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incesto

le mie creature


di cris35
06.05.2012    |    45.264    |    2 9.0
"Opto per la seconda e fuggo da casa, rientro solo la sera, la rabbia è un po’ scemata, Luca e Monica sono li, seduti uno sul divano e lei su una sedia..."
Il fatto che io e la mia ex moglie siamo divorziati da una decina d’anni non ha creato problemi nel rapporto con i miei figli, Luca che ormai ha 20 anni e Monica che di anni ne ha 17.
Con l’ex moglie abbiamo sempre cercato di mantenere un buon rapporto, ci siamo sposati giovanissimi, a 18 anni entrambi, troppo giovani, e tutti e due consapevoli di non essere una coppia perfetta e destinata a durare, fatto sta che di comune accordo ci siamo prima separati e poi abbiamo divorziato, lei adesso convive con un altro, un bravo ragazzo, ma a me non sta proprio simpatico, io invece……solo, sono solo per la volontà di non dover rendere conto a nessuno della mia vita se non ai miei figli, ho avuto qualche storia più o meno importante, ma l’idea del “per sempre” mi spaventa un po’ anche…
In ogni caso ho 38 anni, una vita me la posso rifare più avanti, intanto mi godo i figli, la loro crescita, sono diventati grandi in un baleno, con Luca siamo più fratelli adesso, è un ragazzo maturo e ne vado fiero, Monica sta diventando una donna, è uguale alla mamma, 1.75, magra da far invidia alle modelle, capelli lunghi biondi fino a metà schiena, due occhi verdi e un sorriso che ti scioglie, peccato che sia una spacca coglioni di prima categoria, sempre che si lamenta, non le va mai bene niente, proprio come la madre!!!
L’altro giorno mi è capitato un fatto che ha dell’increscioso, era domenica mattina e Monica aveva dormito da me, come tutti i weekend, Luca faceva un po’ quello che gli faceva più comodo, ormai era maggiorenne, e quella notte aveva optato per dormire dal suo papà.
Mi sono svegliato alle 7 come tutte le mattine per uscire a fare un’ora di corsa, mi sto allenando per la maratona di Venezia del prossimo ottobre, e come al solito rientro per le 8.15, apro la porta di casa e tutto è buio, come avevo lasciato, chiudo la porta alle mie spalle e cercando di far meno rumore possibile mi avvio verso il bagno per fare la doccia, passo davanti alla camera dei ragazzi, la loro porta e socchiusa, mi cade l’occhio dentro per abitudine e resto di pietra, la luce dell’abatjour è accesa, Monica è seduta di spalle sul letto, la schiena nuda, i capelli liberi, la testa inclinata all’indietro, le mani che afferrano qualcosa, che non sono altro che le caviglie di Luca, lei è seduta sopra Luca, il suo bacino si muove sinuosamente, non ci vuole un sessuologo per capire quello che stanno facendo, uno smorza candela lento e passionale, non si sono accorti che sono rientrato, io sono basito da quello che sto vedendo, il problema è che la mia mazza è scattata sull’attenti in un attimo, la cappella spinge sugli slip per liberarsi creandomi una sensazione di fastidio insopportabile, non ci credo, è un’allucinazione, corro in bagno e apro l’acqua della doccia, mi spoglio e mi ci tuffo dentro, una doccia gelata per calmare i bollenti spiriti, devo aver sognato, non poteva essere, mi sarò sicuramente sbagliato…
Esco dal bagno rilassato, vestito a nuovo per preparare la colazione per tutti, ripasso davanti alla camera dei ragazzi, la luce è spenta e non si sentono movimenti strani, mi sarò sicuramente sbagliato, strani scherzi fa la mente quando si è in astinenza da un mesetto…
La colazione è pronta, Luca e Monica si sono alzati, non sembrano assonnati, anzi, mi sembra di intravedere una certa complicità tra loro, loro che non sono mai andati d’accordo, siamo sicuri che mi sono sbagliato?
La mattina passa tranquilla, chiacchieriamo sulla settimana passata, su quella che verrà, impegni e desideri, passa il pranzo e io vado riposare un’oretta, è un’abitudine che non ho mai perso, il sonnellino pomeridiano ha sempre il suo perché, solo che oggi non riesco a dormire, le immagini di Luca e Monica che fanno l’amore mi girano per la testa, l’erezione si ripresenta prepotente, ecchecazzo, devo andare in bagno, non posso resistere, megli scaricare un po’ la tensione, mi avvio e passando davanti alla camera dei ragazzi per poco non faccio un colpo, Monica a pecorina e Luca da dietro che la stantuffa, mi scappa una bestemmia e i ragazzi si fermano di colpo, mi vedono dalla fessura della porta e cercano di fuggire dal mio sguardo come fossero dei ladri, sono incazzato come una bestia, o entro e li ammazzo, o sparisco io e cerco di far passare la rabbia, che forse è meglio. Opto per la seconda e fuggo da casa, rientro solo la sera, la rabbia è un po’ scemata, Luca e Monica sono li, seduti uno sul divano e lei su una sedia vicino alla tavola, ho lo sguardo di ghiaccio, me li mangerei vivi, la mano mi prude, due schiaffi non glieli toglie nessuno, sono arrabbiatissimo, Monica è la prima a parlare “papà, ti dobbiamo delle spiegazioni…” “che cazzo mi volete spiegare!!! Non vi rendete conto della minchiata che avete fatto???? E chissà da quanto andate avanti con questa porcheria!!!!” rispondo io cercando di non ammazzarli
“papà, Luca mi è stato molto vicino in questo periodo difficile per me…”
“un po’ troppo per i miei gusti!!!” replico
“dai papà, non farne un dramma, non facciamo niente di male alla fine, ci vogliamo bene e ci amiamo come fratelli, niente di più. Il nostro è un volerci bene più completo, più intimo, sai benissimo che agli istinti non si comanda, io e Luca ne siamo la prova, o no?”
Sta zoccola cerca di girare la frittata dando la colpa a me, l’ha sempre fatto e io ci casco ogni volta, è il mio punto debole.
“E sentiamo, da quanto va avanti sta storia?” chiedo pentito di averlo fatto
“da un mese papà”
“la mamma lo sa?”
Silenzio
“la mamma lo sa ho chiesto!”
Silenzio
“papà” Luca è rinvenuto “la mamma sa, e non solo….”
mi si è ghiacciato il sangue, realizzo che madre, figlio e figlia scopano allegramente alle mie spalle, sono incazzato, almeno credo, perché la patta mi si sta gonfiando, una strana sensazione mi sta prendendo, immagini a dir poco curiose stanno facendo capolino nella mia mente, mi immagino i miei figli e la mia ex moglie nudi a letto, considerando che loro due sono due gran gnocche e che Luca è un bel ragazzo, è un attimo che la lussuria prende il sopravvento, Monica si accorge di questo mio momento di debolezza e mi viene vicina, mi abbraccia, sento i suoi seni premere contro mio petto, sento il suo ventre appoggiarsi li dove non mi batte il sole, ce l’ho duro e lei facendo finta di niente si struscia dolcemente e piano piano inizia a baciarmi il sulle guance, mi dice di volermi bene, che non devo essere arrabbiato ma che devo essere felice per loro, che sono innamorati e che è meglio far certe cose in famiglia che non con degli sconosciuti, non ha torto e la voglia di saltarle addosso inizia a prendermi, cerco di staccarmi ma lei non molla la presa, sa come prendermi, anche questa volta, cerco di spingerla e con le mani le tocco i seni per spostarla da me, le tette sono di marmo, mi stanno giuste sulle mani,non ho ben capito ma Monica mi sorride sorniona, le sue mani scivolano sulle mie, mi aiutano ad accarezzarle i seni, non ci credo, sto palpando mia figlia, e mi piace, lei lo sente, mi bacia sulle labbra, preme il suo ventre contro il mio uccello che reclama la libertà, le sue mani scendono verso i miei pantaloni, con fare consumato mi slaccia la cintura e mi apre la patta, una mano si infila dentro gli slip e inizia ad accarezzare la mia asta per tutta la lunghezza, ci stiamo baciando con trasporto, le nostre lingue stanno vorticando come una tempesta, ormai anche i miei freni inibitori sono saltati, Luca ci raggiunge e prende Monica da dietro, la accarezza, la spoglia, me la ritrovo nuda davanti a me, è uno spettacolo, è bellissima, Luca si spoglia e vedo che è eccitato pure lui, si bagna la cappella con un po’ di saliva, fa inarcare un po’ Monica e la prende da dietro, entra subito come se lei non aspettasse altro, scendendo con la testa ne approfitta per prendersi il mio uccello in bocca, devo dire che ci sa fare la piccolina, gliel’avrà insegnato la madre sicuramente, e sono convinto che Luca abbia fatto più che volentieri da cavia per quelle due li!!!
Mio figlio ci da dentro, ci sa fare e Monica gode alla grande, ogni tanto smette di spompinarmi perché presa dal piacere, Luca vedo che inizia ad armeggiare col buchetto di sua sorella, lei apprezza parecchio perché il suo piacere si trasmette nel pompino che mi sta facendo, più gode e più mi fa godere, io sto quasi per venire, non so se fermarmi ed uscire dalla sua bocca o lasciarmi andare, intanto Luca esce dalla figa di Monica, appoggia la sua cappella li, dove è peccato entrare, un colpo secco e voilà, Monica si irrigidisce di colpo e caccia un urlo che solo il mio uccello riesce a soffocare, Luca aspetta un momento e non appena Monica si rilassa inizia a muoversi, sempre più velocemente, sempre più forte, non credo a quello che vedo, sembrano due invasati, ci stanno dando dentro alla grande, beata giovinezza penso io, mi rendo conto che Monica è presa dall’inculata che le sta dando suo fratello, ha smesso di succhiarmi l’uccello, lo tiene solo in mano, sta venendo, la vedo che è scossa dagli spasmi, ansima, geme, mi stringe il cazzo, Luca si sfila e viene accanto a me, Monica si inginocchia davanti a noi, inizia a spompinarci , prima Luca e poi io, due leccate a testa, siamo carichi, è surreale, ma veniamo allo stesso momento, io sulle sue tette e Luca le sborra in gola, lei se lo prende tutto, sono incredulo, con le mani si spalma tutto il mio piacere sul seno, si gusta quello di Luca…
“papà, ti va se ci fermiamo anche stanotte a dormire da te?”
“non lo so Monica, non credo sia una buona idea…”
“non ti crede nessuno papà, dai, vado a sistemarmi che poi preparo qualcosa da mangiare!”
E così Monica si alza e va a lavarsi, Luca la segue e io rimango li come un ebete, incredulo e incuriosito dalla nottata che mi si prospetta, prendo il mio telefonino “vintage” e schiaccio due volte il verde….
“ciao, Luca e Monica si fermano qui stanotte, ti dispiace?”
“no, lo sapevo già, tranquillo, come stai?”
“non lo so, sono frastornato, incazzato, deluso, curioso, eccitato, strano e qualcos’altro anche…”
“stai tranquillo, sono due bravi ragazzi, ti amano e ti faranno solo che del bene”
“se lo dici tu…”
“fidati, domani mi ringrazierai”
“ok, buona serata cara, a domani”
“lasciati andare, un bacio, a domani”
………………………..
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