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Lui & Lei

Ho ritrovato Heins in una notte di seghe, scopate e proposte indecenti


di violettaselvaggia
26.04.2012    |    9.462    |    0 6.7
"Gli domandai: "vuoi fare ancora l'amore prima di uscire?" "Si che lo voglio ma sono già in ritardo..."
E’ da un pò di giorni che il mio Heins rientra molto tardi, stanco e con poca voglia non solo di mangiare a cena ma anche di venire a letto con me. Quasi avesse timore di dover fare per forza l’amore. Per giunta con la scusa di dover completare un lavoro si è sistemato nel suo studio anche per dormire. Se l’è cavata con un semplice “non voglio svegliarti.” L’altra sera era più tranquillo e dopo cena disse che sarebbe tornato a dormire con me aggiungendo: “è tanto che non facciamo l’amore. Ti voglio e tu?” La risposta fu immediata: un bacio voluttuoso e significativo. Altrocchè se lo volevo. Gli confidai che il suo comportamento recente mi aveva assai turbato e fatto pensare chissà cosa gli girasse per la testa: si era stancato di me, della nostra relazione sessuale? Aveva posato occhi su qualche altro? Non stava fisicamente bene? Mi assicurò: “niente di tutto questo. Sai che sei la mia passione, non rinuncerei a te per nessun altro. Pur di non perderti forse sarei disposto anche a dividerti con una donna. Mai con un altro uomo.” Ci rintanammo in camera. E’ stato meraviglioso riavere Heins nuovamente nel letto, sentire il suo corpo profumato, accarezzarlo dalla testa ai piedi, sentirlo dentro di me, persino leccargli il culo e farlo godere infilandogli dentro la lingua. Fra noi non c’era alcun pudore e facevamo sesso sfrenato. Quella sera restammo svegli a ficcarcelo in culo, a tirarci seghe e farci pompini a vicenda. Heins si fece una sega sborrandomi sul petto pr succhiare il suo nettare e mettermelo in bocca con la lingua mentre ci baciavamo. Ho goduto facendomi una sega mentre gli leccavo ancora una volta l’uccello. Questa volta fui io a raccogliere la sua sborra in bocca e rimettergliela nella sua con un bacio slinguato. L’ultima fottuta l’abbiamo fatta sul tappeto. Io disteso pancia sotto e lui sopra di me a penetrarmi come gli chiedevo: “fai forte, fammi male, dai, godi al massimo e graffiami.” Mi accontentò e la sua gridata di piacere fu come un canto: “Siii, siii, vengo. Godi anche tu, dai godi.” Feci finta di aver goduto ma Heins si accorse che avevo bluffato. Si mise lui di sotto e volle che io provassi piacere strofinando, con lo stesso ritmo come come se gli e lo stessi ficcando, il mio cazzo sul suo ventre sul suo cazzo. Ho goduto veramente. Ci addormentammo contenti di esserci ritrovati. Un bacio prima di addormentarci ed Hei volle che abbracciassimo come due innamorati. Eravamo innamorati. La mattina svegliammo felici. Fu allora che il mio uomo disse che doveva farmi una proposta. Gli domandai: "vuoi fare ancora l'amore prima di uscire?" "Si che lo voglio ma sono già in ritardo. Lo faremo nuovamente stasera.Ma ora devo chiederti una cosa alla quale deve rispondere sinceramente." "Certo, come sempre con sincerità.Su, dimmi!" Heins rimase un attimo in silenzio poi mi chiese: " Te la senti di andare insieme a Berlino. Ho un invito per un privè esclusivo. Ma dobbiamo essere disponibili a qualsiasi situazione sessuale. Potrebbe capitarci di stare insieme ad un altra coppia come noi e scambiarci i posti. C'è gente per bene e sicura da ogni punto di vista. Sai prima di entrare nella saletta riservata fanno anche test clinici importanti." Opposi un netto rifiuto: "non sono inteerssato a questa esperienze. Sincerità per sincerità dico che mi piacerebbe magari una bella orgia
a tre indifferentemente se in mezzo mettiamo un uomo od una donna. La scelta la lascerei a te." Ed aggiunsi: quel che è accaduto con Manfred non significa che tu non mi soddisfi. Anzi! E non voglio altri cazzi che non sia il tuo." Heins sorrise:" Un triangolo? Piacerebbe anche a me ma non mettiamo limiti. Anche fra tre uomini. Se ti dovesse inculare o tu dovessi inculare un altro in mia presenza lo accetterei. Ma forse l'idea di giocare con una bella donna fra noi due, è da prender in considerazione. Ci penserò." Mi baciò appassionatamente. Mentre usciva gli dissi: "Io non sopporterei vederti mentre infili il tuo cazzo in un culo che non sia il mio." Heins sorrise mettendo in evidenza la sua bella dentatura che mi ricordò quando solitamente mi azzanna le labbra o i capezzoli e talvolta anche il cazzo quando inizialmente è ancora moscio. Alla prossima perchè vi racconto il triangolo che abbiamo realizzato. Con chi? Una sorpresa
violettaselvaggia

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