trio
Una calda giornata in barca

16.09.2019 |
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"Andrea ansimava sempre più e con sempre maggiore volume, era chiaro che fosse prossimo ad esplodere..."
Avevamo poche regole come coppia, del resto eravamo solamente nel gioco un duo, entrambi avevamo una propria vita che molto ci impegnava quotidianamente. Tornando alle regole la più importante, a parte naturalmente rispetto e fiducia, era quella che ogni messaggio di singoli sarebbe stato ignorato. Non pensate male, spesso nelle nostre fantasie e non solo, un terzo non era assolutamente considerato un incomodo ma anzi. Più d'una volta un bel tenebroso era stato arruolato per deliziare i nostri incontri con l'intento di renderli più piccanti ed intriganti. Sami la mia compagna di giochi, adorava le sensazioni che solamente due uomini assieme sapevano procurarle e quindi, io sempre molto attento alle sue esigenze e desideri, spesso coinvolgevo aitanti e dotati singoli che ovviamente dovevano saperla catturare mentalmente oltre che fisicamente. Si perché la prerogativa più importante per noi, era relazionarci con persone belle ed interessanti sia di aspetto che di testa. Certo la nostra coppia si era unita per conoscere altre coppie ed infatti la maggiora parte dei nostri incontri era riguardante quest'ultime. I singoli erano troppi e soprattutto particolarmente poco sensibili alle nostre dinamiche. Per questi motivi, quando li desideravamo, eravamo noi a cercarli ed era chiaramente scritto sul nostro annuncio. Tutti quelli che ogni giorno intasavano la nostra casella messaggi con le richieste più disparate di conoscerci, tramite caffè o altre diavolerie di ogni genere venivano eliminati in automatico. Tutti, nessuno escluso veniva risparmiato dalla nostra diabolica spremitura. Ma un caldo giorno di luglio, ci arrivò un messaggio e forse proprio a causa della calura di quei giorni, attirò la mia attenzione. Innanzitutto la foto del profilo del singolo gli fu di aiuto a non essere depennato immediatamente. L'immagine ritraeva lui completamente nudo mentre timonava una barca a vela e nel suo messaggio, scritto elegantemente e con ottima dizione, ci invitava a trascorrere una maliziosa giornata assieme sulla sua imbarcazione. Pensai che sarebbe stato grandioso trascorrere una calda giornata godendo del relax e del refrigerio che solo il mare vissuto a bordo poteva offrirti. Ne parlai con Sami, che dopo aver visionato le altre foto del singolo, ed averlo trovato di aspetto molto interessante e soprattutto dopo aver letto il suo annuncio ricco e fantasioso si rese disponibile ad incontrarlo. L'unico dubbio che ci bloccava fu quello, che noi solitamente prima di ogni incontro desideravamo conoscere personalmente la persona in modo da poterla giudicare meglio. Con Lui sarebbe stato difficile se non impossibile in quanto, abitando nella provincia di Imperia ovvero a più di due ore di macchina, un caffè conoscitivo risultava un ipotesi da scartare. Lui con grande gentilezza e con enorme signorilità rispose a questo nostro dubbio con un eloquente :" Venite tranquillamente a trascorrere una giornata di svago al mare, il vento e le onde ci aiuteranno a conoscerci a bordo della mia imbarcazione. Se dovessimo piacerci e se naturalmente il gioco fosse gradito da tutti bene, altrimenti passeremo una rilassante giornata di relax assieme. Se gioco sarà, sarà ben voluto da tutti altrimenti non sarebbe più un gioco!!! “ Fu musica per le mie orecchie, avevamo trovato una persona garbata e molto intrigante e l'idea di trascorrere un caldo giorno di mare sulla sua barca mi affascinava decisamente. Inoltre il solo