La carne è debole

Si, alla fine ho ceduto:
dopo tante fantasie, serate passate sui porno a farmi le seghe, a vedere maschioni dall'uccello di fuoco e dagli schizzi chilometrici, mi decido:
quel sito di dating sembra fare il suo dovere, e predisponendo una accurata descrizione, mi "metto in vetrina".
Sono bisex, con una predilezione per i rapporti orali: mi piace succhiare insomma, e bagnarmi di sperma caldo.
Dopo poco cominciano ad arrivare inviti. commenti. Non è tutto oro: quasi tutti spariscono velocemente, ma uno no: "boy 30" è il suo nick. Ci scambiamo le foto...senza lesinare "i particolari" e tutto sembra andare per il verso giusto.
Apprendo che abita da solo, abbastanza vicino a casa mia, ed inaspettatamente mi invita da lui, nel pomeriggio.
Accetto, il cuore in gola, consapevole dei pericoli, ma resisto e vado avanti.
Arrivo puntuale ed eseguo i suoi ordini... "manda messaggio quando sei davanti al cancello, che ti apro".
Lo scatto metallico della serratura mi fa sobbalzare; per un istante mi dico " scappo" , ma la carne è debole.
Percorro un lungo cortile, e lo vedo, dietro la porta socchiusa di un appartamento al piano terra.
"Giovane! Carino!".. mi dico, interrogandomi su cosa possa star pensando di me.
"Ciao, permesso" dico con un po' di imbarazzo. Mi accorgo che è reciproco, ma ci sta.
E' biondo, con una barbetta rada, l'aspetto simpatico.
La porta si chiude dietro di me, e restiamo io e lui.
Scambiamo qualche parola, per rompere il ghiaccio, ed entriamo più in sintonia.
"Cosa ti piace?"... "Lo fai spesso"?, " vivi solo"? ...... tutte frasi da potersi risparmiare, ma servono anche queste, per dare all'incontro una parvenza meno surreale, e soprattutto per trovare coraggio.
Basta, andiamo al punto: è in tuta, e timidamente lo sfioro sul pacco, cingendolo con il braccio sui fianchi.
bel pacco! denoto dubito la linea dell'uccello, già ben turgido, e sento due belle palle sode.
Lo spoglio lentamente tirando giù la tuta, osservando i suoi boxer firmati, e ben riempiti.
La pancia e l'ombelico hanno una bella peluria bionda, le cosce muscolose mi eccitano.
La mano scende dentro i boxer, mentre avvicino le labbra alla sua pancia, baciandola con tenerezza.
Percepisco un suo sospiro, e so che la strada è giusta.
"Andiamo di là" mi sussurra, sfilandosi i calzoni.
In camera da letto, un bel letto matrimoniale disfatto; c'è odore di pulito.
In un baleno siamo nudi: mi siedo sul letto, con lui in piedi davanti a me. Continuo l'opera iniziata, prendendomi lentamente cura di lui: gli leccopiano il petto, succhiando i capezzoli, scendo con la lingua verso il basso, accarezzandogli il culo con le mani. Qualcosa punta verso di me: un bel cazzone dritto e curvo al punto giusto, non ancora scappellato, ma profumato di maschio come piace a me. Sfioro le palle pelose, percorro l'asta con le mani, solletico la punta con la lingua. Pigramente tiro giù, e lo scappello.
Mmmm, umido , saporito, buono insomma! Lo prendo in bocca con delicatezza, alternando le spinte e le succhiate con languide leccatine sulle palle. Che delizia!
"Mettiti sul letto", gli sussurro...
Ora è supino davanti a me: me ne prendo cura, dando sfogo a tutte le mie fantasie:
lavo bene le palle, lecco con devozione, senza trascurare l'attaccatura pelosa, la base del cazzo, la punta che si inumidisce sempre di più.
Salgo sopra di lui, leccandogli il petto. Sono eccitato anche io, il mio cazzo duro preme sulla sua pancia.
"Chissà se gli piacciono i baci"? mi chiedo. Salgo ancora, fino ad essere viso a viso. Con una straordinaria normalità finiamo lingua in bocca, limonando con trasporto, scambiandoci saliva, umori e odori.
Comincia a sudare, ed il profumo di maschio mi inebria. Salgo con le mani verso le ascelle, accarezzandole e giocando con i peli umidi di fresco sudore di ragazzo eccitato.
Il cazzo mi preme sul culo ancora inzuppato della mia saliva. Inizio a fare su e giù, facendomelo strusciare tra le chiappe. Il mio ragazzo mugugna di piacere.
Andiamo avanti così un bel po', ma poi mi scosta con risolutezza, guidandomi nell'assumere una posizione diversa. Cosa vuole fare?
Ora è chiaro: mi gira al contrario, invitandomi ad un succulento 69.
Ho il cazzo durissimo, e ben presto godo anch'io delle sue attenzioni.
Siccome è più alto di me, in questa posizione riesce sia a succhiarmelo, sia ad arrivare al mio buchetto...
Scopro con delizia che gli piace tanto, e continuiamo a succhiarci e leccarci mugolando piano.
Ho le sue palle in bocca, faccio colare la saliva sul suo cazzo, per poi risucchiarmela mentre lo spompino.
Sento che non durerò a lungo, e gli sussurro " sto per venire". Percepisco il suo assenso perché, con il mio cazzo in bocca, muove la testa significando " si ".
Mi lascio andare: intensifico le pompate facendomi arrivare il suo uccello in gola, e lui fa lo stesso.
Percorso da una scarica elettrica mi abbandono all'orgasmo, che lui sa guidare benissimo in ritmo e intensità.
Sento in bocca le vene del suo cazzo gonfiarsi ancora di più: ci siamo: assaporo la strana sensazione di calore dello sperma che mi schizza sul palato, sento tra le labbra le contrazioni dell'uccello, es i sussulti della pancia. Ma quanta ne fa?...
Rimaniamo ansimanti ed immobili l'uno sull'altro, poi lentamente ci separiamo.
Sudati, in silenzio, evitiamo di guardarci...credo sia normale questo imbarazzo...
Il resto avviene velocemente: una puntatina in bagno, ci si riveste veloci, un ciao, e sono di nuovo fuori.
Sono appagato, ma anche confuso, forse con un naturale senso di colpa per questa esperienza " a rischio".
Torno a casa camminando piano; non mi sono sciacquato il viso....sento ancora il suo profumo....