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Scambio di Coppia

Camere separate


di Xandro68
06.08.2019    |    2.137    |    3 9.8
"Ebbi voglia di contraddirla e declinare il tutto, ma probabilmente facendo ciò avrei avuto una accesa discussione con Elisa e ancor di più avrei rischiato di..."
Eravamo una coppia scambista affiatata e navigata da numerosi incontri, avvenuti tramite questo elegante ed  efficiente portale, e da pomeriggi o serate trasgressive che ci concedevamo nelle spa o nei privé. Dopo le prime incertezze dettate per lo più da timidezza ed inesperienza, ora siamo alquanto consci delle nostre potenzialità. Tutti ci hanno sempre confidato che eravamo una bella coppia sia dal punto di vista comportamentale che prettamente estetico ma anche anche nel gioco. Sia io che mia moglie sapevamo bene come divertirci e soprattutto fare divertire tutte le belle coppie che avevamo incrociato nei nostri maliziosi svaghi. Soprattutto lei, che inizialmente aveva approcciato timidamente questo mondo trasgressivo, si era col tempo rivelata una gran bella porcella... Oramai deliziava indifferentemente sia i lui che le lei di coppia, regalando ad entrambi gradevoli e goduriose sensazioni. Era bellissimo assistere alle sue performance amatorie, grazie alla sua carica sensuale erotica. Naturalmente l'ultimo a goderne ero sempre io, ed anche quella sera fu così. Ma al contrario delle altre volte, quella serata turbò notevolmente la mia mente. Fu un comportamento insolito ed inusuale, per noi coppia unita e molto partecipe a tutte le decisioni da prendere a riguardo dello scambio, a scatenare le mie perplessità. Non posso certamente asserire che la serata sia stata noiosa e poco eccitante, al contrario tutto è filato alla perfezione regalando a tutti grandi emozioni e gioie corporee, ma un particolare che tratterò distintamente più avanti mi ha fatto molto riflettere. Tutto ebbe inizio con l'iniziale scambio di messaggi con una coppia di coetanei. Capimmo dalle prime righe che  questi erano molto intriganti ed avevano tutte le caratteristiche, sia fisico che mentali, che ricercavamo. Si instaurò subito in vistoso feeling e in breve tempo fummo invitati a conoscerci e se da tutti voluto, fermarsi da loro per approfondire... La bella coppia aveva da poco comprato e restaurato un cascinale di inizio novecento sito nella bassa pianura piemontese. Arrivammo da loro dopo cena, il caldo sole che tanto ci aveva scaldato, in questa lunga giornata dei primi di luglio, stava lentamente tramontando regalando a noi refrigerio e soprattutto un atmosfera suggestiva. Questa antica dimora, al calare delle ombre si mostrò a noi in tutta la sua bellezza Wow!!! Nonostante il gran caldo della giornata le spesse mura garantivano un ambiente fresco e molto confortevole. La coppia non deluse affatto le nostre aspettative. Erano entrambe persone eleganti che curavano attentamente ogni dettaglio del proprio look e soprattutto del proprio fisico. Lui era decisamente un uomo molto affascinante, moro, alto, snello, dallo sguardo penetrante, con un bianco sorriso perfettamente incastonato in un viso dai tratti molto regolari. La camicia bianca di lino  sbottonata a proposito, evidenziava un petto glabro, abbronzato e muscoloso che immagino piacque molto a mia moglie. Lei era la sua degna compagna. Non tanto alta ma molto elegante e sensuale. Ci accolse gentilmente baciando intensamente, come amici di vecchia data, sia me che mia moglie. Un taglio di capelli corto esaltava i linementi gradevoli del viso, dove spiccavano i suoi intensi e magnetici occhioni verdi. Indossava un vestitino leggero e  corto che lasciavano libere due splendide gambe. Una vistosa scollatura a V regalava a me una piacevole visione del suo seno. Come in precedenza per mia moglie per il torace di lui, anch'io gradii decisamente dimostrandolo in lusinghieri commenti. Mia moglie era vestita in maniera molto simile ad eccezione della scollatura. Difatti il suo vestito era molto casto sul davanti ma le lasciava praticamente nuda l'intera schiena. Ci fecero accomodare in salotto, dove sorseggiando un prosecco freddo e dal sapore fruttato, avviammo la conoscenza. Già dai messaggi come detto in precedenza, si avvertiva un certo feeling, ma ora, conoscendoli davvero e discutendo amabilmente, in quello splendido salone dalle arcate a mattoni a vista, così tipiche delle antiche case rurali piemontesi, era assolutamente palpabile l'affinità di coppia. Se inizialmente  le due coppie si erano mantenute distinte e separate, ovvero io e mia moglie seduti su un divanetto e loro comodi su un altro, ben presto data la reciproca attrazione, io mi ritrovai a discutere con l'affascinante lei e mia moglie con l'altrettanto fascinoso lui. Notai subito quanto entrambi si piacessero e fui molto compiaciuto dell'intraprendenza dell'eleganza uomo nei confronti, della mia metà. La sua mano spesso cercava audacemente il contatto con la pelle vellutata di Elisa. Ora la vedevo appoggiata sensualmente sulla coscia per poi spostarsi sulla sua schiena sguarnita. Elisa di par suo sembrava gradire molto le attenzioni di Piero, non solo non astacolava le sue mani, anzi le favoriva avvicinandosi sempre più fino ad arrivare a socchiudere le gambe. Era evidente l'invito a spingere più in intimità la mano di lui, Vista la loro intraprendenza anch'io sciosi ogni dubbio e abbandonata la mia consueta timidezza, mi avvicinai sempre più a quella signora così piacevole. Quando la mia mano timida ed imbarazzata, finalmente si posò delicatamente sulla sua gamba, costatai quanto liscia ed invitante fosse la sua pelle. Una scossa di piacevole ardore mista a l'eccitazione che si stava arrampicano lungo schiena raggiungendo la mia mente mi diede il coraggio necessario, a compiere un gesto dichiaratamte provocante. Mentre raccontavo all'amabile signora di noi, delle nostre fantasie e di quello che speravamo costruire assieme attraverso questi trasgressivi incontri, esattamente come quello, posai la mia mano nell'ampia scollatura fino a toccare i capezzoli del suo seno. Questi non appena furono sfiorati dai miei polpastrelli divennero eretti ed appuntiti. Lei si sciolse e le piacque talmente che per favorire e rendere più appetitosi i suoi seni li liberò alla mia vista e soprattutto alle mie mani, grazie al generoso décolleté. Li afferrai portandoli entrambi alla bocca baciando avidamente i suoi sensuali frutti materni. Mi riempii la bocca con i suoi capezzoli eccitati assaporando una pelle profumata. La signora dimostrò decisamente gradire emettendo piacevoli e  silenziosi mugolii che si mescolavano a quelli più intensi provenienti dall'altro divano. Entrambi incuriositi ci voltammo a vedere il motivo di tale piacevole lamento. Mia moglie era adesso chinata tra le gambe di lui, le aveva appena slacciato la patta, estraendo il suo voglioso uccello, deliziandolo con affondi moto decisi e salivati. Vilma resasi conto di quanto l'atmosfera fosse oramai calda propose di continuare in un luogo più comodo e confortevole. Poi ecco la proposta choc che sinceramente non aspettavo e che francamente ancora adesso mi lascia perplesso. La bella padrona di casa, senza malizia alcuna e senza alcun pensiero di turbarmi disse :"  A noi piace giocare in camere separate per dare all'incontro una vena di intimità. Voi sareste favorevoli? “ Era un'avventura che non avevamo mai preso in considerazione e di cui francamente non avevamo mai accennato a discuterne. Perciò essendo noi soliti programmare in anticipo i giochi o perlomeno parlarne, provando assieme a discutere e prendere in comune accordo ogni singola decisione, ero pronto a declinare per un futuro incontro questa maliziosa proposta. Ma la mia negativa risposta fu preceduta inaspettatamente da un eloquente e deciso :"Certo che accettiamo!!!Perché mai dovremmo intimorirci a simili giochi"? “ Non fu tanto la risposta ad infastidirmi, nulla sarebbe cambiato fare sesso nello stesso letto o separatamente. Quello che proprio non ho accettato e perché lei ha deciso da sola senza consultarmi, quale motivo aveva per agire così, cosa la spingeva a comportarsi come fossi un corpo estraneo?Poteva essere l'avvenenza di Piero e l'indubbio fascino che subito esercitò su di lei? Per la prima volta, dopo tanti anni, fui colto, tra le tante sensazioni che stavo provando, da una profonda gelosia nei confronti di mia moglie. Ebbi voglia di contraddirla e declinare il tutto, ma probabilmente facendo ciò avrei avuto una accesa discussione con Elisa e ancor di più avrei rischiato di mettere in grosso imbarazzo la gentile coppia che ci ospitava. Così tra rabbia, stupore e gelosia, vidi mia moglie entrare, mano nella mano con Piero, dentro una stanzone con all'interno un grande letto con lenzuola rosso passione. Un attimo prima che la porta si chiudesse  mia moglie si stava inginocchiando per compiere un gesto  che noi tutti possiamo immaginare... Rimasi per un attimo, che a me risultò eterno, a guardare esterrefatto quella bianca porta che celava quello che scandalosamente avrebbe fatto Elisa. Fu Vilma a riportarmi alla realtà, probabilmente notando il mio momento di debezza e gelosia, avevo smesso di parlare o più ancora di essere interessato alle sue grazie. Così lei molto attenta mi chiese gentilmente :" Tutto bene? É successo qualcosa o peggio ho fatto qualcosa che ha potuto turbati?" Avrei voluto esternare tutto il mio malumore e disappunto ma non ne ebbi il coraggio, anche perché ruotando il mio sguardo verso lei, i suoi occhioni curiosi e teneri, incrociarono i miei e soprattutto la sua mise sexy con le tette belle in mostra mi fece venire una lussuriosa idea di rivalsa. Decisi che avrei goduto di lei e lei di me in segno di protesta a mia moglie. Non sarebbe stata una semplice scopata, dovevo dare il meglio di me per "punire" Elisa. Così mi avvicinai alla bella signora e afferrando con una mano la nuca e con l'altra sul seno la baciai teneramente con molta passione in bocca. Le nostre labbra si unirono in bacio degno dei migliori film romantici, le lingue si incrociarono come due ballerini in un caldo e appassionato tango. Quando le nostre bocche si separarono da questo lungo bacio che sembrava non avere fine, la rassicurai :" Niente mia cara, non c'è nulla che mi turba, ho solamente voglia di te e di farti godere..." e lei prontamente mi rispose :" SSSiii!!!! Anch'io non vedo l" ora di assaporarti e dimostrarti quanto mi piaci!!! Mi era era solo sembrato che qualcosa ti avesse disturbato, ma evidentemente mi sbagliavo... " Elettrizzati entrammo nella nostra alcova e ancora prima che lei avesse modo di chiudere la porta, io le avevo calato il leggero vestito. Dinanzi a me, con indosso solamente uno striminzito slip e le scarpe nere dal lungo tacco, lei mi guardò con occhi languidi di piacere sussurrandomi :" Calmati bel maschione, sarò tua non appena chiuderò la porta, facciamo i riservati. Non voglio che tua moglie possa vedere quello che tra poco ti farò!!! “ La porta si chiuse e le nostre bocche nuovamente ci cercarono. Ma il bacio questa volta fu brevissimo perché Vilma chinandosi di fronte a me sembrava impaziente di vedere e soprattutto toccare il mio membro. Con mano leggiadra calò i miei pantaloni di lino le e mutande liberando il mio "amico", lo soppesò con aria soddisfatta gustando le sue dimensioni e lui già eccitato, mi guardò intensamente un ultima volta e...lo vidi sparire nella sua calda e affamata bocca. Le sue labbra carnose rosse lo avvolsero regalandomi piacere puro. Fu durante questo stupendo pompino che la mente viaggiò verso mia moglie. Vi starete chiedendo, come mai mentre una splendida donna ti spompina con amore, tu pensi alla moglie? Semplicemente perché un uccello tra le labbra fu l'ultima cosa che vidi fare a mia moglie. Ora sempre rodendo di gelosia mi chiedevo cosa stesse facendo, come e con quanta prestanza fisica la stesse possedendo lui, magari ora le stava sfondando con ardore il suo tondo e bellissimo culo. Basta!!! Non devi più pensarci, e goditi solamente questa incantevole signora!!! È