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La Cantina


di LADYCARAMEL
15.04.2020    |    4.139    |    32 9.9
"" Appeso c'era anche un sacco da box e una panca per gli addominali..."
In questo tempo funesto,sono a raccontarvi di un'esperienza vissuta, che a molti farà gola,alcuni potrebbero sperimentare simile avventura sessuale...se sarete fortunati ad avere....
Abbiamo fatto molteplici traslochi da quando io e E.ci siamo conosciuti,casa con piscina,casa in collina,e ora...casa in centro storico.
Sicuramente ora molto meno isolati di prima,ma con grande comodità per tutti i servizi quotidiani.
Quando ci trasferiamo in un nuovo contesto...sono solita ad essere cortese e molto ospitale...non si può mai sapere se io o un altro avrà bisogno.Lo stesso faceva E.il mio compagno.Nel nostro palazzo...una ventina di famiglie...ne avevamo di persone da conoscere!
I nostri vicini piu'diretti,una coppia di anziani,nell'angolo una coppia di cinesi, e poi dei ragazzi giovani che affittano un bilocale.Questo e'il nostro piano.
Nessuno ci rompeva le scatole come nelle precedenti abitazioni,dove aimè,come molti, hanno avuto problemi coi vicini.Qui tutti si fanno i fatti loro, ci si vede e si chiacchiera.
Il trasloco passato veloce in un paio di giorni ci mise ko.
Ora dovevamo smontare tutti gli scatoloni e sistemare gli oggetti nell'appartamento, e ciò che non avremmo utilizzato, finiva in cantina.
Io e E.caricavamo l'ascensore e facevamo via vai tra sopra e sotto,cercando di stipare tutto lo...stipabile.
Una Domenica mattina mentre E.sistemava gli archivi con i nostri documenti,decisi di portare via un paio di scatoloni,sistemandoli in cantina.
Le cantine sono vecchie, poco illuminate, a parte la nostra, che avevamo fatto ridipingere e forse quella di un'altra coppia che conosciamo nel palazzo.
"Ma porca puttana!!!"Sento la voce di un uomo e un tonfo.
"Buongiorno"dico io.
Si affaccia alla cantina adiacente la nostra, un tizio che non avevo ancora visto,chiaramente meridionale,carnagione scura,capelli nerissimi e folti...ma con occhi azzurro ghiaccio...meravigliosi.
"Buongiono,scusa eh,ma mi sono volati giu'gli attrezzi"e rise.
"Figurati guarda,l'importante è che non ti sei fatto male.Noi ci siamo trasferiti da una settimana,siamo al secondo,tu?"
"Io al terzo,siamo io e mia moglie.Il ragazzo studia all'estero.Sono G."
E finiamo col parlare del condominio e dei suoi abitanti.Lui si svagava in cantina,nel tempo libero faceva un pò di bricolage.
"Ci vediamo allora"dissi io.
"ah...qui mi trovi quando mi annoio"e si fece una risata.
Quando sali' in casa raccontai a E. del mio incontro alla cantina sporca.E mi chiese "Ma potrebbero essere scambisti?"
"Ma che ne so???,mica ho il radar"
"Dai amore...indaga come sai fare tu,ma almeno quando scendi la prossima volta mostra un po'di tette,sono cosi'invitanti..."
E.sa sempre suzzicarmi e mettermi in testa idee assai...porche.Non che a me manchino.
Bene.Sfida accettata.Da quel momento mi garantivo sempre un abbigliamento molto succinto per una...capatina in cantina.
Lo beccai almeno 3 volte durante la settimana,e ci fermavamo sempre a fare due chiacchiere...un giorno portai giu anche una birra da offrirgli.E proprio quel giorno mentre parlavamo...notai un attrezzo particolare nella sua cantina,tipo una spalliera..."Fai i muscoli qui?"chiesi succhiando appena il collo della bottiglia di birra.
"Emm si,ma ora è un pò che non la uso,ma sarebbe il caso di riprendere"
Finalmente stavo ottenendo l'effetto, seppur iniziale del suo interesse,mi stava guardando le tette,ogni 2 parole, erano 4 occhiate che scendevano sui capezzoli duri...ovviamente in cantina era fresco...e la sua tuta...era gonfia...gli stava piacendo,xcui avrei osato molto di piu'con il mio complice.Lo spazio era ristretto, e per ascoltarlo mentre parlava, mi accomodai su uno sgabello da lavoro nella sua cantina...cercavo di sfiorarlo appena potevo,con le mie gambe,accidentalmente sentii la durezza del suo membro sul mio ginocchio che lo sfiorò...come lo volevo....
Le occhiate si fecero via via piu' intense...cominciava ad esserci intesa.
"Torno su caro,vado a fare cena"
"Va bene...cara...se vuoi fare una bella chiacchierata...domani magari...alle 15 sono qui."
Lo guardai intensamente..."Volentieri"e tornai all'ascensore.
Ero bagnata...andai da E.gli raccontai tutto e gli feci infilare le dita nella mia figa "Come sei bagnata amore...il vicino?"
"Si...questo corteggiamento mi piace,ma credo che la moglie sia all'oscuro...domani quello mi scopa secondo me"
"Fatti scopare se ti piace...poi vengo giu anch'io...e facciamo conoscenza".
"Speriamo che la moglie sia d'accordo...o non ci sia...non so manco chi è"
"Ora bella troietta vieni qui che ti allargo un pò il culo per domani, cosi'G.lo trova pronto."
E.era eccitatissimo e inizio'a sbattermi come volevo e meritavo.
Il giorno dopo,mi sentivo come una ragazzina che andava al luna park.Avevo indossato un vestitino corto ma casalingo x non destare troppi sospetti...e sotto...un perizoma blu di pizzo.
Arrivata in cantina,sentii lo sbalzo termico, mi venne un pò di pelle d'oca...ma meglio...li volevo durissimi, da far male i capezzoli.
La luce era accesa nella sua cantina.
"Ciao bella,wow che bel vestitino"
Apprezzai il suo commento, lui mi piaceva. "Grazie G.come va?"
"Tutto ok, guarda cosa sto facendo,ho deciso di togliere la polvere dalla spalliera e di fare un pò di ordine,cosi'posso riprendere a fare palestra."
Appeso c'era anche un sacco da box e una panca per gli addominali.
"Sono un agente doganale, dovrei riprendere a fare sport se no la divisa non va piu'"
Finalmente sapevo il suo lavoro.Ma della moglie?Bho, non ne parlava.
Languidamente gli dissi "Se non mi avessi detto che facevi sport qua sotto...avrei avuto un'altra idea per quegli attrezzi".
"Ah si?e quale?" mi chiese con la libidine già in corpo....
Mi voleva...me lo avevo fatto capire...
Mi appoggiai alla spalliera...e incastrai i miei polsi dentro la rastrelliera..."Ora a cosa pensi?"
"Penso che sei troppo vestita per stare incastrata li".
Si avvicino'..aveva l'affanno di chi non ce la fa piu',e iniziava a limonarmi con tutta la saliva possibile,leccando anche il collo e i lobi delle mie orecchie...altri brividi che mi fecero sia bagnare la figa ulteriormente,che indurire ancora di piu'i capezzoli,ora facevano male, ma lui di prepotenza mi tirò fuori le tette x succhiarli come un infante e aspirandoli con foga.
Era il momento di restare nuda.Mi tolse per un attimo dalla spalliera..e mi sfilo'l'abito.
Non importava se arrivava qualcuno...la porta era aperta...e lui aveva già tolto la tuta,mostrando un uccello pulsante e glabro...una cappella rossa che presto mi sarei trovata a succchiare e non solo.
Nuda e incastrata alla spalliera inizio' ad aprirmi con le dita, le labbra della mia figa, erano rosse anche loro, gonfie, con il clitoride che sporgeva e lui tintinnava con le dita,prese a succhiarlo come un piccolo cazzo.
