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Il regalo di mia mamma!


di cris35
06.12.2013    |    66.634    |    3 7.3
"” e lascio la frase li “Come niente?” “Dai non insistere” Alla fine le ho raccontato le mie preoccupazioni, dell’insistenza dei miei amici nel chiedermi di..."
Per carità, niente da dire, mia mamma è una gran bella donna, ma da qui a pensare a lei come una donna desiderabile, beh, ce ne passa!!!
Evidentemente la penso solo io così, i miei amici un po’ meno, sono sempre li a fare battutine a sfondo sessuale, sono sempre con le bave alla bocca quando la vedono, quando passano a trovarmi a casa, li posso anche capire, mia mamma non è che si nasconda poi tanto, sempre vestiti attillati, sempre truccata, messa giù da gara, come se dovesse uscire da un momento all’altro per un appuntamento galante.
Io non ci faccio più caso, le voglio bene a prescindere, come figlio, mio papà non dimostra gelosie di nessun tipo, boh, valli a capire gli adulti!!!
Matteo, mio compagno di banco dalla prima superiore, è quello che frequenta casa mia più spesso, con la scusa dei compiti da fare si ferma sempre fino a dopocena ogni volta che viene da noi, è forse l’unico che non ha mai fatto commenti su mia mamma, la vede un po’ come fosse la sua, la tratta con rispetto ed è sempre gentile, sembra un bravo ragazzo….sto porco!!!!
Si, perché ha la fama di sciupa femmine, ogni settimana una diversa, le usa e le rigira come fossero calzini, c’è da dire che è davvero un bel ragazzo, diciamo pure un figo dai, e vederlo così mansueto a casa mia, mi fa sempre una certa tenerezza, non fosse che l’altro giorno ….
“Di a Matteo che è sempre il benvenuto qui da noi!”
“Cosa mamma?” faccio finta di non aver capito, eravamo a tavola io e lei e se n’è uscita con questa frase
“Ho detto di dire a Matteo che è sempre il benvenuto qui da noi, sei sordo???”
“Scusa mamma, non avevo capito, ero sovrapensiero …”
“Che hai?” fa lei preoccupata
“Niente, non ti preoccupare ….” e lascio la frase li
“Come niente?”
“Dai non insistere”
Alla fine le ho raccontato le mie preoccupazioni, dell’insistenza dei miei amici nel chiedermi di lei, non sono sceso nei dettagli dei loro commenti, ma la cosa cominciava a preoccuparmi, ed essendomi sempre confidato con lei, le ho fatto notare questa cosa, e anche di Matteo ….
All’inizio del discorso era tutta fiera, consapevole della sua bellezza, poi quando abbiamo toccato il tasto “Matteo” si è fatta subito cupa in viso, e anche se mi ha rassicurato che non le importava niente di quello che pensavano i miei amici, che dovevo stare tranquillo, non mi ha convinto del tutto …
Ma si sa, va bene essere ingenui, ma fino ad un certo punto, e a volte basta solo saper aspettare.
Matteo è da me per la nostra full immersion di compiti, ad un certo punto squilla il mio cellulare, è mio papà che richiede la mia presenza per una cosa urgente, questione di vita o di morte e di un’oretta al massimo, mandare a casa Matteo è inutile visto che abita distante per poi farlo tornare da noi, quindi lui resta a casa mia, con mia mamma, soli, io esco a fare sta cosa con papà, saluto frettolosamente e scappo giù di corsa verso i miei doveri di figlio.
La questione vitale era dover scegliere il colore della sua nuova auto, che l’anno prossimo dopo l’esame di maturità sarebbe passata al sottoscritto, quindi serviva per forza il mio parere, e dopo averci pensato bene, trenta secondi di orologio, mi sono fatto riportare a casa dove mi aspettava un altro dovere, quello di studente modello all’ultimo anno di scuola.
Salgo le scale, infilo la chiave nella serratura della porta, apro, come d’abitudine mi tolgo le scarpe e mi dirigo verso la sala, dove dovrebbe esserci mia mamma, prima di andare in camera mia dove dovrebbe esserci Matteo, già dovrebbero, entrambi, una da una parte e uno dall’altra ….
In sala nessuno, in cameretta nessuno, non avendo un castello restano il bagno e la camera dei miei, la porta del bagno è aperta, l’altra porta è socchiusa, silenzio, panico, curiosità, eccitazione …
Sensazioni strane, le mani mi sudano, sono fredde però, l’orecchio si fa sottile per sentire l’impercettibile, i passi leggeri, mi accosto vicino alla porta della camera, non è che devo dire “o mio Dio che orrore!!!”, filmati pornografici ne ho visti da consumarmi il pene in vita mia, ma dal vivo, non avevo mai visto nemmeno i miei genitori, neanche per sbaglio !!!!!