così feci. Mi staccai da quella bocca vogliosa, coricai  Vilma sul letto dalle lenzuola color antracite, sfilai lentamente le minuscole mutandine e posai la lingua sulla sua intimità. Un sussulto fece non appena la toccai con la mia lingua, lei aveva una passerina profumata e liscia e decisamente sensibile. Delicatamente mi insinuo tra le pieghe delle sue intime labbra, la leccavo cautamente per gustare le sue sensazioni e fare salire le sue emozioni. Quando Vilma era oramai rilassata e con la mente rivolta al solo piacere personale, la mia leccata si fece più intensa e passionale. Affondavo per intero la lingua, la facevo scorrere per l'intera lunghezza della sua vulva sempre più vogliosa e fradicia tra dolci umori e la mia saliva. Lei mugolava sempre più intensamente, e agitava il suo corpo pronto ad esplodere... La volevo vedere, sentire godere, volevo assaggiare il suo orgasmo direttamente in bocca. Piantai la lingua sul suo clitoride eretto e luccicante e lo leccai con tutta la forza che potevo. I suoi ansimi salirono di volume all'aumentare delle mie leccate, fino a quando infilai prima uno e dopo due dita. Così con due dita che la masturbavano e la lingua direttamente sul suo pistolino magico, Vilma venne copiosamente. Innondò il mio viso di una nettare di piacere dolcissimo, stringendo e tirando i miei capelli e gridando :" AAHHHH!!!! SSSIIII!!!! Bellissimooo!!! “ Con lei ancora tremante dall'appena avvenuto orgasmo, la faccia beata e l'espressione appagata, meravigliosamente nuda a parte le scarpe dall'alto tacco, le divaricai oscenamente le gambe, presi in  mano il mio cazzo voglioso, e appoggiai la grande cappella rossa e lucente su quel meraviglioso fiore intriso di umori. La masturbai ferocemente ed intensamente con il mio pisello, sfregando il glande ricolmo di crema calda direttamente sul clitoride. Lei ancora sensibile ed estremamente vulnerabile godette nuovamente con un :" AAHHHH!!!! “ strozzato in gola. Non ancora pago, era mio unico desiderio il suo piacere, vestii immediatamente il grande uccello e la penetrai lesto. Fradicia di umori fui dentro di lei con grande facilità. Lo infilai tutto in tutta la sua lunghezza, che modestia a parte non è poca.  Completamente in lei, attesi un attimo prima di muovermi, volevo gustarmi i suoi occhi e tutta l'espressione del viso appagata e felice di avere dentro di sé tutto il mio cazzo. Lenti e ritmati  e molto profondi furono i primi affondi, era una donna molto sensuale ed era mia intenzione godere di lei intensamente regalando piacere a lei ma anche a me. Mentre la scopavo lentamente, la baciavo in bocca con molto trasporto intrecciando le lingue vogliose di amarsi. Ammetto che anche in questi frangenti così emozionati e concitati, la mia attenzione ricade a su mia moglie, su cosa stesse facendo, su di lui, su come la possedeva e come la faceva godere di come avrebbe reagito lei dopo di conseguenza con me. Erano brevi attimi, ma pur sempre carichi di suggestioni e che comunque mi distraevano. Nuovamente cercai di dedicare la mia sola attenzione alla bella signora che nel frattempo mi incitava con un eloquente :"DAI!!! DAI!!! Sbattimi con forza..." Obbediente al suo comando, la penetrai con più energia accelerando i movimenti. Il mio bacino ondeggiava veloce, la verga dura scorreva dentro di lei ad un ritmo sempre maggiore. Più la sbatteva con vigore più Vilma sembrava gradire viste e sentite soprattutto le sue piacevoli lamentele. Gli affondi carichi pathos e passione durarono alcuni minuti fino a quando con un fragoroso ;"AAHHHH!!!! GODO SII GODOOOO!!! “ lei venne nuovamente. Inerme ed appagata, nuda con le gambe spalancate, con la sua stupenda intimità lacrimante di piacere, fu oggetto delle mie più sensibili attenzioni. La baciavo in bocca, le accarezzavo i seni, delicatamente le mani scorrevano sul suo corpo cercando amorevolmente di farla riprendere. Il suo godurioso relax fu assai breve, dato che lei tra una carezza ed una bacio trovò con mano il mio pene ancora maestosamente eretto. Si destò completamente e fissandomi intensamente disse decisa ma con voce suadente :" Ora voglio che godi tu, voglio vedere i tuoi occhi illuminarsi dal piacere, voglio sentire, toccare, bere la tua calda crema..."  