immaginare Sami a prendere il sole in completo adamitico sensualmente distesa dinanzi a noi sul ponte della barca mi eccitò, tanto da procurarmi una maestosa erezione. Per alcuni giorni sia io che Sami avemmo modo di conoscerlo maggiormente avviando una fitta corrispondenza di messaggi. Alla fine decidemmo di recarci da Andrea, questo è il nome del gentile ligure, un giorno della settimana, per trovare meno gente sulla strada ma soprattutto per evitare troppo caos sul mare. Andammo un mercoledì, dopo due ore abbondanti di viaggio raggiungermmo un bar a Santo Stefano dove ci eravamo accordati per incontrarci e fare una prima e veloce conoscenza. Lui era anche di persona un uomo molto gradevole. A occhio aveva la mia età ossia intorno ai cinquanta, alto come me, longilineo, capelli corti brizzolati, un sorriso che risplendeva su un volto dalle linee regolari. Ma quello che sicuramente attirò le attenzioni della mia amica, furono il suo sguardo intenso ed ammaliante, frutto di due occhi verdi che meravigliosamente si sposavano con la sua carnagione scura e abbronzata dovute alle numerose escursioni in mare. Per non parlare dei suoi modi molto fini ed educati che ci fecero capire immediatamente di avere di fronte un persona di classe. Lei notoriamente timida, che per tutto il viaggio aveva manifestato i suoi dubbi e le sue più che naturali paure ed ansie, grazie al suo savoir-faire, seppe sciogliersi per ritrovare la sua proverbiale eloquenza. Conoscendo bene i suoi gusti, anche il suo look piaceva sicuramente a Sami, lui vestito con bermuda blu e camicia di lino bianca era di certo di suo gradimento. Inoltre la candida camicia lasciata in parte sbottonata appositamente, lasciava intravvedere un petto muscoloso e glabro che lei ha sicuramente notato. Quando ci chiese se eravamo pronti ad imbarcarci, lei con il suo proverbiale sorriso e con la sua schietta naturalezza rispose :" Certo che siamo pronti anzi a dire la verità non vedo l'ora di salire a bordo...della TUA imbarcazione!!! “ Sentire Sami rispondere in maniera così decisa e maliziosa mi rallegrò assai e confesso che mi avviai verso la barca ansioso e curioso su quello che sarebbe successo nel corso della giornata. Mentre camminavamo diretti al porto, lei ci precedeva sculettando civettosamente dentro il suo leggero vestitino corto a tema floreale. I sandali color corallo esaltavano il suo fondo schiena, e lei ben sapendo lo mostrava fieramente. Presi amichevolmente a braccetto Andrea e gli dissi :" Bel culo, vero? “ Le tette però sono il suo punto di forza. Vedrai che spettacolo quando al largo le denuderà..." Lui non rispose, per temere di sembrare troppo sfrontato, abbozzò un sorriso ma il suo sguardo lasciava chiaramente trasparire la sua eccitazione. Tra barche di lusso ed eleganti yacht finalmente giungemmo dinanzi alla sua." Wow!!! È bellissima!!! " fu l'esclamazione stupefatta di entrambi. Salimmo a bordo rigorosamente scalzi, come buona norma, e lui ci fece visitare velocemente la sua barchetta. Così l'ha lui stessa definita, ma era tutt'altro che una barchetta. Era un bellissimo motoveliero di 15 metri: i suoi interni tradizionali la rendevano affascinante ed indimenticabile. L'interno era composto di una cabina matrimoniale di poppa, una cabina doppia di prua. Dinette e angolo cucina. Sul ponte a poppa sotto un elegante veranda vi era un grande tavolo con divanetti dove si mangiava tranquillamente sia con il sole che in caso di brutto tempo. Dalla veranda di accedeva alla zona timone, e di fronte invece erano stai alloggiati dei morbidi materassini dove ci si poteva rilassare al sole. Che lusso signori. Sami era decisamente felice, era sicuramente da lei molto gradita. La giornata era calda, una leggera brezza ci avrebbe regalato una tranquilla navigazione e di non patire eccessivamente il caldo. Andrea da perfetto capitano, ci portò rapidamente fuori dal porto e presto al largo. Inizialmente navigammo spinti dal motore ma quando rimanemmo soli, spiegò le vele e lentamente e silenziosamente ci avviammo verso lidi sperduti. Ci aveva in precedenza illustrato dettagliatamente dove aveva intenzione di attraccare, ovvero nei pressi di una deliziosa e poco frequentata baia dopo Ventimiglia. Nel lento ondeggiare verso l'isolata insenatura Sami approfittò dei materassi per mettersi comoda e prendere un po' di sole. Scese in cabina per cambiarsi e risalí con indosso un pareo che le avevo regalato. Nero e leggermente trasparente lo aveva legato sopra al suo generoso seno e camminando verso i materassini potemmo ammirare la sua bellezza. La trasparenza del pareo lasciava trasparire le sinuose curve del suo corpo e che, soprattutto sotto, non indossava nulla. Arrivata là dove avrebbe giaciuto prendendo il sole, si mostrò a noi per alcuni attimi poi si voltò cercando conforto nel mio sguardo. Gli sorrisi compiaciuto con sguardo bramoso, lei capi cosa desideravo e sorridendo mi fece l'occhiolino in segno d'intesa. Sciolse il nodo, il pareo cadde lentamente ai suoi piedi rimanendo meravigliosamente nuda. Poi si girò nuovamente verso di noi, per valutare di persona se il suo gesto ci era piaciuto. Trovò sicuramente quattro occhi che la stavano guardando e osservando. "Bella vero? “ chiesi ad Andrea e lui prontamente mi rispose :" Molto, davvero una donna ricca di charme e molto sensuale... " Sentendo il mio giocattolo tra le gambe indurirsi, volli constatare se anche a lui avesse fatto lo stesso effetto. Lo sguardo scese furtivo verso il suo pacco e notai, con immenso piacere, che anche l'affascinante signore non era rimasto indifferente a tanta bellezza. Dai boxer si notava ora un grosso rigonfiamento. Sami si stese rilassandosi al sole mostrando le sue chiappe candide. La sua nudità mostrava che era la prima volta che prendeva il sole nuda. Si vedevano chiaramente i bianchi segni del costume della sua precedente vacanza. Siccome il sole era già molto caldo e notando che lei aveva con sé la crema solare, pensai bene di scaldare l'atmosfera andando a spalmare questa sul corpo nudo della mia donna. Mi avvicinai a lei, tolsi il costume rimanendo anch'io nudo e le proposi la mia idea. "Ci vuole un po' di protezione, non vorrei che ti scottassi, dove fino ad oggi non hai mai preso il sole. Permetti mia cara? “ domandai con tono sensuale e lei oramai sicura di sé e su quello che la giornata le avrebbe riservato rispose con ancora più sensualità :" Certo. Cospargimi di crema con cura e soprattutto dappertutto..." Feci cadere alcune gocce sul suo corpo e con delicatezza iniziai il massaggio. La mia mani scivolavano dapprima sulle spalle, poi scesi lungo la schiena, arrivato nelle vicinanze dei glutei passai alle gambe, risalendo dai polpacci verso le cosce. Le dita nel loro lavoro giunsero molto prossime alla sua eccitante fessurina, che ora la si poteva vedere, avendo lei divaricato leggermente le gambe. Arrivai persino a toccargliela constatando quanto fosse anche lei eccitata. Poi colai un rivolo di crema sulle chiappe e massaggiai accuratamente il suo culo. Mmmh!!! Ero eccitatissimo, avevo un erezione fuori dal comune ma trattenni i miei istinti continuando con calma e devozione a spalmare la crema. Le mani si muovevano lente e sensuali sul suo posteriore candido e ogni tanto mi voltavo per controllare Andrea. Lui ci stava osservavando