Il primo scambio. Il piacere.

Gelosia, rabbia, inquietudine e ansia erano state le mie sensazioni iniziali. Ma una volta capito quanta eccitazione sapeva regalarmi, la vista di mia moglie posseduta da un altro o il suo sguardo languido di piacere,  mi concetrai unicamente a me stesso.
Era, da quando questa bellissima donna era entrata in casa, che nutrivo il desiderio di possedere il suo rotondo sedere. La voltai completamente di schiena, facendola mettere a pancia in giù. Ammirai  accarezzando e baciando il suo delizioso culo, mi chinai nuovamente e ripresi a leccare la sua passerina ancora grondante dei suoi precedenti piaceri. Adesso alternavo leccate alla sua piacevole fessura e al suo prezioso buchino poco distante. Vestii di un preservativo il mio uccello e la penetrai. Mi muovevo dentro di lei con ampi e robusti colpi, mentre le mani mi aiutavano, in questo mio piacevole sforzo, afferrandola per le natiche. In questa posizione potei nuovamente vedere la mia dolce metà. Fabio le aveva sfilato gli slip, come lei voleva, ed ora la stava scopando nella posizione classica. Potevo vedere solo la schiena e  sedere di lui e il movimento dei suoi glutei mi davano l'idea del intensità e della velocità dei suoi colpi nel penetrarla. A Elisa, doveva piacere molto, al sentire dei suoi mugolii e crescenti Sii che emetteva. Alla vista del loro amplesso e al udire il loro piacere mi eccitai ancor di più. La gelosia era scomparsa, sparita lasciando solo la gradevole sensazione e l'eccitazione nel vedere mia moglie goduta, scopata da un altro. Ritornai a dedicarmi solo al mio piacere e a quello di Anna. Affondavo, in lei sempre più bagnata, con colpi lenti ampi e sensuali. Le piaceva, stava eccitandosi sempre di più. Mentre la pompavo da dietro, con le dita ben insalivate giocavo con il suo buchino più prezioso. Con calma vi infilai prima l'indice, poi il solo pollice, infine sempre attento che queste erano ben lubrificate con la saliva, entrambe le dita. Sentivo Anna aumentare la sua eccitazione, così continuai a scoparle la figa con più foga, tenendole le  dita ben piantate in culo. Sempre di più, sempre più intensamente, fino a farla godere, fino a quando lei non liberò un lungo sospiro di piacere. Ora volevo godere pure io. Aveva un culo, alla mia vista meraviglioso e tondo, e dalla facilità con cui avevo penetrato il suo ano con le dita, anche molto accogliente ed aperto. Lo volevo. Lei intuì le mie intenzioni, e per favorirmi sollevò lievemente il busto. Uscii dalla sua figa grondante di umori, sputai sul suo buchino e con un colpo deciso ma estremamente delicato la inculai. Wow!!! Mi sentivo in paradiso così dentro di lei. La sua generosa rotondità mi accolse tranquillamente. Era così stretta ed avvolgente ed io, iniziai a stantufarla dapprima con colpi lenti e sensuali, poi anche spronato dalla sua richiesta di sfondarla tutta, aumentai il ritmo dei movimenti. Avevo preso il totale controllo di lei, che ora emetteva piccoli gemiti di piacere misti al dolore. Ma dopo i primi colpi, si fusero insieme in urletti di piacere. Lei ora gemeva ad alta voce, sentendosi tutto il mio cazzo scopare il culo, ed iniziò ad assecondare i miei affondi poderosi. Ne voleva sempre più. Portò la mano in figa, strusciandosela freneticamente, per aumentare il suo godimento. Io, la aiutai con la mia di mano, posandola sopra la sua e muovendola con lei. Facendo questo, avevo quasi smesso di stantufarla, rallentando il mio ritmo. Fu lei a riprendere gli affondi, era insaziabile, le piaceva essere posseduta. Intanto aveva accompagnato un mio dito in figa, insieme al suo, ed intensificava i respiri e allungava i sospiri. Aveva ancora un altro ennesimo orgasmo da liberare. Lasciò solo il mio dito dentro, mentre lei si masturbava da fuori.
Io ero al limite, il suo culo era il posto perfetto dove liberare il mio piacere. Mentre spingevo, lei si masturbava ansimava... Emise un lungo e violento SSSIIIIII!!!!!, ed io in contemporanea, urlai il mio piacere, liberando il mio prezioso seme caldo nel suo culo. Fu magnifico. Esausti ci sdraiammo sul divano. Ora goduto e libero da ogni pensiero di gelosia, mi voltai per mirare la mia mogliettina. Ero ansioso di scoprire come stavano scopando, quale posizione e soprattutto quanto fossero goduti ed eccitati sia Elisa che Fabio. Inoltre ero molto incuriosito nell'esplorare le mie reazioni. Mi voltai e vederla fu un incredibile botta di adrenalina. I nostri occhi si incontrarono, quasi simultaneamente ci sorridemmo reciprocamente. Era bellissima. Si muoveva sopra di lui, comandando lei il gioco. La vedevo in viso, potevo osservare le sue espressioni di piacere. Mi resi conto solo allora, che stava scopando con un altro e mi piaceva tantissimo che lo facesse, ma soprattutto adoravo guardarla...
Elisa, con una mano teneva gli mani di lui sopra la sua testa, con l'altra gli accarezzava il petto, i muscoli delle braccia, le sue spalle. Cambiava il ritmo della sua cavalcata a suo piacere, Aumentava o rallentava, faceva quasi uscire il menbro di Fabio per poi sedersi comodamente sopra di esso, affondandolo completamente. Poi le prese le sue mani e le portò dietro, sul sedere. Fabio, vedevo distintamente, lo massaggiò, lo strinse con forza e passione. Elisa abbassò il busto su di lui, voleva essere toccata. Le mise le tette sul volto. Si vedeva che voleva godere, così con una mano accompagnò un suo dito sul suo culetto, lo voleva lí, voleva sentirlo dentro mentre lei lo cavalcava sempre più freneticamente. Elisa era godutissima, stava per venire a giudicare dalla sua espressione. Fu allora che Fabio, sorridendo ma con tono deciso,  le comunicò che le avrebbe scopato il culo. Sentendo quelle parole, cosí forti, mi eccitai tantissimo e sentii il mio uccello indurirsi nuovamente. Anche Elisa fu colpita da quella dichiarazione, tant'è che spalancando la bocca, urlò tutto il suo piacere con fragoroso SSSIIII!!!! CCHHEEE BBEELLLOOOI!!!!! Aveva gli occhi spiritati, come se si fosse sentita esplodere dentro. Appena rallentò gli spasmi, dovuti al l'orgasmo, lui lo tirò fuori, la invitò a voltarsi e la spinse brutalmente su di me. Iniziò a leccarle il suo buchino, poi vi infilò nuovamente il dito, masturbando lentamente il suo prezioso sfintere. Tolse il dito, la sollevò leggermente, vi strusciò il suo cazzo durissimo e lentamente iniziò a penetrarla. Pian piano avanzava quello stretto buchetto. Avevo le tette di mia moglie in faccia, un suo capezzolo mi ondeggiava sulle labbra, non potei fare a meno di leccarglielo e succhiarlo.Fabio stava inculando la mia Elisa proprio su di me. La sentivo genere, lo supplicava di sfondarla per farla godere. Furono lunghissimi minuti, in cui lui si gustò il sedere di Elisa e lei mischiava piacere, dolore, goduria e desiderio...
Io ero teso come una corda di violino, averla sopra di me, mentre lui gli scopava culo, mi aveva mandato i sensi in tilt. Questa posizione, aveva probabilmente eccitato anche lei, in quanto a breve non riuscì più a controllarsi. Arrivò al culmine, stava esplodendo dal desiderio. La accarezzavo, la toccavo, la baciavo ma l'unico mio pensiero era un sentimento di gelosia misto ad invidia. Io non ero mai riuscito a scaldarla a simili livelli, non pensavo fosse  possibile. Per la prima volta i resi conto che un altro, le poteva far provare ciò che con me non aveva mai vissuto. Questi pensieri però oltre ad aumentare le mie insicurezze, fomentavano ulteriormente la mia eccitazione. Le mie ansie svanirono istantaneamente grazie a mia moglie. Lei, approfittando di un lieve rallentamento delle spinte da parte di Fabio,  con un movimento del bacino riuscì a posizionarsi completamente su di me, nel tentativo di ricevere dentro di sé anche il mio uccello. Lui, accorgendosi di ciò che Elisa intendeva fare, si fermò quasi del tutto, badando unicamente a restare ben dentro di lei e assecondando ogni suo movimento. Ancora qualche sforzo e finalmente lei affondò il mio cazzo nella figa zuppa di umori. La scopavamo in due. Lei si aggrappò a me, potevo vedere distintamente il suo volto, aveva gli occhi sconvolti, la bocca spalancata da cui non usciva nemmeno un suono tanto era devastata da sensazioni fortissime. Non fu necessario, da parte mia, nessuna spinta in quanto era lei a muoversi spingendo in fondo il mio cazzo, coadiuvata anche dai colpi di Fabio, che nel frattempo aveva ripreso a martellarle il culo. Raggiunse facilmente un nuovo orgasmo urlando un lunghissimo AHHHHHHHHHHHAAAAAHHHHHH!!!!!!! Aveva goduto, come non mai, con due cazzi tutti per lei. Quasi in contemporanea con il suo urlo, anch'io venni, riempendole di nuovi liquidi la sua passerina. Per la prima volta godevo mentre sentivo dentro di lei, dentro il suo culetto, un altro cazzo. Potevo sentirne la potenza, la durezza, le spinte dei suoi affondi, in quanto solo le pareti più interne dilatate e tesi, mi separavano dal membro di Fabio. Delicatamente uscii, lasciando solo il pisello di lui nel suo sedere. Elisa mi baciò delicatamente con amore. In quel momento anche lui, sfilandosi il preservativo, le schizzò il suo piacere ricoprendole il culo di caldo sperma, mentre lei teneramente si appoggiava a me, esausta e appagata. La serata di sesso si concluse lì. Noi stanchi e nudi ma decisamente soddisfatti e goduti, continuammo la piacevole serata in salotto. Chiaccherammo amabilmente, ridendo e vantandoci  delle personali performance, della bellezza delle mogli, della virilità di noi maschi etc..   Io e Fabio riprendemmo la degustazione di grappe e liquori, che avevamo bruscamente ma molto piacevolmente interrotto. Fu proprio sorseggiando un liquore al finocchietto, acquistato in Sicilia nelle ultime vacanze, che mi resi conto di quanto mi aveva gratificato vedere mia moglie scopata da un altro uomo. Ma soprattutto mi aveva eccitato e mandato in estasi sentire lei e Fabio guduti, sentire le urla dei loro piaceri e vedere le loro faccie  in preda al orgasmo. Decisi che il prossimo incontro erotico dovesse avvenire con uno o meglio due sconosciuti con me solo osservatore. Questo era il prossimo regalo che volevo fare a me e a mia moglie.