Wow!!! La sua bocca inghiottì la mia durissima e vogliosa escrescenza, la sua lingua lo leccava in tutta la sua lunghezza, le sue mani affusolate lo stringevano amorevolmente e con forza lo menavano, fu un pompino intenso e meraviglioso grazie alla sua bocca gentile. Un attimo prima nei capitolare, la avvisai aumentando il volume dei mie lamenti. Schizzai abbondantemente getti di caldo sperma. Parte caddero su di me, altre gocce colpirono lei in volto, le ultime furono accuratamente pulite dalla sua premurosa lingua. "Mmmh!!! Che buon gusto di maschio!!! “ mi confidò guardandomi soddisfatta mentre si leccava le labbra. La baciai con ardore, infilando per bene la lingua incrociandola con la sua come per assaporare il mio gusto. Pio andai a pulirmi in bagno. Necessariamente dovevo uscire dalla nostra stanza e passare di fronte a quella, in cui avevo visto in precedenza entrare  Elisa. Cercai di captare se udivo suoni provenienti da aldilà della porta, ma nulla sentii, solo silenzio. Fui addirittura tentato a guardare dal buco della serratura, cosa stesse accadendo dentro la stanza, ma rinunciai per paura di essere visto. Si perché anche Vilma si era levata dal letto e stava venendo anche lei a ripulirsi in bagno. Vedendomi incantato dinanzi alla porta dei rispettivi compagni, lei mi accarezzò il culo, mi rassicurò che certamente anche loro si stavano divertendo e che poi avremmo finito tutti assieme. Entrai ancora più rabbuiato e pensieroso sotto la doccia a sentire le sua parole. Già sicuramente lui la stava divenendo molto più di quello che abitualmente facevo io, furono i miei pensieri. Chissà se dopo ancora mi vorrà, oppure quella esperienza avrebbe potuto nuocere alla nostra armonia di coppia. Afflitto e turbato mi stavo lavando quando Vilma incurante di me con grande naturalezza si sedette sulla tazza per espletare i suoi bisogni. Disinvolta mentre urinava mi disse :" Diamoci una mossa che ho ancora tanta voglia di te!!! “ Le sue sue parole accompagnate dalla visione di lei ora accucciata sul bidè intenta a lavarsi l'intimità, fece nuovamente sussultare la mia asta. Lestamente mi asciugai, e con lui barzotto tendente sempre di più all'erezione mi presentai dinanzi a lei. "Mmmh!!!! Vedo con piacere che non sono la sola ad avere certi pensieri..." Lo assaggiò rapidamente e ancora più rapida corse in camera tenendo stretto tra le mani, come a non lasciare scappare, il mio membro ormai duro ed eretto. Non appena la porta si chiuse alle nostre spalle, i nostri corpi si avvinghiarono divenendo quasi un tutt'uno. Rapidamente la nostra eccitazione fu nuovamente alle stelle, io desideravo lei e lei desiderava me. "Ti voglio, ti voglio dentro!!! “disse Vilma ardente di passione e da quelle parole passò ai fatti, sedendosi sopra. Avvertii immediatamente il calore della sua passera attorno a me. Lentamente si impalò sul mio cazzo duro come il marmo. Quando le sue natiche si poggiarono sui miei addominali e quindi aveva infilato tutto completamente mi guardò molto soddisfatta. Anch'io molto goduto, ricambiai il suo eloquente sguardo con un bacio intenso. Al termine del bacio la signora sorridente iniziò a muoversi e gioiosa esclamò :" Mmmh!!! Che splendido cazzo che hai, come mi sento piena..." A queste parole la sua cavalcata divenne più rapida. Che splendida che era nel suo sensuale ondeggiare su di me. Le toccavo strizzando energicamente le sue chiappe tonde e sode, palpavo il suo seno perfetto, nonostante non fosse di grande taglia, mi godevo intensamente tutta quella bellissima femmina. Mi cavalcò con maestria e passione a lungo raggiungendo entrambi maestose emozioni, poi quando ebbi la percezione che lei fosse affaticata, proposi alla superba cavallerizza di cambiare posizione. Ella ansimante, sia dal piacere che dallo sforzo, accetto