attentamente e nonostante continuasse a timonare era chiara la sua eccitazione tanto che la sua erezione spuntava dal costume. Terminata l'operazione culo, Sami si voltò, aveva un vistoso rossore sul viso chiaramente dovuto alla emotività del momento. Il massaggio continuò ora sul suo seno. Mi riempii le mani di crema ed entrambe le appoggiai sulle sue bocce. Sami aveva una stupenda quarta di seno, ancora molto soda e decisamente molto resistente alla forza di gravità. Muovevo le mie mani sensualmente in maniera che Andrea potesse gustarsi ogni singolo movimento, volevo eccitarlo, volevo smuovere quel suo signorile aplomb, volevo obbligarlo a gettare la maschera da perfetto gentleman e farlo divenire un animale da sesso. Le dita si soffermarono sui capezzoli di Sami, li stuzzicavo volontariamente per accrescere il suo stato di eccitazione. In breve divennero duri ed eretti lasciando trasparire tutte. le piacevoli sensazioni che provava. Dopo aver lavorato a dovere i seni, le mani scesero sul suo delicato ventre, scesi sulle gambe e partendo dai piedi risalii gli arti. La sua pelle liscia veniva accuratamente cosparsa di crema fino a raggiungere le sommità delle cosce. Ora giunto in prossimità della sua intimità, perfettamente depilata e mostrata spudoratamente a noi, scostai leggermente con i polpastrelli le sue labbra. Infilai delicatamente un dito, lei subito emise un leggero ansimo, la sua pelle si arricciò di piacere e i suoi occhi si illuminarono di immenso. Bagnata fradicia il dito penetrò facilmente, ne infilai un secondo ed iniziai a masturbarla lentamente mentre osservavo Andrea. Sami oramai fuori controllo mi afferrò l'uccello stringendolo con decisione, ma io mi divincolai sussurrandole :"Ti voglio!!! Ma prima mi piacerebbe coinvolgere lui, voglio vederti mentre ti scopa furiosamente solo dopo sarai anche mia. Avremmo tutto il tempo per godere io e te assieme..." Feci un segno ad Andrea di raggiungerci, ma lui mi fece capire che ora stava manovrando e proprio non poteva. Aveva appena ammainato le vele e a motore stavamo per raggiungere la baia. Capendo il momento dissi alla mia amica :" Lui ora non può, pensaci tu!!! “ Sorridente Sami si alzò, si diresse camminando sensualmente come una gatta verso di lui ed arrivata alle sue spalle le sfilò il costume lasciando anche il capitano nudo, afferrò le afferrò il suo pene durissimo si sollevò lentamente baciando prima le gambe, il sedere, la schiena, le spalle fino a raggiungere il collo. Si sollevò sulle punte dei piedi come una ballerina di danza classica, sempre reggendosi al suo membro, le infilò la lingua nell'orecchio e con estrema sensualità le sussurrò :" Mi insegni a timonare mio capitano? Andrea mollò finalmente il timone lasciando il testimone alle manine di Sami e ponendosi alle sue spalle le insegnò come muovere il timone. Dapprima le mani del bel tenebroso aiutavano quelle timide ed impacciate di Sami, poi via via che lei si impratichiva vidi Andrea staccarsi dal timone per risalire e prendersi cura delle tettone della mia bella amica. Nel frattempo da dietro strusciava il cazzo eretto e duro come il marmo tra le chiappe di Lei. Prima di gettare l'ancora, ebbi modo di osservare come Andrea, sempre più coinvolto ed attivo, ora la baciava sul collo, una mano scese rapida verso l'intima sessualità di lei. Leggera e sensuale le toccava il clitoride, poi ardita la penetrò masturbandola vorticosamente. Lei in preda al piacere torse il collo per baciarlo, le bocche si unirono in un bacio intenso e molto erotico. Purtroppo essendo arrivati a destinazione dovettero momentaneamente interrompere le loro azioni, attraccammo perfettamente