Io sono sempre stato curioso verso il voyeurismo, ho sempre avuto il desiderio di guardare da vicino una coppia fare l’amore, ma le possibilità a quest’età sono pari a zero, al massimo ho visto un amico masturbarsi, niente di più, se tralasciamo i baci con metri di lingua dei miei amici con le rispettive compagne …
Mia mamma è nuda sopra il letto, sulle ginocchia, il corpo eretto, due tette che stanno ancora su molto bene, quasi perfette, con i capezzoli ben visibili, duri, lo sguardo fisso su Matteo, anche lui nella stessa posizione, di fronte a lei, si guardano, si sorridono, la mano di mia mamma scivola tra le gambe del suo amante, la vedo prendere in mano il pene di Matteo, ne avevo sentito parlare, ed effettivamente ce l’ha veramente grande, lungo, grosso, mia mamma sorride, la sua mano inizia a masturbarlo, si muove lentamente, su e giù, il glande fa capolino ad ogni movimento, una testa rossa, grossa pure quella, mia mamma si porta l’altra mano alla bocca, se la lecca, poi scende e la mette davanti all’altra, così che mentre lo scappella lo massaggia delicatamente, Matteo sembra gradire perché butta la testa indietro, in silenzio, la lingua gli esce appena per bagnarsi le labbra, voglioso …
Questa situazione mi eccita, il desiderio di “guardare” sta prendendo il posto del fastidio nel vedere che la lei in questione è mia mamma con un mio amico, inizio ad accarezzarmi sopra i pantaloni, sulla patta, mi sento bene, in forma, in splendida forma, anch’io nel pieno del mio vigore, Matteo le prende i seni, glieli stringe, gioca con i capezzoli, piccole smorfie escono dalla bocca di mia mamma, occhiate complici e vogliose le partono consapevole che hanno tutto il tempo per fare con calma, non sapendo che io ci sono, che io adesso so, che io faccio parte di questo piccolo peccaminoso segreto di famiglia ….
Sono convinto di non essere visto da loro, anche se mia mamma ogni tanto manda qualche occhiata nella mia direzione, ma non lo da a vedere però, il gioco comunque continua, mia mamma si distanzia quel tanto che basta per mettersi a pecorina, per poter così prendere in bocca l’enorme giocattolo di Matteo, che si piega un po’ all’indietro per poterle offrire tutta la sua virilità.
Dopo i primi secondi vedo subito la differenza con le mie coetanee, il modo in cui glielo succhia, glielo tiene, tutta un’altra storia, tutta un’altra passione, tutta un’altra esperienza, bocca, lingua, labbra, mani, sanno sempre come muoversi in sintonia tra loro, per regalargli il massimo del piacere, piacere che non tarda a venire, e capisco bene il perché adesso, Matteo le viene in bocca, bocca che non si toglie e che si prende tutto lo sperma, bocca che poi accoglie le sue dita per prendersi le ultime gocce, Matteo a spada tratta che strabuzza ancora gli occhi, mia mamma che sicuramente non è soddisfatta si distende sul letto, davanti a lui, apre le gambe e gli offre il paradiso, la sua patatina completamente depilata, rosa, aperta dalle sue dita, lo invita a leccargliela, lo fa mettendosi due dita dentro, toccando anche il clitoride, Matteo non si fa pregare e si china a prendersi quel ben di Dio, lo farei anch’io in questo momento, la voglia mi sta assalendo, non mi basta più sfregarmi da sopra i pantaloni, ho voglia di più, mi apro la patta, a fatica me lo tiro fuori, aria finalmente, la mia mano inizia a fare il suo dovere, devo solo dosare la velocità, voglio vedere fino a dove arrivano e non voglio venire subito, anche se a fatica, cerco di controllarmi, ce l’ho di marmo ….
Matteo ci mette enfasi, voglia, passione, ma stare dietro ad una donna non è come andare con una ragazzina, mia mamma si aiuta con le dita, si trastulla freneticamente, come a dare il ritmo alla lingua di Matteo, ad un certo punto chiude le gambe, trema, la testa del mio amico è stretta li in mezzo, il pene gli torna in erezione, il bello dei vent’anni, mia mamma si riprende, lo scosta e si gira, a pecorina, la testa appoggiata al cuscino, la schiena come dev’essere, il culetto in bellavista, devo ammettere, uno spettacolo!!!!
Matteo se lo sta menando, come se ne avesse bisogno!!!! Mia mamma si tocca, con le dita si apre un po’ la passerina, Matteo sa quello che deve fare, si avvicina, la cappella appoggiata ed è un attimo, senza complimenti glielo infila dentro quasi tutto, mia mamma lo accoglie come fosse il figliol prodigo, Matteo le prende le natiche, le allarga bene ed inizia a pompare, veloce, tanto veloce, da togliere il respiro, non capisco come faccia, le natiche sempre belle larghe, il pene che entra ed esce, neanche sapessero che sono li, riesco a vederli sempre bene, sono pronto ormai, loro no però ….
Il mio amico fa scivolare un po’ di saliva sul buchetto di mia mamma, si sfila, si alza quel tanto che basta per cambiare buco, lo appoggia, un po’ a fatica entra, mia mamma stringe forte le lenzuola tra le mani, una smorfia di dolore le passa in viso, mi guarda, mi sorride, mi strizza l’occhio, io…vengo, sulla porta della camera, mi gira la testa, una cosa mai successa, mi scosto un po’, ormai non vedo più dentro cosa stanno facendo, ma credo che tante parole non servano …
Ho realizzato un sogno, ho visto la mia prima coppia fare l’amore davanti a me, consapevoli del mio ruolo di voyeur, è stato direi strano, eccitante, unico, perfetto, la porta si apre, mia mamma mi appare in tutto il suo essere una bellissima donna desiderabile, mi prende la mano e mi fa entrare in camera, c’è un po’ di imbarazzo, soprattutto tra me e Matteo, mia mamma è un pelino più matura e prende in mano la situazione, con amore materno mi spiega tutto, del perché è successo oggi quello che è successo, lei sapeva del mio desiderio di essere spettatore passivo perché Matteo lo sapeva, gliel’avevo confidato una volta, lui le aveva accennato questa cosa per scherzo, e dallo scherzo è nata tra loro questa cosa, sono ormai amanti da un po’ di tempo, e hanno pensato di farmi questo regalo, già prima scegliere il colore della macchina, poi lo spettacolo a casa, perché oggi compio 19 anni ….
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