"Che buona che sei, volevo scoparti da quando ti ho conosciuta"
Aveva la bocca piena dei miei liquidi,con la faccia bagnata me li fece assaggiare limonandomi ancora.
"Ora voglio incularti,ma come una pecora"
Mi fece sdraiare a pancia in giu sulla panca,prese un paio di corde e mi lego'le caviglie e i polsi alle gambe della panca.
"Bene, ora ti chiavo come voglio"
Si fece strada prima nella mia bocca...puntandomi l'uccello gonfio e duro nella mia bocca, che spalancai senza esitare...anzi, anche da legata cercavo di avvicinarmi per ingoiare piu'cazzo che potevo.
"Ah ma qui ho una specialista del cazzo".Rispose notando la mia voglia e intraprendenza.
Dopo essersi saziato della mia bocca, mi comincio'a sculacciare, i colpi rimbombavano nelle pareti fredde e umide delle cantine...ma il calore del suo cazzo mi scaldava, e ora riempiva il mio culo.
"Che buco accogliente che hai, sei una troia, vero?"
"Certo che lo sono, legata a farmi fottere"
Eravamo talmente inebriati che non notammo la presenza sorridente di E.
"Cazzo ma chi è questo????"
G.si spavento' e si tolse dal mio culo.
"Calmati bello, sono il compagno di questa meraviglia che ti fotti"
"Cazzo...Dio no scusami",G.era terrorizzato e non sapeva piu'cosa dire.
Io...ero ancora legata alla panca...E. si avvicino' e mi schiaffeggio'il culo.
"Brava porcellina".
"Siamo scambisti G.per cui ora se non ti dispiace che ho il cazzo duro anch'io...scopo un pò la mia signora intanto che ti rilassi un attimo, e poi continui.
"Ragazzi...mi avete fatto morire"
G.si ricompose e si mise in disparte a bere una coca,nel mentre era subentrato E.ma prese a scoparmi la figa che era bollente e ancora "immacolata".
"Su su dai che sai come si fa, apri la bocca e bevi".
E.sborra tantissimo,ma la bevo sempre tutta...è buonissima, non posso farne a meno.
Ok, amico...poi ci conosciamo meglio.Ora vado su a fare una doccia,ora fai sbrodolare la signora,è già a buon punto, cosi'è contenta.
E. se ne era andato.G.aspettò un attimo...poi mi guardo'.
"Cazzo...siete unici...mai successo.Ora voglio farti godere come si deve"
sulla panca decisi io di impalarmi sul suo cazzo, visibilmente rinato e turgido,il preservativo quasi non entrava.
Impalata si, lui mi teneva per i fianchi e mi incitava...prima in figa...poi ancora in culo...ero dolorante, sudata e pronta per esplodere....prese a masturbarmi il clitoride velocemente mentre il suo cazzo pompava in figa copiosamente.
"Dai che ora schizziamo, sei gonfia troia, vuoi ancora cazzo eh??"
"Sisi ancora pompa pompa, anche le palle devono entrare!!!!"
"SIIIIIII SCHIZZAAAAAAA" mi giro di getto e finisco la masturbata mentre schizzo addosso a lui il mio liquido in faccia.
"Ora vieni qui".Mi afferra per la coda dei capelli e toglie il preservativo"Succhia che bevi anche questa".
In men che non si dica, la gola si riempie ancora di sborra...le tette le sento strizzare...i capezzoli tirati e lui che sudato non molla la presa.E'tanta anche la sua,ma un pò viene rilasciata mentre mi apre la bocca e la lecca dalla mia lingua.
"Non ho mai goduto cosi'...questa cosa, non posso non raccontarla...a mia moglie."
"Come a tua moglie?Cercavo di ricompormi"
"Anche noi siamo scambisti...ma da anni che non pratichiamo...quando torna da Zurigo,le racconto tutto...e vorrei che vi conosceste e che la cantina diventasse...l'appartamento"
Cominciate ad immaginare il continuo....






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