a distanza dalla costa e seguendo i suoi ordini e soprattutto istruzioni calai in acqua l'ancora. Come lui immaginava, non c'era nessuno, eravamo soli ed indisturbati. Attorno a noi regnava un meraviglioso silenzio, rotto solamente dal piacevole e delicato suono delle onde e dai striduli versi di pochi gabbiani. Andrea scese in cabina a prendere il necessario per trascorrere la giornata. Risalí, aiutato dal sottoscritto, con varii stuzzichini, frutta fresca, bevande e per ultimo con eleganti calici ed una bottiglia di prosecco. Brindammo al felice giorno che ci attendeva e feci capire a Sami che volevo che riprendessero subito, laddove avevano interrotto bruscamente il gioco. Lei ancora visibilmente eccitata seguii ligia i miei e soprattutto suoi voleri. Così, senza chiedere permesso, bacio nuovamente con passione in bocca Andrea per poi scendere decisa verso suo attributo. Andrea ancora molto eccitato, aveva l'arnese perfettamente in tiro, lei lo prese in mano, lo soppesò attentamente mentre lentamente lo masturbava ed un attimo prima di infilarlo in bocca esclamò :" Vedo con piacere che non possiedi solo una grande barca. Hai anche un gran bel.... Mmmh!!!! “ Il cazzo di Andrea scomparve tra le sue labbra, per riemergere sgocciolante di saliva e sparire nuovamente. Sami era una maestra pompinara, con la bocca e la sua lingua sapeva regalare ai fortunati intense sensazioni. Eccitatissimo da quella vista, dal posto e dall'atmosfera che oramai si era creata sulla barca mi avvicinai anch'io con l'uccello in maestosa erezione. Lei felice più che mai, lo prese subito al volo iniziando a donare piacere ad entrambi. Quando aveva il mio in bocca smanettava il suo e viceversa. A volte sebbene con difficoltà, visto che entrambi eravamo piuttosto dotati, provava a prenderli ambedue insieme in bocca. Quando l'atmosfera raggiunse livelli hot, io cedetti nuovamente Sami al solo Andrea spingendo lui tra le sue cosce mentre le suggerivo :" Leccala, leccala bene che le piace tanto, falla godere e poi scopatela alla grande!!! “ Non dovetti dire altro, lui prese subito a leccarla, prima tra le grandi labbra e poi giocando con suo sensibilissino clitoride. Sami ansimava e si dimenava come una gatta in calore, Godetti di quelle visioni per qualche minuto, con il cazzo in mano sempre più duro ed eccitato. Mi piaceva da morire vederla così felice e disinibita. Dalla prima volta che avevamo incontrato un single, lei da impaurita e titubante era ora diventata una pantera da sesso vogliosa ed aperta a nuove e sempre più trasgressive esperienze e questo mi faceva decisamente contento. Mentre godeva della lingua del lupo di mare, accostai il mio membro alla sua bocca che naturalmente si aprii per prenderlo. Ero così eccitato che iniziai a scoparle la bocca quasi a fare male. Stavo addirittura per venire quando mi allontanati nuovamente da loro, per gustarmi in tranquillità le loro erotiche gesta. Andrea intensificò la leccata del clitoride e le infilò un dito in fica. Così, doppiamente stimolata, Sami non impiegò molto a scoppiare in un fragoroso orgasmo. "BELLOO!!! SSSIIII!!!! BELLOOOO!!!! gridò mentre lo afferrava per i capelli tirandolo maggiormente a se. Quando il piacere raggiunge ogni singolo centimetro del suo corpo, mollò la presa della chioma e vidi i suoi muscoli rilassarsi. A quel punto ordinai ad Andrea con tono molto autoritario :" Mettiti subito un preservativo e scopatela!!! Voglio che godiate assieme.. Voglio sentire il vostro piacere rieccheggiare per tutta la baia..." Andrea da perfetto gentleman, come si dimostrerà per tutta la giornata, mi obbeddii. Vestí con solerzia il cazzo e rapido si infilò