii?
- E sai quanto volte glielo ho fatto?
- Quante volte?
- Mai, ed ora glielo faccio vedere di averlo fatto a te.
Mi avvicino per toccarla, per renderle il piacdere, ma lei mi allontana mi dice che ha fame, e’ ora di mangiare.

Mentre addento un panino, mi volto verso la spiaggia di sotto ee noto anche senza binocolo che la situazione e’ ancora in fermento, mi pare nettamente di intravedere lei inginocchiata sui due uomini in piedi che li sta spompinando, prendo il binocolo e ho la conferma della cosa, mentre Carlo sembra che sia venuto per la seconda volta, ora Daniela sempre inginocchiata si sta spompinando l’altro di cui vedo solo il culo e poi vedo la specialita’ di Daniela avanzare, ovvero con una mano lei l’avvicina alle natiche
E dopo qualche carezza, l’avvicina al culo di lui e dopo qualche altra carezza noto chiaramente che il dito di lei tenta di entrare nel culo di lui, che vedo reagire, ma lei non desiste e continuando piu’ veloco lo spompianmento, lo capisco dal movimento della testa, lo tiene in tiro e con il dito entra del il suo culo, lo capisco dalla mano che si ferma e che si muove in avanti e indietro, l’uomo che dapprima sembra non gradire si ferma, prende la testa della donna e la tiene forte, si dimena e capisco che sta venendo con piacere tanto che vedo che la testa va molto all’indietro.
Il pompino deve essere finito, la mano si stacca e lui si allontana, Daniela che con la sua pelle bianca luccica in quella psiaggia, vedo che sputa per terra lo sperma.
I tre si siedono un po’ in qua e la e si metono braccia all’indietro, esausti, forse anche per l’eccessivo caldo.
Anche Anna ha assistito senza binoco alla scena, non ha visto i dettagli ma ha capito quello che e’ successo.
Ci siamo straiati, noi bene all’ombra e ci siamo abbracciati facendoci delle coccole, e siamo rimasti un bel po’ cosi’, finche non abbiamo sentito il rumore del motoscafo, alzandomi ho visto che i tre se ne andavano via, cosi’ anche noi piano piano ci siamo avviati verso il porticciolo.

Arrivati ad Ischia, io ho chiesto ad Anna di non stare ad inseguire l’altra coppia ma bensi’ di fare la nostra vita, anzi le ho fatto una proposta che avrebbe ulteriormente dato poi altri impulsi alla nostra permanenza, saremmo andati all’agenzia di soggiorno per trovare l’indomani una stanza in un altro hotel dall’altra parte dell’isola, senza dire niente agli altri.
La cosa e’ piaciuta, e abbiamo cosi’ prenotato una stanza in un hotel con piscina e sauna al chiuso e all’aperto.
La sera rientrati in hotel abbiamo fatto una bellissima doccia, dove le ho dolcemente accarezzato la passera e con dei caldi e linguosi baci l’ho fatta venire in una goduria particolare, e poi ci siamo diretti per la cena, dove in sala da pranzo non abbiamo incontrato gli altri, meglio pensavo io, abbiamo cenato e dopo di che ci siamo preparati per uscire, Anna doveva tornare in camera un attimo,nel frattempo mi sono recato in portineria e ho chiesto della coppia di nostri amici, il portiere fregandosi della privacy, mi ha detto che si erano fatti servire la cena in camera, pagando un ottimo supplemento.

