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Fightin'for sex (ossia Uno Zio Bravissimo)


di mezzasuora
16.11.2011    |    49.680    |    6 9.0
"“Venite dentro, pranzo è pronto”, dico..."

Sono seduto sulla mia poltrona a leggere l’unica rivista che entra in casa loro, Famiglia Cristiana. Mia sorella e suo marito sono a lavorare. Irene, la figlia loro e mia nipote, è a scuola e fino alle 13.30 non arriva. E’ appena iniziato il programma televisivo con Federica e poso il giornale. Mi appoggio la mano sulla patta dei pantaloni, tiro giù la zip e faccio fuoriuscire il mio amichetto. Inizio a massaggiarlo per farlo diventare duro. Quanto mi piace Federica, così acqua e sapone … Dopo di lei, so che ci sono i tiggì, poi c’è Maria e, infine, la vetusta Barbara. Ma non è a loro che penso mentre mi accarezzo il cazzo. Sto sognando la sorella di mio cognato, Diana … So che lei non guarderà mai me. Io sono gobbo, grasso, brutto e obeso. E disoccupato. Lei è perfetta: ha due tettine sode che sembrano urlare di essere palpeggiate, il suo culetto sembra fatto apposta per essere palpeggiato, la sua bocca è a bocciolo di rosa. Indossa sempre top aderenti e fuseaux (adesso questi hanno un nuovo nome, leggings, segno evidente della progressiva americanizzazione della moda). Sono triste e sconsolato. Qui in casa di mia sorella mi sento non accetto. Mi lasciano ore e ore solo, non mi guardano e non mi aiutano se ho bisogno. Per quanto riguarda il denaro, vivo con la pensione di invalidità. E mi sento inutile per la società e sfruttato da quelli che dovrebbero essere i miei cari. Continuo a muovere la mano su e giù lungo l’asta del mio cazzo pensando a Diana, sognando la sua linguetta lungo il mio amichetto, le sue mani a conchiglia che accarezzano e giocano con le mie palle. Mmmh, continuo così per diversi minuti immaginando la mia bella messa alla pecorina con la sua fighetta depilata (chissà se ha un boschetto o una fettina di prosciutto?), a come ci giocherei per ore… Sono eccitato e, mentre Federica manda in onda la pubblicità, io sborro tra le mie mani. Vado a lavarmi in bagno e poi torno a guardare la televisione. Mi addormento tra le parole dell’ospite di turno e la mia presentatrice. Mi sveglio di soprassalto alle 13, scombussolato dalla musica che annuncia il telegiornale e poi dalla voce di Elena. Vado in cucina a preparare pranzo per me (io mangio prima) e poi per Irene. Io adoro prendermi cura di Irene. Mia nipote ha quasi 18 anni, frequenta il liceo ed è una bella ragazza. Ma io sono lo zio e troverei splendida la mia nipotina anche se fosse un gremlin. Preparo la pasta condita con tanto formaggio (come piace a Irene), la bistecca alla valdostana e un’insalata. Io inizio a mangiare in fretta e poi suona il campanello. Apro la porta e c’è Irene con una sua amica.
“Ciao Zio Giacomo, oggi a pranzo c’è anche Silvia, la mia compagna”, dice mia nipote tutta ringalluzzita.
“Venite dentro, pranzo è pronto”, dico. Mia sorella non mi ha detto che dovevo preparare per due. Uff!
“Andate a lavarvi le mani e poi venite”, gli dico.
“Ma come sei palloso zio!”, sento sbottare Irene.
Servo loro da mangiare e, dopo aver mangiato l’insalata, le due ragazze si alzano e vanno in camera da letto di mia nipote, dopo avermi detto “Non ci disturbare, ziz, dobbiamo studiare per il compito in classe di matematica di domani”.
Io mi metto a lavare i piatti, a risistemare la cucina e ramazzo il pavimento. Mi viene voglia di accendere la televisione e di guardarmi un pezzo del programma di Rita, ma prima voglio chiedere alle due ragazze se prendono un caffè. Mi avvicino piano alla porta, apro e vedo nel letto di mia nipote Irene e Silvia completamente nude aggrovigliate. Irene è messa coricata a pancia in su e ha la figa di Silvia in faccia. Suppongo gliela stia leccando. Dalla mia postazione non riesco a vedere bene il culo di Silvia, ma in paga ho una vista appagante della figa di mia nipote. La sua amica è messa sopra di lei e sta infilando due dita nella vagina di mia nipote. Sento il mio amico irrigidirsi e apro un po’ di più la porta. Che, bastarda, cigola. Le due ragazze sussultano.
“Zio! Che ci fai qui?”, mi chiede Irene tutta rossa in volto.
“Volevo chiedervi se vi andava di prendere il caffè!?”, sussurro. “ma vedo che vi state bevendo l’un l’altra!”.
Mi avvicino al letto e inizio ad accarezzare l’inguine di mia nipote. La pelle è morbida e, più avvicino la mia mano alla sua figa, più il mio cazzo si indurisce.
“Cristo santo, Ire, tuo zio ce l’ha duro! Io non voglio che ‘sto mostro mi tocchi!”, esclama Silvia.
