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Valeria cambia padrone


di bull44
21.02.2011    |    31.640    |    2 7.7
"Anche dopo la doccia aveva ancora la sborra sigillata..."
Ho ricevuto una mail di benservito dalla mia schiava virtuale Valeria, ha trovato un padrone nella sua città che la fatta diventare non solo una schiava reale ma anche una puttana.
Questa è la mail che mi ha scritto:

Gladius, vorrei chiarire perché non ti ho più risposto.
Sono stata molto fortunata e ho trovato un Padrone reale, che vive nel mio stesso paese. È molto severo con me, ma mi fa provare cose che non avrei mai neanche lontanamente immaginato.
È Lui che mi sta dettando questa mail, è Lui che detta ogni aspetto della mia vita, da come mi devo vestire a cosa fare durante la giornata.
Vorrei che tu non fossi arrabbiato con me, poichè è stato Lui a chiedermi di non scriverti più e di giurare obbedienza solo a Lui.
Però mi permette di descriverti cosa fa della Sua serva.
Ogni pomeriggio vado nella Sua casa, di cui ho le chiavi, e prima che torni dal Suo impegnatissimo lavoro la pulisco e preparo il Suo pasto.
Dopo di chè devo tornare a casa mia, dove trovo nella cassetta delle lettere un pacchetto con gli indumenti da indossare quel giorno per mostrarmi al Suo cospetto. In questo momento sto indossando un baby-doll trasparente e calze autoreggenti nere. Non indosso le mutandine, perché la prima cosa che ogni giorno Lui mi fa è mettere nella mia figa un oggetto, ogni giorno sempre più grande, e fermarlo col lo scotch, in modo che non esca. Io poi devo obbedire ai Suoi ordini,
Io per lui non sono altro che una CAGNA, come Lui scrive ogni giorno con l'indelebile nero all'interno della mia coscia sinistra.
Il mio Padrone ama vedere una donna che cammina sui tacchi alti, completamente nuda, che ondeggia rischiando di cadere. A Lui piace quando io mi faccio male. E dopo aver camminato per la Sua casa, che si sviluppa su due piani, quindi anche salendo e scendendo le scale, Lui mi toglie ciò che avevo nella figa, ultimamente un tubetto di colla da 40g, e mi fa masturbare con le scarpe.
Un altra prova che Lui mi ha proposto è stata di gattonare bendata fino al Suo letto. Pensavo che fosse facile, ma Lui aveva cosparso il pavimento della Sua camera di puntine, così io mi sono riempita gambe e mani di graffi.
Questo inverno, dopo una nevicata, Lui mi ha obbligata a scendere a cavalcioni della ringhiera della scala esterna, che era gelata. Il solo ripensarci mi porta all'eccitazione di quel giorno.
La prova di oggi è stata invece rileggere tutte le mail che ti avevo mandato senza toccarmi, senza eccitarmi, senza godere del ricordo. Siccome sono stata brava, Lui ha deciso di permettermi di scriverti.
Io sto benissimo. Ho finalmente trovato una Persona che sa farsi rispettare, temere e amare, un Padrone che sa imporre il Suo controllo su di me in ogni momento della giornata. A scuola mi manda continuamente messaggi dicendomi cosa fare, dove fare ciò che Lui mi dice e eventualmente con chi.
Se devo andare a qualche festa, è Lui a decidere con quante persone scoperò quella sera.
Sono anche diventata la puttana dei Suoi amici. Una sera alla settimana a casa Sua arrivano i Suoi amici, alcuni dei quali con le loro schiave. Sono altre due ragazze, Chiara e Rossella. Loro vengono trattate molto peggio di me.
Quando arrivano ci fanno mettere nude, poi una si sdraia per terra mentre le altre le leccano bene la figa e il buco del culo per pulirla. Quando siamo tutte pulite ci fanno mettere i collari da cane e veniamo tenute al guinzaglio, mentre infilano nella figa e nel culo le cose più disparate e ci frustano mentre gattoniamo.
Poi si siedono su un divano e tirano fuori i loro cazzi ancora molli, noi ci accostiamo e ognuna prende in bocca il cazzo del proprio padrone e lo succhia sino a farlo diventare duro, poi ad una tolgono gli oggetti dalla figa e dal culo, e le mettono i tre cazzi in bocca, figa e culo contemporaneamente, mentre le altre due devono masturbarsi a vicenda con i vibratori nella figa e nel culo, poi passano alle altre due, sempre in tre per ogni schiava.

Quando questi Suoi amici vengono a casa Sua, vengo scopata da una decina di persone per volta, sempre diverse,
Una sera, il mio Padrone ha fatto sborrare tutti i suoi amici nella mia figa e me l'ha chiusa con un piccolo vibratore e del nastro isolante. Il Suo ordine è stato di non togliere lo sperma dalla mia figa fino al mattino dopo, quando Lui mi avrebbe aspettata fuori da scuola per provvedere a me.
Mi fa molti regali il mio Padrone. Mi ha regalato due vibratori molto grossi e uno più piccolo, che però è telecomandato e solo Lui può decidere quando farmi godere. Ma il regalo più bello che mi abbia fatto è un butt-plug con lucchetto. La prima volta che l'ha usato è stato per sigillare dentro il mio ano il Suo sperma, il Suo preziosissimo sperma.
Lui mi ha appena detto che mi regalerà anche un dildo doppio, delle palline cinesi con campanello, un anello vibrante e un Sybian.
Ora, purtroppo, il tempo a disposizione per la mia mail è terminato.
Non so se il mio Padrone vorrà permettermi di scriverti ancora.
Sappi che domani sera a una festa dovrò andare con un miniabito bianco che non mi copre nemmeno la fine della figa e da cui si intravedono, per non dire si vedono, i capezzoli, senza intimo ovviamente, con scarpe col tacco 14. Gli ordini del mio Padrone sono di fare un pompino ad almeno 15 ragazzi e di scoparne almeno tre, di cui uno deve anche venirmi nel culo, che sigillerò con il butt-plug. L'ultima persona da cui verrò scopata dovrà venirmi nella figa, che chiuderò col vibratore telecomandato. Quando il mio Padrone verrà a prendermi alle quattro dopo la festa, deciderà cosa fare. Quelli a cui farò un pompino dovranno venirmi su qualunque parte del corpo e io dovrò mostrarmi a tutti nelle condizioni in cui mi trovo, senza mascherarle in alcun modo.
Ora io e il mio Padrone andremo a correre nel parco. Io indosserò dei pantaloncini bianchi senza intimo e avrò il vibratore telecomandato. Il mio Padrone avrà il telecomando. Indosserò anche una canottiera bianca, senza reggiseno.
Ora vado a togliermi le mollette dai capezzoli.
Buona giornata.

Il giorno dopo mi ha scritto direttamente il suo padrone che mi ha assicurato che mi relazionerà su quello che le farà.

Questa sera sai già che sarà impegnatissima alla festa, dove ci sarò anche io per controllare che svolga i suoi compiti, anche se è sempre molto diligente e non mi ha mai disobbedito. Ma nonostante ciò, questo pomeriggio la sto facendo sgobbare in giardino, dove sta tagliando il prato mentre ancheggia su scarpe con tacco 8, il tacco più basso che è autorizzata a portare. Lei porta la terza di seno e anche di mutande, ma sta indossando una prima di reggiseno e mutandine da dodici anni, mentre nella figa tiene un cellulare a cui la chiamo quando ho voglia... Una lenta tortura.
Ovviamente non è in giardino in intimo. Sta indossando un babydoll di pizzo nero che non copre nemmeno un centimetro delle autoreggenti. Sì, ci sono 5cm buoni di pelle scoperta. Le autoreggenti le scivolano giù abbastanza spesso e si deve piegare per tirarle su. Una visuale favolosa.
Io vivo in una strada parecchio trafficata e ho una casa abbastanza grande, con un giardino davanti e il box per l'auto dietro. Ora Valeria è davanti, dove tutti possono ammirarla, ma lei non si oppone. All'inizio diventava rossa non appena le chiedevo di abbordare uno sconosciuto, ora basta un mio sguardo e parte alla carica.
Ora devo lasciarti, collega.
Devo preparare la mia cagna alla serata che l'aspetta. Devo ricordarmi anche di ripassare la scritta sulla sua coscia con l'indelebile, in modo che tutti la vedano quando cammina.


Stamattina mi è arrivata la mail di Antonio, il suo padrone che mi ha descrtto come ha trascorso il week end.
Mi piacerebbe raccontarti le performance di ieri sera e di oggi della mia carissima schiava Valeria. Sai già come sarebbe andata alla festa, con un abito cortissimo, senza intimo, con tacchi vertiginosi. L'abito non riusciva a coprre la scritta CAGNA sulla sua coscia. Parecchi uomini hanno fissato la scritta incuriositi, ma credo che abbiano capito quando lei si è messa a fare pompini nel bagno degli uomini.
Ne ho contati 21 prima delle due, di cui 4 l'hanno inculata, e dell'ultimo si è tappata la sborra nel culo; si è fatta scopare da 7 persone e poi si è tappata la figa con il vibratore telecomandato e il nastro isolante, come ormai è ben abituata a fare.
Alle due l'ho fatta interrompere un attimo e si è scolata una bottiglia di vodka, dopodiché ha praticamente fatto un pompino ad ogni uomo presente alla festa, me escluso. Le sono venuti sulla faccia, sui capelli, sui vestiti. Era ricoperta di sborra e doveva farsi vedere da tutti com'era.
Ma si è spinta anche oltre e ha leccato la figa alla barista per farsi dare un drink gratis.

Alle quattro l'ho trascinata fuori nella mia macchina, dove si è seduta di fianco a me. Le ho fatto appoggiare i piedi sul cruscotto e ho iniziato a giocherellare col telecomando del vibratore. L'ho portata più volte sull'orlo dell'orgasmo, ma mi sono interrotto. E lei, non potendosi toccare per raggiungere il piacere, ha iniziato ad agitarsi sul sedile, facendo sciacquettare la sborra che aveva nell'utero e nell'intestino. Devono averla riempita per bene.
Siamo arrivati a casa mia e l'ho fatta dormire sul pavimento del salotto, senza farla sciacquare o cambiare d'abito. Per tutto il resto della notte non le ho dato tregua con il vibratore.

Stamattina per prima cosa si è fatta una doccia e ha buttato il vestito, che è inutilizzabile, completamente sporco di sborra.
Dopo la doccia le ho fatto indossare un vestitino da cameriera molto succinto e mi sono fatto servire la colazione a letto. Dopo essere stato imboccato, mi sono svuotato sia le palle che la vescica nella sua bocca.
Ah, dimenticavo. Anche dopo la doccia aveva ancora la sborra sigillata.
Durante la mattinata le ho fatto bere 4 litri di acqua. Vedevo che era gonfia e che a ogni movimento si doveva fermare per non farsela addosso. Allora le ho fatto togliere il butt-plug e il vibratore e le ho fatto indossare delle mutandine bianche, l'ho fatta sedere sul water e l'ho lasciata liberarsi, senza farle togliere le mutande. Si è alzata e ha asciugato come poteva le mutande, che però sono rimaste chiazzate di giallo piscio.
Le ha tenute su tutto il giorno, emanando un odore sgradevole, misto anche a sborra, ma non potendo opporsi si è rassegnata al puzzo.
Quindi abbiamo giocato un po' con i vibratori e i dildi, e qui le ho permesso di sfogare gli orgasmi repressi. Mi ha preparato il pranzo con il vibratore più grande infilato nella figa e mentre mangiavo lei si è passata ogni mio boccone prima che lo mangiassi nei suoi umori. Cotoletta alla figa di Valeria. Ottima.

Il pomeriggio siamo andati sulla provinciale, un luogo spesso frequentato dalle puttane, perché vicino ad un bosco.
Indossava una minigonna di jeans a pieghe che non copriva assolutamente niente, un perizoma nero, una canottiera gialla e una felpa verde, senza reggiseno. Aveva freddo e i capezzoli le spuntavano dalla stoffa.
Il primo "abbordatore" che si è fermato non avrà avuto più di 25 anni. Era un giovanotto dalla pelle olivastra, probabilmente uno che con le donne ci sa fare.
Mi ha consegnato 100 euro e se l'è portata in macchina per mezz'ora. Quando è tornata non aveva più il perizoma e della sborra le colava sulle cosce. Aveva i capelli e il trucco sfatti.
Pochi minuti dopo si è fermato un uomo sulla sessantina che prima di pagarmi si è messo a tastarla oscenamente come se stesse scegliendo un animale. La troietta è diventata un lago e il vecchio ci ha lasciato 150 euro.
Non è neanche salito in macchina e l'ha scopata sul cofano, grugnendo ad ogni affondo. le è venuto sui vestiti e si è fatto ripulire il cazzo, pisciandole anche in bocca. Mi ha anche chiesto se poteva riavere la mia schiava un altro giorno e gli ho lasciato il mio recapito telefonico.
L'ho poi riportata da me, si è fatta la doccia e si è messa i jeans e una maglia normali, perché sarebbe tornata a casa. Non esce, deve studiare.
Ma le ho comunque fatto infilare il cellulare nella figa, per distrarla un po'.
Buona serata.


Le avventure di Valeria e del suo padrone continueranno, commenti delle lettrici a [email protected]
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