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Le Sorelle Porcelle


di mezzasuora
23.03.2012    |    63.662    |    0 6.8
"Potrei concludere il resoconto della mia giornata come nei temi delle elementari..."
Sono in fase meditativa. Sto pensando ai miei ultimi amanti. Mmmh, uno più delizioso dell’altro… Sono seduta sul lettino ginecologico dello studio di famiglia. Completamente nuda con le gambe appoggiate sui reggigambe. Le mie due sorelle, Antonella e Rossella, si stanno concentrando sul mio corpo per portarmi all’estasi del piacere… Mmmh! Antonella è la più giovane delle due, è alta, bionda, occhi azzurri. Un po’ cicciotta, ma è la lesbica che sogno da una vita. E’molto taciturna e riflessiva. Rossella ed io siamo vicine ai cinquanta. E’, come me, molto alta, magra e capelli castani. Antonella ha preso dalla mamma, io e Ross dal papà. Antonella è la nostra segretaria, pasticcia tutto il giorno tra ricevute e prenotazioni. Rossella mi assiste durante le visite. Ogni tanto si danno il cambio e Antonella mi segue durante le visite delle mie pazienti.
Come dicevo, sono sul mio lettino ginecologico. E’ decisamente comodo. Antonella si concentra sui miei capezzoloni duri. Lei sostiene di raggiungere un orgasmo intenso solo con la stimolazione di questi. Io, se nessuno si concentra sul clitoride, non riesco a venire. Rossella mi sta facendo un clistere dietro l’altro. Vuole svuotarmi l’intestino perché sostiene che evacuare è piacevole perché la zona perianale è ricca di terminazioni nervose. Ma io, e lo ribadirò per sempre, godo solo di clitoride. Un catino è sotto il mio culetto e raccoglie ciò che esce dalle mie viscere. Antonella si stacca dai miei capezzoli. Fino a pochi secondi fa me li succhiava e me li titillava con il vibratore. Adesso sta guardando le mie gambe larghe con enorme bramosia. Vedo la mia sorella minore afferrare le palline cinesi e portarle alla bocca. Le cosparge di saliva.
“Mmmh… così scivolano meglio”, dice lei.
Inizia a infilarmi la prima nella mia vagina. Con il dito preme fino a spingerla un po’ più su. Inserisce la seconda e spinge anche lei leggermente. Lascia il cordoncino a penzolare. Stringo i muscoli della vagina. “Non sono un granchè ‘ste palline cinesi”, sussurro.
Antonella accende il vibratore e me lo appoggia al clitoride. Ross finalmente decide di allontanare tutte le sue attenzioni dal mio culetto e mi pulisce con le salviette imbevute. Afferra il gel lubrificante e lo spalma per benino su un enorme clistere a pompa. Da dove sbuchi quel bestione, non lo so. Me lo infila nell’ano e un liquido tiepido riempie le mie viscere. Poi Ross afferra un enorme buttplug dotato di speciali cinture perché non si sfili. Mi sento come una bottiglia tappata. Una scossa di piacere data da quella sensazione strana e nuova mi prende all’improvviso. Antonella ora lascia sempre il vibratore sul mio clitoride e con una mano accarezza dolcemente i miei capezzoli. Rossella afferra il mio speculum di acciaio e piano piano mi sfila dapprima le palline cinesi, poi me lo infila in vagina. Lo apre e sento le valve tirare contro le mie pareti. In genere queste cose sono io a farle alle altre donne. Ma questa volta tocca a me subire. E’ il mio turno. Con una mano afferra la bottiglietta di acqua distillata col beccuccio e me ne spruzza un po’ nell’antro della vagina. E’ una sensazione piacevole e la mia espressione compiaciuta non fa che confermarle i suoi dubbi inespressi. Ad un tratto sento l’orgasmo avvicinarsi ed esplodere. Cazzo, non ho mai sentito una sensazione così piacevole. Nessuno dei miei amanti mi ha mai regalato una cosa simile. Realizzo che il buttplug è ancora al suo posto, ma più di tutto che Antonella ha riposato il vibratore sul mio clitoride. Quindi chiamo a raccolta i miei muscoli e li avviso mentalmente che dovranno ripetere ciò che hanno appena fatto. Ross sfila lo speculum e mi rimette le palline cinesi. Antonella sposta il vibratore dal mio clitoride e lo infila nella vagina. Sussulto. E’ una sensazione magnifica, impagabile. Tra di noi sorelle non ci lecchiamo, ci limitiamo a toccarci e a usare oggetti per il nostro piacere. Antonella afferra un altro vibratore, questa volta non è di dimensioni standard, ma enorme. Lo impregna di gel lubrificante.
“Cristo, no!”, dico io.
La mia figa si allarga a dismisura, ma le palline cinesi e due vibratori sono troppo! Non ho finito di pensare che una mano sfila il vibratore che era inserito, toglie le palline, ma mi ritrovo il vibratore enorme nella vagina. Mia sorella Ross infila l’altro vibratore. Come descrivere quella piacevole sensazione di pienezza?Antonella sfila il vibratore più piccolo e me lo appoggia sul clitoride.
“Oh cazzo…” ho solo detto venendo e inondando dei miei umori le mani di Ross.
“Ma quanto sei… liquida!?”, esclama Antonella, “ogni volta sempre di più!”.
Ross non resiste, vedo che vuole togliermi il buttplug e vedere il risultato del suo lavoro. Con le gambe tremanti scendo dal lettino. Ross slaccia le cinture del buttplug e mi appoggia alle natiche un asciugamano di spugna.
“Ora liberati, vedrai che godi come prima o forse di più!”.
Mi accovaccio per terra con l’asciugamano tra le gambe. Antonella si china davanti a me e appoggia il vibratore alla massima potenza sul mio clitoride. Stringo i muscoli e li rilascio. Niente, non riesco. Mi metto in piedi e Antonella segue i miei spostamenti tenendo sempre il vibratore contro il mio culetto.
“Sono delusa”, sussurra Ross infilandosi un guanto di lattice. Si cosparge il dito indice di gel lubrificante e mi dice “Mettiti a 90 gradi che controllo”.
A me viene da ridere. L’immagine di uno schizzo di feci sul viso di mia sorella mi fa ridere. Con estrema delicatezza mi penetra. Prima il dito indice, poi il medio, poi tutte le dita. Ross continua ad aggiungere gel e a infilare. Non è la prima volta che qualcuno mi pratica del fisting anale. La sento spingere fino a introdurre tutto il polso. Poi inizia a muovere la mano e le dita. Muove su e giù, come se mi stesse sodomizzando. Nel frattempo Antonella continua a stuzzicarmi il clitoride.
“Ho un’idea!”, esclama Ross.
Si fa passare da Antonella lo speculum di acciaio. Sfila la mano e infila le valve nel mio ano. Antonella si riconcentra sul mio clitoride. Ross mi tiene poggiato l’asciugamani contro le natiche. Ad un tratto io esplodo in un orgasmo, lo sento arrivare prepotente, impossessarsi di me. Il terzo. Quello che ricordavo meno potente, in realtà è una bomba atomica. I miei umori colano lungo le gambe e le feci ammorbidite vanno a schizzare contro l’asciugamano per colare lungo le mie gambe. Antonella si è allontanata inorridita. Ross, quando mi giro, guarda con soddisfazione il risultato. “Cazzo, che cagata!”, esclama la mia sorella quasi gemella! Ross afferra le salviette umide e inizia a pulirmi. Mi divarica le natiche, mi pulisce bene, scende giù lungo le gambe. Antonella afferra altre salviette e inizia a pulirmi la parte anteriore. Dopo 5 minuti di sfregamenti, sono pronta a rivestirmi.
“La prossima volta tocca a me!”, esclama Antonella tutta contenta, “non vedo l’ora!”.
Sono stanca e felice. Potrei concludere il resoconto della mia giornata come nei temi delle elementari. Sono arrivata a casa stanca, ma felice della bella giornata trascorsa.
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