“Io si,” dice mia nipote, “zio, voglio il tuo cazzo!”.
Silvia si allontana da Irene e dal letto. Mia nipote si siede sulla sponda del materasso, mi abbassa la zip dei pantaloni e tira fuori il mio bestione.
“Cazzo, ma quant’è grosso?!”, esclama Irene.
Lo porta in bocca e inizia a farlo andare su e giù. A me tremano le gambe per il piacere. Mai nessuna donna mi ha fatto un pompino, non ho mai scopato… Mia nipote allontana la sua bocca dal mio amico e si mette alla pecorina sul letto.
“Zio scopami con violenza. Tu, Silly, vieni qua, coricati e io ti leggo la figa!”, dice mio nipote.
“Irene, ma non hai paura di rimanere incinta?”, chiedo io.
“Zio, ma dove vivi? Prendo la pillola da anni contro l’acne!”, mi risponde Irene.
Metto la cappella (è enorme, quasi un santuario!) dentro la sua fighetta calda. Si può descrivere con parole umane un piacere così immenso? Spingo deciso col bacino il mio amico e mia nipote sussulta.
“Piano, zio, piano…”, mi sussurra Irene, allontanando per qualche secondo la sua boccuccia dalla figa di Silvia.
Da dove mi trovo ho uno stupendo panorama: sto scopando con mia nipote e vedo lei leccare la figa della sua amica. Mi muovo avanti e indietro con ritmo. Infilo un dito nel suo culetto e sondo un nuovo aspetto del sesso. Mi eccita l’idea di infilare il mio cazzo nel suo culo (l’ho visto su Youporn e la cosa mia ha arrapato moltissimo).
Silvia raggiunge l’orgasmo e mia nipote le lecca la fighetta umida. L’amica di Irene si alza e viene dietro di me. Sento le sue mani sulle mie natiche e mi allarga il solco. Mi infila un dito dentro il culo e,cazzo, inizia a sditalinarmi. Muove il suo dito, subito dentro e fuori, poi su e giù, infine va ad accarezzare le pareti del mio intestino. Tocca la prostata e io mi irrigidisco: sto godendo.
“Continua, Silvia, mi piace”, le sussurro mentre continuo a chiavare mia nipote.
Non mi trattengo: sborro come un cavallo da monta nella fregna calda di Irene. Sento fiotti di sperma uscire dal mio cazzo e inondarle il suo corpo. Cosa mi avrà fatto Silvia? Mi sono masturbato centinaia di volte, ma mai e poi mai ho goduto così in vita mia!
Irene continua a sditalinarsi per raggiungere l’orgasmo. La lascio tranquilla con la sua manina. Voglio ringraziare Silvia per quello che mi ha fatto…
“Giacomo, adesso tu devi far godere me…”, mi sussurra in un orecchio. Mi corico sul pavimento e faccio sedere la ragazza sul mio volto, girata con il suo viso verso il mio addome. Non voglio che veda la mia faccia. Inizio a leccarle la figa e a penetrarle con un dito il culetto stretto. Lei si china, prende il mio cazzo in mano e mi fa una sega. Non è tanto brava con il pisello. Sento Irene venire e lasciarsi andare sul letto. Io continuo a lappare la papera di Silvia, succhio le sue grandi labbra e il clitoride. Lei cerca di farmelo venire duro (non ci riuscirei nemmeno se fosse una pornoattrice consumata! Sono passati 5 minuti dacchè ho sborrato). Irene scende dal letto e si inginocchia in mezzo alle mie gambe. Io sono ancora coricato sul pavimento e ora le due ragazze me lo stanno leccando chine. Cazzo, quanto godo! Silvia inizia a contorcersi, la sento godere e poi un fiotto liquido caldo mi inonda il viso. Cavoli! Mi è venuta in faccia! Mi tiro su sulle braccia e guardo le mie due ragazze giocare con il mio amico. Il mio cazzo è diventato di nuovo duro. Faccio mettere alla pecorina sul letto Irene e Silvia. Con la saliva mi bagno per benino il mio pisello e lo infilo nel culo di mia nipote. Do una dozzina di spinte, poi lo levo. Lo inumidisco di saliva e poi lo infilo nel culo di Silvia. Irene esce dalla camera e, dopo mezzo minuto, arriva con una confezione di olio Johnson’s. Si massaggia bene il buco del culo e io esco da Silvia. Mi inculo mia nipote, mentre Silvia si unge il culetto. Esco da Irene dopo una dozzina di colpi e ritorno da Silvia. Mi sembra di impazzire: sto inculando due ragazzine contemporaneamente. Sono stanco. Mentre inculo di nuovo Irene, questa stringe i muscoli. Il suo buchetto ora è piccolino. Godo e continuo a spingere. La trafiggo per benino e le vengo in culo. Mi giro e vedo Silvia che si impala la figa con un vibratore. Mentre guardo l’amica di mia nipote cercare l’orgasmo, mi rivesto. Silvia viene e ulula di piacere.
“Ora vado a preparare il caffè”, dico.
Irene mette la sua mano sul mio culo e mi dice “Ti amo zio!”
Non dico niente. Sotto sotto mi sento abusato, ma mi consolo pensando che Barbara mi aspetta in tv.
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