Verso le 21,30 in piazza centrale per un gelato, Anna si allontana con la scusa di una telefonata, che vedo allungarsi, immagino a chi stia telefonando, per questo ne approfitto anche io per chiamare mia moglie.
- Daniela, ciao, allora che si fa?
- In che senso che si fa?
- Che senso ha questa storia? Per te? Per noi
- E’ una cosa che mi ha riportato in vita, i miei sensi si sono risvegliati, ho ritrovato passioni perse, e sensazioni particolari
- Ma perche’ prima erano perse?
- Ma come, eri cieco per non vederle?
- Ma tutte queste depravazioni.... che senso hanno?
- Oggi mi hai vista?
- Si
- Come mai? Perche’ mi hai seguita?
- Non ti ho seguita, mi ha portato Anna sicura che ci foste anche voi, solo che anziche’ due...
- Eravano in tre, ebbbene? Anche queste sono sensazioni e passioni nuove, per una donna goderi due maschi e’ il massimo, ora ti lascio perche’ arriva Carlo, ci sentiamo, ciao
- Ah l’ultima cosa
- Si ma veloce
- Domani. Noi ce ne andiamo, cambiamo albergo
Pausa
- forse e’ meglio, ci sentiamo fine settimana
Dopo qualche minuto mi raggiunge Anna, che mi invita ad aspettarla la bar per un po’, vuole fare un giro, penso da sola per riflettere, mi raggiunge appena ha fatto.
Serve anche a me questa pausa per riflettere, poi verso le undici torna Anna e mi invita a tornare in albergo, ci abbracciamo come sposini, e rientriamo in camera, Anna mi inviata a fare io per primo la doccia, e mi dice di aspettarla a letto, ma senza farle fretta, cosi’e’, dopo una attesa molto lunga dove sento scorrere l’acqua della doccia, vedo aprirsi la porta del bagno ed uscire Anna in splendida forma.
- Ti piace quello che mi sono comprata per te per stasera?
- Urca che stra biliante che sei, le dico
Anna alta e slanciata fisico da urlo con un baby doll nero, a canottiera, ma con spalline calate all’altezza del seno, il filo del baby doll alzano quindi le tette in maniera fantastica calze nere ricamate, fascia reggicalza nera intorno alla vita con i reggi che aggangiano le calze, senza mutandine, sandali leggeri a tacco alto, il tutto accompagnato da guanti bianchi lunghi, che in quel tono tutto nero, danno ad Anna un tocco di classe strordinario.
- Sei splendida, meravigliosamente bella, vieni cara che ti voglio godere al massimo
Si avvicina e si siede accanto a me ci baciamo distaccati, io avvicno la mano sulle sue gambe e sento la morbida fibra delle sue calze, sono una soffice sensazione, poi la mano sale sul suo corpo, entra dentro il baby doll e salgono fino alle sue tette, bellissime, dure e grandi, i baci continuano, finche le lingue si cercano e si trovano, a questo punto mi avvicno a lei e la stringo.
-Sei cosi’ eccitante che verrebbe mille voglie, di sbrodarti su queste splendide calze, su questo splendido seno, su questo splendido reggi ...
- puoi fare tutto quello che vuoi in questa settimana, io sono a tua totale disposizione, puoi chedermi tutto e a te non diro mai no.
La sua mano si allunga per cercare il mio attrezzo e inizia a segarmelo
- Oggi su quella baia, ti e’ piaciuta la mia sega?
- Si e’ stata meravigliosa
- E come ti ho spompinato mentre godevi?
- Si, cara
Il tutto mentre le sue carezze mi toccavano sia la verga che le palle
- Si cara, e’ stato splendido, ma non mi dire queste cose che per me poi sono irresistibili, stasera voglio far godere anche te con lui
- E allora fallo ce io sono molto vogliosa di te, del tuo cazzo dentro di me.
La faccio distendere e con la mia bocca mi avvicino alla sua passera e con la lingua inizio un dolce lavoro sulle sue labbra, lei mi prende con forza la testa e me l’avvicina alla sua passera.
- Si continua cosi’ che e’ meravigliosa la tua lingua
Il lavoro continua finche’ sento che mi lascia la testa e mi invita a penetrarla
- Dai entra che voglio sentirlo tutto dentro, dai che non ne posso piu’
Mi alzo e impugnandomi il cazzo mi porto verso di lei, vederla distesa con quel body doll calato che evidenziano le tette belle prosperose, le sue braccia semicoperte dai guanti bianchi, le sue cosce aperte, mi fanno entrare dentro di lei con una voga pazzesca.
