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Il convento dell’amore


di Chubby1977
01.03.2023    |    1.031    |    0 8.0
"Era grato ogni giorno per aver incontrato questo ragazzo così speciale, che gli aveva fatto capire che l'amore non ha confini e che l'unico limite è quello..."
C'era una volta un convento di frati, tutti giovani e prestanti. Vivevano in pace e tranquillità, dedicandosi alla preghiera e alla meditazione. Ma un giorno, un giovane frate di nome Giovanni notò qualcosa di diverso nei suoi compagni. Osservava le loro forme scolpite, le loro movenze eleganti, le loro voci melodiose.

Iniziò a chiedersi se era normale pensare a quelle cose, ma ben presto si rese conto che non era l'unico. Altri frati avevano gli stessi pensieri e le stesse pulsioni. Non era facile ammettere la propria attrazione nei confronti di altri uomini, ma la tensione sessuale era troppo forte per ignorarla.

Fu così che iniziarono a formarsi delle coppie all'interno del convento. Il giovane frate Giovanni si innamorò del fratello Marco, con cui condivideva la cella. I loro momenti d'intimità erano piccoli gesti di tenerezza, come una carezza sulle guance o uno sguardo languido.

Anche gli altri frati iniziarono a scoprire le gioie dell'amore tra di loro, e ben presto il convento diventò un luogo di pura passione. Ma non tutto era facile: alcuni frati non riuscivano ad accettare la loro attrazione, e si isolavano dagli altri.

Il superiore del convento, padre Carlo, fu messo di fronte a una scelta difficile. Da un lato, il rispetto delle regole e dei valori della chiesa; dall'altro, la felicità dei suoi frati. Alla fine, decise di ascoltare il loro cuore e di permettere loro di amarsi.

Così, il convento divenne un luogo di pace e amore, in cui i frati erano liberi di esprimere la loro attrazione e la loro passione l'uno per l'altro. E anche se il mondo esterno non li comprendeva, all'interno delle mura del convento regnava solo l'amore e la felicità.

Dopo aver deciso di aprire il loro convento a tutti coloro che cercavano un luogo di accoglienza e di amore, i frati si dedicarono con passione e con tutto il loro cuore a questa nuova missione.

Padre Carlo e Marco, che si erano innamorati perdutamente l'uno dell'altro, continuarono la loro relazione con grande rispetto e delicatezza, evitando di farsi notare dagli altri frati o dagli ospiti.

I loro momenti di intimità erano furtivi e riservati, ma sempre molto intensi e appaganti. Si amavano con dolcezza e con passione, trascorrendo ore intere a parlare, a ridere, a baciarsi e a toccarsi con delicatezza.

Padre Carlo si sentiva finalmente completo e sereno, grazie all'amore di Marco, che gli aveva ridato la speranza e la fiducia nel futuro. Era grato ogni giorno per aver incontrato questo ragazzo così speciale, che gli aveva fatto capire che l'amore non ha confini e che l'unico limite è quello che noi stessi ci poniamo.


I frati del convento, che avevano deciso di accogliere tutti coloro che cercavano un luogo di accoglienza e di amore, scoprirono ben presto che l'amore non ha confini e che la libertà di amare è un diritto sacro e inalienabile.

Molti degli ospiti del convento, infatti, erano persone che avevano subito discriminazioni e pregiudizi a causa della loro orientazione sessuale, e che avevano trovato nel convento un rifugio sicuro dove esprimere il loro amore senza timori né giudizi.

Padre Carlo e Marco, che si erano innamorati l'uno dell'altro, si sentivano liberi di amarsi e di esprimere la loro passione senza alcun impedimento o pregiudizio. Anche gli altri frati, sebbene non fossero tutti d'accordo con questa scelta, rispettavano il loro amore e la loro libertà di esprimerlo.

La comunità del convento si era aperta sempre di più alla diversità e all'inclusione, accogliendo persone di ogni età, genere e orientamento sessuale. Era un luogo dove la solidarietà, l'amore e la libertà regnavano sovrani, dove ogni persona poteva esprimere se stessa senza timori né pregiudizi.

Il convento divenne così un luogo di pace e di amore, dove ogni persona poteva trovare un po' di serenità e di felicità. E Padre Carlo e Marco, che avevano scoperto l'amore libero e incondizionato, continuarono a vivere la loro relazione con passione e con rispetto, diventando un esempio per tutti gli altri frati e per gli ospiti del convento.
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