Racconti Erotici > trans > La paziente
trans

La paziente


di NewNovellino
17.11.2018    |    29.133    |    15 9.5
"“Ho davanti un sedere stupendo, non so cosa potrebbe essere di grave e sono eccitato come un toro..."
La paziente
 
Finalmente l’ultima paziente nello studio dentistico dove lavoro, passa sempre sul tardi ed è molto carina. È la seconda volta in un mese  che viene a farsi la sbiancatura dei denti, sempre molto curata, appariscente, simpatica... Questa sera però il medico deve partire per una convention e lascia l’incarico a me visto che è un lavoro abbastanza facile.
  Suona ed eccola entrare Luana: alta, carnagione olivastra come molte brasiliane, seno abbondante e sempre con i tacchi. Oggi particolarmente sexy visto che si è messa una gonna in pelle molto stretta ed una canotta che non lascia troppo all’immaginazione. Ma la sua bellezza sta nel suo sorriso, le sue labbra carnose, viso pulito accarezzato dai capelli ondulati e occhi neri come le olive. Non sappiamo il sesso ma di sicuro sappiamo che è una bella “ragazza”.
“Ciao, come va?” Le chiedo con un grande sorriso.
“Molto bene, adesso che sono qui” risponde con quell’accento brasiliano che farebbe arrapare chiunque.
Le spiego che il medico è dovuto scappare ma non sembra minimamente preoccupata, compiliamo 2 fogli, facciamo 2 chiacchiere e ci avviamo verso l’altra stanza dove abbiamo lo studio con la poltrona.
  Si continua a parlare, ci allunghiamo con i discorsi e tra una battuta e l’altra non smette di puntualizzare che adora gli uomini con il camice. Anch’io mentre sto seduto davanti a lei e vedendola sdraiata mi riscaldo un po’ e non disdegno a rispondere con delle battute piccanti. Il tutto cambia quando guardandomi negli occhi e sfidandomi leggermente le ginocchia mi chiede se la porta è chiusa a chiave. Mi blocco un’attimo tento di cambiare il discorso, ma lei continua ad accarezzarmi le cosce e a salire verso l’interno coscia fino ad appoggiare la mano sui miei gioielli...
“Ti avevo detto che mi faceva impazzire il camice, quindi ora ho quello che hai di più prezioso nelle mie mani stai attento come ti muovi...” Ed io infatti non mi muovo, attendo che lei continui a massaggiarmi a sfiorarmi facendomi eccitare.
“Mi piace” le sussurrò aprendo la zip dei pantaloni. Infila la mano nelle mutande e sempre con quelle mani calde mi sega con dolcezza. Mi avvicino di più, mi abbasso verso di lei, inizio a baciarle quelle labbra carnose, le sfioro il seno, lo massaggio e lo tirò fuori da quella ridicola canotta. È un seno prosperoso, capezzoli turgidi, mulatti, da leccare dolcemente e non mi faccio attendere abbassandomi anche a leccarle il seno e a stringerlo tra le mie mani.
Poi all’improvviso quando cerco di allungare le mani più giù si alza dalla sedia e mettendosi in ginocchia davanti a me tira giù i pantaloni, la testa va sotto il camice inizia a succhiarlo in modo divino prima le palle poi prendendolo tutto fino in gola e contemporaneamente muovendo la lingua. Uno dei più bei pompini mai ricevuti. Ma ora ho voglia di altro, la faccio alzare e mettendola a ponte sul nostro lettino da visita le sfilo prima la canotta poi mentre sta con il culo verso di me le apro la gonna e gliela lascio cadere a terra lentamente. Finalmente ammiro quel culone brasiliano rotondo e duro come la pietra, lo bacio e lo schiaffeggio ma mentre voglio tirare giù il perizoma e girandosi con la testa all’indietro mi ferma.
“ Aspetta Ale, sai ho un piccolo segreto” sussurra con voce suadente.
“Ho davanti un sedere stupendo, non so cosa potrebbe essere di grave e sono eccitato come un toro.” le dico aprendomi il camice.
“ Voglio divertirmi con te, ma non posso offrirti tutto” continua lei.
