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Il puttanaio: Marilinda


di amanteirpino
03.05.2018    |    13.767    |    2 9.4
"Desiste un po' ma quando le faccio notare che stiamo sprecando tempo..."
Come i miei lettori già sapranno, i chiamo puttanaio la chat dell'appartamento badoo.
È appena una settimana che non scopo perché ho trovato una milf che saltuariamente mi fa divertire ma lei ha un compagno ed un caratterino anche autoritario per cui nn resisto a stare alla sua mercé. Ho voglia di scopare.
Ripristino il mio account badoo, metto qualche like a delle donne senza curarmi troppo di selezionare solo le bone.

Poche ore ed ho già qualche abbinamento. Scrivo a queste per vedere se si può attaccare bottone.
Mi concentro in particolare con due, una a pochi chilometri da me, l'altra più distante.
La seconda, ha 40 anni, sembra acidula, ma continua a scrivermi lo stesso. Si chiama Marilinda ed abita in un paese dell'inderland napoletano.
Dice di esser impegnata e di esser in chat solo per svago e non per altro.
La stuzzico e le dico che se è in chat è perché con il compagno non funziona.
Lei nega e mi invita a farmi i fatti miei. Minaccia addirittura di bloccarmi. Devo cambiare subito strategia.
Mi invento una storia con la quale le dico che sono stato lasciato, che la mia ex mi ha messo le corna e minchiate del genere.
Ci casca. Ora è più distesa e loquace.
Mi dice che con il compagno si va avanti per inerzia. Ma non ci pensa nemmeno a tradirlo.
La istigo e le chiedo come va in intimità.
Va malissimo. Si sente trascurata e non desiderata.
Le faccio qualche complimento e le dico che a me piace e che la trovo molto sexy.
Mi racconta di altri problemi. Il compagno ha dieci anni più di lei e soffre di diabete per cui il sesso non funziona.
Sono diretto e le chiedo se è impotente. Lei conferma e dice che sono più di due anni che nn ha rapporti.
Le chiedo come fa. E mi dice che non ha desiderio ma quando le capita si soddisfa da sola.
Le chiedo se usa la chat per tale scopo, quasi convinto che con questa più di qualche foto porno è una sega non rimedierò.
Lei dice che quando è sola si riduce a guardare qualche video osé su youporn e a toccarsi.
Le chiedo se ora è sola. Mi risponde che il compagno è appena uscito per andare a vedere la partita con gli amici:Fiorentina-Napoli. E che quindi resterà sola fino alla fine della partita, fino alle 8-9di sera.
Allora le chiedo se ne approfitterà per masturbarsi. Lei mi scrive "forse". Le chiedo se vuole masturbarsi virtualmente con me.
La sento calda ..scrive un mmmm...ma poi aggiunge che non è il caso. Le chiedo se in virtuale ha già dato. Mi dice che le è capitato. Con scambio di foto e anche con videochiamate.
Poi aggiunge che non le piace il virtuale.
Vedo l'orario sono ancora le 17. Le propongo di raggiungerla. In 45 minuti sarò da lei.
Lei rifiuta perché ha detto che non le va di esser infedele.
Le dico che possiamo anche prendere solo un caffè e fare 4 chiacchiere.
Desiste un po' ma quando le faccio notare che stiamo sprecando tempo...mi dice ok e mi dà il suo numero.
Parto. La chiamo due volte lungo il tragitto. Mi dice che è nervosa. Mi raccomanda di non farmi vedere e dare nell'occhio. Le dico che se vuole può anche darsi trovare da qualche parte. No. Arrivo sotto al luogo indicato.
Mi dice qual è il palazzo, mi dice di non suonare né temporeggiare sull'uscio. Lei mi vede dalla finestra. Mi aprirà il portone prima che arrivo vicino e che poi devo salire al terzo piano e di usare le scale e non l'ascensore.
Eseguo, portone aperto, salgo, terzo piano, porta socchiusa, intravedo una sagoma. Apre, dentro è buio pesto. Mi fa entrare e chiude la porta dietro di me.
"Piacere Marilinda, che vergogna, che paura!"