in lei. Fradicia di saliva e umori per l'orgasmo appena raggiunto, il poderoso ugello del bel capitano penetrò in lei molto facilmente. Gustai con mia somma gioia la mia amica infilata e perforata da un altro. Era la prima volta che assistevo così in disparte, prima ero sempre stato io l'attore protagonista. Tutti gli altri singoli avevano si scopato con lei, ma solamente dopo che io avevo consumato o perlomeno assieme a me. Questa era decisamente una nuova esperienza, ed ammetto che ero piacevolmente colpito dalle mie reazioni. Mi piaceva sentire lei ululare il proprio piacere grazie ad un estraneo. Sentirla felice ed estasiata mi dava le stesse sensazioni e mi appagava come se a scoparla fossi io. Andrea dentro di lei la stantufava a gran ritmo, vedevo chiaramente il suo cazzo entrare ed uscire a grande velocità. Lei a gambe oscenamente aperte, emetteva melodiosi lamenti, sotto i poderosi colpi di lui. Sorrisi pensando che, se in quel momento fosse passato di lì Ulisse, avrebbe scambiato quei versi per i richiami d'amore delle sirene. Sentendo lui affaticato, dopo la lunga ed estenuante sequenza, Sami volle essere lei a comandare il gioco. Lo fece accomodare sui materassi si posizionò la cappella tra le umide labbra e...ine un attimo lui era nuovamente e per intero dentro di lei. Lo cavalcò magnificamente ondeggiando il bacino. Si arrampicava sulla ritta asta e si lasciava cadere accogliendo per intero. Ogni volta che il suo sensuale culo si appoggiava sugli addominali di Andrea, lei sempre molto sorridente ansimava di grande piacere. Anche lui gradiva enormemente e con le mani toccava tutto il toccabile. Culo, tette erano oggetto delle attenzioni dell'elegante singolo e quando ne avevano occasione le loro bocche si univano in calorosi baci. Era magnifico vederli scopare con così grande passione, nuovamente fui sorpreso a vedere lei oramai così disinvolta nel fare sesso con un altro. Sapere lei eccitata e felice mi dava una gioia indescrivibile e fino ad allora insaputa. Il cazzo mi pulsava tra le mani, sentivo che a breve, sarei venuto, ma non era certamente mia intenzione godere così. Perciò mi avvicinai a loro per rientrare finalmente in maniera attiva in gioco. Sami scorgendo la mia figura dinanzi, con il pisello eretto, si prodigò ad accoglierlo tra le sue labbra carnose. Sentii la sua lingua sul glande, ci giocava roteando attorno, e nel mentre saltellava sul cazzo di lui. Per l'ennesima volta mi stupii di quanti progressi aveva compiuto. Ora sapeva tranquillamente tenere a bada due distinti uomini anzi addirittura conduceva lei il gioco divertendosi e facendo divertire... Invitai Andrea a chiudere la prima manche alla pecorina, lui seguii le mie direttive, la girò ed iniziò a baciarla con intenso uso di lingua sul buchino più intimo. Immediatamente lo fermai dicendo con tono deciso ed autoritario :" A parte l'uso di pratiche violente, questo è l'unico divieto. Quel buco è di mia proprietà!!!" Non era esattamente la verità ma in quel frangente, vista tutta la disponibilità che gli e gli avevamo concesso, mi sembrava opportuno vietare l'accesso del posteriore di Sami. Mortificato ma anche molto dispiaciuto si scusò obbedendo. Agguantuò per le natiche la mia bella amica porcella e si tuffò in lei. A novanta, con lui che sferrava poderosi colpi, lei era sicuramente più comoda nel ciucciare contemporaneamente me. Per poco però, in quanto l'aumentare della forza e dell'intensità ostacolavano, non poco, la cura nei miei confronti. Andrea ansimava sempre più e con sempre maggiore volume, era chiaro che fosse prossimo ad esplodere. Chiesi a Sami se volesse farlo venire in bocca. Le sempre