- Ahhhhh, fai piano, che dolore, fai piano caro, fai piano, ma ora muoviti, si muoviti, si dai ancora, ancora dai bello.
Mentre mi muovo le mie mani la toccano dappertutto, ma soprattutto il suo splendido seno, mentre sento che lei avvicina la sua mano alla sua passera e inizia a toccarsi.
- Vuoi che ti tocchi io, cara?
- No preferisco farlo da me, tu muoviti dentro che ti sento meravigliosamente, e baciami sul collo che mi fa impazzire.
Ubbidisco e mi avvicino al collo e inizio a baciarglielo a leccarglielo, la sua mano si muove velocemente, con l’altro braccio se lo allunga fino a portare una mano sulla mia chiappa, mi spinge verso di se per sentire meglio la mia spinta.
- sto per venire, reggi, caro, reggi, ah sto per venire, sto per godere, siiiiiiii spingi ancora, spingi, spingi daiiiiiii
a questo punto vedo Anna lasciare tutto e mettersi le mani nella testa e vedo che si contorce tutta, tenendosi la testa
- si godo ancora, ancora dai ancoraaaaaaaaaaa
mamma mia, mai vista una donna godere cosi’ tanto a lungo, con tanta vigoria, mai mi era capitato una cosa del genere, questo suo godere mi ha distratto quel tanto da permettermi di reggere in una situazione particolare
- si che bravo che sei stato, ora godi tu, dai che ti voglio far godere da matti, dai caro, si continua cosi’ che sei stato fantastico dai caro..
Queste sue parole mi hanno portato immediatamente di nuovo in concentrazione, rivedere lei, le sue tette il baby doll, la testa inizia a perdere il controllo.
- Dove vuoi venire caro? Sul mio reggicalze, sulle mie calze, sul mio seno, dovevuoi venire caro?
Mentre diceva questo allungando la mano arriva sulle mie palle e inizia un lavoro di massaggio divino, sento di non reggere, ma sono indeciso di dove venirle, solo che devo farlo entro poco, anzi pochissimo, tiro fuori il mio cazzo, e lei subito lo prende in mano e inizia ad accarezzarlo, decido di abbandonarmi del tutto, e sento il primo sobbalzo partire e lo schizzo uscire impetuoso, che arriva fino al suo viso, poi altri schizzi la inondano un po dappertutto, fino a che lei me lo abbassa e me lo fa strusciare sul suo reggicalze di pizzo, altri colpi grazie a quella sensazione di piacere del tessuto, mamma mia che sborrata lunga e possente che ho fatto, mi distendo accanto a lei e per un po’ ci cocoliamo.
- Sai, caro, stasera mi sono abbandonata del tutto per la prima volta, le altre volte ho goduto, si ma contratta ed e’ stato meno intenso di stasera
Dopo un po’ siamo andati a farci la doccia insieme dove ci siamo dati noia e rimessi a letto per dormire, ma mentre Anna si e’ subito addormentata di colpo e profondamente, anche russando, e poi dicono che le donne non russano, io non riesco a prendere sonno, pensa e ripensa decido di alzarmi, mi infilo dei pantaloncini ed esco dal terrazzo, riscavalco la ringhiera e scavalco quella del terrazzo dell’altra coppia, piano piano mi avvicino per sentire se qualche persona e’ sveglia e attiva, caz..zo altro che se sono svegli e attivi
- Daniela che bel culo che hai, mi fa impazzire..
- Si ma fai piano a spingere che il tuo cazzo e’ piu’ grosso di quello dell’Arezzino
- Fantastico siii che bello, muoviti anche tu... e pensare che quella stronza di mia moglie non me l’ha mai dato..
Mi affaccio e vedo i due avvinchiati uno dietro all’altra, ieri sera avevo Anna che mi frenava, stasera da solo avevo voglia di entrare per fare casino, ma per fare cosa? Mi sono domandato, ho lasciato i due mentre continuavano a mugugnare e tornato in camera per cercare di dormire, in fondo l’indomani sarebbe stata un altra giornata intensa.

Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.2
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per settimana ad ischia il primo seguito:

Altri Racconti Erotici in Scambio di Coppia:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni