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Gay & Bisex

L'alllegra famiglia si scopa un gay


di belbuco
19.04.2018    |    1.323    |    0 7.5
"Dopo qualche tempo, mi riprendo e subito noto che due donne commentano il mio corpo con il signore più anziano..."
Abito in una città affacciata sul mare, anche se la costa è prevalentemente scogliosa, non mancano le spiagge.
Durante l'estate, alla fine dell'orario lavorativo, molti corrono verso il mare per prendersi qualche raggio di sole, magari accanto a qualche chioschetto fronte spiaggia, dove poter bere un drink. Esistono luoghi dedicati al naturismo, frequentati da persone gay ed etero, dove nessuno ha nulla da dire anche davanti a situazioni non convenzionali. Ieri era uno di quei caldi giorni di primavera, dove non vedevo l'ora di andare al mare per iniziare ad abbronzarmi in vista dell'estate.
Finisco di lavorare alle 14.30 ed alle 15 sono già al mare. La sera prima mi ero preparato, depilazione completa, mani e piedi da urlo, un bel costumino nella borsa e via. A quell'ora, ad inizio stagione, ci saranno state sei persone e sinceramente, non avevo voglia di fare nuove conoscenze. Arrivo, mi distendo, infilo le cuffie e mi immergo nell'ascolto di un brano di Madonna. Mi guardo attorno e vedo che tutti sono già senza costume.
Su sei persone, due sono delle donne tra i 50 ed i 60 anni, tre ragazzi ed un signore in età.
Non ho voglia di socializzare ma l'occhio vuole la sua parte, quindi do un rapido sguardo ai corpi dei miei vicini, tutte persone molto curate, con dei bei fisici. Non mi faccio scopare da qualche giorno, e la mente corre subito ai pensieri impuri, che cerco di soffocare ascoltando la mia musica. Mi assopisco sotto al sole, nudo come un verme e per ottenere un'abbronzatura completa mi dispongo a pancia in giù.
Dopo qualche tempo, mi riprendo e subito noto che due donne commentano il mio corpo con il signore più anziano. Dai discorsi capisco che sono tutti degli abituè del posto, non si risparmiano battutine sulle avventure dell'estate scorsa e sembra che il mio culo assomigli tanto a quello di un altro.
La scena, vista dalla mia distanza è molto comica, loro sedute, con una che continua a massaggiarsi una tetta e lui in piedi con il cazzo mollo quasi all'altezza della loro faccia, che dialogano come fossero al bar. Avendo tolto le cuffie riesco a sentire tutti discorsi ed anche alcuni gridolini provenienti da una vicina radura.
Paese che vai usanze che trovi, mi dico, mentre decido di recarmi al baretto. Mi alzo e mi avvolgo l'asciugamano attorno ai fianchi, vado verso la radura adiacente al bar e, mentre la attraverso, trovo uno dei ragazzi seduto su un tronco, completamente nudo che si stava massaggiando il cazzo. Mi guarda e mentre lo fa si scappella completamente, quasi a volermi mostrare la sua dotazione. In effetti era messo molto bene, ma adesso avevo sete, quindi proseguo e vado a prendermi un drink al bar. Lo confesso la vista di quel bel giovane, mi aveva risvegliato alcuni ardori, ed in fondo un cazzo a fine giornata non ha mai fatto male a nessuno. Decido di ritornare sulla stessa strada ed in cuor mio speravo di ritrovare il ragazzo di prima. Infatti, lo ritrovo nella stessa posizione e questa volta non resisto, lo saluto e mentre scambio due parole, decido di andare subito al sodo chiedendogli: posso toccarti l'uccello? Detto fatto, e mi ritrovo a segarlo piano piano, mentre lui mi racconta di avermi notato già due ore prima ma doveva aspettare che i suoi amici se ne andassero.
Ha un bel cazzo ed un fisico da paura, lo accarezzo su tutto il corpo continuando a scapellarlo. Lui vuole baciarmi con la lingua, sul momento arretro ma tutto sommato mi andava quindi iniziamo a baciarci profondamente. Sempre da seduti, mi tolgo l'asciugamano ed avvicino la sua mano al mio cazzo, lui inizia a massaggiarmi le palle quando, arriva il vecchietto che prima stava a parlare con le signore. Cerco di coprirmi velocemente, interrompendo quello che stavamo facendo ma il ragazzo mi ferma dicendomi: tranquillo, lui è come noi, anzi sappi che io sono la sua ragazza per tutta la stagione. Stupito da quanto avevo appena sentito, decido di proseguire senza dare attenzione al vecchietto. Dopo poco, il ragazzo mi fa notare che il tipo si era messo a guardare noi due e si stava masturbando. Queste scene le avevo visto altre volte, e non ho mai avuto problemi a farmi guardare mentre spompino un uomo, però qui eravamo veramente davanti a tutti, chiunque poteva passare da quel sentiero. Ad un certo punto, mi ritrovo il vecchietto con il cazzo in mano che cerca di spostarmi la faccia verso il suo cazzone. Non era un bel uomo ma preso dalla libidine, decisi di dargli qualche ciucciata per finire a scopare tutti e tre assieme. Dopo una mezz'ora di sesso decido di lasciarli fare e di ritornare
in spiaggia.
Sono tutto sudato e sporco di sperma, mi pulisco con il mio asciugamano, prima di riavvolgermelo attorno ai fianchi. Mi distendo sul mio asciugamano e subito vengo raggiunto da due delle donne che prima commentavano il mio culo. Hanno la loro età e sono un pochino in carne, ma nell'insieme sono molto curate e di bel aspetto. Sono stanco e vorrei solo prendere quel che che rimane del sole. Invece loro hanno voglia di chiacchierare e di conoscermi, quindi iniziano a farmi una serie di domande: E' la prima volta che vieni qua? Quanti anni hai? Ti piace questo posto? Insomma le solite cose.....
Cerco di rispondere a modo senza dare troppa importanza alle loro parole e scopro che una si chiama Anna è sposata da tempo ma qualche volta ama venire in questa spiaggia con la sua amica Gianna, anche lei sposata ed entrambe hanno una sessantina d'anni. Mi raccontano che pur non amandosi, son alcuni anni che fanno l'amore tra di loro e di trovare che questa attività le aiuta a sopportare il loro marito.
Tra un discorso e l'altro, mi fanno capire di aver assistito alle scene di sesso alle quali avevo appena partecipato, e di avermi particolarmente apprezzato per come trattavo il giovane. Dai discorsi banali, passano subito a chiedermi se sono ancora sporco di sperma e se volessi lavarmi. Io, credendo che volessero indicarmi un rubinetto dell'acqua, dico che si, in effetti ero ancora un pochino sporco e che desideravo lavarmi prima di andare via.
Anna mi risponde che il mare è già caldo e che potremmo fare un bagno tutti assieme, la guardo e subito noto che aveva i capezzoli duri, mentre Gianna stando seduta sopra al mio asciugamano, continuava a sdrusciare la sua figa rasata, sempre più vicino al mio braccio.
Davanti a questa scena, cerco di ricordargli che sono gay ed avevo appena terminato di fare sesso a tre.
Loro senza alcun problema mi guardano dicendomi: Ma noi vogliamo solo aiutarti a lavarti.
Sono gay, ho appena finito di scopare e tutto sommato non ho neanche un gran cazzo, quindi penso che si tratti solo di un giochino innocuo e decido di fare il bagno immergendomi in mare, assieme a loro.
Appena siamo in acqua , Anna si fa prendere in braccio da Gianna, che inizia a coccolarla quasi fosse una figlia piccola. La temperatura dell'acqua è ottima per farsi una piccola nuotata, quindi lascio le due signore a baciarsi una in braccio dell'altra, quando mi guardano e mi chiedono di raggiungerle. Anna mi chiede se mi piaccia essere preso in braccio, decido di stare al gioco e subito Gianna mi avvolge in un abbraccio per ritrovarmi come un bambino che galleggia sulle braccia di una donna.
Si ride e si scherza fino a quando Anna rivolgendosi alla sua amica esordisce: Hai visto che cazzetto? E' proprio piccolo. Così dicendo, con la mano inizia a scapellarmelo o a massaggiarmi le palle. Si, era veramente piccolo, perchè mentre mi toccava , il cazzo e le palle stavano tutte dentro alla sua mano. Gianna continuava a tenermi in braccio ed a guardare la sua amica che mi toccava come fossi un bambino.