serena e sorridente, ma decisamente goduta per la scarica di colpi del cazzo di Lui, serafica rispose :"Se a te farà piacere vederlo, per me sarà un piacere farlo..." Andrea sentendo quelle parole aumentò ulteriormente il ritmo e la frequenza, poi velocemente estrasse il cazzo gonfio di sperma, sfilò rapido il preservativo e consegnò alla bocca di Sami il suo imminente piacere. Lei, a bocca spalancata, attese gli schizzi che non tardarono ad arrivare. La gran parte le finì direttamente in gola, caldi spruzzi caddero sulle guance e sui seni colando lentamente. La baciai immediatamente in bocca. Fu un bacio molto intenso e soprattutto molto amoroso, le nostre lingue si intrecciarono vorticosamente. Quanto piacere riuscì a regalarmi quel gesto e soprattutto quanto mi piacque sentire l'acre sapore del piacere di un altro uomo direttamente dalla bocca di Sami. Ora ero davvero all'apice dell'eccitazione, dovevo al più presto sfogare i miei istinti primordiali. "Ho voglia di te!!! Posso approfittare?“ chiesi con aria sbarazzina e lei vogliosa rispose :" Era ora che ti decidessi!!! Dai muoviti che muoio dalla voglia di sentirti dentro... " Ebbi solo il tempo di appoggiare il mio glande lucente e voglioso che fui risucchiato dentro di lei. Mi mossi dentro di lei con ardore ed irruenza come forse mai avevo fatto e lei iniziò subito a gemere ed incitarmi :" Siii, Siii, dai Cosiiii, più forte daiii, fammi godereee...." Se il mio testosterone era gia ai livelli di guardia, immaginatevi all'udire le sue richieste.Avvisai che ero giunto al capolinea e che stavo per venirle dentro, quando lei mi interruppe bruscamente dicendo esattamente queste parole :" Visto che è di tua proprietà, voglio che mi vieni in culo!!! “ Agli ordini mia signora, pensai divertito e goduto, la girai, le lubrificai con calma il suo stretto buchino con la lingua e con un dito ben imbevuto di saliva e con solerzia scivolai lentamente nelle sue viscere. La discesa fu dapprima molto ardua, visto la resistenza del suo ano, ma dopo essermi aperto la strada con cautela ed aver permesso a lei di rilassarsi, riuscì a penetrare tutti i miei quasi venti centimetri di carne viva. Risalii con calma e riaffondai sempre delicatamente. Continuai così per un po' fino a quando la retta via non fu facilmente e piacevolmente percorribile. Allora e ribadisco solo allora, iniziai a muovere la mia asta con vigore. Sferrai gli ultimi colpi decisi e le inondai di caldo sperma il deretano. Sami mentre veniva inculata, si toccava sfregando il clitoride con una sua manina e all'avvertire del calore del mio piacere, venne anche lei intensamente ed insieme a me. Spossati, accaldati e goduti ci gettammo in mare. Le limpide acque della favolosa e tranquilla insenatura, dove ci aveva condotti Andrea, ci accolsero benevole regalando frescura ai nostri corpi nudi. Terminata la nuotata, notando che si era fatta l'ora di pranzo, ci rifocillammo con i gustosi stuzzichini da lui precedentemente acquistati. A pancia piena, quando io ed Andrea ci stavamo accingendo a preparare il caffè e a sparecchiare la tavola, Sami tornò a prendere il sole. Sembrò a noi sopirsi beatamente. Sembrò, perché annusando l'Intenso aroma della calda bevanda, si destò improvvisamente e sempre sorridente, come sua natura, guardandoci con quei suoi occhioni furbi verso di noi, disse con tono deciso ma molto sensualmente :" Vi concedo il caffè, poi vi voglio qui al mio fianco a spalmarmi la crema perché non ho nessuna intenzione di scottarmi e perché soprattutto mi è venuta ancora voglia..."
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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