Scambio di Coppia
Io, la mia amica e l'intrigante coppia partenopea.

11.01.2019 |
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"Dapprima pensai di non aver speranze, ben sapendo con quanto impeto avevo copulato con Giorgia, ma evidentemente saranno state le abili dita della mia amica tettuta o il mio amichetto non del tutto..."
Una letterina rossa mi avvisava di aver ricevuto un nuovo messaggio. Non le diedi troppo risalto, solo dopo aver appurato la provenienza andai a leggerlo. Era la mia oramai più che amica Giorgia che mi avvisava, che in occasione dell'Epifania, lei e il marito sarebbero saliti a Torino a trovare un parente molto prossimo. Perfetto pensai immediatamente. Sarebbe stata l'occasione ideale per ricambiare la stupenda serata che mi avevano regalato a Napoli. A distanza di tempo bastava che chiudessi gli occhi, per rivivere quei deliziosi momenti. La gentilezza con cui mi avevano accolto nella loro dimora, la naturalezza nel trattarmi immediatamente come un amico, la serenità durante i colloqui, una cena squisita, il calore e la simpatia di Dario e naturalmente l'elegante bellezza di Giorgia. Soprattutto lei mi aveva letteralmente ammaliato, con quel sorriso contagioso, i suoi occhi penetranti, un carattere volitivo ma sempre estremamente dolce...Per diversi giorni, al rientro da loro, la mia mente era volata da lei, quante volte sono stato tentato di prenotare andata e ritorno per Napoli. Ma mi ero sempre, giustamente bloccato, per non risultare invadente e per rispettare loro intesi come coppia. Ma ora avvisandomi della loro breve visita presso il capoluogo sabaudo, era ovvia la loro intenzione di rendermi partecipe alla vacanza. La fitta corrispondenza che avviammo io e Giorgia fatta per lo più di messaggi amichevoli e leggermente provocatori ci avvicinò ulteriormente. Mi sembrava di considerarli alla stregua di veri amici. Subito cercai di non parlarne, ma all'avvicinarsi del loro arrivo a Torino mi confermarono la loro intenzione di trascorrere in mia compagnia un giorno intero. Ovviamente ne ero onorato e subito proposi ai miei amici napoletani un incontro in tarda mattinata in pieno centro cittadino. Da lì li avrei condotti in un breve ma intenso giro per le vie cittadine. Pranzo veloce e se avessero gradito avremmo avuto la possibilità di di andare nella mia dimora per goderci la tranquillità della campagna. Lei si dimostrò subito molto entusiasta del tipo di giornata che intendevo fargli vivere e si raccomandò soprattutto un pranzo leggero e breve perché voleva fortemente me. Mi scrisse esplicitamente che mi desiderava e che non vedeva l'ora di sentire le mie mani sul suo corpo... Leggendo queste parole vi confido che mi eccitai parecchio e decisi che avrei organizzato una giornata speciale in loro onore. Prenotai un tavolo in un ristorante molto caratteristico in centro, mi studiai il percorso più interessante per mostrare le bellezze e le curiosità di Torino, ma non bastava volevo rendere più unica la giornata. Come potevo fare? Ci studiai a lungo, mi vennero in mente molte idee curiose ma nulla di così sconvolgente fino a quando fui folgorato sulla via per Damasco. Dario a Napoli mi aveva gentilmente concesso sua moglie, non solo fisicamente ma aveva avuto l'accortezza di lasciarci soli in intimità. Avevo apprezzato molto questo suo cortese gesto ed ora avrei avuto l'occasione per ricambiare. Avrei inserito nell'incontro la mia amica preferita, l'avrei donata a Dario e il pomeriggio sarebbe stato perfetto e indimenticabile. Esatto ma Samantha sarebbe stata d'accordo? E Giorgia come l'avrebbe presa? Forse avrebbe potuto non gradire un inserimento così sostanzioso nel programma. Per forza dovevo chiedere, non potevo certa fare una sorpresa ai miei amici partenopei. Avvertii istantaneamente Sami che, nonostante si sentiva da me troppo scambiata e ceduta a mani altrui, era molto incuriosita da questa elegante coppia. Accettò molto volentieri e anzi vedendo le foto di Dario le si illuminarono i suoi occhioni neri. Inoltre era desiderosa di provare un incontro a quattro e curiosa per le emozioni avrebbe provato soprattutto nei riguardi di