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Scambio di Coppia

Una notte di trasgressione


di Xandro68
11.06.2020    |    2.820    |    3 8.7
"Lo masturbava a velocità inaudita e più il ritmo si faceva elevato maggiore era la sua presa..."
Io e Beatrice siamo una coppia molto unita e sposata da più di vent'anni. Dopo tanti anni, trascorsi ad amarci follemente,  crescendo ed educando due figli, esattamente un maschio e una femmina, ora che questi sono divenuti grandi e quasi indipendenti, abbiamo finalmente riacquistato tempo per noi. Tempo adoperato per i rispettivi passatempi, per brevi vacanze ma anche e soprattutto per fare sesso. Non che avevamo mai smesso, a causa loro, ma certamente ammetto che la nostra privacy, ne ha fortemente risentito, per anni. Ora, entrambi vicini ai cinquanta, abbiamo riscoperto il piacere di amarci e non solo noi due da soli. Si, perché per rafforzare la coppia, e per elargire nuova linfa, abbiamo iniziato a giocare con altre coppie. Dapprima solo con esibizionismo e giochi soft, poi via via che prendevamo  confidenza e che i nostri tabù, cadevano ad uno a uno, sempre in maniera più esplicita. Il risultato inevitabile fu un rapporto completo con un'altra deliziosa coppia. Definitivamente entrati nel mondo scambista, non ci siamo più fermati. Pochi limiti contraddistinguevano il nostro intendere di giocare. Innanzitutto certamente la violenza, o l'abuso verso altri, ma poi con l'esperienza avevamo capito che non facevano per noi coppie maleducate, volgari e che si distanziavano troppo da noi, come sfera socio - culturale. Grazie alla nostra piacevole presenza ed a una innata facilità a fare amicizia, non fu per nulla complicato, incontrare e giocare con più coppie. Ne nacquero anche delle gradevoli amicizie, che ci portarono a scoprire nuovi orizzonti trasgressivi. Privè, feste molto assortite e con gran numero di partecipanti, divennero nostre abituali mete di lussurioso divertimento. In una di queste entrammo per la prima volta in contatto con i singoli. Un bellissimo ragazzo e devo ammettere anche molto valido sessualmente, fu introdotto con grande piacere di tutti, nei nostri giochi. Certo, giocare con altre coppie, una o anche più contemporaneamente, rimase la nostra composizione di gioco preferita, ma da quell'esperienza, altri singoli furono invitati ad inserirsi nei giochi. Anche più di uno capitò. Ad esempio, per festeggiare degnamente Beatrice , una sera mi occupai personalmente di reclutare altri tre uomini. Sotto le attenzioni dei tre, oltre alle mie naturalmente, Beatrice visse una serata che immagino per lei, indimenticabile!!!  Mia moglie, oltre che essere una donna ancora molto gradevole di aspetto fisico, si dimostrò molto attenta e curiosa verso tutte queste nuove esperienze. Il sesso le era piaciuto fin da giovane, ed ora poteva davvero soddisfare i suoi sogni e i desideri più nascosti. Come il sottoscritto del resto. Lei compiva quarantasei anni nel corso dell'anno, era una donna di statura media, snella e soda, grazie ad intense attività di palestra ed una attenta alimentazione. Gambe tornite e affusolate, una lieve ma molto sensuale pancetta, anche dovuta ai parti, due tette ancora molto gradevoli al tatto e alla consistenza, con capezzoli che divenivano irti e appuntiti solo a guardarli. Io di anni, ne compivo a giugno quarantotto, ero alto e magro, corporatura medio-muscolosa grazie ai tanti svariati sport, da me praticati negli anni. Ma quello che mi aiutava e che mi regalava un mio aspetto gradevole, era certamente quello di dimostrare molti anni di meno. Ringrazio certamente il mio prezioso DNA, ossia poche rughe e soprattutto tanti capelli ancora non intaccati dal grigiore avanzare dell'età. Recentemente avevamo conosciuto una coppia molto a noi affine. Con loro, oltre a piacevoli serate di sesso, avevamo instaurato un legame intenso, anche di amicizia. Erano simpatici, cordiali, molto vivi, con i quali si poteva tranquillamente chiacchierare dei più svariati argomenti. Dopo averli conosciuti, furono tante le serate trascorse in loro compagnia, anche non a tema sessuale. Fu con loro, per realizzare assieme un comune desidero, che trascorremmo la trasgressiva serata, che mi accingo a raccontare. La bizzarra idea, nacque molto casualmente, al temine di un affollato party a tinte rosse. Incontrando Lei, con la mia oramai nota galanteria, le feci numerosi complimenti su come, nonostante l'ora, fosse ancora molto affascinante. Lei, con molta ironia ringraziò, ma mi invitava a giudicarla al risveglio. Cosa che certamente era di mio gradimento ed auspicio, fu la pronta replica. Furono battute alquanto scherzose, che nulla lasciavano immaginare  e presagire ad un proseguo malizioso. Ma bastarono per attizzare la mia mente, le mie fantasie, per avere una nuova e sconvolgente esperienza di trasgressione. L'indomani, ne parlai immediatamente con Beatrice, che mi confessò di trovare l'idea interessante e molto intrigante. Ne parlai anche con l'altro Lui, a cui subito piacque l'idea.  