L'amante di Zeno

Chi ha seguito il racconto della mia "prima volta con i piedi" conosce Zeno, un esemplare di maschio assai bravo a fare l'amore. Quella sera a casa sua mi ha fatto sentire una donna e godere da uomo. Non posso dimenticare quelle ore di puro sesso tra uomini, condotto da Zeno come fossimo una coppia che da tanti anni scopa assieme. Questo piccolo preambolo per riportarci ad oggi, 48 ore dopo quell'incontro. Non avevo sue notizie fino alle nove di questa mattina, quando, con un messaggio mi invita a raggiungerlo nel suo ufficio per la pausa pranzo. Da quel momento la mia mente è piena di fantasie e di indecisione sul come comportarmi o sul come vestirmi. Scelgo della biancheria intima sexy ( non si sa mai....) e sopra metto una bella tuta in felpa. Raccolgo i capelli, evito il trucco perchè non so chi potrei incontrare in quel ufficio ed esco di casa.
Lo raggiungo, mi saluta e mi prega di attendere qualche minuto. Appena esce il cliente che stava parlando con Zeno, lui mi invita ad entrare dicendomi: "Tranquillo adesso non c'è nessuno". Chiude la porta ed inizia a baciarmi, siamo come due amanti che non si vedono da giorni, entrambi mai sazi l'uno dell'altro. Mi accomodo sulla sedia davanti a lui, che da dietro la scrivania sembra proprio un bel uomo. Mentre mi parla lo rivedo mentre gli stavo sopra a godere di lui. Zeno si produce in mille complimenti e mi invita a cena a casa sua per quella sera. Fantastico, non vedo l'ora ma adesso devo andare a prepararmi, voglio che sia ancora più bello della prima volta. Mentre mi alzo, osservo che Zeno mi guarda eccitato e ne ho la conferma appena giro lo sguardo verso i suoi pantaloni. Anch'io sono eccitato, i pensieri per la sera mi hanno fatto venire l'acquolina in bocca......
Mi avvicino per baciarlo e con la mano gli palpo il cazzo, non resisto, gli slaccio i pantaloni, lo voglio sentire nella mia mano. Continuiamo a strusciarci mentre gli faccio una bella sega, lui mi lecca il collo e mi invita a sollevare la felpa e la maglietta per leccarmi il seno. Lo fermo perchè voglio guardarlo negli occhi mentre lo masturbo. Dopo poco viene sulla mia mano, me la prende e mi chiede di ingoiare il suo sperma. Mi pulisco la mano leccandomela e mi rivesto, entrambi abbiamo da fare e qualcuno potrebbe sempre arrivare.
Sono in strada e mi rendo conto di provare qualcosa di più verso Zeno. Non mi basta che sia un bravo amante, lui, lo desidero veramente. Con questa convinzione passo al negozio per riacquistare un paio di calze nere a rete, in quattro giorni sono arrivato al terzo paio....
Alle 20.30 sono davanti al portone della casa di Zeno, trucco leggero, capelli raccolti, taieur nero con calza a rete e platò dello stesso colore. Sotto porto un perizoma ed un reggiseno bianco di pizzo.
Suono, mi apre e lo raggiungo nell'appartamento. Zeno ha prepararto una cena romantica che consumiamo chiaccherando ed ascoltando i suoi complimenti per il mio abito. Ci sediamo sul divano e con questo vestito non riesco a muovermi bene da seduto, quindi chiedo a Zeno di potermi spogliare. Zeno mi indica un bel accappatoio, mi chiede di rimanere con le calze e le scarpe ma di togliere le mutandine ed il reggiseno.
Eccomi qua avvolto nel suo accappatoio che lascio volutamente solo accavallato sopra alle mie gambe. Zeno si avvicina per toccarmi e riprendere a baciarmi, mi fa tirare le spalle indietro per esporgli meglio le tette che inizia subito a leccare, ciucciare e pizzicare. Ormai ho i capezzoli durissimi, non vedo l'ora di sentirlo venire dentro di me. Mi alzo , mi toglo l'accappatoio per andare a prendere il lubrificante in borsa. Zeno, vedendomi solo con le calze dalle quali si intavvedeva la mia accitazione e con le scarpe con il tacco, mi ferma, prende un paio di forbici e taglia le calze proprio all'altezza tra le palle ed il culo. Si stende sul divano e mi vuole ancora una volta seduto sopra al suo petto con il mio cazzo davanti alla sua bocca. Inizia a leccarmelo piano piano, con la lingua scende fino a leccarmi le palle ed il buco del culo. La sensazione della sua lingua dentro al mio culo mi eccita tantissimo, tanto che mi ritrovo completamente seduto con il culo sulla sua faccia. Lui continua a leccarmi il buco del culo dentro e fuori, ormai dveo essere più che dilatato, altro che lubrificante. Ho il cazzo grosso e mi tocco emanando gridolini di piacere. Lo fermo mi giro per proseguire con un bel 69 durante il quale veniamo entrambi uno nella bocca dell'altro, per poi unirci in un lungo bacio appassionato dove ormai lo sperma ci riempie la bocca. Lo accompagno al bagno a fare la pipi, mentre la fa gli tengo il cazzo in mano e lo pulisco e con la lingua gli faccio il bidet. Mi piace sentire il gusto del suo sperma, della sua pipi e del suo buco. Mi rendo conto di essere innamorato.
Rientriamo in camera e Zeno e sempre eccitato, mi desidera a tal punto da prendermi da dietro sbattendomi al muro, con quattro colpi mi viene dentro ed io sento la sua sborra calda che mi invade e goccia a terra. Quando ha finito lo fermo per farlo rimanere dentro di me fino all'ultima goccia. Non posso rimanere troppo dentro di te, perchè mi scappa la pipi. Mi dice. Mi ritraggo e mi inginocchio davanti a lui e guardandolo negli occhi gli dico: Pisciami addosso amore mio.