La rassereni, non stiamo facendo nulla di male e noni ha visto nessuno. Ci spostiamo, la seguo in un salotto.
Finalmente la vedo. Vestito nero lungo, forse indossato per l'occasione, alta 1,65, mora, un po' in carne ma molto piacente. Ha 40 anni. Non una modella ma comunque una bella donna. "Lo prendi il caffè?" Si grazie. Poche chiacchiere. Poi le dico "allora quando torna il tuo compagno?" Verso le 9 ma entro mezz'ora te ne devi andare da qua. Sono le 18. Mentre agitata gira per la stanza mi alzo e dico.. tirandola a me.. allora non perdiamo tempo.
Lei desiste un attimo, si nega ma io insisto e le dico di star tranquilla che me ne vado subito.
Desiste ma non troppo. La riesco a stringere in un abbraccio. Si lamenta, che situazione.
Interrompo il suo vociferare baciandola sulla bocca, due secondi dopo ho già le mani che dalla sua schiena si sono spostate sul suo culo tondo.
Il vestito che indossa è di quelli che sfilano addosso attillati.
Mi complimento per le sue forme mentre le stringo le chiappe. Lei mi ringrazia. Mi si è già drizzato l'uccello, glielo appoggio giusto all'altezza della figa mentre ce l'ho ancora nei jeans. La sento subito genere, ha accusato il colpo. Chissà da quanto tempo non sente un cazzo duro strusciarle addosso.
La strisciata si fa più decisa ed impegnativa. Le chiedo se le piace: " lo sento, mi tremano le gambe". La spingo su un divano che è di fronte. Mi sdraio su di lei. Le alzo la gonna.
Trovo uno slip inumidito di umori vaginali. È proprio da tanto che non si confronta con un cazzo, aveva detto la verità. Le infilo la mano sulla figa. È anche incolta. Non aveva motivo di tenerla in ordine visto che il compagno non la usava e lei non la dà ad altri. Geme al tocco Delle mie dita. Mi tocca il cazzo con la mano, mi sbottona il pantalone, è quasi impacciata. La devo aiutare.lo scopro nudo, lei lo accarezza con timore, senza porcaggine, quasi con dolcezza. Le sfilo le mutande e le alzo il vestito nero, metto un preservativo.
Lei mi dice che non vuole, che non si sente sicura, vuole addirittura che ci rivestiamo.
La tranquillizzo ancora. Le dico che non la penetro, che mi struscio soltanto da fuori.
È troppo vogliosa per rinunciare anche a questo.
Mi metto sopra di lei e inizio a strusciarle il bastone nel solco della figa. Gode come una giovincella alle prime armi. Struscio per un bel po', mezz'ora è decorsa. Provo l'affondo. Alzo un po' di più il sedere in aria, la punta del cazzo si abbassa dritta verso il suo buco.
Spingo in avanti e ho la cappella già detto infilata.
Mi dice con tono eccitato e sorpreso " che fai?"
Le do ciò che vuole, non è giusto che una così bella figa stia così a lungo senza cazzo.
Non risponde, gliel'ho infilato tutto dentro. Geme geme e geme, quasi piange.
Me la sto scappando ora, prima lentamente poi aumento il ritmo, poi alterno.
Dieci minuti al massimo, poi i suoi miagolii diventano più forti e continui, respira affannosamente...sta venendo, spingo forte.
Le parte un grido aaaaahhh liberatorio, ed un "ancora, così, ti prego", trenta secondi e mi grida... "Vengoooo, o mio Dio. Che bello"...
Orgasmo intenso e lungo il suo...al suo culmine ecco che eccitato dallo sbattere e dalla situazione...vengo anch'io.
Lei ha finito...le chiedo un minuto...me lo concede n silenzio e, protetto dal condom, le sborro copiosamente nella figa.
Ci ricompongono, sono le 19.30. la partita non è ancora finita, siamo tranquilli. Mi rivesto, un abbraccio, un bacio e vado via in silenzio.
Una volta in auto, accendo la radio, scopro che l'amico napoletano compagno di Marilinda, in poche ore ha visto perdere la sua squadra del cuore (mi spiace) e anche la fedeltà della compagna (di ciò gioisco).
Brutta giornata per lui, poverino.
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