Gay & Bisex

Daniele


di violettaselvaggia
26.07.2010    |    23.923    |    0 7.5
"Prima con leggerezza, poi forte..."
La prima notte con Daniele è interminabile. Mi piace Daniele. Mi assale il dubbio sulla tenuta dei ritmi sessuali ma anche sulla solidità dei sentimenti che pure ci vogliono in una relazione fatta di sesso. E' arrivato il momento di metterglielo nel culetto. Lo devo sverginare completamente.Voglio farlo nel migliore dei modi. Lo preparo. Lui mi incita fare presto:
"non perdiamo altro tempo. Dammelo subito questo cazzo. Fammi anche male se vuoi. Ti voglio appartenere."
Ci baciamo ancora. Mi piace quando sento la sua lingua umida nella mia bocca. Mi accarezza il cazzo. Penso: lo inculo mettendolo alla pecorina o a taglio di letto facendogli aprire le cosce e profanandogli il didietro?
Si, a taglio di letto così avendolo difronte sentirò anche il suo cazzo sul mio corpo. Lo posiziono. Daniele mi lascia condurre il gioco. Dal comodino tiro fuori il vasetto di vasellina. Intingo un dito della mano destra e gli spalmo la pomata sull'orifizio anale poi spalmo il mio capocchione. Daniele attende con gli occhi chiusi. Gli chiedo: "cosa stai pensando?"
Mi risponde: "cerco di immaginare quanto potrà essere bello sentirti dentro. Mi hai stregato. Il mio culo non lo darò mai ad altri. E' tuo e solo tuo". Mi avvicino di più e gli stuzzico il contorno del buchetto con la punta della lingua. Non l'ho mai fatto con altri. Ma quel colorito rosero della zona pre anale di Daniele mi attrae. Gli accarezzo le chiappe. Mi dice:
"fantastico come mi stai iniziando alla chiavata con il tuo cazzo ma non resisto più".
Cerco il suo cazzo con le mani, è bello e grosso. Mi verrebbe voglia di riprenderlo in bocca ma non mi distraggo oltre. Devo decidermi a metterglielo in culo. Avvicino il cazzo al buchetto. Faccio sentire a Daniele il calore del capocchione. Daniele sempre con gli occhi chiusi sussurra: "hai un fuoco. Entrami dentro. Resta duro quanto più puoi".
Con le mani prendo il mio uccello e lo giro attorno al buchetto di Daniele. Lo poggio sul buco e spingo dentro. Prima con leggerezza, poi forte. Il culo di Daniele si apre e appena il mio cazzo è tutto dentro, lui stringe. Io spingo poi mi muovo, gli e lo faccio roteare dentro. Daniele si lamenta, io sto attento a non fargli male. Spingo e giro il cazzo. Daniele si lamenta di più, solo le palle mi son rimaste fuori. Gli allargo le chiappe delcuolo. La caverna diventa più larga così gli e lo manovro meglio dentro il culo. Daniele sto per venire. Non dico più niente. Voglio la sua bocca per baciarla. Gli mordo le labbra e gli sborro. Gli ho morso forte le labbra quando son venuto e sanguinano un pochino. Sto per tirare fuori il cazzo dal culetto di Daniele. Lui mi implora: resta ancora dentrovoglio godere anche io. Gli resto dentro. Daniele gode di culo ma gli provoco piacere facendogli anche una sega. Grida di piacere e di dolore. Sii. Ahia, Ahai, siiii. E' bello, sii.
E' stato proprio bello. Ci rimettiamo supini sul letto. Ci teniamo per mano.
Daniele trova il fiato per dirmi: dopo questa notte ci apparteniamo.
Daniele mi appartiene, devo convincermi che lo voglio questo. E' giovane ed ancora figlio di papà, anzi di mamma. Me lo cederanno?
Penso di no. Gielo dico e lui replica: "mi seguiresti anche a Milano dove andrò a fare gli studi universitari?" "Si se tu lo vorrai. Ma di questo parleremo nei prossimi giorni".
Ci addormentiamo. Sogno che che dinanzi al letto c'è la sagoma di Marco con mia sorella. Mi sveglio. E' un incubo. Daniele mi chiede cosa mi succede. Niente, rispondo. Si avvicina, mi accarezza, mette la sua testolina sul mio petto. Gli accarezzo i capelli. Lui con le mani cerca il mio cazzo. Mi chiede: "me lo dai ancora. Dopo la prima volta sarà più bello". Mi ha fatto il cazzo grosso. Si gira di fianco. Glielo infilo e godo. Poi mi giro io di fianco. Daniele mi incula e mi accarezza il cazzo, il ventre, mi graffia il petto a sangue. Poi spinge dentro il mio culo la mazza è per i colpi finali e viene di piacere. Grida. Lo toglie. Mi vuole difronte. Ci baciamo come due innamorati. I nostri corpi si attraggono, ci stringiamo. Sento il suo cazzo poggiarsi sul mio. Vogliono conoscersi da vicino, toccarsi. Diventano inseparabili da quella notte. E così comincia la mia storia con daniele e fine di quella con Marco. Dico a Daniele: "scriverò una lettera a Marco. Gli dirò di te". Mi riprende, quasi offeso: "perchè non dici di noi?". Già; di noi.
Ci riaddormentiamo. Il giorno dopo siamo due fidanzati. Con tanti problemi. Prima di lasciare casa Daniele raggiante mi avverte: oggi vado da mia madre. Mio padre è fuori. Le voglio dire tutto di noi. Lei mi capirà.
Lo invito a riflettere: "Daniele forse è troppo presto". "No, stai traqnuillo".
Sarà felicissima ed appagata quando saprà che non mi sono fatto solo inculare ma che ho trovato un ragazzo meraviglioso che mi fa sentire anche uomo. Ci baciamo. A presto. Ti telefono- Pensami. Io ti sentirò dentro sino alla prossima volta. Devi stare sempre detro di me.


violettaselvaggia
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