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La cagnetta di casa


di LADYCARAMEL
26.02.2020    |    3.268    |    31 9.7
"Gli sguardi si intensificano quel giorno, e approfondivamo la conoscenza..."
Qualche mese fa mi sono ritrovata in uno di quei momenti "neri".Ero disoccupata e alla ricerca di un impiego,e trovandomi in un paese "agiato"vicino al confine con un Paese molto ricco ed emancipato,direi che avrei potuto,con un pó di conoscenze riuscire a trovare qualcosa di allettante.
In effetti la ricerca era più ardua di quanto pensassi.Nel mio campo ci volevano molte referenze,che al momento non bastavano per le varie cliniche a cui invitavo il mio cv.
Decisi di chiedere a qualche conoscenza che avevo fatto nel nuovo territorio...ma nulla.
Un giorno invece,provai su un sito straniero,con tanti annunci di lavoro.
"Cercasi donna tra i 30 e i 45 anni,amante dei cani,disposta a prendersi cura del mio labrador Argo,durante la mia assenza.Compenso adeguato."
Sembrava allettante come proposta,e inviai la mia candidatura.
Passano un paio di giorni,e arriva la mail da un certo Sergio.
La apro e scopro che é il signore dell'annuncio per il cane,vorrebbe vedermi per un colloquio conoscitivo.
Rispondo subito e concordiamo il giorno.
Mi presentai al suo domicilio.Una bella villa,in territorio straniero,immersa in un parco con all'interno addirittura lo stagno con le papere!
Ero basita.Entrai lasciando la mia macchina fuori,e percorsi il viale,immaginandomi come fosse questo "Signor Sergio".
Arrivo vicino all'ingresso e vedo distintamente un labrador color marrone che corre come un pazzo dietro ad una palla,lanciata da un signore."Ecco,sarà sicuramente lui",pensai.
"Buongiorno,sono la donna dell'annuncio per il cane".
"Buongiorno a lei,si accomodi,le chiamo il padrone"
Ecco.Non era lui,peccato perché era un uomo molto giovanile e di aspetto gradevole,probabilmente una sorta di maggiordomo.
Attendo in un salottino."Buongiorno,sono Sergio".
Arriva alle mie spalle un uomo alto,visibilmente un ex palestrato,ora con un po' di pancia,capelli grigi e occhi blu,un naso importante,vestito con una polo bianca che risaltava l'abbronzatura e un pantalone stretto.Non so perché ma il mio sguardo cadde sul suo...pacco.Compresso in quei pantaloni.
Mi presentai,e iniziammo il colloquio.Mi spiega che lui ha 67 anni é un italo americano,e faceva il diplomatico, per cui spesso via,e il povero Argo era sempre molto solo.Praticamente cercava una Tata per il suo cane.
Alla fine mi disse che gli ero piaciuta molto,e se volevo potevo iniziare già dal lunedì dopo che lui sarebbe partito per il Cile.
Accettai,anche perché ci sentivamo già in sintonia ridendo e scherzando su molte cose,e amando i can,sarebbe stato il lavoro per me.
Andavo lì alla villa ogni giorno e trovavo sempre i suoi collaboratori,un paio di addette alla cucina e l'uomo che vidi il primo giorno,era il suo tuttofare.
La casa di Sergio emanava un'aria di esperienza e di vita piena,non essendoci una Signora di casa,perché lui era divorziato,il tocco femminile era quasi inesistente,alle pareti qualche nuditá femminile e parecchie scene di guerra.
Una sera,mentre salutava Argo,vidi una macchina entrare,era Sergio.
"Ciao cara,sono distrutto dal viaggio.Il mio "bambino ha fatto il bravo questa settimana?"
"Sisi é un adorabile patatone" risposi.
"Bene cara.ti va di farmi compagnia per la cena?o é troppo tardi?"
"Grazie mille Sergio,ma devo rincasare...magari...la prossima volta"
"Sicuro cara."
Mi sentii lusingata da quell'invito in corsa.
Tornai il lunedì successivo.E mi aprì Sergio.
"Ciao cara!scusami se non ti ho avvertita,ma é saltato il mio viaggio a Praga all'ultimo."
Questa settimana me la prendo di ferie,ma se vuoi venire x Argo,non farti problemi, ti pago lo stesso".
Gli risposi che sarebbe stato un piacere per me.
Andai verso Argo e Sergio mi seguì."Posso venire a fare una passeggiata anche io?se vuoi mi metti il guinzaglio,ahahahahah"
Mi feci una risata,e insieme andammo a fare una passeggiata.
Quel giorno avevo una canottiera scollata,senza reggiseno...i capezzoli si vedevano,e quando Sergio me li guardava...si indurivano di più, fino a farmi un leggero male.
Gli sguardi si intensificano quel giorno,e approfondivamo la conoscenza.
Il mercoledì puntuale come sempre,e sempre meno vestita...volevo farmi guardare da lui.Sergio mi chiese di entrare nel suo studio.
"Cara,siamo a fine mese,e ti devo pagare"
"Giusto"risposi.
Lo guardavo...e alzò gli occhi:" non so perché, ma te mi pari una furbetta"
Mi misi a ridere"per quale motivo?"
"Perché sei intrigante, e secondo me monella"
Lo guardai fisso negli occhi...a quella parola,tirai fuori dalla canotta le mie enormi tette.
"Tu credi Sergio?"
"Ora ne sono certo,vuoi che ti pago...per altro?vediamo se soddisfi anche il paparino di Argo"
Si tira fuori il grosso cazzo,pieno di vene pulsanti,per avere la sua età non era niente male.Mi inginocchiai,e dovota lo presi fino alla gola,per farlo uscire pieno di saliva.
"Che brava cagna che sei,succhi bene,ma ora vieni sulle mie ginocchia"
Mi misi come voleva lui,mi iniziò a infilare un dito nel culo molto velocemente ,ma poi sentì freddo e il mio culo ke si dilatata.
"Ora hai la coda tesoro"
Mi aveva infilato un plug con la coda,ero la sua cagna.Collare e guinzaglio.
"Sei bellissima, con quello sguardo farai morire tutti gli uomini che vuoi"
Ero fiera del mio ruolo.
Mi prese sul divano e tolta la coda,cominciò a incularmi mentre la sua mano era nella mia bocca e poi in figa.
"Ora ti scopo tutti e 2 i buchi e finisco in bocca"
Ero aperta sul divanetto,buchi larghi e bagnati e il suo cazzo che alternava figa e culo.Si mise sopra di me e iniziai a leccargli l'ano,vogliosa,lo sbavavo tutto e con un 69 ci infilavamo le dita nei nostri culi a vicenda.Mi sculacciava,poteva essere uno zio per me,potente e con potere.
Ora andiamo alla finestra.
Mi spinge le tette contro il vetro e da dietro mi infila ancora il plug.
Mi tiene per la coda e il suo cazzo spinge nella mia figa,sempre più forte.
"Voglio vedere la tua figa piena della mia sborra,la mia cagna riempita.
Prendevo la pillola e acconsentì.
"Ti piace sapere che verrai pagata come una troia?"
"Annuivo e godevo"
"Ohhhhh siiiiii sborro dentro in figaaaaaa,tienila dentro"
E venivo anche io,come una troia in calore.
Mi aprì le gambe dopo essere venuta.
"Oh guarda che bello,la mia sborra che ti esce dalla figa slabbrata".
Ero tutta bagnata e mi fece fare una bella doccia.
"Cara,sei meravigliosa,ora ti pago...per tutto"
Per lui facevo diversi extra,fino a quando si trasferì per lavoro.Ad oggi...attendo un nuovo impiego.

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