Visto l'entusiasmo lo delegai, di comunicarlo alla moglie e vedere semmai se fosse stata disponibile anch'essa. La bizzarra idea, fu da tutti accolta positivamente, ora non restava che organizzarla e viverla. Ma di cosa si trattava, vi starete domandando? Niente di così particolare, ma qualcosa che difficilmente, altri hanno già fatto. L'idea consisteva nel prenotare due camere,in posti diversi tra loro, e di trascorrere, separatamente con la moglie altrui, l'intera notte e la mattinata seguente, compresa di risveglio e colazione e naturalmente, se vi fosse stata ancora possibilità e voglia... Era una trasgressione davvero inusuale e molto  emozionante, da farsi assolutamente con una coppia, con la quale si era in grande e armoniosa amicizia. Non ci dovevano essere certamente gelosie e soprattutto ripensamenti dell'ultima ora. Noi quattro eravamo perfetti, sembrava un copione, cucito apposta per noi. Ora non restava che organizzare e trovare il weekend dove tutti fossimo liberi dai tanti nostri impegni. Tra lavoro, casa e famiglia e soprattutto figli, la cosa non fu affatto facile. Ma finalmente il fine settimana, libero, fu trovato. Noi adottammo come scusa per i figli, quella che avremmo trascorso la notte del sabato e l'indomani, con amici. Saremmo stati loro ospiti nella a casa di campagna. Non potete immaginare la gioia di entrambi i figli, nel sapere libera la casa, dai genitori. A seguire prenotai, sia un tavolo in un rinomato ristorante di nostra conoscenza, che la camera dove avrei trascorso la mia notte. L'altro Lui, si sarebbe invece occupato, della prenotazioni della camera, con cui avrebbe trascorso la notte con Beatrice . L'attesa per la stravagante trasgressione divenne sempre più spasmodica, all'avvicinarsi della data. A poche ore dall'incontro, mi sentivo teso ed ansioso, ero curioso di scoprire quante e quali piacevoli emozioni, ci avrebbe donato a tutti e quattro, l'intera notte. Beatrice sembrava molto tranquilla e rilassata. Mentre si preparava, la potei ammirare in tutto il suo fascino. Nel pomeriggio era stata dalla parrucchiera , ed ora stava prendendosi cura del suo corpo, per apparire più bella che mai a Maurizio. Questo è il nome del fortunato nostro amico, che si godrà le sue grazie. Lei aveva un viso gentile, dove risaltavano meravigliosi occhi verdi, labbra carnose rese ancora più provocanti da un rossetto molto acceso e lineamenti armoniosi valorizzati da un leggero trucco. Anche l'intimo fu accuratamente scelto, un sottilissimo e trasparente perizoma nero accompagnato dal suo reggiseno anch'esso di pizzo nero.Le stava d'incanto sopra il suo seno, una terza abbondante, per farvi meglio immaginare le sue abbondanti tette. Al momento della vestizione, ebbe qualche dubbio, facilmente e velocemente risolto con la scelta di una gonna a tubino nero appena sopra al ginocchio ed una elegante camicetta bianca di seta. Alcuni bottoni furono lasciati appositamente aperti, per consentire al suo superbo seno di spuntare, tra il candore della seta. Chissà come avrebbe attirato gli sguardi di Maurizio e soprattutto dei camerieri, mi domandai divertito. Naturalmente non potevano mancare, a fasciare le sue gambe, le classiche e sempre molto attuali autoreggenti, anche visto il proseguo della serata molto malizioso. Le indossò dinanzi a me, in maniera estremamente lenta e sensuale, e nel mentre aggiustava la balza, mi fissava come a provocarmi o a scorgere, un mio eccitamento. Sentii il mio amichetto sotto, sobbalzare, ma trattenni ogni mio lussurioso istinto. Una scarpa elegante dal vertiginoso tacco la slanciò, donandole un aria davvero molto intrigante. Io non volli essere da meno, ma certamente il guardaroba maschile offre meno possibilità. Un aderente boxer nero custodiva i gioielli, camicia bianca, e un completo classico giacca e pantalone ed il mio look era già terminato. Scarpe eleganti e niente  cravatta, volevo apparire serio  ma non eccessivamente. Sereni, ci avviammo verso il luogo deputato come ritrovo, ossia il ristorante. Sia noi che loro, fummo alquanto puntuali, come sempre del resto. Maurizio vestiva praticamente come me, ad eccezione del colore. Lui indossava una camicia azzurra con un completo grigio topo. Cinzia, la sua bellissima ed affascinante moglie, era come al solito elegantissima, la sua magra ma molto sensuale silhouette la rendeva divina dentro quello stretto e aderente tubino nero, con profondo scollo incrociato e un drappeggio al lato. Anche lei mostrava abbondantemente e  generosamente, il suo splendido décolleté. Mmmh!!!! Una terza che metteva appetito a chiunque. Lei, che era una donna già alta di suo, calzava anch'essa una elegante scarpa dal tacco molto importante. Fortuna che sono alto, altrimenti avrei certamente sfigurato, al suo fianco. Le sue lunghe e meravigliose gambe erano velate da un collant nero. Spavalda si avvicinò a salutarmi con un affettuoso bacio. I suoi occhi azzurri, intensi e molto espressivi mi catturarono con facilità. La cena, a base di pesce, si svolse in un clima di estrema amicizia, nessuno osò mai proferire parola sul dopo. Discussioni tranquille inerenti al lavoro, alla vita quotidiana, ai figli naturalmente ma anche qualche battuta allegra molto maliziosa. Più di una volta, le due belle signore seppero divertirsi con gli sgomenti camerieri. Il tutto veniva riportato alla calma, con abbondanti sorrisi. Tra piatti prelibati e frequenti brindisi, la prima parte della  serata fu perfetta. Soprattutto il vino, aiutò parecchio a smorzare la tensione, l'emozione e tutto quello che riguardava la notte. Si perché nonostante il buon accordo e l'amicizia, la tensione era assai tangibile in tutti noi. Fu solamente al arrivo dei caffè, che io e Maurizio svelammo  alle signore e di conseguenza ai rispettivi mariti, dove ognuno aveva prenotato. La mia era stata effettuata in un elegante e riservato hotel. Una bella camera e tema, con una grande vasca ad idromassaggi. Maurizio, aveva invece prenotato una suite, in un albergo centralissimo, in una palazzina liberty. Anche la sua, si era rivelata una scelta davvero importante e molto invitante. Una degna locazione, per trascorrere l'intera notte, con mia moglie. Ora era giunto  il momento tanto atteso, salutai Beatrice con un lungo bacio, le augurai di divertirsi tanto, e che ci saremmo rivisti all'indomani. Solo un attimo prima, che salisse, sulla vettura di Maurizio le ricordai il mio smisurato amore, con un lungo bacio. Ella ricambiò con un sguardo così intenso che non lasciava dubbi. Ognuno si diresse verso la propria intriga metà. Attimi di silenzio regnarono sulla autovettura, mentre i lucenti fari scquarciavano il buio della notte. Poi finalmente questo spaventoso silenzio, fu rotto dalle nostre chiacchere. Per tutto il viaggio, non si parlò affatto di quello che sarebbe avvenuto successivamente. Lei era una donna talmente colta ed interessante, che riuscì immediatamente a smorzare la crescente tensione. Quanto era simpatica e chiacchierona. Le discussioni furono svariate anche se i nostri sguardi, non lasciavano dubbi sulle nostre reali voglie, su quanto entrambi non desiderassimo altro, che spogliarci ed amarci follemente per tutta la restante notte. Ogni tanto, lungo il breve tragitto, la mia mano cadeva delicatamente sulle sue gambe sensualmente velate da sottili calze. In uno di quei timidi gesti, la mano più ardita del solito, si era permessa di risalire più del dovuto, lungo la sua superba coscia. Mmmh!!! che eccitante scoperta, quando i polpastrelli scoprirono la pelle nuda al termine della balza delle autoreggenti. Si, anche Lei aveva sensualmente indossato questo capo così seducente. Riuscì a trattenere i miei istinti più maliziosi per la parte restante del viaggio. Ma poi finalmente soli in camera, dopo aver espletato l'accettazione in reception, ci baciammo intensamente. Mmmh!!! Non potete immaginare quante emozioni quando le nostre labbra si unirono per quel bacio così carico di calore e di passione. Le rispettive vesti caddero a terra nel breve volgere di pochi attimi. Lei splendida come mai, oltre alle già scoperte autoreggenti rimase con uno stupefacente intimo nero, semitrasparente, che lasciava ben poco, all'immaginazione. Io invece ero già completamente nudo. Cinzia , impaziente, aveva provveduto personalmente a sfilare i miei aderenti boxer e subito aveva catturato con le proprie mani e successivamente con la bocca, il mio già svettante uccello. A stento riuscii a liberarmi, e a proporle dapprima un brindisi con un fresco prosecco da me in precedenza ordinato. A questo punto non fu difficile, convincerla a provare la grande vasca ad idromassaggi. Ella felice e radiosa, accettò. Quando la calda acqua riempi quasi completamente la vasca, mescolandosi con profumati sali, Beatrice lentamente si spogliò. Già tolte le scarpe, volarono per la stanza come in un sensuale spogliarello, le calze, il reggiseno ed ultime le deliziose e quasi inesistenti mutandine. Wow!!! Quanta grazia!!! Era davvero uno schianto, una donna con una sensualità così elegante e raffinata ma anche terribilmente provocante, tanto da  risvegliare le voglie  anche di un pigro defunto. Lui, la sotto già eccitatissimo, divenne maestoso e duro. Svettava fiero e trionfante, pronto anzi prontissimo ad entrare in gioco. Lei vedendo il pennuto, pronto al volo, sorrise beata mentre lentamente si immergeva nelle calde e odorose acque. La seguii anch'io, accesi l'idromassaggio ed assieme ci rilassammo. Non troppo al onor del vero. Difatti a breve fummo nuovamente a stretto contatto. Era troppo insistente la voglia di entrambi, era irresistibile ed irrefrenabile... Tra quelle calde acque, i nostri corpi si unirono tra le più delicate e tenere effusioni. Ci abbracciamo, ci baciammo, ci amammo come due insaziabili amanti... Era evidente che sensuali carezze ed anche baci molto intensi, non appagavano i nostri lussuriosi desideri, sia io, che Cinzia, eravamo li per amarci e per fare tanto sesso. Così fu nuovamente Lei a prendere l'iniziativa. Scese tra le mie gambe, e a pelo d'acqua inghiottì, la mia asta svettante. La sua calda bocca, seppe regalarmi delle magiche e soprattutto gradevoli sensazioni. Mi faceva tremare la pelle, con grazia e sensualità mi ciucciava il pisello. Mmmh!!! Era inebriante sentire la sua lingua scorrere lungo lui, era sconvolgente sentirla attorno alla cappella, giocare  teneramente con il mio glande, oramai infuocato dal desiderio. Per non parlare di quello che provavo ogni volta, che lo lo inghiottiva completamente.Sparivano tutti i miei venti centimetri, nella sua profonda gola, per riapparire magicamente, gocciolanti di saliva. Ad un tratto dovetti fermarla, per il reale timore di esplodere troppo in fretta. Certo era mia assoluta intenzione godere, di questa favolosa e affascinante femmina, ma non certo ora. Così, sebbene a fatica, staccai nuovamente l'uccello dalla sua bocca, la feci sedere a bordo vasca, le allargai spudoratamente le gambe, ed immergendomi a filo d'acqua, mi trovai a tu per tu con la sua rosea, liscia, completamente depilata figa. Età stupenda, profumata come una rosa appena sbocciata e le sue intime labbra, parevano i suoi delicati petali. Mi tuffai in essa, leccando a più non posso, infilando la lingua in profondità e prendendo tra le labbra il suo clitoride eretto ed eccitato. Lo ciucciavo con delicatezza, ma con grande intensità, esattamente come fosse un piccolo cazzo in miniatura. Lei sobbalzava ogni volta che veniva, anche leggermente sfiorata, ansimava com estremo calore, stringendo e tirando, i miei lunghi capelli. Io certamente non ero indifferente al suo ardore, più lei si agitava, più la mia lingua si insinuava in lei, su di lei... Quando mi accorsi, che lei non era più in grado di resistere, esplodendo tutto il appagante piacere, le infilai un dito, subito a seguire un secondo. Entrarono facilmente, vista la sua abbondante eccitazione e il conseguente, diluvio di umori, nella sua intimità. Come in un balletto, lingua e dita si mossero assieme, interpretando magistralmente la coreografia. Lei con gli occhi serrati e il viso corrugato, da tante emozioni, venne urlando :" SSSIIIIII!!!! Bello!! Bello!! BELLOOOO!!!" Dopo un brevissimo stato di rilassamento, Cinzia si destò, più che mai intenzionata, a ricambiare il benessere appena ricevuto. Mi fissava, come una fiera selvaggia, avrebbe fissato la sua succulenta preda. Mmmh!!! Che sguardo lussurioso. Carica di tanta voglia, sorridente mi disse avvicinandosi sorniona :" Ti senti in forma Sandro? Si, perché io ho voglia di scomparti per tutta la notte!!!" Fu la fine, già ero abbondantemente su di giri per l'eccezionale evento, per la bellezza di Lei, per il sensuale attimo appena vissuto, figuratevi come potevo ora essere, dopo parole così sfrontate ed allettanti. Meravigliosamente nuda, mi afferrò per il pisello, usandolo come un guinzaglio mi condusse verso il grande e comodo lettone. Vi sali sopra, si posizionò a quattro zampe in maniera molto esaustiva e maliziosa. Io, pietrificato da tanta bellezza e da quel suo culo scultoreo, rimasi momentaneamente in piedi ai bordi. Cinzia mi si avvicinò come una gattina in calore, ed arrivata nei pressi della mia "bestia" penzolante, lo prese con decisione fra le labbra. Che superba femmina, quanto mi piaceva e soprattutto quanto me lo faceva tirare. Affondò la sua calda bocca su di me, nel classico ed inconfondibile movimento. Poi serrò con forza il mio membro, attenta a non causarmi dolore e con la bocca, mi tirò verso il centro del letto. Naturalmente non opposi la minima resistenza. Giunti , dove gradiva la bella signora, lei con decisione mi fece coricare. Mi sali sopra , ci giocò per brevi istanti, strisciando la cappella sempre più vogliosa, sulla sua patatina, poi lo vestì e finalmente si impalò su di me. Scivolò lentissima, piano piano fino a sedersi sui miei addominali. Quando tutto completamente in Lei, Cinzia si accovacciò su di me, mi baciò molto teneramente e con un filo di voce, mi sussurrò :" Come ti sento Sandro, mmmh!!!! Mi piaci, mi piace fare l'amore con te..." Anche a me piaceva, e molto devo ammettere. Penso che tra il mio sguardo voglioso e il calore delle mie mani su di Lei, lo feci  abbondantemente capire. Ma non pago, le risposi :"Sarà bellissimo, amarti, godere di te, per tutta la notte fino ad addormentarci stremati..." I suoi occhi ancora più splendenti del solito, si illuminarono alle mie dolci parole. Sorrise beata, mi baciò con ardore e prese a cavalcarmi. Le sue gambe tornite, i suoi glutei marmorei, tutto il suo ginnico e sensuale corpo, venne messo in esercizio per regalare a me, ma anche a se stessa, attimi di intensa gioia. Con che grazia saliva e scendeva sulla mia verga, alternando movimenti vigorosi e ritmati, ad altri più lenti e ricchi di erotismo. Io, inebriato dal suo dolce saliscendi, pompavo tutto me stesso. Con le mani stringevo quel suo lussurioso culo, aiutandola e muoversi meglio e più velocemente. Approfittai della cavalcata per infilare un dito, nelle stretto ed invitante pertugio posteriore. Cinzia sembrò gradire assai, dapprima cavalcando in maniera ancora più furiosa e successivamente sedendosi direttamente con l'ano, sul mio pene. Essere penetrata in culo, le era da sempre piaciuto. Fin dai primi incontri, avevo abbondantemente notato quanto l'eccitava e quanto piacere provava ad essere sodomizzata. Per sentirmi maggiormente, questa volta, si sedette rivolgendo a me, il suo splendido lato B. Fu sbalorditivo assistere, a Lei che dapprima, aiutandosi con le mani, posò lo stretto sfintere sulla mia cappella e poi piano piano, vederlo scomparire. Wow!!!! Che emozione, che piacere essere avvolto ed ingerito da quel accogliente pertugio. Temetti, per un attimo, di non riuscire a trattenermi e di capitolare, perché fu maestoso ed altamente spettacolare godere in diretta, dalla mia privilegiatissima posizione, di quel marmoreo B SIDE. Solo quando tutto il mio cazzo, fu accolto dentro le sue viscere, Cinzia incominciò a muoversi. Lenta, lentissima inizialmente, per permettere all'ano di adattarsi alle mie dimensioni. Ma quando questo, si rilassò e finalmente scivolavo dentro di Lei, più facilmente, il suo saliscendi si fece impetuoso. Divina e porca assieme, qualità davvero che rendevano ancora migliore questa lussuriosa nottata. Con la mano sinistra aiutavo i suoi movimenti, mentre la destra, accompagnata da una sua, giocava nella sua femminile intimità. Così tra cazzo in culo e mani in figa, la bella e affascinate amica, venne nuovamente. Questa volta fui talmente abile e strofinare il suo clitoride e Lei sicuramente anche molto eccitata, che venne irrorando abbondantemente sia le mie gambe, che il materasso con una lunga e intensa squirtata... Fu proprio durante i suoi violenti schizzi, che il mio cellulare impazzì, emanando una lunga sequenza di eloquenti suoni di messaggi. Caspita!!!! Erano di Maurizio. Ci eravamo promessi di inviarci delle foto per mostrare l'andamento delle reciproche notti brave. Era evidente che Lui aveva mantenuto le promesse, mentre io, mi ero clamorosamente dimenticato. Così, spiegando a Cinzia, la mia incresciosa dimenticanza, scattai immediatamente alcune foto. Naturalmente una ritrarreva Lei nuda a letto, estremamente goduta. Poi non resistetti ad immortalare, la grande pozza, della appena avvenuta squirtata. Inoltre, per ovviare alla mia sbadataggine, eseguii alcuni sensuali foto di Cinzia, oramai ripresa, intenta a leccare e assaporare di bocca la mia fava. Anche le immagini di Maurizio erano molto eloquenti e carche di raffinato erotismo. Aveva immortalato mia moglie in tante sensuali pose, in intimo sexy, completamente nuda, atta a donare o ricevere piacere e in svariate posizioni sessuali degne di un fotoromanzo hard. Osservando le immagini, due particolari avevano colpito le mie attenzioni. Innanzitutto Beatrice appariva sempre bellissima. Non che non lo fosse, anzi io la consideravo da sempre una donna ricca di fascino, ma in tutti gli scatti, Maurizio era riuscito a farla apparire più bella che nella realtà. Il secondo particolare che notai, è che mi rasserenò molto, fu quello di scorgere nel viso e nello sguardo di Lei, una serenità e felicità, dovuta sicuramente, alla positiva esperienza che stava vivendo. Benone, pensai, giustamente anche a loro, auguravo di spassarsela alla grande per tutta la notte. Come del resto stavamo facendo io e Cinzia. Così abbandonai sia il telefono che il pensiero di mia moglie, per dedicarmi unicamente, a quella meravigliosa creatura dagli occhi azzurri, che mi stava succhiando e leccando per intero, la mia lunga asta pulsante. Mi gustai per lunghi istanti, la sua calda bocca. Mi fissava con sguardo fiero e divertito, mentre mi ingoiava, quasi per intero, il cazzo. Era brava, anzi era semplicemente fantastica, a lavorare di bocca. Ma ora la volevo possedere, volevo nuovamente essere dentro di Lei. Così, dopo averla stoppata, la feci coricare, vestii accuratamente l'uccello, le divaricai oscenamente le cosce e... la infilzai. La penetrai con forza, affondando facilmente grazie al lago che aveva tra gambe . Mentre sferravo colpi vigorosi e profondi, ci fissavamo intensamente, come due fidanzati, unendo spesso le labbra in baci salivati e intrecciando amorevolmente le lingue. Alternavo sequenze veloci e ritmate, ad altre lente e sensuali. Estraevo quasi completamente il pene, per poi sbatterlo con forza tutto quanto dentro. Ci amammo, in quella posizione a lungo. Cinzia, tra varii urletti e ansimi mi chiese spassionatamente :" Mmmh!!! Sandro, voglio che vieni. Voglio udire la tu goduria..." Non potevo certo contraddirla, né tantomeno non accontentarla. Quindi decisi di cambiare posizione, la girai e messa a quattro zampe, mi rinfilai prepotentemente in Lei. Ero eccitatissimo e su di giri, e nuovamente a tu per tu, con quel generoso e spettacolare B side, capii che non avrei avuto lunga vita. Alcune rumorose  sculacciate, scandirono i mie affondi. Affondi sempre più potenti e veloci. Brividi e scosse lungo tutta schiena mi avvisarono del mio imminente piacere. Afferai perciò le natiche e divaricandole con forza, spingevo più che potevo. Wow!!! Fu un esplosione violenta ed anche molto intensa. Un forte ed urlato :" SSSIIIIII!!!!! GODOOOO!!!!!" squarciò, il silenzio della notte. Crollai, esamine ed esausto su di Lei. Ogni tanto, con un intenso brivido, svuotavo le ultime gocce del mio prezioso seme. Abbracciati, con ancora il membro dentro di Lei, ci gustammo le tante emozioni che albergavano ora le nostre menti. Stanchissimi, ci infilammo sotto il caldo piumone e abbracciati come due teneri amanti, ci addormentammo. Fu magnifico,  cadere tra le braccia di Morfeo, con a fianco Cinzia. Il suo sensuale corpo, il  calore che emanava, il leggero e silenzioso respiro, furono meglio di un sonnifero. Dormii profondamente rimembrando e sognando, le gesta appena vissute con la bella compagna di letto. Uno di questi sogni, fu talmente realistico, che addirittura mi svegliò!!! Altro.che sogno, era davvero la realtà. Saranno passate quattro, massimo cinque ore, era decisamente ancora molto presto , a giudicare dalla tenue luce che filtrava dalla finestra, quando la magnifica Cinzia si destò. Penso bene, di svegliare anche me, per magari, riprendere quello interrotto in precedenza. Non le fu difficile, nonostante io dormissi profondamente. Le bastò immergersi completamente sotto il piumone, per ridestare me e il mio uccello, a colpi sapienti di lingua. Il mio amico pennuto tornò a cinguettare, svettano fieramente, ed il resto del corpo, si sveglio con lui. Wow!!! Che dolce ed inaspettato risveglio, di più non avrei neppure immaginato, figuriamoci viverlo... Quando la tirai verso di me, per  un bacio profondo ed intenso, con l'intento di ringraziarla  per darle il mio personale buongiorno, Ella si scusò, di avermi dato la sveglia la così di buon mattino, dicendo :" Scusami Sandro, non ho resistito alla tentazione. Ma quando mai, mi capiterà ancora di svegliarmi tra le forti e suadenti braccia, di un uomo che non sia mio marito? Sinceramente, dopo le tante e piacevoli emozioni, di questa notte, penso non accadrà mai più!! Forse questa volta abbiamo esagerato, sono emozioni troppo intense, anche per coppie scambiste ed esperte, come noi. Perciò, visto che con molta probabilità non avremmo altre occasioni, perché non approfittare? " Aveva colto perfettamente, tutti gli aspetti, di questa lussuriosa avventura. Lei, come del resto io ed immagino anche mia moglie e Maurizio, eravamo consci di aver toccato l'apice della trasgressione. Troppo intense e forti erano state le emozioni, per riprovarle in futuro. Difficilmente avremmo ripercorso una strada analoga. Tra l'altro, oltre ad aver goduto di una splendida e lussuriosa femmina, provavo ora per Cinzia qualcosa di superiore alla semplice voglia di sesso. Lei aveva destato in me, emozioni che ritenevo sopite. dopo anni di matrimonio alle spalle. Ma anche per questo motivo, oltre al gran appagamento vissuto per tutta la notte e al crescente feeling, che via via si era instaurato, ci tenevo a spassarmela nuovamente. Fosse stata Lei dubbiosa se non contraria, sarebbe stato un conto. Ma Cinzia non solo era favorevole, ma mi stava quasi supplicando, dopo avermi maliziosamente svegliato. Nonostante Lei avesse completamente destato i miei sensi e le mie voglie, mi sentivo ancora decisamente stanco, perciò pensai bene, di lasciarle il controllo delle operazioni. Cinzia sembrò leggere il mio pensiero, anzi sicuramente lo fece, vista la grande empatia, che avevamo raggiunto. Così senza dover proferire parola, Lei sali su di me, prese le mie mani indirizzandole sui seni e mi sussurrò :" Stringile forte, voglio sentire le tue mani su di me, mentre ti scopo..." A queste parole sentii l'uccello essere inghiottito. Con sensuale lentezza lo prese tutto, gustandolo ed emettendo leggeri ansimi. Quando mi resi conto, che non avevo indossato il preservativo, e soprattutto quando lo feci notare, la bellissima donna dagli occhi azzurri, con semplicità mi disse :" Non è una dimenticanza Sandro, ti voglio sentire a pelle.“ Il suo sensuale saliscendi continuò per pochi istanti che a me parvero eterni, poi improvvisamente si arrestò chiedendomi con fare perplesso :". Questa è una mia voglia Sandro, ma se tu desideri, lo mettiamo subito?" In effetti, l'uso del preservativo era una giusta precauzione, che Noi come coppia, avevamo da sempre adottato. Ed ammetto non solo Noi, ma credo tutte le coppie da Noi frequentate, loro compresi chiaramente. Era anche vero, che loro era una coppia speciale, molto più intima e conosciuta, rispetto a tutte le altre. Perciò accettai pensando, che con Lei potevo fare un'eccezione. Non dissi nulla, ma lo feci capire, muovendomi io, da sotto. Mentre una mano era ancora avidamente attaccata al seno, l'altra scivolò sul suo culo, aiutandomi a penetrarla con più vigore. Fu allora che le sussurrai :"Stiamo vivendo una notte molto speciale, ci terrei davvero a viverla intensamente e in maniera libera ed unica, come fosse una favola... “ Le nostre labbra si unirono nuovamente in tenerissimo bacio, mentre entrambi ci muovevano con l'intento di donarci piacere... Il suo ballare sopra di me si fece sempre più impetuoso e con esso i suoi gemiti. Il cazzo durissimo era magnificamente avvolto nella sua calda vulva e con le mani ancorato, al suo marmoreo culo, anch'io spingevo con foga. La danza di Cinzia era strepitosa e carica di erotismo tra i suoi acuti lamenti e il dondolio del suo seno.La bella signora, dagli azzurri occhi, improvvisamente venne. " Siii!!! Siii!!! Siii!!!! GODOOOO!!!!" furono le parole sospirate durante l'orgasmo. Tremante si lascio cadere sul mio petto. Sentivo i suoi caldi e profumati liquidi, colare sulle mie gambe, e questo non solo mi eccitò tantissimo, ma mi diede la forza e la voglia necessaria per scoparla e godere anch'io di Lei. Qualche breve carezza per lasciarla godere delle sue sensazioni e invertii le posizioni. Lei non oppose alcuna opposizione anzi, sembrava decisamente felice delle mie attenzioni. Le spalancai le gambe ed ero nuovamente in Lei. Che meraviglia!!! Era divino possederla, era emozionante scoparla, era una sensazione intensa, divertente e molto appagante penetrarla con vigore fino in profondità e poi risalire lentamente. Mi mossi sempre più velocemente, con affondi sempre più decisi e ritmati, fino a quando i testicoli ricolmi di piacere, non diedero a tutto il corpo, l'input dell'imminente orgasmo. Ancora qualche vigoroso affondo e non appena estrassi il membro da Lei, lunghi e cremosi schizzi le piovvero sull'addome, dentro l'ombelico, sulla sua lieve e sensuale  pancia e perfino sui seni. Stremati, goduti e sporchi dei rispettivi piaceri, ci stringemmo in un caldo e tenero abbraccio. Rapidamente entrambi, così rilassati e felici ci addormentammo nuovamente. Un sonno profondo ed intenso ci trasportò velocemente nella mattinata seguente. Questa volta fui io a svegliarmi. Già, per via dell'età, ahimè non più giovanissima, mi dovetti alzare per andare a fare i bisogni corporei. Quando tornai, Lei giaceva ancora immobile e meravigliosamente nuda. Dormiva beata in maniera molto profonda. Il suo viso, già di per sé molto bello, così rilassato le donava un aspetto angelico. Mi sembrò quasi un peccato svegliarla, ma fu più forte di me, il desiderio di ricambiare il lussurioso risveglio, che ella mi aveva fatto questa notte. Scostai le lenzuola e rimasi a fissare la sua nudità perfetta. Lentamente iniziai ad accarezzarla, cercando di darle un dolce risveglio e opportunamente creando una via verso la sua intimità. Piano piano i suoi occhi si aprirono, immediatamente capii le mie intenzioni e mi lasciò scivolare tra le gambe. Era deliziosa e provocante con quel profumo di sesso addosso. Si perché mentre la leccavo, dandole il buongiorno, avvertivo su di Lei ancora la fragranza dei suoi umori misto a quello del miei orgasmi... Poche e sapienti leccate, bastarono per destarla dal sonno ma anche per rianimare le sue voglie. Mentre mi afferrava la capigliatura tirandomi verso se, mi disse con voce suadente :" Mmmh!!!! Sandro ci vorrebbe tutti i giorni un risveglio così!!!! Mmmh!!!! Si, si leccami lì che vengo..." Mi accanii sul suo sporgente ed eccitato clitoride, sfegandolo con devozione e decisione e nel mentre, le infilai un dito. Staccai la lingua dalla sua intimità, oramai fradicia di umori misti a saliva, per salire a baciarle le labbra.  Mentre la sfregavo freneticamente ,tra le gambe, la baciai con trasporto e sensualità. Lei  con estrema difficoltà ricambiò il gesto d'affetto, in quanto con l'intera mano ero intento a sollazzarla, ed ella, molto sensibile ed eccitata, ansimava e si contorceva. Il suo sguardo, sempre così intenso e lucente, ora appariva a causa di questa piacevole tortura, lascivo e perso. Aumentai ulteriormente il ritmo, per gustarmi in diretta il suo imminente orgasmo. Cinzia poco prima di scoppiare, chiuse gli occhi, si morse le labbra, strinse con forza le lenzuola e si abbandonò ad una intenso piacere. Come la sera precedente, venne schizzando con impeto le notevoli sensazioni che le avevo abbondantemente elargito. Con lei ancora ansimante e tremolante dal piacere, affondai nella sua intimità femminile con un colpo deciso. Vidi i suoi occhi dilatarsi al mio affondare, sgranati sembravano urlare quanto le piacesse. Tutta la mia verga dura e vogliosa si infilò facilmente in Lei, arrivai quasi a toccarle l'utero per quanto in profondità spinsi. La baciai nuovamente dopodiché iniziai a muovere il bacino con sensualità, sferrando al tempo stesso colpi vigorosi. Come era avvenuto per tutta la notte provai anche in quei momenti, delle sensazioni inimmaginabili, la mente era euforica per il grande piacere, di una memorabile nottata di sesso sfrenato. Dentro e fuori, dentro e fuori, a gran ritmo sempre crescente, l'uccello stantufava perfettamente tra i nettari della sua intimità. Questo incessante andirivieni continuò a lungo, con io che iniziavo a sbuffare ed ansimare affannosamente. Fu allora che la magnifica Lei mi blocco surrando :" Sandro, voglio farti venire in bocca. Non sono solita farlo, ma con te lo voglio!!! Voglio sentire il gusto del tuo piacere, voglio sentire pulsare il tuo cazzo tra le labbra fino a che scaricherai completamente e fragorosamente il tuo seme!!! “  Tra questa invitante richiesta e la fatica che oramai si faceva abbondantemente sentire, potevo dire di no? Assolutamente. Quindi ansioso di essere finito dalla sua sensuale ma anche monella bocca, mi appoggiai comodamente allo schienale del letto. Qui attesi che le sue labbra iniziassero il loro compito. Cosa che avvenne subito. Cinzia, non prima di essersi leccata, avidamente e con fare decisamente erotico, le labbra accolse la mai verga tra di esse. Inizialmente lo lecco lentamente e con estrema cura, sulla cappella e lungo l'interezza dell'asta. Poi si dedicò, con tatto e delicatezza ai miei attributi penzolanti. Li accarezzò e bacio in maniera molto affettuosa, infine guardando fissi i miei occhi, spalancò le splendide e carnose labbra, introducendo tra esse il mio voglioso uccello. Scomparve dapprima solo la grande e rossa cappella. Potevo distintamente sentire la sua lingua, giocare e stuzzicare il meato e ruotare attorno al glande, regalandomi un dolce massaggio orale. Mi guardò ancora intensamente, con quei suoi occhi azzurri tanto espressivi. Talmente espressivi che potevo facilmente leggere il loro desiderio, di  vedere schizzare tutto il mio piacere, fino all'ultima goccia. Sorridendo lo infilò in bocca iniziando a pompare. Senza mani, solo usando labbra e bocca, mi deliziava, fissandomi attenta e vigile. Dapprima entrava scomparendo per poi uscire lentamente, poi sempre con più intensità e vigore. Chiusi gli occhi, le accarezzai dolcemente i capelli e la nuca, lasciai cadere indietro il capo, rilassandomi completamente e gustando ogni attimo e sensazione. Il suo stantufare divenne veloce, troppo veloce per la sua bocca. La mano le venne in soccorso. Le sue eleganti dita stringevano con forza il mio cazzo pulsante di desiderio. Lo masturbava a velocità inaudita e più il ritmo si faceva elevato maggiore era la sua presa. Sentii il benessere farsi strada nel mio corpo, un brivido caldo vorticosamente mi risalii fino al cervello, per poi ridiscendere a gran velocità irrorando gioia in tutto me. Prossimo al orgasmo, afferrai la testa della bella amica e le cacciai fino in gola tutto il mio uccello. Talmente su di giri, le sferrai con violenza alcuni colpi, come a scoparla. "Oohhhh!!!! SSSiiii!!!!! GODO!!!! GODO!!!! GODOOOO!!!!“ urlai a gran voce, mentre scaricavo flotti di caldo sperma nel sua bocca. Lei non staccò assolutamente le labbra, bevve tutto, a parte qualche rivolo, che ora le colava lungo il mento. La baciai ancora assaporando la sua lingua oltre al gusto acre del mio piacere. Non potevo concludere in maniera più entusiasmante, un trasgressivo incontro, che penso non dimenticherò mai più. Una bella e tonificante doccia calda per entrambi, una energetica colazione per riacquistare le forze e ci avviammo verso il punto prefissato. Cosa che avvenne in perfetta puntualità, sia da parte nostra che per loro. Caldi e affettuosi abbracci tra i rispettivi coniugi fu il saluto, qualche divertente battuta sulle reciproche avventure, sulla beltà e porcaggine delle mogli, sulla virilità dei mariti e poi via ognuno a casa propria. Con loro rimanemmo in grande amicizia, altre serate divertenti furono trascorse insieme, ma non bissammo più, questa particolare esperienza...
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