volentieri, si girò donando a me la vista del suo culo esposto in maniera molto esplicita e leccandosi le labbra con aria porca e disinibita disse :" Sono tutta tua, coraggio sfondami, fammi sentire il tuo cazzo dappertutto!!!" A quelle parole  così invitanti non seppi resistere, mi tuffai tra le sue chiappe leccando avidamente il suo roseo buchino. Le conficcai il più possibile la mia salivata lingua penetrando in profondità il suo ano, per stimolarla ma soprattutto per lubrificare quello stretto pertugio. Appoggiai li glande infuocato e voglioso e piano piano lo vidi scomparire. Dapprima trovai una lieve resistenza ma ben presto la sua intima cavità si allargò divenendo comodissima e apertissima. Dalla facilità con cui la penetrai mi resi immediatamente conto di quanto la signora amasse questa pratica. Certamente non ero il primo a sollazzarmi del suo tondo culo, chissà quanti, compreso il marito l'avevano sodomizzare. Già pensando al marito, al suo cazzo maestoso ed eretto, che avevo solamente visto tra le labbra di mia moglie, pensai come anche il culo della mia Lei ora potesse essere essere aperto e sfondato. Anche in questa circostanza fui afflitto da gelosia ma al contrario delle precedenti provai anche una grande eccitazione. Il mio cazzo già di per sé duro, divenne semplicemente di pietra. Così tra un misto di perversa gelosia e eccitazione dinanzi a questo lussurioso lato b e quello di Elisa nell'altra stanza iniziai a muovermi dentro di lei. Colpi profondi e ritmati , le mani ancorate con forza sulle chiappe per aumentare l'intensità e per allargare ancora di più le natiche. Scorrevo veloce nelle sue viscere ansimando e  profanando erotiche sconcerie del tipo :" SSSIIIIII!!! Che bella, che porca che sei!!! Mmmh!!! Ti rompo  questo favoloso culo..." Lei sempre più china, con la faccia schiacciata sul cuscino si toccava con un mano sfregando il clitoride e mi incitava :" Dai sfondami tutta, dai così!!! Dai che godo!!!" Animalescamente la inculavo con foga, sempre più velocemente e sempre più profondamente. Eravamo entrambi oramai al limite, prossimi a scoppiare ed a esternare tutto il nostro piacere. Di poco Lei precedette il mio orgasmo con un liberatorio :" AAHHHH!!!! GODOOOO!!!!“
urlato a tutto fiato. Assestai gli ultimi colpi e uscendo e sfilando velocemente il preservativo schizzai tutto il mio gioioso benessere sulla sua schiena. Gocce di caldo sperma la adornavano Vilma stremata ed ancora in estasi. Esausto mi lasciai cadere sul letto assaporando le intense emozioni appena vissute. Un rilassante silenzio invase la stanza liberando la mia mente da ogni pensiero o turbamento. Sentii Vilma alzarsi diretta verso il bagno per uan sacrosanta doccia e poco dopo una vocina timida chiese :"È permesso? Disturbo? Posso entrare? “ Era mia moglie che affacciatosi appena appena dalla porta curiosava se disturbava o meno. Vedendo il suo grazioso viso, alcuni cattivi pensieri riaffiorarono in me, ma per poco perché un suo sorriso mi illuminò il cuore. "Vieni amore mio, vieni che sono solo e non disturbi affatto" le dissi con tono gentile. Lei nuda e bella come sempre corse verso di me saltandomi letteralmente addosso come una bimba. La baciai con passione per farle capire il mio amore e per capire quanto era il suo. Fu una bacio intenso e magnifico anche se la sua bocca sapeva ancora del seme di Piero. Dalla porta in seguito entrarono anche lui e sua moglie portando con loro una cabaret di paste dolci  e del frizzante e fresco prosecco. Dissetati e a pancia piena dopo chiacchere amichevoli e risate riprendemmo a giocare questa volta tutti appassionatamente assieme.Godetti ancora molto soprattutto di mia moglie e della sua splendente carica erotica. A notte fonda anzi a dire il vero quando oramai stava albeggiando, sulla strada del ritorno verso casa ci raccontammo le reciproche gesta. Eccitati dai racconti fummo costretti anche a fare uan piccola pausa, ma questo fa parte di un altro racconto...
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