un'altra lei. Naturalmente le dovetti promettere che mi sarei preso cura anche di lei, che non l'avrei certamente trascurata o peggio sacrificata per arrivare a Giorgia. Pensandoci bene mi intrigava l'idea di iniziare i giochi in quattro, successivamente appartarmi con la suadente signora campana, magari in una stanza separata, per poi finire l'appagante pomeriggio con la propria compagna tutti insieme. Mmmh come mi eccitava questa idea, la trovavo molto erotica ma anche molto elegante. Mi apparve anche un gesto di buon gusto nei confronti di questa meravigliosa coppia. Inoltre un particolare non da poco conto era la presenza di Samantha, per noi sarebbe stato il primo scambio che effettuavano insieme , ed ero molto incuriosito dai miei sentimenti e dalle emozioni che avrei certamente vissuto vedendo lei tra mani non mie. Dovevo scrivere a Giorgia di queste mie intenzioni e sperare che lei e il marito accettassero. Trepidai in attesa della loro risposta e per mia somma gioia si dissero molto d'accordo e di organizzare il tutto. Dario, con cui raramente intrattenevo scambi di messaggi, mi confidò di aver visto con attenzione il profilo di Sami e di aver trovato la ragazza molto attraente e bella e che essendo mia amica, non poteva che essere anche intelligente oltre che molto interessante. Perfetto avevo avuto il via libera su tutti i fronti, ora dovevo aspettare solo che arrivasse in fretta il giorno tanto atteso. I giorni che precedettero il loro arrivo furono da me spesi per preparare la mia elegante villa. Essendo disabitata dovetti scaldarla a dovere. La temperatura doveva necessariamente essere gradevole per permetterci di giocare maliziosamente in completa nudità. Il frigo fu riempito di bibite, succhi e tutto ciò che avrebbe potuto deliziarci i palati comprese due bottiglie di ottimo prosecco. Salatini e pizzette le avrei comprate il giorno stesso così con una rapida scaldata in forno, sarebbero state pronte per un eventuale fame improvvisa. Preparati accuratamente le due stanze che avrebbero dovuto accogliere le due coppie. Lenzuola fresche e profumate aspettavano i nostri corpi. Posizionai in punti strategici delle due camere candele profumate al sandalo nero, per dare un ricco profumo agli ambienti ma soprattutto per rendere più confortevole e sensuale l'ambiente. A luci spente creavano un atmosfera molto suggestiva ed erotica. La colonna sonora la scelsi personalmente. Melodie e note a doc per fare lievitare i nostri umori e scatenare i nostri sensi. Il giorno atteso arrivò e fortuna volle che il tempo fu molto clemente regalandoci uno splendido lunedì soleggiato ed incredibilmente caldo per essere gennaio inoltrato. Sami non aveva potuto liberarsi per la mattina, ma mi promise che sarebbe arrivata dopo pranzo direttamente nella villa. Lì si sarebbe preparata e vestita appositamente per loro e naturalmente per me. Puntuali Dario e Giorgia arrivarono sul luogo del ritrovo, esattamente sotto il cavallo di bronzo in piazza San Carlo, proprio nel pieno centro di Torino. Io e Dario ci salutammo affettuosamente come vecchi amici, con Giorgia come ci eravamo ampiamente promessi negli infuocati messaggi degli ultimi giorni, oltre ad un caloroso abbraccio le nostre bocche si attrassero fino sfiorarsi delicatamente per poi unirsi, indifferenti ai possibili sguardi altrui, in un caldo e passionale bacio. Le lingue ballarono tra loro come sensuali tangheri... Wow!!! Che bacio ricco di ardore di entrambi e che sarebbe stato il preludio di un pomeriggio bollente. Si intuiva a pelle il desiderio che entrambi nutrivamo e quanto desideravamo metterlo a nudo. Certo non lì, eravamo troppo alla luce del sole, così sebbene dispiaciuti ci separammo e iniziammo il nostro tour turistico. Il giro comprendeva una fermata per deliziare i nostri palati. Un ottima cucina piemontese allietò il pranzo accompagnato da una superba barbera invecchiata in botti di barrique. Durante tutto il pranzo io e la signora ci guardammo con occhi famelici, io mi sentivo quasi in colpa a fare il cascamorto in maniera così evidente ma ero terribilmente attratto dal suo charme e dalla sua aurea erotica. A pranzo quasi ultimato la chiamata di Samantha mi portò nuovamente sulla terra. Ella mi avvisava che era arrivata e che avrebbe iniziato la preparazione. Mi chiese quanto ci avremmo impiegato ad arrivare se desideravo qualcosa di particolare. "Si!" risposi "Ci piacerebbe trovarti ingioiellata..." Così con il pensiero di Sami decorata a dovere e Giorgia sempre più simile ad una gattina in calore ci recammo velocemente verso casa. Rimasero entusiasti della location, immersa in curati prati verdi tra eleganti ville. Samantha ci aprii la porta come una perfetta padrona di casa, e vedendola rimanemmo tutti attoniti. Era molto bella e deliziosamente sexy. Una camicetta bianca molto sbottonata permetteva la visione del suo splendido e abbondante décolleté. Una gonna nera cortissima lasciava poco all'immaginazione, la balza di finissimo pizzo nero era facilmente visibile in quanto terminava abbondantemente sotto l'orlo della gonna. Un elegante scarpa nera dal tacco imperioso la slanciavano facendola apparire in tutta la sua bellezza. Per l'occasione si era persino truccata, cosa che faceva molto raramente e solo per determinate occasioni. Con la matita aveva evidenziato i suoi magnifici e tanto espressivi occhioni neri e un rossetto rosso fuoco decorava le labbra morbide e sensuali. I lunghi capelli castani, sempre rigorosamente sciolti, le cadevano sulle spalle. Dario alla vista di una donna così affascinante e vestita in maniera così provocante e sexy appositamente per loro e soprattutto per lui, quasi sbavò. Fu Giorgia, molto ironicamente ma con una leggera punta di gelosia che lo fece riprendere dicendogli :" Dario non hai mai visto una bella donna prima d'ora?" e si presentò con gentilezza :" Ciao sono Giorgia, é come se ti conoscessi da tanto tempo...talmente tanto mi ha parlato di te questo bel cavaliere..." Le due dame si conobbero e devo ammettere che diventarono presto molto amiche.. Anche Dario non perse tempo nel presentarsi e notai con particolare piacere che rimase molto attratto dal generoso seno di Sami da come gli cadderero gli occhi su di esso durante il saluto. Lei molto smaliziata, si accorse subito di questa sua debolezza ed iniziò a strusciarsi e atteggiarsi in maniera molto provocante. Ci accomodammo in salotto, lievi luci crearono l'atmosfera più intrigante, accesi lo stereo e le note dei Coldplay e più precisamente dell'album Parachutes echeggiarono durante la conversazione. Servii il prosecco fruttato in eleganti calici e mi accomodai al fianco di Samantha. Perdemmo qualche minuto per bere allegramente e permettere a Samantha di affiatarsi ad un trio già molto coeso. Ci volle veramente poco perché lei come al solito sempre molto allegra e solare aveva la capacità di piacere a chiunque. Se a Napoli avevo lasciato a Dario i onori di casa, qui intendevo ripagare il debito conducendo personalmente il gioco. Così improvvisamente feci alzare Sami, la girai piegandola leggermente in modo da mostrare il suo lato B. In maniera impertinente chiesi a Dario di cosa ne pensasse. Lui sbigottito da tanta sfrontatezza e dal meraviglioso tondo di Sami faticò a rispondere. Lo Incalzai ulteriormente chiedendo a lui di accarezzarlo per rendersi conto di quanto quanto fosse sodo. Dicendo questo lo accarezzavo con entrambe le mani e allargando le natiche misi in evidenzia il brillante posto proprio nel centro del culo. Il suo brillare da sotto lo striminzito filo del tanga le donava un eleganza erotica molto particolare. Non seppi trattenermi, ci infilai la testa e con la sola bocca sfilai delicatamente il diamante dall'ano di Sami. Il suo pertugio si dilatò per permettere la fuoriuscita del gioiello ed avvenuto ciò, si strinse lentamente tornando nuovamente alla normalità. Con la lingua andai a solleticare il prezioso orifizio, vi ci ficcai con forza l'intera punta per lubrificare e riposizionai con cura il gioiello. Solo allora Dario si decise ad alzarsi ed avvicinarsi a Samantha, solo dopo aver chiesto attraverso lo sguardo con la sua perfetta ed elegante signora il permesso. Questo piccolo particolare mi aiutò a capire ulteriormente quando rispetto avevano l'uno dell'altra e l'affiatamento della coppia. La mano di lui si avvicinò con timidezza alla perfetta rotondità della mia amica. Dapprima toccò leggermente le natiche poi sempre con più coraggio iniziò a massaggiare i glutei avvinandosi con sempre più insistenza al gioiello e alla sua fessurina proibita. Quando con i polpastrelli sfiorò l'intimità più sensibile, Samantha sobbalzò emettendo un gridolino. Lentamente vidi scomparire il dito medio di Dario dentro Sami, lei vibrava di puro piacere e ansimava la sua voglia. Voglia che doveva essere parecchia a giudicare dal dito bagnato di umori non appena questo uscí silenzioso da lei. Carica di patos Sami, si liberò dalle nostre avide e mani e calando a noi braghe e mutande si gettò senza esitazione suoi nostri membri. Vedevo scomparire i nostri volatili sempre più maestosi ed eretti dentro la sua bocca. La sua lingua ci deliziava insieme, con leccate cariche di passione lungo le aste vogliose. Vedendo Giorgia seduta sola su divano intenta a guardare, mi staccai a malincuore da quella famelica bocca che tante volte si era prodigata a regalarmi piaceri. Mi sedetti accanto a lei, così a braghe calate, con il pisello svettante e umido della saliva di Sami. Lei elegantemente si abbracciò a me mentre con una mano si premuniva di non fare calare la tensione al mio giocattolo. La sua mano signorile dalle splendide unghie smaltate di un rosso passione lentamente scivolava lungo la mia asta. Così sensualmente abbracciati rimanemmo alcuni minuti ad osservare in religioso silenzio il di lei marito che prima si gustò un profondo e salvato pompino e poi scivolò con la testa tra le gambe della mia provocante amica . Fu una sensazione strana, eccitante nel vedere gesti così erotici ma anche molto fastidiosi nel pensare e soprattutto nel vedere la mia donna ansimare grazie ad una lingua non mia. Più i loro corpi si aggrovigliavano, maggiore era la nostra libido , più loro emettevano suoni ed ansimi di puro piacere, più a me e a Giorgia cresceva il desiderio. Quando Dario calzò il suo preservativo e lentamente entrò in Sami decisi che era il momento di abbandonare lo spettacolo e di gustarmi in intimità e solitudine la bella signora campana. Lo comunicai a Samantha, ricordandole che nella stanza a fianco dove io e Giorgia eravamo diretti, era pronto un comodo lettone. Sami, tra un animo e un mugolio mi fece capire di aver capito. Le due stanze, dove avremmo trascorso il lussurioso pomeriggio, erano divise tra loro da una sottile parete ed io personalmente avevo posizionato i letti sul comune muro in maniera che ogni coppia avesse avuto la possibilità di sentire ogni singolo ansimo dell'altra. Le porte che sarebbero rimaste aperte avrebbero concesso ulteriormente di udire ed eventualmente vedere le performance erotiche della coppia presente dentro la stanza. Entrambe le stanze si affacciavano su un bagno dove nudi e guduti si saremmo incrociati per ripulire le gioiose fatiche. Sollevai di forza Giorgia e con lei in braccio mi diressi verso la nostra stanza. Questa era buia, illuminata leggermente da sole candele profumate. Arrivati la posai delicatamente sul grande letto ed iniziai a svestirmi. Lei mi bloccò, volle essere lei a denudarmi. Le sue mani affusolate aprirono lentamente uno ad uno i bottoni della mia camicia. Con leggerezza cercarono il contatto con il mio petto, le unghie smaltate ed eleganti corsero a stuzzicare i miei capezzoli turgidi dal desiderio. Lei continuva a fissarmi intensamente con quel suo sguardo penetrante e ammaliate esattamente come avrebbe fatto la sirena Partenope. Dolcemente le sue delicate mani scesero accarezzando il pube, ed attente fecero cadere a terra pantaloni e mutande. L'aiutai nel compito sfilandomi velocemente la camicia e il poco che ancora indossavo. Giorgia sempre magnifica ed elegante in ogni suo gesto, mi guardò con occhi languidi e con voce carica di passione mi confidò :" È tutto il giorno che attendevo questo istante, ti voglio" Le nostre bocche si attrassero in un bacio ricco e passionale. Le lingue vogliose si unirono intrecciandosi amorevolmente. Poi Lei scese a baciare delicatamente la cappella colma di desiderio, mi guardò intensamente esattamente come aveva fatto per tutto il giorno, e vidi sparire tra le sue labbra il mio pene. Scariche di piacere risalirono velocemente la mia schiena, emozioni violente si impadronirono della mia mente già ammalata da questa incantevole creatura. A fatica riuscii a divincolarmi da lei e rimanendo in costume adamitico, sentendo le note di Come Undone dei Duran Duran, chiesi all'affascinante signora napoletana di spogliarsi dinanzi a me. Lei sempre molto sorridente fissandomi attentamente con i suoi occhi penetranti iniziò un lento ed erotico strip-tease. Cadde ai suoi piedi prima la sua gonna a tubino, successivamente ancheggiando in maniera estremamente sexy finì accanto alla gonna anche la maglia nera aderente che per tutto il giorno aveva avvolto il suo magnifico corpo. Wow!!! Che spettacolo che era, si muoveva elegante al ritmo della musica sempre sorridente e soprattutto con il suo consueto sguardo ammaliante fisso su di me. Poco ci volle al reggiseno per seguire gli altri capi sul parquet. I suoi capezzoli pronunciati dal fresco della villa in inverno e dal suo crescente desiderio attirarono il mio sguardo, sarei balzato su di lei come una fiera alla vista della cruda carne ma mi trattenni la volevo nuda. Le mutandine impiegarono solamente qualche attimo in più prima di essere definitivamente sfilate. Nuda, con le sole autoreggenti e con i suoi stivaletti dal tacco vertiginoso mi guardò fiera e con sensualità mi disse :" Ora sono come mi desideravi, prendimi e fammi sentire tutta la tua passione..." il momento idilliaco fu interrotto da urli crescenti di un imminente orgasmo. Riconobbi l'urlo proveniente nella stanza a fianco. Sami e Dario era evidente come stessero passando il pomeriggio. Cercai di distrarmi dai suoni dei nostri vicini di camera e timidamente mi avvicinai a Giorgia che splendidamente nuda mi aspettava a braccia aperte. I nostri corpi si strinsero, le bocche si unirono, le lingue si annodarono tra loro giocando a stimolarsi. Pochi attimi di baci appassionati e finalmente mi ritrovai la testa tra le sue cosce. Mmmh!!! Ero inebriato dal suo soave profumo, anche lì nell'intimità più remota odorava di desiderio. La lingua andò a toccare le sue morbide labbra, l'affondavo dentro di lei il più possibile, quasi a penetrarla. Il suo clitoride emergeva dinanzi a me, svettava rigoglioso incastonato come un prezioso diamante tra le sue labbra ormai languide di voglia. Dapprima lo sfiorai delicatamente facendo sussultare la bella signora, poi giocando con più passione lo schiacciavo con forza ondeggiando la lingua su di esso. Quando Giorgia era letteralmente assalita dal piacere, infilai nella preziosa fessura prima uno e poi un secondo dito. Pochi movimenti delle dita accompagnati dalla lingua ben appoggiata sul suo pistolino bastarono a scatenare il delirio di gioia della focosa signora. Gridò il suo piacere afferrandomi vigorosamente per i capelli :" AAHHH!!! SSIIII SSIII COSIII!!!! CHE BELLOOOO!!!!" Avvertii il sapore del suo orgasmo nella mia bocca, e felice bevvi avidamente tutto il suo piacere. Non ero certamente pago volevo possederla, godere di lei e farla godere nuovamente con il mio membro. Rapida fu la vestizione di un preservativo e con lei ancora ansimante e bagnata precedente piacere vi entrai molto facilmente. Spinsi delicatamente il mio cazzo vogliosissimo in profondità fino ad avvertire il mio pube contro il suo. Per un attimo la fissai intensamente, quasi a capire se le piacesse, dopodiché muovendo il bacino iniziai a penetrarla con vigore e con affondi sempre più forti e veloci. La baciavo in bocca intrecciando vorticosamente le lingue, e maggiore era la penetrazione più intensi erano i baci. Dalla camera adiacente si udivano i colpi poderosi che Dario sferrava poco prima del suo orgasmo. Un roboante :"AAHHH!!!! SSIIII!!!!" annunciò l'ondata di piacere del tenebroso napoletano. Al sentire l'urlo di Dario fui pervaso da un incredibile eccitazione. Non fui il solo, anche Giorgia mostrava voglie irrefrenabili e mi incitava a gran voce di scoparla di più e con maggiore veemenza. Potevo deluderla?. Assolutamente no!!! Il mio cazzo durissimo e pronto ad esplodere entrò ed uscì dentro di lei a velocità folle, i miei muscoli erano tesi per regalare alla principessa napoletana il piacere. Lei era aggrappata, intenta a gustarsi i colpi vigorosi che le sferravo, lo sguardo era perso nell'infinito e dalla bocca spalancata uscivano solo silenziosi :" sssii ssiii ancoraa!!!" Poco prima di eruttare il mio orgasmo interruppi i miei sforzi, bloccandomi completamente con l'unico pensiero di restare il più piantato possibile dentro di lei. La accarezzai teneramente il volto e poco prima di donarle un dolce bacio le dissi :" Giorgia sei bellissima, mi fai impazzire. Voglio stare dentro di te tutto il giorno" Lei ancora ansimante mi sorrise beatamente e baciandomi mi strinse a se con ardore. Le nostre labbra si unirono per l'ennesimo bacio. Questa emozionante atmosfera fu rotta da un squillante :" Ciao ragazzi tutto bene?" La faccia sorridente di Sami si affacciava dalla porta. Aveva la sua classica espressione sbarazzina che tanto mi piaceva. Giorgia non sembrò gradire questa intromissione e senza degnarle una minima risposta, capovolse le parti. Io coricato con lei, che appositamente davanti alla mia amica, si sedette in maniera disinvolta e porca impalandosi sul mio cazzo svettante. Cominciò a cavalcarmi furiosamente, ansimando a gran voce suo piacere. Impegnato ad essere posseduto così amimosamente, potei però vedere Samantha che si allontanò con occhi non proprio felici. Ma in quel momento non potevo sicuramente pensare a lei. Ci avrei badato poi. Ora volevo godermi Giorgia, che da vera amazzone napoletana mi cavalcava con foga. Le mani corsero lungo il suo sinuoso corpo, impugnavo i suoi delicati seni, stringevo con bramosia le sue splendide chiappe, accarezzavo le sue forti cosce, mi deliziavo di tutta lei. Era magnifica. La sua cavalcata divenne sempre più ritmata, lei leggiadra conduceva un gioco altamente passionale, i suoi lamenti di goduria divennero sempre più intensi. Io che fino ad allora mi ero solo preoccupato di mantenere ben piantato dentro di lei la mia possente erezione, sentendo lei così eccitata sentii salire una vampata di piacere, il mio desiderio di esplodere tutta la mia gioia divenne irrefrenabile. Spinsi con foga afferrando il sedere dalle perfette forme di Giorgia e poco dopo io e la magnifica signora raggiungemmo all'unisono il sommo orgasmo. Giorgia finalmente goduta si lasciò cadere sul mio corpo. Soddisfatta e ancora ansimante fu accolta dalle mie braccia. La accarezzai dolcemente sussurrandole romantiche frasi... Terminato questo primo round la convinsi a fare insieme una calda doccia rigenerante. L'acqua calda ci accolse allegramente, un profumato sapone alla vaniglia fu la scusa per massaggiare il suo sensuale corpo. Insaponai con tanta cura e affetto le sue cosce, le natiche e la perfetta schiena. Le mani si prodigarono di donare benessere alle spalle, mentre io baciavo gentilmente il suo affascinante collo. Poi la feci voltare, con la scusa di insaponare anche i piccoli seni e la sua intimità.Toccandola mi accorsi di avere ancora tanta fame di lei. Lui là sotto sobbalzava dalla voglia di esplorare nuovi orizzonti, vedeva dinanzi a se un culo invitante e dalla forma perfetta. Giorgia, donna sempre attenta ai piaceri dei propri partners capii subito le mie erotiche intenzioni e vedendo il mio pene ridestato si accovacciò tra le mie gambe. Con delicatezza e tanta passione sentii la lingua di lei risalire il membro, roteare attorno al glande. Chiusi gli occhi assaporando la calda doccia ma soprattutto la bocca della bella signora. Quanto piacere mi donarono le sue labbra, lo avvolgevano e deliziavano procurandomi sensazioni sublimi. Nuovamente il patos salí alle stelle e con esso le dimensioni del mio pene. Quando ero oramai destabilizzato con in testa solo il suo favoloso culo, lei si girò e posizionandosi come ognuno di voi può immaginare si offrì a me. Rapida fu la vestizione e altrettanto rapida fu la spinta per entrare in lei. Il mio cazzo duro dalla crescente passione sparì nel suo pertugio. Mmmh!!! Stretto, accogliente e desideroso di assaporarmi il suo ano rilassato mi permetteva di effettuare penetrazione profonde e violente. Sferravo colpi poderosi, brutali ed emettevo rochi suoni che esprimevano tutta la mia eccitazione. Quando mi accorsi che stavo di nuovo esplodendo il mio orgasmo decisi che volevo venire in lei in maniera bestiale. Perciò mi sfilai, la sollevai di peso e dopo aver preso bene le misure la feci scivolare impalandola sul mio cazzo. Gli occhi le si illuminarono, la sua espressione cambiò nel momento in cui ero completamente in lei. A seconda dei miei movimenti era raggiante dal piacere e dall'intensità della mia scopata oppure dolorante dagli affondi. La sollevavo facendola ricadere ed ogni volta la penetrazione era più profonda e veemente. I rivoli della calda doccia scorrevano impetuosi sui nostri corpi, corpi ansimanti e tesi dallo sforzo, corpi annodati da una passione animalesca, corpi prossimi a scatenare il delirio per un piacere oramai imminente. Urla fragorose accompagnarono un orgasmo raggiunto insieme, i sensi di entrambi valicarono vette inacessibili, gioia e benessere irradiarono i nostri corpi facendoci volare in estasi... Esausti ed appagati raggiungemmo, avvolti dai nostri asciugamani, Dario e Sami. I loro sguardi mostravano quanto erano rilassati e goduti dal loro intimo pomeriggio. Samantha visibilmente euforica della mia presenza si affrettò a gettarsi come una ragazzina cingendosi forte su di me. Anche Dario, sempre così vigile e attento alla moglie, si preoccupò di andarle incontro e con un tenero abbraccio seguito da un affettuoso bacio si sincerò del suo umore e se avesse trascorso un incontro fruttuoso. Giorgia le sorrise beata e raggiante e con un bacio carico d'amore sembrava ringraziare il marito per il perfetto pomeriggio appena vissuto. Un lungo silenzio sembrava il preludio dei titoli di coda ma nuovamente Sami lo ruppe emettendo un gioioso :" Wow!!!! Ma il mio amore è ancora sveglio e vivo...." Si perché lei, la mia porcella nel suo affettuoso abbraccio si era prodigata nell'infilare una mano sotto il telo da bagno, coccolando il mio amichetto. Dapprima pensai di non aver speranze, ben sapendo con quanto impeto avevo copulato con Giorgia, ma evidentemente saranno state le abili dita della mia amica tettuta o il mio amichetto non del tutto pago, un ennesima erezione fece gioire Sami. Lei assetata di me, sciolse il telo, rimanendo spledidamente nuda di fronte a noi silenti e sbigottiti, denudò anche me e allegramente si tuffò tra le mie gambe. La sua lingua che tanto bene conoscevo iniziò immediatamente a regalare sollievo al mio pisello. Lei sapeva perfettamente dove toccarmi, qualsiasi punto sensibile del mio corpo era di sua proprietà, conscia di farmi sobbalzare dal piacere al solo sfiorare alcune zone erogene immerse nelle sue fauci il mio membro già nuovamente duro. Lo vidi scomparire lentamente fino ad osservare le sue labbra quasi a baciare i mie testicoli colmi di desiderio. Quando riapparí grondante di saliva, ella mi salí sopra. Immobile lasciai a lei comandare il gioco. Lui entrò facilmente nella sua intimità bagnata dal desiderio che Sami nutriva per me. Dario e Giorgia sembravano gradire parecchio lo spettacolo che si stava consumando sotto i loro occhi. Abbracciati amorevolmente ci guardavano, ci osservavano scambiandosi baci e carezze. Samantha sorridente ma con uno sguardo voglioso mi cavalcava con impeto sballottolandomi in faccia le sue grandi tette. A quella vista resistetti poco da inerme e difatti le afferrai stringendole con forza, le portai alla bocca per ciucciarle i suoi sporgenti capezzoli. Erano le mie tette preferite, grandi e morbide, adatte per i giochi eccitanti che spesso ci concedevamo. Lei intelligentemente conoscendo ogni mia debolezza mi afferrò le mani e le portò sul sedere chiedendomi in maniera sfrontata ed esplicita :" Gioca e prepara il mio culo che tra poco ti voglio tutto dentro...." Mi ero preparato per trascorrere un pomeriggio di passione e trasgressione ma queste due donne ogni volta mi avevano fatto oltrepassare il mio limite di raziocinio, avevano scardinato ogni mio proposito di condurre un gioco elaborato di testa insomma avevano fatto esplodere i miei sensi e le mie emozioni scatenando il mio erotismo più estremo. Così come mi aveva ordinato, Sami dopo aver unto di saliva il mio dito medio, lo infilai nel suo pertugio posteriore mentre lei mi cavalcava sempre più velocemente. Era magnifica, con quella sua carnagione scura e i lunghi capelli sciolti mi sembrava una squaw pellirosse in groppa al suo mustang. Più infilavo il dito e più era veloce la cavalcata, più spingevo in profondità più i suoi ansimi erano tumultuosi.Ansimi di piacere provenivano anche alle nostre spalle. Dario forse stufo o più probabilmente eccitato dal nostro sfrontato show, si era buttato tra le gambe della moglie e la deliziava con leccate nelle zone più erogene di Lei. Fin dal primo incontro questa stupenda coppia mi avevano impressionato per il loro affiatamento, per i continui messaggi attraverso gli sguardi che si scambiavano, per l'amore che esprimevano durante i loro amplessi. A volte sembravano quasi una coppia di amanti dal calore e dalla passione che mettevano nonostante i tanti anni di matrimonio alle spalle. Così decisi di cambiare posizione, per godermi maggiormente la mia bella porcella e assistere direttamente al rapporto carnale dell'intrigante coppia partenopea. Posizionai Samantha a carponi, leccai accuratamente con tanta saliva il suo stretto buchino e lentamente vi entrai. Piano piano fui completamente dentro di lei. Il suo ano mi accolse con calore avvolgendo la mia asta colma di voglia. Anche Dario ebbe la mia stessa idea ed ora si trovava a trombare la sua affascinante moglie proprio di fronte a noi. Così posizionati sembravamo il riflesso di uno specchio. Giorgia con lo sguardo eccitatissimo mi spronò dicendomi :" Scopala, scopala falla godere..." A quelle parole la sua mano scivolò sulla sua vulva, le dita eleganti corsero sapienti nei punti più ricchi di passione, iniziando a masturbarsi furiosamente mentre Dario le sfondava il suo delicato e sensuale culo. Anche Sami la imitò portando la propria mano a toccarsi. Io e il signore napoletano ci muovevano all'unisono dentro le rispettive compagne, io sferravo colpi più energici e profondi, lui aveva invece un ritmo leggermente più veloce. Giorgia e Samantha gemevano come due gatte in calore per i colpi ricevuti, per le affettuose cure delle proprie mani ma anche per le splendide visioni che le apparivano di fronte. Sotto i nostri impetuosi colpi, le due signore si ritrovarono una di fronte all'altra, sempre più vicine fino che spinte dall'eccitazione del momento e dalle loro emozioni oramai impazzite si baciarono. Fu un bacio delicato e casto, molto elegante tra due donne gementi di piacere. A quella vista anche io e Dario perdemmo la ragione e dopo aver simulato uno scherzoso bacio tra noi, a imitazione delle signore, aumentammo il ritmo delle spinte. Era chiaro che entrambi volevamo finire alla grande le nostre fatiche venendo copiosamente nei sederi delle nostre principesse. Colpi veloci, affondi decisi, gemiti e urla accompagnarono un grande orgasmo collettivo. Io fui il primo a capitolare con un animalesco ansimo e abbondanti schizzi di crema bianca. Sami sentendo il gran calore del mio piacere e agitando velocemente la propria mano esplose gridando in maniera acuta :" SSSIIIIII!!!!!! “ pochi istanti dopo anche Dario eruttò tutta la voglia che ancora aveva. Contemporaneamente a lui, Giorgia liberò il proprio piacere un un signorile ma intenso :". Belloooo!!!! Godoooo!!!! ". Stremati ma assai soddisfatti e goduti e tanto rilassati trascorremmo il restante pomeriggio in maniera gioviale tra coccole, carezze e abbracci. Sami mi confidò che le era piaciuto lo scambio ma che vedermi tra le braccia di un'altra ancora la infastidiva parecchio. La prossima volta pretendeva da me maggiori attenzioni e...quel bacio saffico certamente l'aveva riappacificata con con l'elegante signora Partenopea ma le aveva altresì scatenato nuove emozioni e voglie. Si aprivano per lei nuovi scenari trasgressivi...chissà!!! Con Giorgia e Dario non fu un semplice saluto ma semplicemente un arrivederci...
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