Amore dove ti sei sporcato? Hai fatto le cose nel bosco? Ti brucia il culetto? Sembravano veramente due mamme apprensive. Risposi ridendo e continuando a mantenere la mia parte in questo nuovo gioco.
Stavo in braccio a Gianna e girandomi mi ritrovai faccia a faccia con le sue grandi tette. Lei vedendo la scena mi disse: Ciuccia la tetta amore, tira fuori la lingua e leccami per bene.
Mentre inizio a succhiare il capezzolo vedo che Anna si era messa alle mie spalle e mi massaggiava la testa ed il collo, continuando ad allungare le mani verso il mio culo.
A questo punto, mi ritrovavo leggermente eccitato e le due non mancarono di notarlo: Oh guarda il ragazzino ha messo fuori la cappella. Ma ha ancora il culetto arrossato. Così dicendo Anna mi infilo un dito nel culo, tirandolo dentro e fuori con calma, mentre Gianna mi porgeva l'altra tetta da ciucciare.
Ad un certo punto sentivo un gran bruciore al culo ed avevo una erezione completa. A questo punto mi lasciarono in parte per iniziare a toccarsi tra di loro. Dopo cinque minuti di ditalini sento che stanno venendo una nelle mani dell'altra. Finiscono e mi spiegano che alla loro età si eccitano facilmente.
Anna mi osserva mentre usciamo dall'acqua dicendo a Gianna: il ragazzino ha un cazzetto duro ed un buco del culo che sembra una galleria, ma quanti cazzi hai preso? Parecchi signora mia, almeno uno a settimana. E di bocca sono ancora più bravo!!! Ci fai vedere il culetto che Gianna è curiosa? Dai mettiti in ginocchio qui sulla spiaggia, tanto ormai siamo soli.
Che situazione intrigante, prima trattato come un giocatolo e adesso non sono ancora soddisfatte. a me ste cose strane mi fanno salire la peggior libidine, quindi mi metto in ginocchio con il culo all'aria, davanti alle due signore attempate. Guardandomi, Gianna, ammette che si, ho il cazzetto ed anche un bel culo, ma che per vederlo meglio ha pensato di allargarmi bene le chiappe.
Sono con la faccia a terra ed il buco del culo in bella vista davanti a due signore che giocano a commentarmi come fossi un bambino, con le palle a penzoloni. Sempre Gianna, guardandomi il buco del culo, dice che secondo lei bisogna ancora pulirlo, ed inizia a leccarmi il buco. Davanti a questa scena, Anna rimane in piedi davanti a me con una mano infialata dentro alla sua fica. E' talmente eccitata che sento l'odore dei suoi liquidi, quando Gianna decide di infilare tutta la lingua dentro al mio culo, continuando a leccarmi, mentre con la mano mi scappella velocemente con due dita. A questo punto ho una erezione completa, e lei continua a masturbarmi con due dita, chiamando Anna ad assistere. Mi lecca il culo e si bacia con Anna ed intanto io sborro davanti a loro. Faccio per lasciarle sole con le loro fantasie, ma mi richiamano dicendomi: ti abbiamo lavato adesso tocca a te stare qui a guardarci mentre ci masturbiamo. Così dicendo si siedono su due scogli separati ed iniziano a masturbarsi da sole gridandomi di guardarle e chiedendomi chi fosse la più bella da vedere. Gianna ha le sue grandi tette che sbattono mentre si infila le dita nella fica, mentre Anna sembra stia venendo guardandomi fisso negli occhi. Ho le tette piccolissime ma guarda che bei capezzoli, vieni qui a toccarmeli!!!! Strusciami la cappella sui miei capezzoli che sto venendo!!!!! Dai dammi il tuo cazzetto!!!! Mi alzo ed inizio a strusciare il mio cazzo su quelle tettine, mi ritorna duro e glielo sbatto sulla faccia, anche Gianna sta per godere, siamo tutti e tre ad un attimo dal venire, Anna emette un gridolino ed io le sborro sul viso mentre guardo Gianna ormai esausta.
Ci ripigliamo, ognuno si pulisce alla bella e meglio e si riveste. Mi avvio verso la mia macchina le saluto chiedendo se volessero un passaggio. Ma mi sento rispondere: Lo vedi che c'è ancora il vecchietto di prima con il ragazzino? Beh uno è mio marito e l'altro mio nipote, alla prossima!!!!!
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