Racconti Erotici > Lui & Lei > Hammam Proibito
Lui & Lei

Hammam Proibito


di Membro VIP di Annunci69.it LucasFromParis
10.11.2019    |    6.124    |    5 8.0
"Era tutto maledettamente chiaro..."
Lei non appartiene al mondo del gioco. Oggi mi è tornata in mente una breve ma eccitante avventura che mi è accaduta qualche tempo fa, durante una domenica grigia, fredda e piovosa. Una di quelle domeniche milanesi nel periodo frenetico che precede il periodo di Natale. Vissi una situazione insolita, una di quelle situazioni che un uomo sogna e desidera, ma che non ritiene possano veramente realizzarsi. Questa volta non ci fu alcun avvicinamento. Alcuna chat. Nessuna seduzione virtuale basata sul potere della mia parola e che tante volte sono state la mia arma vincente. Non avevo la minima idea di ciò che sarebbe accaduto. Neppure lei ce l’aveva. Successe e basta. Come per magia tutto avvenne in modo fluido, naturale. Senza forzature come piace a me.

Appena entrai nella spa la notai oltre la vetrata dove si trovava la piscina. La vidi, la notai. Mi sentivo un lupo che ammira una gazzella e desidera azzannarla alla gola. Nuotava con energia nella corsia. Avanti e indietro. Mi avvidi subito di un dettaglio curioso. Non indossava un sobrio costume intero, come fanno tutte le donne quando si allenano in piscina, bensì un ridotto bikini che avrei immaginato meglio in una spiaggia. Nuotava sul ventre, fendeva con regolarità l’acqua con le tue bracciate. Il suo corpo era magro e tonico. Il corpo di una ragazza giovane. Di certo aveva meno di 25 anni. Il suo culo sporgeva impertinente dall'acqua. Era piccolo e compatto. Dondolava da destra a sinistra e viceversa, in modo armonico. Restai qualche istante a fissarla a sua insaputa. Poi mi immersi nell'ampia vasca dell’idromassaggio.

Mentre le bolle mi accarezzavano la pelle sentivo la stanchezza e le tensioni abbandonarmi. La piccola spa era stranamente deserta. Stavo lì, con gli occhi chiusi godendo della sensazione di assoluto relax. Improvvisamente avvertii una presenza. Non aprii gli occhi. Non so perché, ma ero certo che fosse lei. Che fosse la nuotatrice sconosciuta. Ebbi una premonizione, che nulla sosteneva né giustificava. Ma le premonizioni non si spiegano. Si accolgono. La udii entrare in acqua e allora, solo allora, la guardai. Non mi ero sbagliato. Il suo viso sensuale era molto giovane. Giovane e sfrontato. I suoi capelli erano scuri, gli occhi vivaci e maliziosi. Il corpo perfetto tanto quanto mi era apparso prima. Un ventre piatto, due seni ben poco trattenuti dall'esiguo triangolo del bikini. Quel seno non aveva certo bisogno di essere sostenuto, privilegio dell’età. Il suo corpo era coperto di tatuaggi. Un piercing al naso, un altro all'ombelico. Chissà se ve n’erano altri ancora celati alla mia vista?

Eravamo davvero soli. Il messaggio che stava mandando il mio karma era chiaro. Lo dovevo solo accogliere. La guardai dritto negli occhi salutandola. Nelle sue pupille colsi immediatamente un interesse ricambiato. Era tutto maledettamente chiaro. Un uomo e una donna, seminudi nella grande vasca che si guardavano sorridendo. Come se ci fossimo già detti tutto in quello sguardo. Avvertii l’energia salire di colpo. Una tensione erotica si era già stabilita fra noi. Come durante un temporale estivo. Quando, prima che inizi a piovere, l’aria si satura di elettricità a tal punto che la possiamo avvertire distintamente. Energia che sale, in attesa di esplodere. Quando ricambiò il mio saluto mi avvicinai a lei. I nostri sguardi sembravano calamitati e non riuscivamo ne volevamo distoglierli. Iniziai a farle i miei complimenti per i suoi tatuaggi e piercing; le chiesi, senza alcun imbarazzo, se ne avesse anche altri oltre a quelli che vedevo. Fu il segnale. Lei lo raccolse immediatamente perché scostò il reggiseno per mostrarmi un capezzolo roseo e forato da una sbarretta di metallo. “Lo voglio leccare”, le dissi.

Non attesi la sua risposta. Avvicinai la bocca al suo seno e avvertii assieme il sapore della sua carne tiepida e il gusto metallico. Non serviva più parlare adesso. La baciai furiosamente e risposte con uguale furia. Ci stavamo letteralmente divorando. I corpi, resi scivolosi dall'acqua, erano incollati. Le sue gambe mi cinsero i fianchi mentre andavo, infine!, a toccare quel meraviglioso culo. La mano si intrufolò sotto il tessuto bagnato per prendere possesso di quella superficie dura e compatta, fino a sforare con il dito il suo ano contratto. Così come era iniziata la tempesta si placò. Improvvisamente. Lei si staccò da me senza una parola e ancheggiando provocatoriamente e consapevolmente uscì dalla vasta attraverso la scaletta. L’acqua ruscellava dal suo corpo come una rugiada proibita. Non la seguii. Non mi avventai. Rimasi lì a guardare con lo sguardo divertito ed eccitato di chi conosce le regole. Si avviò verso la doccia per sciacquarsi. Poi la vidi sparire nell’hammam (o bagno turco). Sapeva che l’avrei raggiunta ma non volevo essere troppo scontato e la feci aspettare qualche minuto.

Quando entrai a mia volta nel locale fui invaso dal vapore caldo benefico. In una atmosfera irreale tutto sembrava vago e confuso. Intravvidi una figura in fondo, sulla destra. Chi altri poteva essere se non la sconosciuta. Ogni passo i suoi contorni si facevano più delineati. Non era un miraggio né un’illusione. Era lei. Mi sedetti vicino e il gioco ripartì improvviso. Nessuno poteva vederci, e se qualcuno fosse entrato avremmo avuto il tempo di ricomporci. Ma pensavi veramente tutte queste cose? O piuttosto mi abbandonai alla situazione senza farmi domande. Puro istinto. Ero solo lupo in quel momento. E la volevo. I baci ripartirono fra noi. E mani erano libere di toccare tutto. La sua figa non era solo bagnata dal vapore e dalla doccia. Avvertivo un diverso tipo di bagnato, scivoloso e intimo. Era eccitata quanto me. La feci sedere sopra di me, sul gradone di pietra. Scostai i nostri costumi di quel tanto che bastava a congiungere le nostre carni. Bastò. E godei di lei quel surreale ambiente. Con la paura di essere sorpresi. Fu breve, non poteva essere diversamente data la temperatura. Breve ma molto intenso. Ne provo ancora i brividi al ricordo.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 8.0
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Hammam Proibito:

Altri Racconti Erotici in Lui & Lei:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni