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Gay & Bisex

Come un cane


di belbuco
02.09.2016    |    3.800    |    2 9.3
"Nella mia città non posso travestirmi di giorno ma non intendo comprimere del tutto la mia femmiilità, quindi indosso un bel perizoma nero con brillantino su..."
Erano trascorsi acuni anni da quando con la mia fidanzata Sara ci divertimmo a fare sesso con quei due bei ragazzi. Pensavo a lei solo quando mi travestivo per avere degli incontri perchè come nome d'arte avevo scelto il suo, ma ormai i ricordi di quella prima volta si erano sbiaditi nella mia mente.
Ero appena rientrata a casa dopo esser passata al centro abbronzatura per un lettino solare rapido ed una sessione di depilazione completa. Ci vado una volta al mese e mi diverto perchè il tipo che si occupa della depilazione maschile ama farsi segare con i miei piedi, dice che sono fantastici e quando gode me li ricopre di sperma che poi lecca senza lasciare traccia. Per me, puro divertimento senza stancarmi.
Suona il telefono, rispondo, è Sara che mi invita a bere un caffè da lei. Dice che stava pensando a quella vacanza in Croazia e le sono venuta in mente. Le chiedo mezz'ora per preparami e raggiungerla.
Nella mia città non posso travestirmi di giorno ma non intendo comprimere del tutto la mia femmiilità, quindi indosso un bel perizoma nero con brillantino su culo, coperto da un paio di jeans ed una maglietta bianca. Ho i capelli lunghi che decido di legare a coda, niente trucco, prendo il telefono e la borsa, salgo in macchina e la raggiungo a casa sua.
La trovo in splendida forma anche se mi racconta di aver passato dei momenti difficili con qualche amante di troppo. Dice di vedermi cambiata, mi trova molto femminile, e che guardandomi da dietro mi scambierebbe per una donna. Io le racconto le avventure avute con parecchi maschi e che ormai quando andavo fuori città mi comportavo e mi sentivo come una femmina.
Il pomeriggio in sua compagnia trascorre tra chiacchere e battutine quasi fossimo due amiche pettegole.
Ad un certo punto Sara, mi guarda i piedi e mi dice: "certo che con quei piedi dovresti indossare degli zoccoli alti con un bel tacco". Io le rispondo che appena posso lo faccio ma che in città preferisco di no. Lei ritorna in salotto con un paio di zoccoli neri di lacca con un tacco strepitoso e mi dice di togliermi pantaloni e di indossare quelle scarpe, perchè voleva vedere quanto mi slanciassero le gambe. Detto fatto, tolgo i pantaloni ed infilo quei zoccoli atteggiandomi come una top model. Sara mi guarda stupita ed inzia ad accarezzarmi le gambe. Sei proprio bella, tutta curata e questa biancheria ti dona molto. Questi complimenti mi riaccendono i ricordi di quando facevamo sesso assieme ed anche lei nota un certo rigonfiamento in mezzo alle mie gambe.
Ci baciamo con passione e sono pronto a sbatterla sul letto ma Sara ha voglia di una donna. Ci fermiamo a parlare di noi quando lei mi guarda e mi dice: "Tu in fondo sei una donna, sei una mia creazione, io non amo molto i maschi ma mi sento dominatrice come loro. Perchè non giochiamo assieme e tu fai la donna?"
La mia voglia ormai aveva raggiunto il limite ed avrei acconsentito a farmi fare di tutto da Sara e lei lo sapeva.
Sara si spoglia in un secondo e rimango ad ammirare il suo corpo non più tanto giovane ma di sicura bellezza. Mentre indossa uno strapon bello grosso, io mi preparo mettendomi a novanta appoggiata al davanzale ma lei vuole sottomettermi e mi chiede di accucciarmi come le donne quando fanno pipi, mi viene dietro e si accuccia anche lei e con due dita cerca il mio buco ancora secco e stretto. Di colpo si allunga prende uno degi zoccoli neri che mi aveva fatto indossare e mi infila il tacco nel mio orifizio iniziando a muoverlo con delicatezza. Mi bagno in un secondo, la scena mi eccita e lei lo sa, sfila il tacco e sempre accucciati mi infila lo strapon iniziando a scoparmi, sembiramo due cani , le che mi monta ed io che emano gridolini di piacere. Sborro a terra senza neanche toccarmi, lei sfila il cazzo di gomma e me o sbatte in faccia ancora caldo di me.
Cosa hai provato a farti scopare come una cagna? Ho goduto tanto sentivo il tuo cazzone battere dentro di me, questo le rispondo. Ti ho fatto mettere così per avere la tua massima apertura di culo, lo sapevo che era grosso, sai quante volte l'ho usato? Immagino, rispondo.
Ora prendi su il tuo sperma e mettitelo in bocca! Mi abbasso di nuovo, lecco la sborra e la guardo mentre mi si avvicina per baciarmi. e stuzzicarmi le tette. Ho una nuova erezione ma a lei non interessa, anzi mi chiede di segarmi davanti a lei. Dopo alcuni minuti mi guarda e mi dice che si ricorda benissimo della mia prima volta da donna e che guardandomi si era ingelosita quindi erano anni che voleva punirmi a causa della mia porcaggine con quei due. Quindi mi fa stare in ginocchio in mezzo alle sue gambe per innondarmi della sua pipi che devo ingoiare mentre prende i miei capelli per asciugarsi la fica ed il culo. Sono completamente sporca di piscio con i capelli che puzzano del suo culo quando, mi gira sottospra per infilarmi di nuovo il tacco dello zoccolo. Questa volta fa sul serio, nessuna delicatezza, mi allarga il buco cercando di infilarmi anche il cazzone di gomma, gridandomi che ero solo un finocchio pervertito, un cesso pubblicoe con un cazzo troppo piccolo per farla godere. Ecco adesso si era vendicata facendomi e dicendomi di tutto
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