“Sono sicuro che mi basta avere questo culo” e con una mano allungo le mani più giù arrivando a scoprire, come immaginavo che non avesse una passera...
Sono troppo eccitato e chissene frega se è un trans, mi ha fatto eccitare ed io adesso voglio scolarmela. Inizio a leccarle il buco del culo, sembra distendersi e rilassarsi poi le metto prima un dito dentro poi due, aiutandomi con la saliva le apro il buco del culo e quando finalmente è pronto le ficco il mio bel cazzo in quel buco caldo.
“ Oh che bello, finalmente sono scopata da un dottore” grida con piacere. La prendo, le tiro i capelli la scopi con forza qusi per punirla per non avermelo detto subito, le schiaffeggio prima una chiappa poi l’altra. Appena mi sento un po’ stanco si gira e mentre mi bacia mi fa sdraiare sul lettino e sempre coprendosi le parti intime, quasi per vergogna, si mette sopra di me. Sa cavalcarmi divinamente ed il suo corpo è stupendo. Le tolgo le mani e da sotto e abbassandosi su di me, inizio a baciarla, si vede quanto è eccitata. Io però più di lei e voglio dominarla ancora un po’, ci giriamo, le si sdraia, le prendo i piaedi tra le mani, appoggiandole sulle mie spalle ci dò la penetro con forza. Ormai sto per venire e facendoglielo notare, si sposta e in ginocchia di nuovo davanti a me lo prende e lo succhia finché tutta la sborra le riempie la bocca. Non lascia neanche una goccia è favolosa.
Ci sediamo sul lettino uno vicino all’altro, ho ancora il camice addosso e continua a mangiarmi con gli occhi.
“ Ma ora tu come fai, non hai voglia di venire?” Le chiedo.
“ Mi piacerebbe, soprattutto perché vesito così ho una voglia matta, ma non sempre si può perché non tutti mi accettano” risponde lei.
“A me piaci.” continuio e iniziando a baciarla le metto la mano sul suo membro. Lei mi guida, si eccita sempre di più, le bacio di nuovo il seno e la lecco dappertutto, intanto nella mia mano sento crescere il suo pene. Avevo avuto qualche esperienza quindi non mi spavento e lei si gode il momento ma solo segarla non porta i frutti sperati.
“Forse potresti baciarmi di più” mi consiglia dolcemente. Allora scendo dal lettino ed in ginocchio davanti a lei seduta, inizio dai piedi salgo per le caviglie, ginocchia e poi coscie fino ad arrivare davanti al pene che continuò a tenerlo in mano. Ormai non mi nascondo più e inizio a leccarle il cazzo diventato bello duro, poi lo prendo anche in bocca, lo lecco, lo spompino per un po’ ma ancora non riesce a venire.
“Ale ti voglio” mi dice alzandomi in piedi e baciandomi di nuovo. “Fidati di me” continua mettendomi per terra a pecorina.
“Non so, sai ho paura” dico io.
“Aspetta ti piacerà.” e dietro di me inizia leccarmi il buco del culo. Si è bello, lei è delicata e piano piano inizia a introdurre un dito che entra sempre di più. Me lo lecca ancora finché non appoggia il suo cazzo sul buco e dopo vari tentativi e con una spinta decisa sento la sua cappella entrare facendomi saltare. Piano piano il suo cazzo entra sempre di più ed ha ragione inizio a godere anch’io.
“Si mi piace” le confido continuando a farmi penetrare. Lei spinge, spinge, sta godendo, ma voglio comandare io e stendendola sul pavimento ora sono io sopra di lei. Il cazzo entra sempre di più, è tutto dentro e mi piace. Mi faccio scopare finché con un urlo esce fuori e schizza su di me.
“È stato un bel divertimento” le dico guardandola negli occhi e lei sorridendo mi risponde
“Grazie di tutto dottore.”

 



Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.5
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per La paziente :

Altri Racconti Erotici in trans:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni